Due cani sono stati legati a un mezzo a motore e trascinati in una strada sterrata nei boschi intorno a Palizzi (Reggio Calabria), finché uno dei due è morto.
Una crudeltà inspiegabile che viene denunciata da alcune volontarie della Lega Anti-vivisezione, che hanno trovato i due animali ancora legati tra di loro, uno dei due sopravvissuto, ma con gravi ferite. Una volontaria della Lav ha postato sulla sua pagina Facebook il video in cui si mostra il momento dell'atroce scoperta.
L'atroce scoperta
Gli aguzzini delle due cagnoline le hanno legate insieme con un cappio prima di trascinarle, procurando gravissime lesioni che hanno portato una delle due alla morte. E' questo, scrive la Lav in un comunicato, "l'atroce trattamento riservato a due giovani cagnoline che vivevano libere sul territorio a Palizzi e che erano in attesa di essere trasferite nel rifugio gestito dall'associazione Anime Randagie di Bovalino, che le aveva accudite fino al giorno precedente all'aggressione".
Violenze ripetute
Le volontarie, scrive la Lav, "le hanno trovate ancora legate tra loro. La sopravvissuta con gravi ferite e sotto shock, accanto al corpo senza vita della compagna. Si tratta dell'ennesimo atto di violenza con il medesimo modus operandi: il trascinamento di cani con mezzi a motore fino a causare gravi lesioni o la morte è purtroppo spesso utilizzato come metodo per punire i cani o per allontanarli da una determinata zona".
Lav: "Punire queste atrocità"
"Abbiamo già denunciato molti atti simili in passato - riprende la Lav -. L'ultimo episodio risale al dicembre scorso, quando un cane è stato trascinato fino alla morte in provincia di Lecce. Queste atrocità non possono restare impunite e devono essere perseguite con pene commisurate alla violenza praticata e alla pericolosità sociale che contraddistingue chi assume simili comportamenti".
Cheste pene più severe per i maltrattamenti
L'associazione, "già impegnata nella richiesta di una riforma della legge 189/2004 per ottenere pene più severe ed efficaci per chi maltratta e uccide animali", ha sporto denuncia contro ignoti chiedendo che il sindaco "dia un forte segnale alla comunità condannando pubblicamente il gesto".
"Chi sa qualcosa ci contatti"
La nota conclude: "Invitiamo chiunque sappia qualcosa sull'atroce accaduto a contattare Lav, anche in forma anonima, per supportare le indagini nei confronti di chi ha con tanto odio ucciso e creato dolore a queste due cucciole indifese".
da tgcom24
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