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Esselunga

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    #16
    Originally posted by Mr.Molla View Post

    La Famiglia Caprotti è Ricchissima dal 1800 e probabilmente anche prima ...
    Manco avevano bisogno di Lavorare, ma con l’industrializzazione hanno deciso di investire in una Tessitura... oltre mille altre faccende anche in Francia dove sta un’altra parte della Famiglia ...
    Bernardino oltre a tutto ciò ha creato Esselunga ... ma giusto per capire di che pasta erano fatti ... la Tessitura era dagli anni 80 che lavorava in Perdita ma l’hanno tenuta aperta sino a pochi anni fa per non licenziare migliaia di operai ... agli inizi del 900 hanno contribuito alla creazione del primo Ospedale Pubblico della zona ...

    Ma come Berlusconi se in Italia fai i soldi vieni Perseguitato...
    Purtroppo abbiamo leggi del caxxo, fare i Soldi è impossibile se sei onesto al 100% ... chi come questi cerca di mediare viene incriminato... mentre i disonesti al 100% la fanno franca ...
    Tutto grazie alla Stupidità dei Comunisti che confondono Imprenditoria con Capitalismo... eppoi si fanno fottere da Banche e Finanza i veri Capitalisti ...
    Detto ciò...
    il sistema COOP Lavoratori + Immigrati è tutta farina del sacco PDiota ...
    Altro che “Complesso Sistema” è la quasi Normalità nelle grandi aziende ...

    Richiedo 10 Operai ad una Coop a 3500€ mese l’uno... Fattura 35k sui cui la Coop ci guadagna il suo 20%? diciamo 7k ... gli Operai hanno tutti nomi Africani introvabili o anche inventati perché nella mia azienda in realtà questi 10 operai non si sono mai visti ... e nessuno può controllare perché la Fattura viene emessa il mese successivo alla “non” prestazione...
    Bene la Coop ha fatto il suo guadagno normale e i 28k rimanenti mi tornano in Nero
    In mezzo ci sarebbero pure i Contributi etc, ma basta che la Coop sia di Napoli e sappiamo come va a finire ... o anche che venga chiusa entro due anni e riaperta con nuovo nome ...
    Cmq sia ciò che fa la Coop non deve essere una mia responsabilità...
    Cioè vado a mangiare in un ristorante, se il padrone non paga le tasse e con quei soldi si droga, non è certo colpa mia ...
    Ovvio qui direte, ma Esselunga e Coop erano d’accordo... si, può essere, ma è un Ipotesi Indimostrabile quando Le Carte sono tutte apposto ...
    Senza contare che lo fanno TUTTI ma proprio TUTTI ... quelli che hanno Grandi Aziende ... perché o Rubi, o ti fai sovvenzionare dallo Stato, o Alzi le Bollette ad caxxum ... oppure in Italia non si Guadagna, servono questi Giri di soldi o essere una Multinazionale che non paga lo stesso
    Ah ... poi c’è anche chi Sponsorizza una squadra di Calcio o le Moto etc ...
    Se volete capire

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      #17
      Originally posted by filotto View Post

      io non so se ti stai riferendo a me, comunque guarda che per me coi suoi soldi ci si può anche pulire il culo, oltre che regalare quadri... i soldi sono suoi... perlomeno finchè non fa fatture false... poi diventano anche un pò nostri.
      Io semplicemente ho dato un parere personale su quanto sequestrato dalla GDF, sulla sua liceità e sulla provenienza dei guadagni.

