Castelli, case abbandonate, ex manicomi, vecchi ospedali e chiese sconsacrate. Luoghi intrisi di fascino e mistero che raccontano storie reali e leggende di spiriti e fantasmi. Con la rubrica di Sky TG24 “Viaggi on the road” vi portiamo questa settimana alla scoperta dei luoghi più infestati lungo lo Stivale: dall'isola di Poveglia, nella laguna di Venezia, al castello di Pizzo Calabro dove, si dice, si aggiri ancora lo spettro di Gioacchino Murat
1/40©Getty
Il nostro viaggio alla scoperta dei luoghi più "spettrali" lungo la Penisola comincia nella laguna di Venezia. Conosciuta come l'Isola dei fantasmi, POVEGLIA (oggi disabitata) divenne un vero e proprio lazzaretto con la comparsa della peste, nel ‘700. Il suo ruolo di isola di quarantena durò fino all’800. Nel 1922 (e fino al 1946) è stata la sede di un ospedale psichiatrico
2/40©Getty
Sette ettari e mezzo di case diroccate e di vegetazione incolta che, secondo la leggenda, sarebbero i più infestati al mondo da presenze ultraterrene: fantasmi di morti di peste e vittime senza pace di esperimenti psichiatrici. Pare che a Poveglia lavorò il dottor Sarles, l'inventore della lobotomia, che sull'isola si sarebbe suicidato in circostanze misteriose
3/40
Restiamo a Venezia per visitare CA' DARIO, la cosiddetta “casa maledetta”al civico 353 di Dorsoduro. L’elegante palazzo, completamente decorato di marmi policromi, stando alle leggende popolari, sembrerebbe essere oggetto di una maledizione che porterebbe tutti i suoi proprietari o affittuari a finire sul lastrico o, peggio, a morire di morte violenta
4/40
C’è chi dice che Ca’ Dario sia sorta su un ex cimitero di templari, indicando in questo la causa del cedimento strutturale che la rende pendente a destra e, soprattutto, dei fantasmi da cui Christopher Lambert, il produttore musicale degli Who, diceva di esser talmente tormentato da preferire, il più delle volte, dormire nel chiosco dei gondolieri di Santa Maria del Giglio
5/40
Ci trasferiamo a Mira, nella Riviera del Brenta, dove sorge VILLA FOSCARI, conosciuta con il soprannome di La Malcontenta. Leggenda vuole che tra le sue mura fu relegata in solitudine la giovane Elisabetta Dolfin, una dama di casa Foscari. Il mistero aleggia sulla storia della donna: si dice che visse in questo luogo i suoi ultimi trent'anni
6/40
Elisa la "Foscarina" non fu mai vista uscire o affacciarsi dalle finestre. Il suo fantasma si aggirerebbe ancora, in cerca di pace e libertà, nel piano nobile della villa edificata da Andrea Palladio verso la fine del 1550 su commissione dei fratelli Nicolò e Alvise Foscari, membri di una delle famiglie più prestigiose del veneziano
7/40
Ci spostiamo nel Lecchese, in Lombardia, dove a Cortenova c'è una casa che ha la fama di essere tra le più infestate al mondo: VILLA DE VECCHI. Leggenda narra che il conte Felice De Vecchi si suicidò dopo aver scoperto la moglie morta con il volto sfigurato e la figlia misteriosamente scomparsa. I loro spiriti infesterebbero ancora oggi il palazzo
8/40
Abbandonata pochi anni dopo la morte del conte, sembra che Villa De Vecchi sia stata abitata nel primo dopoguerra da Aleister Crowley, uno dei maggiori esponenti d’occultismo e satanismo dell’epoca. Mr. Crowley era dedito a riti orgiastici nel segno del colore rosso, quindi nelle stanze rosse della villa e con donne dai capelli rossi. Da ciò il soprannome della villa: CASA ROSSA
9/40
