La Nazionale italiana femminile di volley conquista per la prima volta il trofeo della Nations League. Le donne allenate da Davide Mazzanti regolano in finale 25-23, 25-22, 25-22 il Brasile della stella Gabi e riscrivono la storia di questo sport andando a prendersi il titolo della competizione che ha sostituito il Gran Prix quattro anni fa. Ad Ankara, decisive risultano le giocate della solita Paola Egonu, soprattutto nel finale dell’ultimo set.
Prima di oggi l’Italia di volley femminile non aveva mai trionfato in Nations League. Neppure nella competizione che l’aveva preceduta fino al 2017 incluso, ovvero il World Grand Prix. In quel torneo le azzurre arrivarono tre volte in finale ma vennero sempre sconfitte. Nell’ultima circostanza fu proprio il Brasile a batterle cinque anni fa. Ora, la vendetta sportiva è servita fredda al termine del secco 25-23, 25-22, 25-22 contro la Nazionale vicecampione olimpica in carica. Dopo l’Europeo di un anno fa, ecco quindi un altro preziosissimo trionfo. E così ad Ankara risuonano i Ricchi e Poveri: “Che confusione, sarà perché ti amo…”.
Italia perfetta nel primo set fino al 12-6. Poi qualcosa s’inceppa, a cominciare dal servizio. È vero che le sudamericane, trascinate da Gabi, crescono molto. In ogni caso Orro si affida a Chirichella, che risponde presente, e poi il gran muro di Petrini su Gabi vale il 16-10. Egonu sale in cattedra con una diagonale devastante e con una parallela altrettanto debordante a 113 km/h (22-17). Le azzurre soffrono ma riescono a contenere la rimonta delle verdeoro, che sbagliano il servizio con Carol e regalano il 25-23.
Secondo parziale equilibrato fino al 12-10: il primo tempo di Chirichella consente all’Italia di volare sul 16-10. Tuttavia le ragazze di Mazzanti non piazzano nemmeno un muro in questo frangente: il Brasile scala la vetta fino al 22-20, dopo di che Egonu, contenuta dal muro, va a segno con un mani fuori al secondo tentativo e, infine, Malinov entra per Orro e la chiude con un tocco di seconda pazzesco.
Nell’ultimo set dell’atto conclusivo nella capitale della Turchia, altra fuga italiana in avanti: Danesi, Chirichella e una scatenatissima Bosetti firmano il 20-16. Mai dare, però, per vinte le brasiliane, le quali risalgono sul 21 pari. A questo punto ci pensa Paola Egonu a regalare la Nations League all’Italia: muro su Ana Cristina, potente diagonale e mani fuori, per il 24-22. Match point: muro magistrale di Chirichella su Gabi e azzurre che infrangono finalmente un tabù. Alla fine lo score dirà: 21 punti per Paola Egonu (con 3 muri), 11 Bosetti, 9 Chirichella e Danesi, 8 Pietrini, 1 Malinov.
da sportmediaset