Era nella base della statua abbattuta per proteste anti-razzismo
Una Bibbia con una moneta incastonata, una copia del magazine Harper's Weekly del 1865 con in copertina la foto di una persona piangere sulla tomba Abraham Lincoln, una bandiera confederata e una pallottola Miniè, un tipo di proiettile usato durante la Guerra di Secessione.
La capsula del tempo scovata sotto la ormai rimossa statua del generale sudista Robert Lee è stata aperta.
Gli storici e i restauratori parlano di un tesoro raro anche se la tanto ricercata foto di Lincoln nella sua bara non è stata trovata. L'apertura della scatola rettangolare in rame è avvenuta nel corso di una cerimonia trasmessa anche online e che ha attirato migliaia di persone, deluse la scorsa settimana dall'apertura della prima scatola ritrovata, dalla quale erano emersi solo un libro e la foto di un marmista che lavorava su un piedistallo di granite. La magra scoperta ha alimentato la speranza e l'attesa per la seconda capsula del tempo rinvenuta sotto la statua di Lee rimossa da Richmond, capitale degli stati Confederati d'America durante la Guerra di Secessione.
La caduta dell'imponente monumento è stata il culmine della battaglia degli Stati Uniti contro i simboli della schiavitù e del razzismo. Eretta nel 1890 dominava Monument Avenue, la strada di Richmond che onorava gli eroi della Confederazione. Lo scorso settembre era l'ultima rimasta in piedi dopo che i busti di J. E. B. Stuart, Stonewall Jackson, Jefferson Davis e Matthew Fontaine Maury era stati rimossi sulla scia delle proteste contro la discriminazione razziale innescate con la morte di George Floyd.
Il contenuto della preziosa scatola è stato estratto con la massima cautela: la capsula del tempo era infatti sommersa nell'acqua ma gli oggetti al suo interno hanno evitato il peggio. "Sono in condizioni decisamente migliori di quanto ci aspettavamo. Ci immaginavamo che tutto fosse bagnato, invece non è lo è", afferma la restauratrice Kate Ridgway, osservando come la prima scatola rinvenuta era stata probabilmente abbandonata da coloro coinvolti nella costruzione e nell'installazione del gigantesco monumento che pesava 12 tonnellate.
Ora spetta ai restauratori recuperare al meglio i cimeli e documenti, verificando se nascondono segreti.
Fonte: Ansa
Una Bibbia con una moneta incastonata, una copia del magazine Harper's Weekly del 1865 con in copertina la foto di una persona piangere sulla tomba Abraham Lincoln, una bandiera confederata e una pallottola Miniè, un tipo di proiettile usato durante la Guerra di Secessione.
La capsula del tempo scovata sotto la ormai rimossa statua del generale sudista Robert Lee è stata aperta.
Gli storici e i restauratori parlano di un tesoro raro anche se la tanto ricercata foto di Lincoln nella sua bara non è stata trovata. L'apertura della scatola rettangolare in rame è avvenuta nel corso di una cerimonia trasmessa anche online e che ha attirato migliaia di persone, deluse la scorsa settimana dall'apertura della prima scatola ritrovata, dalla quale erano emersi solo un libro e la foto di un marmista che lavorava su un piedistallo di granite. La magra scoperta ha alimentato la speranza e l'attesa per la seconda capsula del tempo rinvenuta sotto la statua di Lee rimossa da Richmond, capitale degli stati Confederati d'America durante la Guerra di Secessione.
La caduta dell'imponente monumento è stata il culmine della battaglia degli Stati Uniti contro i simboli della schiavitù e del razzismo. Eretta nel 1890 dominava Monument Avenue, la strada di Richmond che onorava gli eroi della Confederazione. Lo scorso settembre era l'ultima rimasta in piedi dopo che i busti di J. E. B. Stuart, Stonewall Jackson, Jefferson Davis e Matthew Fontaine Maury era stati rimossi sulla scia delle proteste contro la discriminazione razziale innescate con la morte di George Floyd.
Il contenuto della preziosa scatola è stato estratto con la massima cautela: la capsula del tempo era infatti sommersa nell'acqua ma gli oggetti al suo interno hanno evitato il peggio. "Sono in condizioni decisamente migliori di quanto ci aspettavamo. Ci immaginavamo che tutto fosse bagnato, invece non è lo è", afferma la restauratrice Kate Ridgway, osservando come la prima scatola rinvenuta era stata probabilmente abbandonata da coloro coinvolti nella costruzione e nell'installazione del gigantesco monumento che pesava 12 tonnellate.
Ora spetta ai restauratori recuperare al meglio i cimeli e documenti, verificando se nascondono segreti.
Fonte: Ansa
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