Restiamo in Lombardia ma ci spostiamo a Lomello, in provincia di Pavia. Qui sorge la VILLA DEGLI AMANTI MALEDETTI. Il nome lascia pochi dubbi: in questa casa un uomo uccise a colpi di fucile la moglie e il suo amante, per poi togliersi la vita. I tre fantasmi pare infestino tutt’ora la casa, spingendo chiunque la abiti al suicidio o alla pazzia
10/40
Leggenda e mistero permeano ancora questo edificio in stile Liberty, eretto in Lomellina negli anni '20. A quanto pare negli anni ’50 una famiglia lamentava di strani fatti che accadevano e uno dei figli sarebbe morto suicida proprio perché spinto da misteriose forze malvagie. C’è chi afferma di aver sentito urla e chi di aver visto delle luci accendersi
11/40
Ci spostiamo in Piemonte perché sarebbe a Moncalieri, nel Torinese, il castello più infestato d'Italia. Si tratta del CASTELLO DELLA ROTTA che, secondo voci popolari, si troverebbe all'incrocio di linee di forze magnetiche terrestri. Tanti i fantasmi nella struttura: da un cavaliere armato a un sacerdote criminale fino a una vecchia puericultrice rea di aver ucciso un neonato
12/40©Getty
Il castello della Rotta, che risale al IV secolo e oggi è abbandonato, ha cambiato spesso di proprietario: dai Longobardi ai Templari e dai Cavalieri di Malta alla famiglia dei Savoia. Nelle vicinanze del maniero sono stati rinvenuti i resti di un cavaliere con una croce di ferro al collo, rafforzando così l’atmosfera tetra del luogo
13/40
Ci trasferiamo in Liguria, a Scogna Sottana, in provincia di La Spezia. Qui c'è una struttura abbandonata conosciuta come la CASA DEL VIOLINO perché abitata 300 anni fa da un giovane violinista trasferitosi da Genova in cerca di conforto dopo una delusione d’amore. Dopo la sua morte la casa è rimasta disabitata
14/40
Si racconta, infatti, che ogni ipotetico acquirente sia scappato dopo aver udito le melodie nostalgiche di un violino echeggiare tra le stanze vuote della Villa. Negli anni leggenda vuole che alle melodie degli strumenti si siano intrecciate urla, strani scricchiolii e altri suoni inquietanti. C’è anche chi afferma di aver visto il violino fantasma uscire dalla custodia e muoversi da solo
15/40
Restiamo in Liguria ma ci spostiamo in provincia di Imperia. Arroccato a 800 metri di altitudine c'è il borgo medievale di Triora, conosciuto come il "PAESE DELLE STREGHE". Alla fine del 1500 alcune donne del posto vennero accusate di stregoneria e subirono uno dei più feroci processi tenutisi in Italia, tanto da dare al paese il soprannome di "Salem d'Italia"
16/40
Nel 1587 una terribile carestia convinse gli abitanti di Triora che le streghe fossero la causa della sventura. L'Inquisitore di Genova e Albenga e il prete Girolamo del Pozzo furono chiamati a verificare i sospetti del parlamento locale. In un crescendo di paranoia e denunce fatte sotto tortura vennero accusate decine di donne. Almeno 4 presunte streghe furono bruciate
17/40
Ci trasferiamo in Romagna, a Poggio Torriana, dove sorge il CASTELLO DI MONTEBELLO. Situato su un colle a 436 metri che domina il borgo, il maniero è noto anche come castello dei Guidi di Bagno. Attorno alla metà del XIV secolo qui nacque una bambina albina, una condizione considerata all'epoca di natura diabolica. Per questo i suoi genitori la tenevano nascosta
18/40
Figlia di Uguccione di Montebello, la bambina (conosciuta con il nome di Azzurrina) scomparve nel giugno del 1375. Stava giocando a palla quando le guardie che la sorvegliavano sentirono un urlo e non la videro più. Si racconta che il suo fantasma continui a vagare per il castello, ma appaia ogni cinque anni la notte del solstizio d'estate
