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Superbonus, bonus edilizi e fiscali tutti: STOP alle cessioni dei crediti da OGGI

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    #31
    Originally posted by giova3419 View Post

    Sinteticamente:

    I. I 2.000,00 Euro di costo ad italiano detti così sono una puttanata. Non lo dico solo io ma, tra gli altri, lo stesso partito dell'attuale Premier, per mezzo di uno studio Nomisma, tra i vari disponibili, portato in un'interrogazione parlamentare da FdI per dimostrare gli effetti positivi del Superbonus sui conti dello Stato. Ovviamente ante elezioni.

    II. Anche se fosse vera la premessa di cui sopra ciò che hai scritto non ha senso. Mi verrebbe da chiedere se tu abbia mai fatto benzina (o gasolio) e quanta. Perché con lo stesso modus argumentandi (in quei casi però fondato, diversamente da questo) non dovresti voler pagare le accise a copertura di vicende varie ormai secolari della storia italiana generatrici di speculazioni infime, oppure io ed altri, se tu fossi pensionato INPS (o ex Inpdap) potremmo non voler pagare la tua pensione con le nostre tasse, visto che lo Stato i contributi se li è fottuti con i mancati stanziamenti dei figurativi Inpdap e con la conseguente perdita di decine di miliardi scaricata sulle casse INPS...

    Cerchiamo sempre di non stare ad ascoltare tutto ciò che viene detto senza senso critico e soprattutto di non rispondere subito di pancia, perché l'ultima frase che hai scritto è molto brutta da leggere, dal momento che imprese fallite significano drammi umani, insomma persone nella merda . E si tratterebbe di quelle oneste perché le altre sono partite subito e son già sparite da mo...
    il senso di ciò che tu hai scritto è giusto, ma questo non vuol dire che si debba perpetuare ciò che è sbagliato solo perchè qualcuno rischia di restare col cerino in mano.

    Quando parliamo di settore immobiliare e di costruzioni, ricordiamoci tutti che parliamo di un settore che PER 50 ANNI E' STATO IL PIU' GRANDE GENERATORE DI "NERO" D'ITALIA, oltre che un generatore di ricchezza spesso "impropria".

    TUTTI .... muratori, imprese edili, immobiliaristi, progettisti e architetti, artigiani, impiantisti di vario genere, fornitori e installatori di materiali edili e finiture... si sono messi in tasca la loro bella fetta di nero con l'edilizia abitativa sui privati, e lo stato li ha lasciati fare per 50 anni dagli anni 60 fino al 2008 con la crisi immobiliare.

    Quando le case aumentavano continuamente di valore (io mi sono chiesto il perchè per tanto tempo, non l'ho mai capito) bastava costruire e si vendeva, quindi le vacche grasse per l'edile ci sono state per decenni ... se adesso non è più così, mi facciano almeno il favore di piangere con discrezione.

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      #32
      Originally posted by filotto View Post

      il senso di ciò che tu hai scritto è giusto, ma questo non vuol dire che si debba perpetuare ciò che è sbagliato solo perchè qualcuno rischia di restare col cerino in mano.

      Quando parliamo di settore immobiliare e di costruzioni, ricordiamoci tutti che parliamo di un settore che PER 50 ANNI E' STATO IL PIU' GRANDE GENERATORE DI "NERO" D'ITALIA, oltre che un generatore di ricchezza spesso "impropria".

      TUTTI .... muratori, imprese edili, immobiliaristi, progettisti e architetti, artigiani, impiantisti di vario genere, fornitori e installatori di materiali edili e finiture... si sono messi in tasca la loro bella fetta di nero con l'edilizia abitativa sui privati, e lo stato li ha lasciati fare per 50 anni dagli anni 60 fino al 2008 con la crisi immobiliare.

