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Ma è sempre meglio partecipare no?
Fiat (o come razzo si chiama ) dai 2 mln di auto prodotte nel 2000 e'scesa a 400k nel 2023.
Fac vobis.
Anni 80/90, i 2000 sono stati proprio gli anni della continua decrescita, dal 2000 al 2005 si è praticamente dimezzata da 1.4 mil a 700k con minimo storico 2013 sotto 400k-
Ma se crolla VW, ciao Germania e ciao a tutta Europa. No? 😅
Non bisogna scomodare Anassagora per capire che la schicchera divina che ci sta portando verso il "balatro" (cit., Checco Zalone) e' schioccata nel 2003.
visto che da che mondo è mondo la movimentazione umana è a scapito di animali o di popolazioni.... il sistema per ora e chissà fino a quando, è così. Mi preparo per l'uso di un cavallo, o di un mulo, chissà. Quando è ora, vediamo; adesso non è il caso di vedere e men che meno di adeguarsi/allinearsi a progetti geopolitici già decisi , o almeno se vi allineate non giustificatevi perchè è grin o perchè è il futuro, perchè non siete voi a dirlo ma, senza sentirsi offesi dalla mio povero punto di vista che qui espongo e qui resta, penso dentro di me che vi hanno lavato il cervello se siete a favore di sto cambiamento; dopodichè non dico di non seguirlo ma sempre essere consapevoli che , come il petrolio, tutto questo ha un costo di qualche tipo piece
"Ed ecco che finalmente - arrivati di fronte al baratro - si rivela il segreto di Pulcinella, come l’amico Pier Luigi del Viscovo sottolinea. Dice Luca de Meo, capo di Renault e ACEA: “Per ogni veicolo elettrico invenduto dobbiamo rinunciare alla vendita di quattro termiche, altrimenti ci tocca pagare 15 miliardi di euro di multe per lo sforamento dei limiti CO2”. Da questo nodo gordiano deriverà la perdita di 2,5 milioni di auto sul mercato europeo.
Così forse è più chiaro a tutti perché vado dicendo da anni che Bruxelles - con delle norme autolesioniste - ha gettato le basi per la deindustrializzazione dell’automotive europeo.
Così forse è più chiaro perché VW ha aperto prima degli altri le danze delle chiusure.
Cosi forse è più chiaro perché ci sono forze politiche che spingono per una revisione del Green Deal e perché la Vda, invece, chiede di vietare la vendita di combustibili fossili a partire dal 2045, “nell’interesse della protezione del clima”.
Così forse è più chiaro perché parlare di essere pro o contro l’elettrico è una stupidaggine superficiale buona per i commenti da social: il problema non è la tecnologia propulsiva, bensì le sue implicazioni strategiche, industriali, geopolitiche, energetiche e occupazionali.
Ora, perché nel 2025 le regole diventano più severe, ci troviamo a una sublime contraddizione. Gli europei non comprano le elettriche, ma le Case non possono vendergli il prodotto che davvero vorrebbero. Quindi si riparte - vedi la Germania - con la distribuzione di fondi pubblici per sostenere artificialmente un segmento sennò fermo, generando gli stessi buchi di bilancio che hanno indotto i governi a togliere gl’incentivi. Per tenere in piedi le filiere nazionali, cerchiamo di attirare i cinesi, i cui prodotti termici spazzeranno via la sempre meno presente concorrenza europea nel mass market. Nel frattempo gli Usa si sono chiusi e in Cina la quota dell’import sta crollando (nelle Bev, poi, gli europei non toccano palla).
A farci del male siamo bravissimi."
"Ed ecco che finalmente - arrivati di fronte al baratro - si rivela il segreto di Pulcinella, come l’amico Pier Luigi del Viscovo sottolinea. Dice Luca de Meo, capo di Renault e ACEA: “Per ogni veicolo elettrico invenduto dobbiamo rinunciare alla vendita di quattro termiche, altrimenti ci tocca pagare 15 miliardi di euro di multe per lo sforamento dei limiti CO2”. Da questo nodo gordiano deriverà la perdita di 2,5 milioni di auto sul mercato europeo.
Così forse è più chiaro a tutti perché vado dicendo da anni che Bruxelles - con delle norme autolesioniste - ha gettato le basi per la deindustrializzazione dell’automotive europeo.
Così forse è più chiaro perché VW ha aperto prima degli altri le danze delle chiusure.
Cosi forse è più chiaro perché ci sono forze politiche che spingono per una revisione del Green Deal e perché la Vda, invece, chiede di vietare la vendita di combustibili fossili a partire dal 2045, “nell’interesse della protezione del clima”.
Così forse è più chiaro perché parlare di essere pro o contro l’elettrico è una stupidaggine superficiale buona per i commenti da social: il problema non è la tecnologia propulsiva, bensì le sue implicazioni strategiche, industriali, geopolitiche, energetiche e occupazionali.
Ora, perché nel 2025 le regole diventano più severe, ci troviamo a una sublime contraddizione. Gli europei non comprano le elettriche, ma le Case non possono vendergli il prodotto che davvero vorrebbero. Quindi si riparte - vedi la Germania - con la distribuzione di fondi pubblici per sostenere artificialmente un segmento sennò fermo, generando gli stessi buchi di bilancio che hanno indotto i governi a togliere gl’incentivi. Per tenere in piedi le filiere nazionali, cerchiamo di attirare i cinesi, i cui prodotti termici spazzeranno via la sempre meno presente concorrenza europea nel mass market. Nel frattempo gli Usa si sono chiusi e in Cina la quota dell’import sta crollando (nelle Bev, poi, gli europei non toccano palla).
A farci del male siamo bravissimi."
Dal feed Linkedin di Gianluca Pellegrini.
quindi io da ignorante dicoltre al popolo che accetta di farsi autodistruggere,pure le big case automobilistiche lo stanno accettando dall'europa
bella merda
bruxelles si è venduta ai cinesi
Magari almeno c'era un vero motivo, semplicemente la EU è un burocrate ricattato da ecologisti ideologici.
La BEV è il futuro della mobilità ma se vuoi accelerare la trasformazione poi però devi fare una programmazione seria, non puoi mettere date e stare a guardare il casino che hai combinato soprattutto vedendo quello che nel frattempo faceva la Cina.
Volkswagen vende il T6 California ad oltre 70.000 €, tutto bello, moderno, servoassistito... Poi i pistoni idraulici che tengono (o meglio, dovrebbero...) tenere su il tetto a soffietto si affloscia o dopo 6 ore...
Mercedes top di gamma coi cambi automatici che si inceppano...
E le officine che non riescono a risolvere!
Un T4 o T5 sono a prova di proiettile, come le "vecchie" W124.
Dopo certe sonore inculcate, credete che la gente abbia ancora voglia di comprare una automobile nuova?
Così per 4 o 5 anni non avrò problemi! Si diceva una volta...
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