19/40
A pochi chilometri da Ferrara, sulla strada provinciale 22, c'è VILLA MAGNONI, il rudere di quella che una volta era una sontuosa villa signorile. La leggenda parla di una strega, custode della casa, che si volle vendicare di un gruppo di ragazzi ferraresi che o per gioco o per sfidare la paura, oppure solo attirati dal fascino oscuro del complesso, decisero di entrare nella villa
20/40
Il fatto risale alla metà degli anni '80. I 4 ragazzi entrarono nella casa disabitata ma sentendo il pianto di un bimbo scapparono terrorizzati. Da una delle finestre della casa un'anziana urlò loro di andarsene. Tre dei 4 morirono per un incidente durante la fuga. Il Comune fece murare le finestre tranne una perché priva del pavimento. Il sopravvissuto narrò che la vecchia era apparsa proprio da quella
21/40
Nel Bolognese, a Trebbo di Reno, si trova VILLA CLARA. Tra i suoi corridoi si aggirerebbe inquieto il fantasma di una bimba che piange e chiede aiuto. Si tratterebbe della piccola Clara, abitante delle villa nei primi del ‘900 e fatta murare viva da suo padre, terrorizzato dai poteri di chiaroveggenza della piccola, che prevedeva fatti che sarebbero accaduti a breve
22/40
Le voci che circolano dicono che in certe notti la si sente piangere, cantare, lamentarsi oppure girovagare in giardino. Un’altra versione vorrebbe Clara non bambina ma adolescente, figliastra del padrone della villa, un nobile, che l’avrebbe poi murata viva per punirla di una storia che aveva con un sottoposto del casato
23/40
Arriviamo in Toscana. A pochi chilometri da Pistoia sorge VILLE SBERTOLI, ex manicomio della città. Nata come Casa di Salute nel 1864 e divenuta nel 1951 Ospedale Neuropsichiatrico Provinciale, la struttura è stata chiusa definitivamente nel 2011. Dalla nascita agli anni Quaranta del '900, Ville Sbartoli era un centro di ricovero rivolto a una clientela internazionale
24/40
Si racconta che dall'edificio, sulle colline di Collegigliato sopra Pistoia, provengano voci, pianti, lamenti e urla strazianti. Si dice anche che dal salone principale della Villa centrale si senta suonare spesso un vecchio pianoforte, forse dal fantasma del figlio con disturbi mentali del professor Agostino Sbertoli, ex proprietario di Ville Sbertoli
25/40
Costruito intorno al 1884 con il nome Ospizio di Mendicità, l'EX OSPEDALE PSICHIATRICO DI VOLTERRA è stato chiuso definitivamente nel 1978, in seguito all'entrata in vigore della Legge Basaglia. Nata nei locali dell’Ex convento di San Girolamo, la struttura è abbandonata da anni ed è al centro di leggende popolari e storie di fantasmi
26/40
La suggestione è alimentata da alcuni video su Youtube, tra cui uno, caricato nel 2015, intitolato “Ho ripreso un fantasma al manicomio di Volterra”. Il filmato, che mostra l’immagine di un’apparente figura non meglio precisata affacciata ad una finestra dell’edificio, è stato visto oltre 750 mila volte sulla piattaforma
27/40©Daniel Santucci
Restiamo in Toscana ma ci spostiamo nelle campagne di Pisa dove troviamo la CASA GIALLA. Leggenda vuole che ci vivesse un medico reo di aver ucciso moglie e figli prima di suicidarsi impiccandosi proprio dentro l'abitazione. L'edificio è in vendita da anni ma pare che nessuno voglia acquistarlo
28/40©Daniel Santucci
C’è chi giura che all'interno della Casa gialla si possano udire strane voci e rumori di passi. Altri sostengono che si vedano alcuni oggetti spostarsi da soli. Altri ancora dicono di aver avvertito il pianto di un bambino uscire dalle finestre del secondo piano