      Quando le case aumentavano continuamente di valore (io mi sono chiesto il perchè per tanto tempo, non l'ho mai capito) bastava costruire e si vendeva, quindi le vacche grasse per l'edile ci sono state per decenni ... se adesso non è più così, mi facciano almeno il favore di piangere con discrezione.
      posso confermare che dalle miei parti i muratori che oggi anno 80 anni sono sfondi di soldi e hanno 2\3 case ciascuno (più quelle comprate ai figli). TUTTI. Nessuno escluso.
      L'unico ch eha avuto difficoltèà è quello che si è immischiato con gli albanesi. Dopo un po' furgone bruciato e ha smesso di lavorare. Per far benbe dovevano prendere fuoco anche gli albanesi ma non è successo

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        #33
        Originally posted by filotto View Post

        il senso di ciò che tu hai scritto è giusto, ma questo non vuol dire che si debba perpetuare ciò che è sbagliato solo perchè qualcuno rischia di restare col cerino in mano.

        Quando parliamo di settore immobiliare e di costruzioni, ricordiamoci tutti che parliamo di un settore che PER 50 ANNI E' STATO IL PIU' GRANDE GENERATORE DI "NERO" D'ITALIA, oltre che un generatore di ricchezza spesso "impropria".

        TUTTI .... muratori, imprese edili, immobiliaristi, progettisti e architetti, artigiani, impiantisti di vario genere, fornitori e installatori di materiali edili e finiture... si sono messi in tasca la loro bella fetta di nero con l'edilizia abitativa sui privati, e lo stato li ha lasciati fare per 50 anni dagli anni 60 fino al 2008 con la crisi immobiliare.

        Quando le case aumentavano continuamente di valore (io mi sono chiesto il perchè per tanto tempo, non l'ho mai capito) bastava costruire e si vendeva, quindi le vacche grasse per l'edile ci sono state per decenni ... se adesso non è più così, mi facciano almeno il favore di piangere con discrezione.
        Si ma in questo caso si parla di 2 anni di edilizia tutta dichiarata e in fattura, se i lavori sono costati il doppio, vuol dire anche che erano il doppio i pagamenti fatturati con bonifici elettronici parlanti, insomma per una volta non ci dovrebbe essere stato del gran nero.

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          #34
          Originally posted by toscanaccio34 View Post

          Si ma in questo caso si parla di 2 anni di edilizia tutta dichiarata e in fattura, se i lavori sono costati il doppio, vuol dire anche che erano il doppio i pagamenti fatturati con bonifici elettronici parlanti, insomma per una volta non ci dovrebbe essere stato del gran nero.
          Si ma han gonfiato le fatture e fatto nero altrove

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            #35
            Non capisco la scelta di questo governo. Se sai che i bonus 90% e 110% costano troppo e generano truffe, perchè li lasci in essere e blocchi solo la cessione del credito?
            Il 110% sulle unifamiliare scadeva a fine 2022 e lo hanno prorogato al 2023 con limiti isee E' ovvio che se mi dai un credito d'imposta superiore alla mia spesa inneschi delle truffe.... già portandolo al 70/80% vedi che le truffe si riducono notevolmente...Ai voglia a sovrafatturare quando poi devi comunque tirare fuori di tasca tua il 20/30% della spesa e l'azienda pagarci sopra le tasse e l'iva.
            Sarebbe bastato ridurre al 75% e le truffe praticamente sparivano.

            La cessione del credito invece in molti casi era utilissima e non era lei a generare truffe. Ad es. una coppia di 8oenni che vuole cambiare la caldaia/pompa di calore o mettere il fotovoltaico senza cessione del credito come farà? Recupera il 50% della spesa dalla dichiarazione dei redditi negli 11 anni successivi? In tanti casi i pensionati non fanno dichiarazione dei redditi o non hanno la capienza fiscale e poi dovrebbero vivere fino a 91 anni. Uno sconto in fattura era l'unica possibilità per fargli fare i lavori e adesso cosa faranno? Rinunceranno!

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              #36
              Originally posted by olivier View Post
              Non capisco la scelta di questo governo. Se sai che i bonus 90% e 110% costano troppo e generano truffe, perchè li lasci in essere e blocchi solo la cessione del credito?
              Il 110% sulle unifamiliare scadeva a fine 2022 e lo hanno prorogato al 2023 con limiti isee E' ovvio che se mi dai un credito d'imposta superiore alla mia spesa inneschi delle truffe.... già portandolo al 70/80% vedi che le truffe si riducono notevolmente...Ai voglia a sovrafatturare quando poi devi comunque tirare fuori di tasca tua il 20/30% della spesa e l'azienda pagarci sopra le tasse e l'iva.
              Sarebbe bastato ridurre al 75% e le truffe praticamente sparivano.

