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Il generale Vannacci destituito dopo il libro contro gay, femministe e migranti
Come già detto in precedenza : è banalissimo provincialismo medievale dettato da ignoranza
punto
gli indiani sono sulla luna dove nn son riusciti gli americani l anno scorso , i cinesi ci fanno il culo a fette ovunque… ma l’operaio di perugia si sente superiore
perchè?
ah boh
se guardi che mediamente il 50% dei marocchini si comporta a cazzo,mentre per gli italiani solo il 10% (numeri buttati la ,per far eun esempio)si comporta a cazzo,non è razzismo ,ne stereotipi
Chi è l'operaio di Perugia?
Finchè non sarà debellato il cancro PDM5S è solo utopia pensare di poter dire il proprio pensiero.
Siccome non avverrà mai e siccome che arriverà addirittura a votare Conte ed anche a votare Schlein ... direi che è inutile stare a menare il torone e conviene :
1) tacere le proprie opinioni in disaccordo col partito
2) valutare al possibilità di fuggire dall'Europa
Come già detto in precedenza : è banalissimo provincialismo medievale dettato da ignoranza
punto
gli indiani sono sulla luna dove nn son riusciti gli americani l anno scorso , i cinesi ci fanno il culo a fette ovunque… ma l’operaio di perugia si sente superiore
perchè?
ah boh
Pheega gli Indiani sulla Luna e i Cowboy no ...
JohnWayne Sarà incaxxatissimo
Come già detto in precedenza : è banalissimo provincialismo medievale dettato da ignoranza
punto
gli indiani sono sulla luna dove nn son riusciti gli americani l anno scorso , i cinesi ci fanno il culo a fette ovunque… ma l’operaio di perugia si sente superiore
è il razzista che si sente superiore e discrimina … fino a che non arriva uno che gli rende pan per focaccia… allora il provinciale medio cambia idea e piange tolleranza
è il razzista che si sente superiore e discrimina … fino a che non arriva uno che gli rende pan per focaccia… allora il provinciale medio cambia idea e piange tolleranza
Si che fumetti hai visto tutto ciò?
Ripeto finché non ledi diritti e libertà altrui puoi fare quel che ti pare.
Se vuoi importare i tuoi sistemi da orango, mi spiace stai a casa tua
DEL SUO LIBRO, ARRIVATO A 200MILA COPIE, FANNO TREMARE LA MELONI: UN SUO MOVIMENTO PERSONALE, SENZA SALVINI O ALEMANNO A FARGLI OMBRA, POTREBBE VALERE IL 4% ALLE EUROPEE - TRADOTTO: AVREBBE BUONE CHANCE DI SUPERARE LA SOGLIA DI SBARRAMENTO E, SOPRATTUTTO, POTREBBE TOGLIERE VOTI A FDI E ALLA LEGA – E LUI, TRA UNA QUERELA E L'ALTRA, SI PREPARA A SFORNARE UN ALTRO LIBRO…
Più si avvicinano le Europee, più il panorama politico inizia a ribollire. Sono in corso movimenti a destra della destra di Giorgia Meloni, dove in molti sono decisi a contendersi lo spazio politico dei nostalgici della vecchia Fratelli d’Italia dura e pura, che non ne hanno apprezzato la nuova veste istituzionale. Il più attivo è l’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che ha scelto come cifra l’opposizione al governo: dal no alla guerra in Ucraina a quello alla riforma del premierato.
Non solo, però: anche la Lega si sta attivamente muovendo per lanciare un’opa ostile su questa fetta di elettorato, puntando a togliere consenso alla presidente del Consiglio. Il punto di incontro di questi due mondi ostili a Meloni ha un nome e anche un grado: il generale Roberto Vannacci. Chi lo considerava una meteora, come alcuni esponenti del governo, sembra aver sbagliato i suoi conti. Pur sparito dai palinsesti televisivi da qualche mese, il numero di copie del suo libro Il mondo al contrario ha continuato a salire fino oltre quota 200mila e lui stesso spiega con una punta d’orgoglio che «se dovessi accettare tutti gli inviti a presentarlo, avrei il calendario pieno fino alla prossima estate».
Proprio questi numeri spaventerebbero il mondo vicino a Meloni: con il suo ultimo libro la premier ha venduto “appena” 26mila copie e su questo divario viene pesato l’effetto di una possibile candidatura di Vannacci. Anche per questo il generale fa gola a molti in vista di una scadenza elettorale come quella di Bruxelles, che ha connotati particolari: collegi smisurati su cui confrontarsi e la necessità di essere molto noti per competere a livello di preferenze, spiccando tra i molti candidati.