29/40©Getty
Lasciamo la Toscana e ci trasferiamo nella Capitale dove, nascosta nei sotterranei della chiesa di Santa Maria Immacolata, troviamo la CRIPTA DEI CAPPUCCINI. Si tratta di un cimitero con le ossa e i corpi mummificati di oltre 4mila frati raccolti tra il 1528 ed il 1870. Il motto del cimitero rammenta impietosamente "Noi eravamo quello che voi siete, e quello che noi siamo voi sarete"
30/40©Getty
In un tripudio di macabre composizioni, teschi e ossa sparse formano lampadari e archi o creano nicchie che accolgono i corpi mummificati di frati vestiti con il saio marrone. Ognuna delle cinque cappelle che compongono la Cripta dei Capuccini porta il nome delle ossa con cui sono state eseguite e contiene, secondo la tradizione, terra santa trasportata dalla Palestina
31/40
A Sicignano degli Alburni, in provincia di Salerno, si trova un convento abbandonato risalente al 1600, un tempo abitato dai frati benedettini, e conosciuto come il MONASTERO DEI MONACI DEL DIAVOLO. Storie popolari raccontano di una maledizione e del fantasma di un monaco che si aggirerebbe ancora tra i corridoi dell'edificio
32/40
La maledizione del convento comincia nel 1600 con la richiesta di ospitalità di un vagabondo ai monaci che, in cambio, gli fecero prendere i voti. Il neo monaco iniziò una relazione clandestina con una ragazza del posto. Accusata di stregoneria la giovane venne uccisa e il monaco impazzì. Si dice che i due continuino a vagare lì terrorizzando chiunque si avvicini ai resti del monastero
33/40
Nel nostro viaggio lungo lo Stivale alla ricerca dei suoi luoghi più spettrali, arriviamo in Calabria dove troviamo il CASTELLO DI PIZZO CALABRO. Durante il periodo napoleonico Gioacchino Murat venne fatto prigioniero e rinchiuso nel castello, dove nel 1815 fu fucilato. Si racconta che di notte si sentano rumori di catene come se lo spirito di Murat chiedesse vendetta
34/40
Di umili origini, figlio di locandieri, dopo una fulminante carriera militare Gioacchino Murat divenne il braccio destro di Napoleone. Apparizioni improvvise, strane illuminazioni della navata, voci spettrali: c’è chi è pronto a giurare che il suo spirito non abbia mai abbandonato le mura del Castello e che si aggiri ancora in cerca di riconquistare il proprio regno
35/40©Getty
Ci spostiamo in Sicilia, nel CASTELLO DI CACCAMO, uno dei più grandi e meglio conservati tra i manieri normanni d'Italia. Si racconta che Matteo Bonello, uno dei primi proprietari, fosse un acerrimo nemico del re Guglielmo I. Dopo avere assassinato il suo consigliere, Bonello si rifugiò nella tenuta fino a quando fu catturato, torturato e lasciato morire in una delle torri
36/40
Da allora si dice che, nelle notti più oscure, un fantasma si aggiri sinistramente nel castello di Caccamo. Sarebbe proprio Matteo Bonello che, trascinandosi cieco e zoppo, trascorre la sua vita ultraterrena lanciando maledizioni secolari a chi si macchiò di tradimento condannandolo a una morte orribile
37/40
Restiamo in Sicilia ma ci spostiamo a Cefalù dove VILLA SANTA BARBARA è stata ribattezza Abbazia di Thélema dall'esoterista inglese Aleister Crowley che, nel 1920, la scelse per radunare una comunità che usava il sesso per scopi "mistici". Crowley fu accusato di cannibalismo dagli abitanti della zona e fu espulso dall'Italia. Nessuno ha mai voluto comprare la villa
38/40
