Originally posted by Dianutte88
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Europa stop circolazione benzina e diesel
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Originally posted by luciocabrio View PostAggiungo che devono crepare male...
come dicevo in altri topic ,stoppare tutto nel 2035 significa ch egià oggi smettono di sviluppare nuovi motori termici.
mentre gli altri stati faranno il cazzo che gli pare.
9 su 10 non son contenti dell'elettrico
pure la rivista 4ruote che fino a poco tempo fa leccava il culo alle batterie ora non perdono occasione per sollevare perplessità.
perplessità che anche un cieco mentecatto avrebbe visto anni fa.
Ripeto,fare 50 e 50 no? metà elettriche e metà disele (parlo di produzione)
L'auto più venduta in italia è la panda. voglio vedere come faranno a far costare una segmento A elettrica 12.000€ con 500 km di autonomia minimo (quello che fa la panda oggi).
è ovvio che vogliono togliere le auto circolanti. e così danno una bella mazzata.
Io invece andrei a prendere a partellate i coglioni di ogni singolo cinese e indiano,vedrai come si arresta l'inquinamento nei prossimi anni.
che poi ad oggi un'auto elettrica,fra produzione e smaltimento (batterie comprese) e uso inquina più di una termica.
E nelle miniere per estrarre i preziosi materiali mandano i bambini ziomerda
Mi spiace solo di essere nato in quest'epoca del cazzo e vedere il mondo andare in vacca perchè siamo troppo idioti
Questa europa si sta rivelando sempre più una cagata.
evo coniare una bestemmia europea per l'occasione ma non mi viene in mente.
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Originally posted by AG_KTM View Post
Quoto tutto, madonnaursula!
bene...fino a ieri tutte PRO ELETTRICO.
provavano pure i vibratori momenti pur di parlare di roba a batterie. Futuro di qua...minkia di la...
Da prima di natale ho visto una GIGAINVERSIONE di tendenza ,con quattroruote che si mette (torna) a provare auto sportive a benzina che non compra nessuno (ma è sempre bello leggere la rece e vedere il video della yaris gr), dubbi,allarmi ,non è tutto oro quel che luccica* ecc
Cioè davvero ridicoli. Ch epoi si son resi conto che se rendi le auto meno accessibili= ne vendi meno= meno gente compra riviste di auto
Ma quei coglioni non ci sono arrivati prima (o erano stati debitamente unti)
Vediamo quando la gente rimarrà a casa perchè per l'elettrica ci vogliono la metà degli operai in quanti saranno felici delle scelte
*io di luccicante ci vedo solo i soldi che andranno ai magnariso...a noi rimane solo roba di colore marrone
ps. ho due amici che lavorano diretamente alla produzione di componenti per le auto elettriche. e loro l'elettrica ad oggi non la comprerebbero (e infatti non l'hanno fatto).
Voto 8 per l'imprecazione
o 4 stelline su 5 se preferisci la valutazione di 4ruote
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Originally posted by omarMT01 View Post
ho trovato un articolo abbastanza esplicativo...fra l'altro scrivono che il pieno di una 500E costa € 33, ovvero 10cent al km...come un'auto che percorre 18km/l...
ECONOMIA & LAVORO AUTO • ENERGIA ELETTRICA • ENERGIE RINNOVABILI • INQUINAMENTO • PARLAMENTO EUROPEO • PETROLIO • POLITICHE AMBIENTALI • UNIONE EUROPEAStop alle auto a benzina e diesel dal 2035: cosa succede alle vecchie vetture, quanto conviene una macchina elettrica e i costi delle ricariche
15 FEBBRAIO 2023 - 05:14
di RedazioneLe date fissate per una decisione che potrebbe anche cambiare. Le auto green e i motori termici. I motori ibridi e i bonus. Cosa succede alla vecchia auto a benzina e al bollo
Auto e furgoni a benzina e diesel si fermeranno nel 2035 in Europa. Con l’ultimo voto a Strasburgo arriva la messa al bando definitiva la vendita di veicoli a motore termico. Per portare il Vecchio Continente verso l’obiettivo zero emissioni nel 2050. Alla fine approvato con 340 voti a favore, 279 contrari e 21 astenuti. E in odore di riesame tra tre anni: nel 2026 l’esecutivo Ue potrebbe riconsiderare lo stop. Che però in previsione impatterà anche sui nuovi bus urbani. Quelli che circoleranno a partire dal 2030 dovranno essere a emissioni zero. Autocarri, pullman a lunga percorrenza e rimorchi invece dovranno tagliare del 90% la CO2 emessa entro il 2040. Ma quali effetti avrà sul mercato lo stop alle auto benzina e diesel dal 2035? Di cosa dovranno tenere conto i consumatori nell’acquisto di una nuova vettura? E cosa succederà alle vecchie macchine a benzina e diesel?