      Per quanto riguarda i figli, dubito che gli abbia spiegato qualcosa ... padre e figli sono stati in causa sui soldi per anni, e sono finiti in Cassazione addirittura
      La Procura di Milano sequestra quasi 48 milioni di euro a Esselunga, indagata per frode fiscale nelle detrazioni Iva propiziate indirettamente da cooperative in realtà «filtro» di serbatoi di manodopera. E il gip milanese Domenico Santoro mette in amministrazione giudiziaria per l’ipotesi di reato di caporalato la «Servizi Fiduciari soc. coop.» (135 milioni di fatturato e 7.000 lavoratori, una delle articolazioni del colosso della vigilanza privata Sicuritalia), sulla base di un inedito assunto che il proponente pm Paolo Storari trasfonde nel penale da alcune sentenze di lavoro della Cassazione e della Corte d’Appello milanese. E cioè che lo sfruttamento dei lavoratori (dal quale «bonificare» l’azienda appunto affiancando all’indagato legale rappresentante Nicola Diamante l’amministratore indicato dal Tribunale nel commercialista Massimiliano Poppi) possa dipendere non solo da vessazioni sui lavoratori (qui pure contestate); ma anche già solo da un salario che, pur previsto dall’applicazione di un contratto collettivo nazionale, per la sua esiguità (5,3 euro l’ora) sia «sproporzionato» perché sotto soglia della povertà e incapace di garantire il parametro costituzionale di «una esistenza libera e dignitosa».

      L’indagine si nutre delle relazione dell’Inps sul fatto che «Servizi Fiduciari soc. coop.» registri i propri dipendenti (vigilanti non armati) al livello D del contratto collettivo nazionale «Vigilanza privata e servizi fiduciari», anziché «adoperare il più consono» per l’Inps «contratto “Multiservizi”». Esso prevede una paga di 5,37 euro l’ora per 173 ore, dunque uno stipendio mensile di 930 euro lordi e 650 netti (con l’altro tipo di contratto sarebbero invece 1.218 euro lordi). Ma questi 950 euro lordi, oltre a essere sotto la soglia di povertà indicata dall’Istat in 852 euro per una persona e 1.180 per una famiglia di due, per il gip sono «in contrasto» con la retribuzione indicata dall’articolo 36 della Costituzione, e cioè con una retribuzione del lavoratore «proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro, e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa». E non vale obiettare che siano paghe accettate dai lavoratori, perché dai loro racconti al Nucleo Pef della Guardia di Finanza di Como emerge come sia «lo stato vitale di bisogno» a «costringerli» ad accettare salari da fame «solo perché posti dinnanzi alla scelta se avere, o meno, una qualche forma di introito necessaria a qualcosa che somigli alla sopravvivenza».

      Illuminante la contraddizione tra «lo stato di crisi» addotto dall’azienda, a dispetto di lusinghieri risultati di bilancio, e invece il ricorso in un anno come il 2021 addirittura a 2 milioni 247mila ore di straordinari, «corrispondenti alle ore che avrebbero potuto effettuare nell’anno altri 12.990 lavoratori». Tanto che «il raffronto fra i numeri relativi alla gestione economica e quelli, miseri, delle retribuzioni dei dipendenti», può suggerire «che le condizioni di sfruttamento dei lavoratori ben possono essere state uno dei fattori che ha svolto una funzione quasi di volano per gli introiti». E ciò peraltro in un contesto caratterizzato per il gip da «una sorta di direttiva aziendale» sull’«utilizzo di veri e propri metodi intimidatori nei confronti dei lavoratori responsabili di essersi (solo) lamentati delle condizioni contrattuali»: attraverso contestazioni disciplinari strumentali a precostituire minaccia di licenziamenti, o «destinazioni a sedi lavorative disagevoli e/o distanti da casa», comportanti nelle spese di trasporto «un’ulteriore erosione del misero salario». Altre volte la prevaricazione consisteva nell’indirizzarli a mansioni che non erano le loro: «I responsabili del supermercato, con il tacito assenso dei coordinatori, pretendevano dai miei colleghi - ha ad esempio testimoniato un lavoratore alla GdF - che effettuassero attività di antitaccheggio anche se i colleghi risultavano sprovvisti delle necessarie autorizzazioni. Capitava spesso che nell’esecuzione di tali compiti i colleghi subissero aggressioni riportando anche danni fisici. Io sono stato accoltellato da un ladro che avevo fermato all’interno del supermercato, e in quella circostanza la Servizi Fiduciari soc. coop mi ha corrisposto una indennità di 24 euro in quanto la ferita che avevo riportato a loro avviso non era grave perché necessitava soltanto di tre punti di sutura».