L’ideologia crowleyana era assunta nelle frasi dipinte sulle pareti del tempio di Cefalù. Il "mago" aveva scardinato le porte interne della casa per farne un unico locale in cui lui e i suoi adepti vivevano nudi, liberi di accoppiarsi in riti orgiastici. L'ambiente centrale, dotato di altare, costituiva il tempio vero e proprio e sul pavimento figurava un pentagramma con braciere
39/40
Terminiamo il nostro viaggio in Italia alla scoperta dei suoi luoghi più spettrali in Sardegna, all'HOTEL SPERANZA di Arbatax. Nel 1974 fu il set del film di Lina Wertmuller "Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto”, ma da tempo versa in condizioni di abbandono. Negli anni '60 furono ritrovati gli scheletri di un uomo e di un bambino
40/40
Le ossa ritrovate all'Hotel Speranza furono trasferite al cimitero di Tortolì nella speranza che i defunti potessero trovare pace ma si racconta che i fantasmi di un uomo e di un neonato continuino a vagare in quella che era la cucina e il magazzino del vecchio albergo, ricavati negli spazi di una chiesa danneggiata dall'alluvione del 1940
Fonte: Sky tg24
1/40©Getty
Il nostro viaggio alla scoperta dei luoghi più "spettrali" lungo la Penisola comincia nella laguna di Venezia. Conosciuta come l'Isola dei fantasmi, POVEGLIA (oggi disabitata) divenne un vero e proprio lazzaretto con la comparsa della peste, nel ‘700. Il suo ruolo di isola di quarantena durò fino all’800. Nel 1922 (e fino al 1946) è stata la sede di un ospedale psichiatrico
2/40©Getty
Sette ettari e mezzo di case diroccate e di vegetazione incolta che, secondo la leggenda, sarebbero i più infestati al mondo da presenze ultraterrene: fantasmi di morti di peste e vittime senza pace di esperimenti psichiatrici. Pare che a Poveglia lavorò il dottor Sarles, l'inventore della lobotomia, che sull'isola si sarebbe suicidato in circostanze misteriose
3/40
Restiamo a Venezia per visitare CA' DARIO, la cosiddetta “casa maledetta”al civico 353 di Dorsoduro. L’elegante palazzo, completamente decorato di marmi policromi, stando alle leggende popolari, sembrerebbe essere oggetto di una maledizione che porterebbe tutti i suoi proprietari o affittuari a finire sul lastrico o, peggio, a morire di morte violenta
4/40
C’è chi dice che Ca’ Dario sia sorta su un ex cimitero di templari, indicando in questo la causa del cedimento strutturale che la rende pendente a destra e, soprattutto, dei fantasmi da cui Christopher Lambert, il produttore musicale degli Who, diceva di esser talmente tormentato da preferire, il più delle volte, dormire nel chiosco dei gondolieri di Santa Maria del Giglio
5/40
Ci trasferiamo a Mira, nella Riviera del Brenta, dove sorge VILLA FOSCARI, conosciuta con il soprannome di La Malcontenta. Leggenda vuole che tra le sue mura fu relegata in solitudine la giovane Elisabetta Dolfin, una dama di casa Foscari. Il mistero aleggia sulla storia della donna: si dice che visse in questo luogo i suoi ultimi trent'anni
6/40
Elisa la "Foscarina" non fu mai vista uscire o affacciarsi dalle finestre. Il suo fantasma si aggirerebbe ancora, in cerca di pace e libertà, nel piano nobile della villa edificata da Andrea Palladio verso la fine del 1550 su commissione dei fratelli Nicolò e Alvise Foscari, membri di una delle famiglie più prestigiose del veneziano
7/40
Ci spostiamo nel Lecchese, in Lombardia, dove a Cortenova c'è una casa che ha la fama di essere tra le più infestate al mondo: VILLA DE VECCHI. Leggenda narra che il conte Felice De Vecchi si suicidò dopo aver scoperto la moglie morta con il volto sfigurato e la figlia misteriosamente scomparsa. I loro spiriti infesterebbero ancora oggi il palazzo