Le auto green e i motori termici
Intanto va ricordato che la proposta introduce un’esenzione per i piccoli costruttori. E garantisce anche una deroga del 10% per i veicoli pesanti che circolano in condizioni atmosferiche difficili. Potranno ancora utilizzare i motori termici. Il testo base prevede di ridurre del 100% le emissioni di auto e furgoni nuovi che emettono CO2 nel 2035. I veicoli leggeri con motore a combustione, alimentate a benzina e diesel, non potranno più essere immatricolati. Le altre tappe: entro il 2030 i costruttori dovranno ridurre del 55% le emissioni delle nuove auto immesse sul mercato e del 50% quelle dei nuovi veicoli commerciali. Mentre Bruxelles presenterà entro il 2035 una metodologia per valutare e comunicare i dati sulle emissioni di CO2 durante tutto il ciclo di vita delle auto e dei furgoni venduti sul mercato continentale. Ogni due anni la Commissione europea pubblicherà una relazione sulla mobilità a zero emissioni.
I motori ibridi e i bonus per l’acquisto di nuove auto
Nel 2026 sarà valutata anche la possibilità di mantenere motori ibridi o che utilizzano gli ecocarburanti (e-fuels). I produttori di nicchia (meno di 10mila auto l’anno, o meno di 22mila furgoni all’anno) potranno invece continuare a vendere i loro veicoli con i tradizionali motori termici fino al termine del 2035. Avranno così un anno in più di tempo per adeguarsi. Così l’Italia tutela le case delle auto di lusso della Motor Valley come Ferrari, Maserati e Lamborghini. Per chi invece produce meno di mille veicoli l’anno è prevista un’esenzione totale dalle nuove disposizioni Ue. Il cosiddetto bonus Zlev per concedere obiettivi più bassi di riduzione delle emissioni alle case automobilistiche che producono auto a zero emissioni e ibride sarà adattato. Ci saranno diverse tappe a scalare dal 2025 al 2029, fino alla sua eliminazione nel 2030.
Ma la vecchia auto a benzina o diesel che fine fa?
Le vecchie auto a benzina o diesel potrà continuare a usarla. E fino al 31 dicembre 2024 potrà anche acquistarne una nuova. Ma le auto a benzina o diesel sono destinate a subire un’importante svalutazione di prezzo in vista del 2035. E quindi il mercato, sia della vendita che della permuta, sia per l’usato che per il nuovo, dovrà subire un restringimento. Che renderà difficile a chi lo voglia la vendita tout court dell’auto. Attualmente in Italia le immatricolazioni di auto elettriche rappresentano il 2,6% del totale del mercato. L’acquisto di un’auto elettrica attualmente comporta un investimento minimo di 20 mila euro. Per quanto riguarda il costo delle ricariche, i prezzi oscillano dai 40 ai 70 centesimi per Kwh. Il pieno di una 500 elettrica con batteria da 42 Kwh costa fino a 33 euro. Il costo per chilometro percorso ammonta a 10 centesimi. Ovvero lo stesso del diesel.
Come acquistare un’auto elettrica e quanto costano le ricariche
Attualmente esistono incentivi per l’acquisto di auto green. Sia endotermiche che elettriche. Anche se i fondi per le prime sono esauriti. I contributi sono di 2 mila euro senza rottamazione per per le auto con emissioni tra 21 e 60 g/km CO2. Con la rottamazione salgono a 4 mila euro. Per la fascia di veicoli da 0 a 20 g/km CO2 l’incentivo è di 5 mila euro con la rottamazione e 3 mila euro senza. Ma le tariffe elettriche per la ricarica sono destinate a salire. Anche perché attualmente l’Italia incassa 25 miliardi di euro l’anno dalle accise per la benzina. E con il passaggio all’elettrico questi ricavi scomparirebbero. Le auto elettriche oggi godono anche dell’esenzione del bollo per cinque anni a partire dalla data della prima immatricolazione. Anche quei soldi, che stanno nei bilanci delle Regioni, in qualche modo dovranno rientrare.
Biocarburanti e idrogeno sono un’alternativa?