              La cessione del credito invece in molti casi era utilissima e non era lei a generare truffe. Ad es. una coppia di 8oenni che vuole cambiare la caldaia/pompa di calore o mettere il fotovoltaico senza cessione del credito come farà? Recupera il 50% della spesa dalla dichiarazione dei redditi negli 11 anni successivi? In tanti casi i pensionati non fanno dichiarazione dei redditi o non hanno la capienza fiscale e poi dovrebbero vivere fino a 91 anni. Uno sconto in fattura era l'unica possibilità per fargli fare i lavori e adesso cosa faranno? Rinunceranno!
              Va tutto a braccetto con la regola europea delle case green

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                #37
                Originally posted by olivier View Post
                Non capisco la scelta di questo governo. Se sai che i bonus 90% e 110% costano troppo e generano truffe, perchè li lasci in essere e blocchi solo la cessione del credito?
                quante persone conosci che possono portare in detrazione 30-40 mila euro di IRPEF ogni anno? Con la truffa della cessione ci sono state migliaia di persone con l'IRPEF a zero che hanno ceduto 200.000 di credito d'imposta.. che vi piaccia o meno, questa storiella dei crediti ceduti è esattamente come stampare moneta o emettere titoli di debito del tesoro. Ed entrambi non sono cose buone.

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                  #38
                  Originally posted by AG_KTM View Post

                  quante persone conosci che possono portare in detrazione 30-40 mila euro di IRPEF ogni anno? Con la truffa della cessione ci sono state migliaia di persone con l'IRPEF a zero che hanno ceduto 200.000 di credito d'imposta.. che vi piaccia o meno, questa storiella dei crediti ceduti è esattamente come stampare moneta o emettere titoli di debito del tesoro. Ed entrambi non sono cose buone.
                  Affermi esattamente l'opposto di quanto scritto in questo articolo.

                  Il Superbonus genera minori entrate fiscali future per lo Stato, ma sono compensate in parte o totalmente dalle maggiori entrate subito.



                  Il Superbonus 110% non è un costo per lo Stato perché la cessione del credito d’imposta determina un alto moltiplicatore economico, in grado di generare una crescita economica ed un aumento del PIL che producono un maggiore gettito fiscale nei primi anni, in grado di compensare o quantomeno ridurre fortemente questo costo.
                  L’altro vantaggio consiste nel fatto che le agevolazioni concesse dallo Stato non generano debito pubblico perché i crediti d’imposta, anche se cedibili, non rappresentano mai una obbligazione per lo Stato, e quindi un debito.



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                    #39
                    Eurostat dice che i crediti cedibili sono da contabilizzare nel debito pubblico. Il rientro sotto forma di contributi e maggior gettito è parziale, non esiste nessun fantomatico moltiplicatore. I prezzi gonfiati dagli incentivi sono un danno per chi esegue opere non incentivate. Se fosse vero che incentivando a cazzo si producono soldi dal nulla e crescita di PIL gratis, facciamolo su tutti i settori della nostra economia e diventiamo meglio di Montecarlo, Svizzera e Singapore messi insieme.

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                      #40
                      Io rientro nella categorie di persone che rimane in parte fregato ( dico cosi perché ancora non so che fine farò). Ho iniziato i lavori con l'intento di cedere il credito alla mia società e ora mi ritrovo che probabilmente non potrò farlo, ma con un preventivo altissimo perché diciamo le cose come stanno hanno aumentato tutto dalla materia prima alla manodopera di moltissimo, Gli stessi prodotto che prima costavano 800 ora ne castano 1500 e la risposta che ti veniva data quando facevi presente la cosa è MA TANTO HAI IL 50% . Alla fine della fiera ci hanno marciato tutti tranne chi di fatto ha fatto i lavori perché è vero che in parte risparmiava ma non quello che avrebbe dovuto. ( come i negozi che quando devono fare i saldi aumentano il prezzo). Per quanto riguarda il superbonus ecc follia allo stato pure palazzi che hanno fatto la facciata senza bonus pagano 300 l'anno dopo 1000 ( palazzi uguali)