8/40
Abbandonata pochi anni dopo la morte del conte, sembra che Villa De Vecchi sia stata abitata nel primo dopoguerra da Aleister Crowley, uno dei maggiori esponenti d’occultismo e satanismo dell’epoca. Mr. Crowley era dedito a riti orgiastici nel segno del colore rosso, quindi nelle stanze rosse della villa e con donne dai capelli rossi. Da ciò il soprannome della villa: CASA ROSSA
9/40
Restiamo in Lombardia ma ci spostiamo a Lomello, in provincia di Pavia. Qui sorge la VILLA DEGLI AMANTI MALEDETTI. Il nome lascia pochi dubbi: in questa casa un uomo uccise a colpi di fucile la moglie e il suo amante, per poi togliersi la vita. I tre fantasmi pare infestino tutt’ora la casa, spingendo chiunque la abiti al suicidio o alla pazzia
10/40
Leggenda e mistero permeano ancora questo edificio in stile Liberty, eretto in Lomellina negli anni '20. A quanto pare negli anni ’50 una famiglia lamentava di strani fatti che accadevano e uno dei figli sarebbe morto suicida proprio perché spinto da misteriose forze malvagie. C’è chi afferma di aver sentito urla e chi di aver visto delle luci accendersi
11/40
Ci spostiamo in Piemonte perché sarebbe a Moncalieri, nel Torinese, il castello più infestato d'Italia. Si tratta del CASTELLO DELLA ROTTA che, secondo voci popolari, si troverebbe all'incrocio di linee di forze magnetiche terrestri. Tanti i fantasmi nella struttura: da un cavaliere armato a un sacerdote criminale fino a una vecchia puericultrice rea di aver ucciso un neonato
12/40©Getty
Il castello della Rotta, che risale al IV secolo e oggi è abbandonato, ha cambiato spesso di proprietario: dai Longobardi ai Templari e dai Cavalieri di Malta alla famiglia dei Savoia. Nelle vicinanze del maniero sono stati rinvenuti i resti di un cavaliere con una croce di ferro al collo, rafforzando così l’atmosfera tetra del luogo
13/40
Ci trasferiamo in Liguria, a Scogna Sottana, in provincia di La Spezia. Qui c'è una struttura abbandonata conosciuta come la CASA DEL VIOLINO perché abitata 300 anni fa da un giovane violinista trasferitosi da Genova in cerca di conforto dopo una delusione d’amore. Dopo la sua morte la casa è rimasta disabitata
14/40
Si racconta, infatti, che ogni ipotetico acquirente sia scappato dopo aver udito le melodie nostalgiche di un violino echeggiare tra le stanze vuote della Villa. Negli anni leggenda vuole che alle melodie degli strumenti si siano intrecciate urla, strani scricchiolii e altri suoni inquietanti. C’è anche chi afferma di aver visto il violino fantasma uscire dalla custodia e muoversi da solo
15/40
Restiamo in Liguria ma ci spostiamo in provincia di Imperia. Arroccato a 800 metri di altitudine c'è il borgo medievale di Triora, conosciuto come il "PAESE DELLE STREGHE". Alla fine del 1500 alcune donne del posto vennero accusate di stregoneria e subirono uno dei più feroci processi tenutisi in Italia, tanto da dare al paese il soprannome di "Salem d'Italia"
16/40
Nel 1587 una terribile carestia convinse gli abitanti di Triora che le streghe fossero la causa della sventura. L'Inquisitore di Genova e Albenga e il prete Girolamo del Pozzo furono chiamati a verificare i sospetti del parlamento locale. In un crescendo di paranoia e denunce fatte sotto tortura vennero accusate decine di donne. Almeno 4 presunte streghe furono bruciate
17/40
