Roma – Codacons e Federcarrozzieri lanciano l’allarme, a causa della guerra in Ucraina mancano le materie prime per i ricambi d’auto: prezzi alle stelle e furti degli stessi aumentati del 30%
Roma – Le associazioni di categoria lanciano l’allarme, la crisi delle materie prime e della componentistica ha aumentato le difficoltà di approvvigionamento di ricambi e materiali, dilatando i tempi di attesa a danno degli automobilisti, che crescono fino al +20% rispetto allo scorso anno. La causa della carenza dei materiali dipende sostanzialmente dalla guerra in corso tra russi e ucraini. E cosi nella Capitale è aumentato il numero dei furti, non delle macchine, ma dei ricambi stessi.
Via marmitte, ruote, volanti, airbag, cruscotti, ma anche le preziosissime batterie al litio, quelle che fanno andare le auto elettriche. Federcarrozzieri e Codacons sottolineano come nei primi mesi del 2023 c’è stato un aumento di almeno il 30% delle richieste di aiuto di persone che si trovano, dalla mattina alla sera, senza un pezzo della loro auto.
Secondo l’Aiped (Associazione italiana periti estimatori danni info: https://www.peritiaiped.it/), oltre alle batterie elettriche ci sono cinque pezzi top che sono tra i più rubati nelle auto della Capitale: le videocamere, i paraurti, i fari, i cerchi in lega, le marmitte catalitiche. Sempre secondo dati forniti da Aiped, Roma, dopo Milano, è la seconda grande città d’Italia per furti di batterie al litio che possono arrivare a costare anche 10 mila euro.
notizia da positanonews.it
Roma – Le associazioni di categoria lanciano l’allarme, la crisi delle materie prime e della componentistica ha aumentato le difficoltà di approvvigionamento di ricambi e materiali, dilatando i tempi di attesa a danno degli automobilisti, che crescono fino al +20% rispetto allo scorso anno. La causa della carenza dei materiali dipende sostanzialmente dalla guerra in corso tra russi e ucraini. E cosi nella Capitale è aumentato il numero dei furti, non delle macchine, ma dei ricambi stessi.
Via marmitte, ruote, volanti, airbag, cruscotti, ma anche le preziosissime batterie al litio, quelle che fanno andare le auto elettriche. Federcarrozzieri e Codacons sottolineano come nei primi mesi del 2023 c’è stato un aumento di almeno il 30% delle richieste di aiuto di persone che si trovano, dalla mattina alla sera, senza un pezzo della loro auto.
Secondo l’Aiped (Associazione italiana periti estimatori danni info: https://www.peritiaiped.it/), oltre alle batterie elettriche ci sono cinque pezzi top che sono tra i più rubati nelle auto della Capitale: le videocamere, i paraurti, i fari, i cerchi in lega, le marmitte catalitiche. Sempre secondo dati forniti da Aiped, Roma, dopo Milano, è la seconda grande città d’Italia per furti di batterie al litio che possono arrivare a costare anche 10 mila euro.
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