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                        #41
                        Originally posted by AG_KTM View Post
                        ...che vi piaccia o meno, questa storiella dei crediti ceduti è esattamente come stampare moneta o emettere titoli di debito del tesoro. Ed entrambi non sono cose buone.
                        Attento che i noleggiatori di fotocopiatrici si incazzano,
                        quelli che nel portafoglio hanno i santini di Bernanke e Mugabe.
                        Non ho mai desiderato così come ora la dissoluzione dello stato, ed ho il presentimento che la bionda ci giocherà a stretto giro lo stesso scherzetto di Amato del 10 luglio 1992.
                        ​​​1992Altro che moltiplicatore economico.

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                          #42
                          Originally posted by toscanaccio34 View Post

                          Affermi esattamente l'opposto di quanto scritto in questo articolo.

                          Il Superbonus genera minori entrate fiscali future per lo Stato, ma sono compensate in parte o totalmente dalle maggiori entrate subito.



                          Il Superbonus 110% non è un costo per lo Stato perché la cessione del credito d’imposta determina un alto moltiplicatore economico, in grado di generare una crescita economica ed un aumento del PIL che producono un maggiore gettito fiscale nei primi anni, in grado di compensare o quantomeno ridurre fortemente questo costo.
                          L’altro vantaggio consiste nel fatto che le agevolazioni concesse dallo Stato non generano debito pubblico perché i crediti d’imposta, anche se cedibili, non rappresentano mai una obbligazione per lo Stato, e quindi un debito.


                          Perdonami , ma il supporre che il ritorno economico generato da denaro REGALATO, possa essere superiore al regalo stesso è pura fantasia, e chi lo sostiene mente sapendo di mentire, ed a supporto delle sue tesi porta solitamente la percentuale di aumento del gettito fiscale, che ovviamente si incrementa , ma non potrà mai superare l'esborso iniziale delle casse pubbliche , per il semplice motivo che la fiscalità è sempre e solo una percentuale del reddito generato, altrimenti tutti lavorerebber pagando più tasse di quanto incassano.
                          Una manovra economica come questa , può essere considerata un volano per l'economia, (per rilanciare per l'ennesima volta un settore che negli anni ha beneficiato di ogni tipo di aiuto), ma non potrà mai essere un moltiplicatore, la matematica ha delle regole piuttosto rigide. Se poi a tutto questo aggiungiamo una legge fatta ad capzum che ha consentito un aumento dei prezzi incontrollato e indiscriminato oltre ad una serie di scappatoie più o meno legali per gonfiare i crediti ogni volta che passavano di mano in mano ecco che la frittata è fatta.Moltiplicatore si, ma di truffe.
                          A tutto questo si aggiunge pure la miopia di chi ha promesso soldi gratis, ovvero che allo scoppiare della bolla, questo settore si bloccherà totalmente in attesa del prossimo , inevitabile, aiuto di stato.
                          Last edited by Bulun; 21-02-23, 07:49.

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                            #43
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                            Io rientro nella categorie di persone che rimane in parte fregato ( dico cosi perché ancora non so che fine farò). Ho iniziato i lavori con l'intento di cedere il credito alla mia società e ora mi ritrovo che probabilmente non potrò farlo, ma con un preventivo altissimo perché diciamo le cose come stanno hanno aumentato tutto dalla materia prima alla manodopera di moltissimo, Gli stessi prodotto che prima costavano 800 ora ne castano 1500 e la risposta che ti veniva data quando facevi presente la cosa è MA TANTO HAI IL 50% . Alla fine della fiera ci hanno marciato tutti tranne chi di fatto ha fatto i lavori perché è vero che in parte risparmiava ma non quello che avrebbe dovuto. ( come i negozi che quando devono fare i saldi aumentano il prezzo). Per quanto riguarda il superbonus ecc follia allo stato pure palazzi che hanno fatto la facciata senza bonus pagano 300 l'anno dopo 1000 ( palazzi uguali)
                            Come gli incentivi per il GPL.
                            Se riuscivi ad aderire al bonus la fattura dell'impiantista era di 2K e 400 te li metteva lo stato. Senza bonus, l'impianto costava 1600€😂

