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Morta GINA LOLLOBRIGIDA

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    Morta GINA LOLLOBRIGIDA

    E' morta Gina Lollobrigida.


    La grande attrice, nata a Subiaco il 4 luglio 1927, aveva 95 anni. Nota per aver lavorato con alcuni tra i più grandi registi italiani, da Vittorio De Sica a Mario Monicelli, ha ottenuto importanti riconoscimenti, tra i quali un Golden Globe, sette David di Donatello, due Nastri d'argento. Tra i suoi film più conosciuti, "Pane, amore e fantasia" di Dino Risi.



    Gli interventi in ospedale - Lo scorso settembre l'attrice, che una generazione ha conosciuto come la Bersagliera, era stata dimessa dalla clinica, dopo una caduta in casa che le aveva causato una frattura del femore per cui era stata operata. Già quattro anni fa la Lollo era finita in ospedale proprio per un incidente domestico. In quell'occasione l'attrice fu presa in cura dai sanitari del Sant'Eugenio, ospedale a poca distanza dalla sua villa sull'Appia Antica, e dimessa un paio di giorni dopo. L'incidente al femore è avvenuto a due settimane della tornata elettorale del 25 settembre in cui la Lollobrigida era candidata a Latina al collegio uninominale del Senato, e in altre circoscrizioni nel plurinominale proporzionale, per la lista 'Italia sovrana e popolare', che riunisce Partito comunista, Patria socialista, Azione civile, Ancora Italia e Riconquistare l'Italia.

    Una donna dal carattere forte - Luigia Lollobrigida nasce a Subiaco il 4 luglio 1927, è figlia di agiati borghesi ridotti quasi alla povertà dai bombardamenti alleati sulla sua regione. Ha piglio, carattere, volontà di riscatto e così coglie quasi per caso l'opportunità di un concorso di bellezza per farsi notare e spiccare il volo verso l'edizione 1947 di Miss Italia a Stresa dove arriva seconda ma conquista pubblico e giudici.

    I primi passi al cinema - Gina diventa famosa prima all'estero che in Italia ed è per molti decenni l'unica diva italiana (insieme ad Alida Valli) amata dai registi americani. Tornata in Italia lavora con Pietro Germi ("La città si difende") e con Carlo Lizzani ("Achtung banditi"). Il primo successo personale è però fuori dai confini: il francese "Fanfan la Tulipe" con Gerard Philipe nel 1952. Recita per Rene Clair, Alessandro Blasetti, Mario Monicelli e Steno, Mario Soldati e finalmente diventa diva in patria con il trionfale "Pane amore e fantasia" di Luigi Comencini (1953).



    Il successo all'estero - Intanto Gina coglie decine di successi all'estero. La sua carriera sul set è meno lunga della sua vita artistica solo perché all'inizio degli anni '70 decide che la sua passione la porta altrove: lascia il cinema (a cui tornerà solo vent'anni dopo) per diventare fotografa. Ma la sua sete di vita la porterà ancora altrove: si cimenta come scultrice e con le sue mostre fa il giro del mondo.



    La tormentata vita sentimentale - Ben più tormentata la vita personale: si è sposata una sola volta (nel 1949 col medico sloveno Milko Skofic da cui ebbe un figlio e da cui divorziò nel 1971), passati i 90 anni ha rivelato di essere stata stuprata giovanissima spiegando che questo dolore aveva segnato tutta la sua vita. Nel 2006 ha annunciato di voler sposare lo spagnolo Javier Rigau ben più giovane di lei, ma poi il matrimonio fu negato da entrambi e comunque annullato dalla Sacra Rota.



    Le vicende giudiziarie - I suoi ultimi anni sono stati contrassegnati anche da vicende giudiziarie. Dal 2021 la diva aveva un amministratore di sostegno nominato dal Tribunale per tutelare il suo patrimonio, così come richiesto nell'azione legale dal figlio Andrea Milko Skofic. Al centro dell'attività di indagine dei pm di piazzale Clodio è l'ex manager dell'attrice, Andrea Piazzolla, rinviato a giudizio con l'accusa di circonvenzione di incapace. Con lui è finito a processo anche Antonio Salvi, l'uomo che avrebbe fatto da intermediario con una casa d'aste per la vendita di circa 350 beni di proprietà della Lollobrigida.
    da tgcom24

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    #2
    e adesso via allo sciacallaggio

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      #3
      Originally posted by doc67 View Post
      e adesso via allo sciacallaggio
      Già da mò che le rubano soldi sotto alla faccia....