Non a caso Vannacci è stato corteggiatissimo dalla Lega, con il vicepremier Salvini che lo ha anche pubblicamente difeso, ma anche da Alemanno […] Entrambi hanno tentato di cooptare il generale, lusingandolo con offerte politiche. Lui, però, si è sempre tenuto ben distante […]
Se davvero fosse la politica la nuova passione del generale, un sondaggio nelle mani dell’area politica a lui più affine sarebbe già pronto e lo porterebbe in una direzione ben precisa: un suo movimento personale, senza Salvini o Alemanno a fargli ombra, potrebbe valere il 4 per cento o anche qualcosa di più alle Europee. Tradotto: avrebbe buone chances di superare la soglia di sbarramento. Soprattutto, potrebbe togliere voti a FdI e alla Lega. Tuttavia, per ottenere un seggio in Europa, non basta avere un profilo molto noto e agevole accesso ai salotti televisivi dove trovare tribuna.
L’altra caratteristica essenziale, infatti, è quella di una ragionevole disponibilità economica anche solo per riuscire a organizzare una campagna elettorale in un collegio molto grande (una cifra da mettere in conto per i candidati dei partiti maggiori è di circa 250 mila euro), ma anche per raccogliere le firme necessarie in caso di corsa solitaria. Se davvero Vannacci scegliesse la strada autonoma, come qualcuno a Palazzo Chigi teme, dovrebbe trovare anche appoggi economici per sostenerne l’ambizione
Non so se faccia più ridere che sia stato destituito dal suo incarico, che abbia venduto così tante copie pur scrivendo come scrive o che abbia un seguito in un ipotetico partito politico. Comunque la si guardi siam messi davvero male...
ANSA) - Il generale Roberto Vannacci da domani è trasferito a Roma dove nei prossimi giorni assumerà l'incarico di capo di stato maggiore del comando delle forze operative terrestri/comando operativo esercito.
E' quanto riferisce il sito La Gazzetta di Lucca, città nel cui provincia, a Viareggio, vive il militare finito quest'estate alla ribalta delle cronache e delle polemiche per quanto scritto nel suo libro 'Il mondo al contrario'. Proprio in seguito all'uscita del volume Vannacci era stato avvicendato dal comando dell'Istituto geografico militare, incarico che aveva assunto a giugno scorso.
Il comando a cui è stato ora assegnato, riferisce La Gazzetta di Lucca, è una delle aree di vertice dell'Esercito italiano ed è responsabile dell'indirizzo delle attività di approntamento e costituisce lo staff per il capo di stato maggiore esercito per le problematiche connesse alla generazione delle forze per le operazioni, l'addestramento, l'approntamento, la simulazione, la validazione/certificazione/standardizzazione delle G.U. e unità operative e le informazioni tattiche.
non capisco...prima lo affassano...poi lo mettono a comandare?
Probabilmente l'assegnazione di quel ruolo era già stata decisa precedentemente e tutto sta seguendo il corso che ci sarebbe stato senza il libro. Ma il procedimento disciplinare è ancora pendente pertanto non si sa se poi lo destituiranno o avrà qualche sanzione (non ho idea di come si svolgano questi procedimenti disciplinari militari né di quali possano essere le conseguenze).
È totalmente falso che la Lega abbia firmato o stia discutendo un accordo che preveda risarcimenti con il generale Roberto Vannacci in vista della candidatura alle Europee e in caso di mancata elezione”. La Lega smentisce ufficialmente l’indiscrezione riportata dalla trasmissione televisiva Report secondo la quale il generale finito al centro delle polemiche per il suo libro “Il mondo al contrario” starebbe firmando un accordo economico con il partito di Matteo Salvini in caso di mancata elezione all’Europarlamento. Ma sempre dai corridoi della Lega alcuni deputati sussurrano che più che altro si sarebbe trattato forse di un “sondaggio” su questi possibili risarcimenti tentato dall’entourage del generale. Un elemento, questo, che se confermato potrebbe finire nel fascicolo del procedimento disciplinare aperto dal comando generale dell’esercito per le affermazioni rilasciare nel libro da Vannacci su omosessuali, donne, Europa e migranti, e anche per le esternazioni rese nelle varie ospitate televisive e interviste senza autorizzazione del comando stesso: un militare in servizio non può fare accordi con partiti di alcuna natura né candidarsi se in servizio. Vannacci a Report assicura: “Tutto falso”.