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                              #44
                              banche possono fare di più. Secondo le valutazioni del governo, non è vero che non avrebbero più capienza fiscale per compensare i crediti derivanti dal Superbonus e dagli altri bonus edilizi. In base ai dati delle entrate, il sistema creditizio versa ogni anno circa 32 miliardi di euro tra imposte e contributi (compresi quelli sui loro dipendenti). Le norme consentono di compensare questi pagamenti con i crediti fiscali eventualmente acquistati presso i privati e le imprese che effettuano i lavori di ristrutturazione. Ma, in media, le banche lo fanno per un valore di circa 7 miliardi l’anno. Dunque, in teoria, ci sarebbero ancora 25 miliardi di spazio per assorbire crediti; in particolare quei 19 miliardi di euro che risultano in capo ad aziende che non riescono a cederli, cioè a trovare compratori tra le banche e gli altri intermediari finanziari, per ottenere la liquidità necessaria per pagare fornitori e dipendenti.
                              I NUMERISuperbonus e altri bonus edilizi: come sono aumentati i costi per lo Stato


                              di Redazione Economia



                              Il mini scudo penale


                              Ecco perché, al termine degli incontri di ieri tra il governo e tutti i soggetti coinvolti nella partita del Superbonus, la soluzione che si fa strada rispetto alla richiesta pressante delle aziende di sbloccare i crediti incagliati è quella di fare di tutto affinché banche e gli altri intermediari ricomincino a comprare i crediti per poi scontarli nei modelli F24 con i quali periodicamente pagano imposte e contributi. Per assorbire i 19 miliardi di crediti incagliati le banche dovrebbero acquistarne — tra l’altro guadagnandoci, sottolineano i tecnici del governo più vicini al dossier — per meno di 5 miliardi l’anno, considerando che il Superbonus è detraibile in 4 anni. Ecco perché il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ieri pomeriggio, incontrando la Confindustria, l’Ance e le altre associazioni imprenditoriali e dei professionisti del settore, pur non chiudendo alla richiesta che veniva dalle stesse categorie di consentire la compensazione anche attraverso l’F24 dei clienti delle banche, ha appunto fatto osservare che, prima di arrivare a questo, le banche hanno ancora sufficiente spazio fiscale per assorbire i crediti. Che, secondo il governo, si sono bloccati per motivi diversi, cioè il timore delle stesse banche di subire conseguenze penali acquistando crediti che poi si rivelano fasulli. Problema che, secondo Giorgetti, è stato risolto con le norme inserite nel decreto di giovedì, che, escluse le ipotesi di dolo, sollevano le banche dalla responsabilità solidale, una volta che siano stati fatti i controlli previsti sull’origine dei crediti. Ecco perché, come dice il ministro, banche e intermediari «non hanno più alibi». E Giorgetti non ha chiuso nemmeno rispetto a un maggior coinvolgimento delle grandi partecipate, come chiesto dalle associazioni edili, che pensano in particolare a Eni ed Enel.






                              Moral suasion


                              Il ministro si è premurato di tranquillizzare le varie associazioni, Ance in testa, già pronte a scendere in piazza anche con i sindacati, se avessero trovato un muro a Palazzo Chigi. Ma il muro non c’è. Fermo restando che il governo non tornerà indietro sulla decisione di mettere la parola fine allo sconto in fattura e alla cessione dei crediti per quanto riguarda i nuovi lavori, sul resto Giorgetti e gli altri ministri hanno consegnato alle imprese e ai professionisti del settore il messaggio che il governo è consapevole dell’urgenza di risolvere il problema dei crediti incagliati e di fornire un quadro di certezze per i lavori futuri, senza escludere la disponibilità a modifiche migliorative del decreto in Parlamento. Tutto in via di soluzione dunque? Non proprio. Le imprese sostengono che per evitare fallimenti a catena bisogna fare presto. Basterà la moral suasion sulle banche e il mini scudo penale del decreto a rimettere in moto il mercato dei crediti

                              fonte corriere.it

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                                #45
                                Originally posted by Bruno Rabolini View Post

                                Attento che i noleggiatori di fotocopiatrici si incazzano,
                                chiamato?

                                nota a margine, così per buttarla sul ridere ... ricordatevi che le fotocopiatrici non possono copiare banconote

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