Il Corriere della Sera oggi spiega come funzionano le diverse alimentazioni. L’auto elettrica è alimentata da batterie ricaricabili. La mild hybrid prevede che quello tradizionale sia supportato da un piccolo motore elettrico. La vettura plug-in hybrid consente di ricaricare il veicolo alle colonnine di ricarica. Nelle auto full hybrid l’accumulatore si ricarica in decelerazione e in frenata. I modelli di auto elettriche più venduti sono attualmente Fiat 500E (in Italia), Smart Fortwo, Renault twingo, Tesla model Y, Volkswagen Id.3. Ci sono anche incentivi per le 21-60 grammi (ibridi plug-in): 150 milioni per veicoli con emissioni comprese nella fascia 61-135 grammi. E 5 milioni per i ciclomotori non elettrici; 35 milioni per quelli elettrici e 15 milioni per quelli commerciali elettrici. L’industria lavora anche sull’idrogeno. E sui biocarburanti: sono considerati per l’impiego su mezzi pesanti.
La nuova auto del 2023 sarà elettrica?
Intanto un italiano su 5 si dice pronto ad acquistare la prossima vettura con alimentazione elettrica. Ma a patto di pagarla meno di 30 mila euro. A guidare l’interesse verso queste auto sono soprattutto le ragioni economiche. Il 63% motiva la scelta con i possibili risparmi legati ai minori consumi e ai più bassi costi di manutenzione del veicolo. Queste le principali evidenze che emergono dalla nuova instant survey “La nuova vettura del 2023 sarà elettrica?” condotta da Areté (azienda di consulenza strategica) nel mese di gennaio. Un italiano su tre dice di averne già guidato uno almeno una volta. Poco più di un intervistato su cinque (22%) afferma che la sua prossima vettura avrà alimentazione elettrica. Una percentuale praticamente doppia (44%) è intenzionata concretamente ad affidarsi all’ibrido, in tutte le sue forme. Solo il 23% del campione sceglierà nuovamente un motore endotermico (il 9% prediligerà il diesel).
La variabile economica
La scelta dell’elettrico risente della variabile economica. Otto su 10 sono pronti all’acquisto, ma a patto che il costo complessivo non superi i 30 mila euro. Una soglia che, pur in presenza degli attuali incentivi, limita significativamente la possibile gamma di veicoli acquistabili ed evidenzia il principale limite a una maggiore diffusione di questa alimentazione. Le ragioni dei “contrari” all’auto elettrica sono due. Una è la limitata autonomia dei veicoli (il 47% del campione dice di temerla). L’altra sono le difficoltà collegate alla ricarica soprattutto a causa di una rete sul territorio ancora inadeguata (31%). Il sondaggio analizza poi le modalità di acquisto dell’auto, registrando che il 68% degli intervistati ritiene ancora necessario recarsi in concessionaria per vedere l’auto, condurre la trattativa e acquistarla. Solo l’11% si dice convinto di poter procedere a un acquisto interamente digitale.
e ora, col freddo (e sono nella condizione peggiore che esiste, lasciando l’auto fuori al freddo e in collina/montagna fa anche più freddo che in città e/o pianura) ora sono circa a 7€ per 100km. E non sono un fanatico di quelli con il riscaldamento spento e giubbotto o clima spento e vetri giù, Guido la macchina coma va guidata…..
Ma, come ho detto in altro post, non è una soluzione adatta a tutti.
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Oggi il 50% di chi cerca una automobile, vuole una utilitaria da 2.000 €.
Quanti anni ci vorranno per poter trovare una elettrica decente per queste cifre?
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Originally posted by emino76 View Post
L’articolo è un po’ pressapochista….. io ho un’auto elettrica, ricarico alle colonnine a 0,31€ al kw/h, basta cercare la tariffa giusta, in estate per fare 100km spendo circa 4,2€
e ora, col freddo (e sono nella condizione peggiore che esiste, lasciando l’auto fuori al freddo e in collina/montagna fa anche più freddo che in città e/o pianura) ora sono circa a 7€ per 100km. E non sono un fanatico di quelli con il riscaldamento spento e giubbotto o clima spento e vetri giù, Guido la macchina coma va guidata…..
Ma, come ho detto in altro post, non è una soluzione adatta a tutti.
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Originally posted by omarMT01 View Post
Secondo me, vale la pena solo ad uso urbano, la mia diesel extraurbano fa i 18km/l ovvero 10cent/km, non c'è tutta sta differenza.
Ps. non so se avwete sentito ma già si stanno diffondendo i furti delle batterie...
visto che costano un botto...invece di ciularvi la macchina che è più complicato,vi ciulano le batterie "segando" a mo di sportello la macchina e portano via il pacco
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Originally posted by omarMT01 View Post
Secondo me, vale la pena solo ad uso urbano, la mia diesel extraurbano fa i 18km/l ovvero 10cent/km, non c'è tutta sta differenza.