      I lavoratori sfruttati (così definiti da una decisione civile della Corte di Appello di Milano) venivano impiegati presso grandi committenti come appunto supermercati (Gs, Esselunga, Carrefour, Lidl) ma anche come Fincantieri, Regione Sardegna, Bnl, Allianz, Generali, Tnt, Enel, Unicredit, Barilla, Rete Ferroviaria Italiana. E qui su uno dei committenti, Esselunga, si salda l’altro filone invece di natura fiscale emerso su una serie di consorzi di cooperative (in particolare «S.a.f.r.a.”», con il quale Esselunga ha interrotto i rapporti quattro mesi fa) dai quali negli anni il colosso dei supermercati ha ricevuto 222 milioni di euro di fatture per servizi di logistica e movimento merci. Solo che queste filiere di coop presentavano tutta una serie di criticità fiscali (omessi versamenti Iva, ciclo di vita legato ai debiti con l’Erario, migrazioni in blocco di lavoratori, ricorrenti sedi e prestanomi) che rendevano possibile abbattere i prezzi da offrire ai clienti: una struttura, ad avviso degli inquirenti, «per consentire ai committenti finali dei consorzi, e in particolare a Esselunga, di fruire delle prestazioni dei lavoratori inquadrati formalmente come dipendenti delle società cosiddette “serbatoi” di manodopera, beneficiando al contempo del diritto alla detrazione dell’Iva esposta sulle fatture che caratterizzano questi rapporti».

      E siccome per il pm Storari «la condotta di carattere fraudolento di Esselunga dura da numerosi anni e ha comportato non solo il sistematico sfruttamento dei lavoratori ma anche ingentissimi danni all’Erario», ecco la Procura sequestrare in via preventiva, a fini di confisca, 47 milioni e 700mila euro corrispondenti all’Iva che Esselunga per l’accusa non avrebbe potuto detrarre nel 2016-2022 nelle dichiarazioni firmate dai direttori finanziari Stefano Ciolli e Albino Rocca.
      fonte corriere della sera

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        #18
        Originally posted by Mr.Molla View Post

        Detto ciò...
        il sistema COOP Lavoratori + Immigrati è tutta farina del sacco PDiota ...
        Altro che “Complesso Sistema” è la quasi Normalità nelle grandi aziende ...

        Richiedo 10 Operai ad una Coop a 3500€ mese l’uno... Fattura 35k sui cui la Coop ci guadagna il suo 20%? diciamo 7k ... gli Operai hanno tutti nomi Africani introvabili o anche inventati perché nella mia azienda in realtà questi 10 operai non si sono mai visti ... e nessuno può controllare perché la Fattura viene emessa il mese successivo alla “non” prestazione...
        Bene la Coop ha fatto il suo guadagno normale e i 28k rimanenti mi tornano in Nero
        In mezzo ci sarebbero pure i Contributi etc, ma basta che la Coop sia di Napoli e sappiamo come va a finire ... o anche che venga chiusa entro due anni e riaperta con nuovo nome ...
        Cmq sia ciò che fa la Coop non deve essere una mia responsabilità...
        Cioè vado a mangiare in un ristorante, se il padrone non paga le tasse e con quei soldi si droga, non è certo colpa mia ...
        Ovvio qui direte, ma Esselunga e Coop erano d’accordo... si, può essere, ma è un Ipotesi Indimostrabile quando Le Carte sono tutte apposto ...
        Senza contare che lo fanno TUTTI ma proprio TUTTI ... quelli che hanno Grandi Aziende ... perché o Rubi, o ti fai sovvenzionare dallo Stato, o Alzi le Bollette ad caxxum ... oppure in Italia non si Guadagna, servono questi Giri di soldi o essere una Multinazionale che non paga lo stesso
        Ah ... poi c’è anche chi Sponsorizza una squadra di Calcio o le Moto etc ...
        Se volete capire
        Concordo.
        L'obiettivo dell'Italia è eliminare completamente aziende grandi o piccole che siano. Pertanto quanto scrivi è quando penso anche io.
        Farsi sovvenzionare dallo stato penso occorrano conoscenze piuttosto influenti ma è comunque una cosa a tempo limitato .

        L'Italia è destinta a campare con influenzatori ed altri stratagemmi : il problema è che senza aziende, non vi è prodotto interno pertanto il loop del debito pubblico è destintao a schizzare sempre più in alto.

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