Di certo c’è però che Vannacci potrebbe essere candidato alle Europee con la Lega. Il braccio destro di Matteo Salvini, Roberto Crippa, lo ha detto apertamente: “Ha le stesse nostre idee, sembra un leghista”. E Vannacci, recentemente nominato capo staff dello Stato Maggiore del Comando delle forze operative terrestri, e adesso in congedo, in una intervista al Fatto Quotidiano apre a questa ipotesi: “Sono un soldato, potrei farci un pensierino - afferma - se dovessi fare una campagna elettorale userò il denaro che ho a disposizione, i finanziamenti di chi mi dovesse appoggiare e i proventi del libro”. E proprio sul libro dice: "Circa 230mila copie vendute in formato cartaceo. Si stima che circa 800mila copie girino col Pdf crackato. Credo che una buona fetta della società si ritrovi in quello che esprimo. Quando vado in giro molte persone si vengono a complimentare, mi dicono di andare avanti, di non mollare, di non tornare indietro. Persone di tutti i tipi: umili, benestanti, ex militari, operai”. Insomma il generale sembra già in campagna elettorale per la Lega
Torino, a cena con il generale Vannacci con 35 euro: evento sold out
Mi hanno chiamato da tutte le parti, ma io ignorava l’esistenza della serata con il generale Roberto Vannacci, anzi non so neanche chi sia e non ho letto il suo libro. A tutti, ho spiegato che è un’iniziativa dei gestori del nostro ristorante, si sono accordati con il Lions, non io. Noi non organizziamo dibattiti politici, neanche sotto elezioni. Se ho pensato di chiedere di cancellare l’evento? Ma no, si figuri...». Il telefono del presidente Roberto Bonante non smette di suonare, dopo che il Corriere Torinoha svelato la presentazione (con cena piemontese da 35 euro), organizzata domani con l’autore de Il Mondo al Contrario, il discusso libro contro la «dittatura delle minoranze», prevista al Circolo Ricreativo dei Dipendenti del Comune. Sull’iniziativa hanno chiesto verifiche in tanti: in primis, il sindaco Stefano Lo Russo e il sindacato della Cgil.
Ha squillato a ripetizione pure il telefono del ristorante del Cral di corso Sicilia 12. «Molte persone hanno chiamato per prenotare. Io ho però girato il contatto dei referenti del Lions Torino Taurasia, sono loro che gestiscono l’evento. Insieme abbiamo già organizzato serate di beneficenza, come questa. Per me non è una questione politica. È solo un’occasione lavorativa. Sapevo che avevano invitato questo generale che ha scritto il libro, ma non mi chieda altro», ammettono i gestori del ristorante del Cral dei lavoratori del Comune.
Sulla locandina dell’evento, almeno nella versione messa in circolo nei giorni scorsi, si spiega che però l’evento sarà ospitato dal circolo ricreativo e non dal locale dato in gestione. Questo ha provocato più di un mal di pancia a Palazzo Civico. Ai piani alti, il sindaco Lo Russo ha ammesso di aver chiesto verifiche sull’iniziativa. Mentre i rappresentanti della Cgil si sono mossi con i propri associati iscritti al Cral per capire come e perché è stata messa in piedi una serata che «non avrebbe mai organizzato, ci sembra ovvio», spiegano dal sindacato rosso.
L’attenzione mediatica non sembra preoccupare i vertici del Lions Torino Taurasia, anche perché l’evento con Vannacci non solo è confermato , è pure sold out. I cento posti della sala sono già tutti prenotati, dai «tanti amici torinesi del generale» e dai soci del club. La presentazione de Il Mondo al Contrario sarà accompagnata da un firma copie e da una cena piemontese. È di 35 euro l’offerta minima per partecipare alla serata.
Il Lions club Torino Taurasia ha una storia particolare. Si è costituito ufficialmente nel 1993 e prende il nome dal «primo nucleo» del capoluogo piemontese, cioè il villaggio pre-romano che sarà poi conquistato e allargato. È un’associazione di donne. «Non sarà un dibattito politico e non è stata organizzata per diffondere idee che possano urtare la sensibilità di qualcuno», spiegano gli organizzatori della presentazione del libro dove si presentano tesi a dir poco ultraconservatrici su stranieri, omosessuali. Gli ideatori dell’evento hanno un unico obiettivo: «Raccogliere i fondi per aiutare il reparto di cardiochirurgia pediatrica e altri services
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