E’ una macchina perfetta per chi al 80% fa sempre lo stesso tragitto e può ricaricare a casa o dove arriva. Per il restante 20%, basta essere normodotati e si trovano colonnine ovunque, anche perché vi sono applicazioni che pianificano il viaggio e relative, eventuali, soste per rifornimento. Di certo un rappresentate che spazia in varie località tutti i giorni, che va sempre a manetta, avrebbe difficoltà…
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Originally posted by emino76 View Post
Insomma, 10cent/km fa 10€x100km, contro i miei circa 7 in inverno (quindi tu 50%in più) e i miei 4.2 in estate (e tu sei altre il 100% in più….). È la utilizzo per fare casa lavoro, 120km al giorno, altro che uso urbano, andandoci anche in vacanza l’estate scorsa, dopo 10 giorni che l’avevo presa. Arrivato a destinazione senza problemi.
E’ una macchina perfetta per chi al 80% fa sempre lo stesso tragitto e può ricaricare a casa o dove arriva. Per il restante 20%, basta essere normodotati e si trovano colonnine ovunque, anche perché vi sono applicazioni che pianificano il viaggio e relative, eventuali, soste per rifornimento. Di certo un rappresentate che spazia in varie località tutti i giorni, che va sempre a manetta, avrebbe difficoltà…
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Aumenteranno i prezzi di benzina e gasolio, magari metteranno pure degli additivi per farti scoppiare il motore e obbligarti a comprare il nuovo (elettrico ) .. incentivi per mettere su i pannelli a casa .. nella mia visione catastrofica e negazionistica lo vedo così il nostro futuro … mi trasferirò in Africa .. tanto a li non gliene frega niente a nessuno se vai a inquinare quanta ipocrisia
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e' da tempo che sostengo che per una semplice analisi "logistica" l'elettrico non puo essere altro che la buafala del secolo.
tralasciando le necessità di materiali ed infrastrutture necessarie...il fatto che non è pensabile che se uno deve fare un viaggio di più di 400 km deve cominciare ad organizzarsi con gli alberghi e stare in giro un paio di giorni mentre la macchina "fa il pieno"...
prendete solo per esempio un distributore in autostrada... dove nei periodi di punta si fa la coda per il pieno... diciamo che ci sono 10 pompe e il tempo per riempire il serbatoio è di circa 5 minuti... la capacità è quindi di circa 120 auto/ora.... penatelo in elettrico.... ammettendo tutti punti di rifornimento ad alta potenza, il che vuol dire che ogni disitributore ha bisogno cavidotti e produzione di energia adeguata, ... in ogni caso... diciamo 50 minuti per fare l'80% di ricarica....... facciamola facile.... 30 minuti.... vuole dire che servono ALMENO 6 volte le postazioni attuali.... e gli spazi per intrattenere la gente mentre aspetta i 30 / 40 minuti necessari...
un delirio.
anche su quattroruote del mese scorso c'era una analisi dettagliata del perchè l'elettrico così comè attualmente concepito è una follia....
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Originally posted by emino76 View Post
Insomma, 10cent/km fa 10€x100km, contro i miei circa 7 in inverno (quindi tu 50%in più) e i miei 4.2 in estate (e tu sei altre il 100% in più….). È la utilizzo per fare casa lavoro, 120km al giorno, altro che uso urbano, andandoci anche in vacanza l’estate scorsa, dopo 10 giorni che l’avevo presa. Arrivato a destinazione senza problemi.
E’ una macchina perfetta per chi al 80% fa sempre lo stesso tragitto e può ricaricare a casa o dove arriva. Per il restante 20%, basta essere normodotati e si trovano colonnine ovunque, anche perché vi sono applicazioni che pianificano il viaggio e relative, eventuali, soste per rifornimento. Di certo un rappresentate che spazia in varie località tutti i giorni, che va sempre a manetta, avrebbe difficoltà…
ma per motli altri NO. QUindi penso sia doveroso far scegliere le persone...non imporgli stronzate.
Un'ibrida oggi inquina molto poco
poi per ricaricarla e spendere poco o nulla ci vorrebbero case attrezzate con pannelli solari (e relative batterie) che costano un botto e tutti non hanno o possono permettersi
ed ecco che l'auto tornerà ad essere in mano ai ricchi come i primi del 900
non tutti poi hanno spazio per mettere pannelli o garage per ricarica ecc...
i cinesi ci han comprato, oppure quelli del parlamento europeo sono lobotomizzati altrimenti non ci sono spiegazioni
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Originally posted by emino76 View Post
Per il restante 20%, basta essere normodotati e si trovano colonnine ovunque, anche perché vi sono applicazioni che pianificano il viaggio e relative, eventuali, soste per rifornimento.
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