La decisione del governo di vietare in Italia la produzione e commercializzazione di carne e cibi sintetici o "'in provetta" ha fatto diventare il tema degli alimenti nati in laboratorio di strettissima attualità.
Ma cos'è la carne sintetica? Come si produce e quali potrebbero essere i pro e i contro? Ecco le risposte, punto per punto.

Cos'è la carne sintetica?
La cosiddetta clean meat è ottenuta da clonazione delle cellule staminali estratte dagli animali e poi riprodotte in vitro, senza macellazione.
Come avviene la produzione?
La carne sintetica è il frutto di un processo di coltivazione cellulare che avviene in laboratorio. Il punto di partenza sono le cellule animali staminali che vengono opportunamente "alimentate" da un siero di coltura. All'interno di un bioreattore che riproduce le condizioni del corpo animale avviene la proliferazione. Le cellule nutrite si moltiplicano in maniera esponenziale: bastano poche settimane per ottenere da una sola cellula migliaia di chili di carne.
Perché se ne parla?
A novembre c'è stato il via libera dalla Food and Drug Administration negli Stati Uniti alla commercializzazione di nuggets di pollo coltivati in laboratorio. La sperimentazione è stata poi estesa al pesce e al latte. Questi prodotti artificiali stanno guadagnando consensi, grazie al sostegno, anche in termini di investimenti, di chi, come Bill Gates, Jeff Bezos e Al Gore, punta sulla sostenibilità ecologica della 'carne vegana'.
Cosa sostiene chi è a favore?
Chi promuove il cibo cell-based punta da sempre sulla sua sostenibilità: non produce scarti e, paragonato agli allevamenti tradizionali, abbatte il consumo di acqua e l'emissione di gas serra. Per l'Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa), offre una soluzione a diversi problemi correlati alla produzione della carne: non lede il benessere animale, garantisce la sostenibilità ambientale e la sicurezza alimentare. Per il segretario di +Europa, Riccardo Magi, il governo con il divieto al cibo sintetico "preferisce continuare con il suo proibizionismo sconsiderato, invece di fare ricerca e sviluppare una tecnologia che potrebbe permettere di inquinare e uccidere di meno".
Cosa sostiene chi è contrario?
In Italia è la tutela della salute dei consumatori e della biodiversità a unire il fronte del "no". "Le bugie del cibo in provetta - spiega il presidente di Coldiretti Ettore Prandini - confermano che c'è una strategia delle multinazionali che, con abili operazioni di marketing, puntano a modificare stili alimentari naturali fondati sulla qualità e la tradizione. La verità è che non si tratta di carne, ma di un prodotto ingegnerizzato, che non salva l'ambiente perché consuma più acqua ed energia di molti allevamenti tradizionali, non aiuta la salute perché non c'è garanzia che i prodotti chimici usati siano sicuri per il consumo alimentare".
Carne sintetica e carne vegetale sono la stessa cosa?
No. La carne sintetica viene realizzata in laboratorio partendo dalle cellule staminali. La carne vegetale, invece, utilizza principalmente un mix di legumi e lo combina con altri ingredienti per cercare di riprodurre il sapore e la consistenza della carne.
Quanta carne si consuma in Italia?
Secondo una ricerca del Crea Alimenti e Nutrizione, il 48,5% dei consumatori assume carne rossa una o due volte a settimana e il 33% meno di una volta a settimana, mentre il 46% mangia quella bianca una volta o meno a settimana e il 40% 2 o 3 volte a settimana. Il 65% degli intervistati è propenso a ridurne le quantità, da sostituire con legumi/prodotti a base di legumi (84%), pesce (67%), uova (46%), i cereali e i loro prodotti derivati (33%), i formaggi (26%), funghi e derivati (17%) e alghe e derivati (9%).
da tgcom24
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