Al via la possibilità di scaricare online, gratuitamente, i certificati anagrafici. Il portale Anagrafe nazionale della popolazione residente consente infatti, tramit Spid, di ottenere il rilascio del certificato digitale per se stessi o per un componente della propria famiglia. Ci siamo collegati al sito www.anagrafenazionale.interno.it e abbiamo provato a richiedere il certificato anagrafico di nascita. Ecco come è andata.
La homepage è molto chiara e leggibile. Per ottenere il certificato è però indispensabile aver lo Spid. Noi lo abbiamo, inseriamo le credenziali e, una volta ottenuto l'accesso, si apre una nuova finestra in cui il ministero dell'Interno ci chiede il consenso all'uso del nostro codice fiscale. Clicchiamo sul tasto ' Acconsento' e proseguiamo.
Si apre la nostra scrivania virtuale, con quattro sezioni. Nella prima si chiede di inserire i recapiti ai quali si vuole ricevere i certificati e le notifiche. Campo obbligatorio è quello dell'email. Se si vuole si può lasciare anche il numero di cellulare e del telefono fisso. Inseriti i dati richiesti, ci viene richiesto di validare la posta elettronica cliccando sull'email che ci arriva all'indirizzo indicato. Fin qui tutto bene: a pochi minutidall'inizio della procedura siamo pronti per scaricare il nostro certificato.
Controlliamo anche i nostri dati anagrafici e diamo un'occhiata alla sezione 'richiesta di rettifica', che però al momento non ci serve. Clicchiamo, infine sulla sezione 'richiedi certificato', scegliendo la casella 'per te stesso' (ma è anche possibile richiederlo per un altro componente della famiglia). Dalla lista di certificati disponibili (tra questi, stato di famiglia, stato civile, residenza, cittadinanza), scegliamo quello anagrafico di nascita. Possiamo riceverlo via mail o scaricarlo online. Proviamo a scaricarlo, e ci appare il nostro certificato in pdf, che possiamo salvare e stampare.
Non è invece possibile, anche se è un'opzione indicata, riceverlo via email. In questo caso, infatti, appare l'avviso “si è verificato un errore non gestito”. Non contenti, riproviamo, anche cambiando tipologia di certificato. Niente da fare, appare lo stesso messaggio di errore. Per il momento, però, possiamo ritenerci soddisfatti: con pochi click, pochi minuti spesi - al massimo una decina, facendo le cose con la dovuta calma - e senza spostarsi dal luogo di lavoro, abbiamo ottenuto la nostra certificazione gratuita, salvata in pdf sul nostro computer e, avendola stampata, anche in formato cartaceo.
notizia da:lanazione.it
La homepage è molto chiara e leggibile. Per ottenere il certificato è però indispensabile aver lo Spid. Noi lo abbiamo, inseriamo le credenziali e, una volta ottenuto l'accesso, si apre una nuova finestra in cui il ministero dell'Interno ci chiede il consenso all'uso del nostro codice fiscale. Clicchiamo sul tasto ' Acconsento' e proseguiamo.
Si apre la nostra scrivania virtuale, con quattro sezioni. Nella prima si chiede di inserire i recapiti ai quali si vuole ricevere i certificati e le notifiche. Campo obbligatorio è quello dell'email. Se si vuole si può lasciare anche il numero di cellulare e del telefono fisso. Inseriti i dati richiesti, ci viene richiesto di validare la posta elettronica cliccando sull'email che ci arriva all'indirizzo indicato. Fin qui tutto bene: a pochi minutidall'inizio della procedura siamo pronti per scaricare il nostro certificato.
Controlliamo anche i nostri dati anagrafici e diamo un'occhiata alla sezione 'richiesta di rettifica', che però al momento non ci serve. Clicchiamo, infine sulla sezione 'richiedi certificato', scegliendo la casella 'per te stesso' (ma è anche possibile richiederlo per un altro componente della famiglia). Dalla lista di certificati disponibili (tra questi, stato di famiglia, stato civile, residenza, cittadinanza), scegliamo quello anagrafico di nascita. Possiamo riceverlo via mail o scaricarlo online. Proviamo a scaricarlo, e ci appare il nostro certificato in pdf, che possiamo salvare e stampare.
Non è invece possibile, anche se è un'opzione indicata, riceverlo via email. In questo caso, infatti, appare l'avviso “si è verificato un errore non gestito”. Non contenti, riproviamo, anche cambiando tipologia di certificato. Niente da fare, appare lo stesso messaggio di errore. Per il momento, però, possiamo ritenerci soddisfatti: con pochi click, pochi minuti spesi - al massimo una decina, facendo le cose con la dovuta calma - e senza spostarsi dal luogo di lavoro, abbiamo ottenuto la nostra certificazione gratuita, salvata in pdf sul nostro computer e, avendola stampata, anche in formato cartaceo.
notizia da:lanazione.it
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