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        #4

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          #5
          niente ci ha provato ad entrare in politica ma le ha detto male

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            #6
            R. I. P.

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              #7
              Originally posted by doc67 View Post
              niente ci ha provato ad entrare in politica ma le ha detto male
              Vabbè aveva anche 94 anni dai.... ok il nome e la fama.ma...

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                #8
                Il patrimonio della grande Gina Lollobrigida sarebbe sparito.


                È quanto ha dichiarato alle telecamere de "La Vita in Diretta", Francisco Javier Rigau, ex marito della diva scomparsa il 16 gennaio all'età di 95 anni. "Se resta la villa di Via Appia sarà già un miracolo. E' tutto sparito. Aveva i gioielli, la casa, i tre appartamenti a San Sebastianello, l'appartamento di Monaco, i soldi al conto corrente, le sue azioni... tutto sparito".



                Le controverse nozze con Rigau


                La relazione tra Francisco Javier Rigau e Gina Lollobrigida è diventata di dominio pubblico nel 2006, anno in cui era previsto anche il loro matrimonio a New York. L'attrice però, su consiglio di alcuni amici, aveva però annullato il matrimonio per alcuni dubbi sulle reali intenzioni dell'uomo d'affari catalano. Il matrimonio sia stato celebrato nel 2010 a Barcellona, per procura, ma la diva ha sempre sostenuto con forza di essere stata ingannata dall'uomo e le nozze sono state annullate.


                Rigau: "Il suo patrimonio è sparito"


                Alla domanda se lui fosse incluso tra gli eredi, Rigau ha risposto: "Non erediterò nulla. E' un matrimonio in separazione dei beni, non c'è nessun diritto patrimoniale sui beni dell'altro. E' una cosa che è stata già decisa così, indipendentemente dalla mia volontà". L'imprenditore ha poi affermato che del patrimonio della Lollobrigida resterebbe ben poco: "Vi prego di fare un'indagine su qual è il mio patrimonio e qual era il patrimonio di Gina prima. Dico prima perché adesso se resta la villa di Via Appia sarà già un miracolo. "E' tutto sparito. Quando io ero con lei aveva i suoi gioielli, la sua casa, i suoi tre appartamenti a San Sebastianello, l'appartamento di Monaco, i suoi soldi al conto corrente, le sue azioni... tutto sparito".


                "Sarò in prima fila al funerale"


                Rigau è riuscito a salutare per l'ultima volta l'attrice poco prima della scomparsa: "Se n'è andata serena. Era con me, con il figlio, il nipote e altre persone che hanno fatto parte della sua vita prima di questi 12 terribili anni. Era irriconoscibile. Già quando si era rotta il femore ho fatto tutto il possibile attraverso gli avvocati per mettere a casa di Gina badanti e infermieri pagando io, ma non è stato possibile perchè tutto è molto lento". L'uomo ha anche confermato la sua presenza in prima fila al funerale della Lollobrigida, nonostante il parere contrario della famiglia. "Sono il marito, che pensa? Non è il figlio a decidere. Siamo in Italia, la mia seconda casa, un Paese civile... evidentemente si".


                Piazzolla: "La sua eredità in beneficenza"


                Durante il programma è intervenuto telefonicamente anche Andrea Piazzolla, assistente personale di Gina Lollobrigida negli ultimi 12 anni, che proprio sulla presenza di Rigau alle esequie ha dichiarato: "Ho trovato indecoroso da parte del figlio invitare Rigau, la trovo una grande mancanza di rispetto e Gina non avrebbe gradito. Chiedo solo che si rispettino le sue volontà, ora che non può difendersi. Desiderava unire la famiglia nella tomba di famiglia, dare in gestione le sue opere a esperti e aiutare economicamente i bambini africani. Se ci dovesse essere qualcosa per me nel testamento darò tutto in beneficenza".

                "Pronto a donarle un rene"


                E sulle ultime ore dell'attrice, ha svelato: "Mentre era ricoverata ho chiesto al figlio di chiederle scusa, ma lui ha risposto di non doverle delle scuse. Ho passato gli ultimi 12 anni in simbiosi con Gina, per era più di una mamma. Quando aveva bisogno di una trasfusione non ho avuto incertezze, a differenza del figlio. L'ho portata in ospedale e ho pregato al suo fianco. Ho cercato i migliori medici per un trapianto ed ero pronto a donarle un rene, anche se avevo tutti contro. Sarei stato disposto a tutto per lei".
                da tgcom24

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