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Stuprata dal branco? NO ERA CONSENZIENTE
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Originally posted by Torakiky View PostNon capisco sinceramente su cosa discutiate: la legge è chiara, se la donna (o anche l'uomo, se è per questo) non è consenziente, un eventuale rapporto è stupro. Fine.
Certo che però, come in tutte le cose, il reato va PROVATO: nel caso specifico, è stato PROVATO il contrario, cioè che NON fu stupro. Quindi la signorina è responsabile delle conseguenze della sua condotta, inclusa la violenta rappresaglia del padre (scampata, per fortuna).
Stop
prima che si sappia se è vero o meno l'accusato è già condannato dall'opinione pubblica e anche se provato innocente, sarà sempre visto in quel modo, ma cosa più importante a mio modesto avviso è che molte presunte vittime sono invogliate a fare denunce in base a chi hanno davanti...la soubrette di 40 anni che non caga più nessuno molestata dal produttore 20 anni prima...l'attrice che non chiama più nessuno, molestata 10 anni fa sul regista, la ballerina del locale molestata dal calciatore qualche anno fa, la ragazza abusata dal figlio del politico ricco...tanto poi nel 90% dei casi l'accusato sgancia il grano e la cosa si chiude in tutti felici e contenti
sia chiaro parlo delle cose dove le vittime sono gli accusati, non quelle dove il vero colpevole andrebbe impiccato
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Originally posted by doc67 View Post
si discute del fatto che è una legge un po balorda...nel senso che:
prima che si sappia se è vero o meno l'accusato è già condannato dall'opinione pubblica e anche se provato innocente, sarà sempre visto in quel modo, ma cosa più importante a mio modesto avviso è che molte presunte vittime sono invogliate a fare denunce in base a chi hanno davanti...la soubrette di 40 anni che non caga più nessuno molestata dal produttore 20 anni prima...l'attrice che non chiama più nessuno, molestata 10 anni fa sul regista, la ballerina del locale molestata dal calciatore qualche anno fa, la ragazza abusata dal figlio del politico ricco...tanto poi nel 90% dei casi l'accusato sgancia il grano e la cosa si chiude in tutti felici e contenti
sia chiaro parlo delle cose dove le vittime sono gli accusati, non quelle dove il vero colpevole andrebbe impiccato
Il sentire comune è però differente: sono reati particolarmente odiosi e spesso riportati dalle cronache in toni sensazionalistici. Purtroppo, non c'è rimedio alla stupidità.
Una grave mancanza del sistema giuridico italiano è secondo me il fatto che non esista un meccanismo automatico di repressione della calunnia (o del ristoro dei danni causati, in solido): se un'accusatrice risultasse menzognera, sarebbe secondo me sacrosanto che questa risarcisse ingiustamente l'accusato E pagasse una multa oltre a tutte le spese necessarie a portare avanti processo, indagini etc. (E viceversa, sia chiaro!) In questo modo, la famosa soubrette del tuo esempio ci penserebbe 2 o 3 volte prima di intentare causa.
Sul 90% dei casi conciliati non mi esprimo, nel senso che non so quanti effettivamente accettino un accordo pur di non proseguire il processo: se lo fanno, avranno la loro convenienza.
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