Ci trasferiamo in Romagna, a Poggio Torriana, dove sorge il CASTELLO DI MONTEBELLO. Situato su un colle a 436 metri che domina il borgo, il maniero è noto anche come castello dei Guidi di Bagno. Attorno alla metà del XIV secolo qui nacque una bambina albina, una condizione considerata all'epoca di natura diabolica. Per questo i suoi genitori la tenevano nascosta
18/40
Figlia di Uguccione di Montebello, la bambina (conosciuta con il nome di Azzurrina) scomparve nel giugno del 1375. Stava giocando a palla quando le guardie che la sorvegliavano sentirono un urlo e non la videro più. Si racconta che il suo fantasma continui a vagare per il castello, ma appaia ogni cinque anni la notte del solstizio d'estate
19/40
A pochi chilometri da Ferrara, sulla strada provinciale 22, c'è VILLA MAGNONI, il rudere di quella che una volta era una sontuosa villa signorile. La leggenda parla di una strega, custode della casa, che si volle vendicare di un gruppo di ragazzi ferraresi che o per gioco o per sfidare la paura, oppure solo attirati dal fascino oscuro del complesso, decisero di entrare nella villa
20/40
Il fatto risale alla metà degli anni '80. I 4 ragazzi entrarono nella casa disabitata ma sentendo il pianto di un bimbo scapparono terrorizzati. Da una delle finestre della casa un'anziana urlò loro di andarsene. Tre dei 4 morirono per un incidente durante la fuga. Il Comune fece murare le finestre tranne una perché priva del pavimento. Il sopravvissuto narrò che la vecchia era apparsa proprio da quella
21/40
Nel Bolognese, a Trebbo di Reno, si trova VILLA CLARA. Tra i suoi corridoi si aggirerebbe inquieto il fantasma di una bimba che piange e chiede aiuto. Si tratterebbe della piccola Clara, abitante delle villa nei primi del ‘900 e fatta murare viva da suo padre, terrorizzato dai poteri di chiaroveggenza della piccola, che prevedeva fatti che sarebbero accaduti a breve
22/40
Le voci che circolano dicono che in certe notti la si sente piangere, cantare, lamentarsi oppure girovagare in giardino. Un’altra versione vorrebbe Clara non bambina ma adolescente, figliastra del padrone della villa, un nobile, che l’avrebbe poi murata viva per punirla di una storia che aveva con un sottoposto del casato
23/40
Arriviamo in Toscana. A pochi chilometri da Pistoia sorge VILLE SBERTOLI, ex manicomio della città. Nata come Casa di Salute nel 1864 e divenuta nel 1951 Ospedale Neuropsichiatrico Provinciale, la struttura è stata chiusa definitivamente nel 2011. Dalla nascita agli anni Quaranta del '900, Ville Sbartoli era un centro di ricovero rivolto a una clientela internazionale
24/40
Si racconta che dall'edificio, sulle colline di Collegigliato sopra Pistoia, provengano voci, pianti, lamenti e urla strazianti. Si dice anche che dal salone principale della Villa centrale si senta suonare spesso un vecchio pianoforte, forse dal fantasma del figlio con disturbi mentali del professor Agostino Sbertoli, ex proprietario di Ville Sbertoli
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Costruito intorno al 1884 con il nome Ospizio di Mendicità, l'EX OSPEDALE PSICHIATRICO DI VOLTERRA è stato chiuso definitivamente nel 1978, in seguito all'entrata in vigore della Legge Basaglia. Nata nei locali dell’Ex convento di San Girolamo, la struttura è abbandonata da anni ed è al centro di leggende popolari e storie di fantasmi
26/40
La suggestione è alimentata da alcuni video su Youtube, tra cui uno, caricato nel 2015, intitolato “Ho ripreso un fantasma al manicomio di Volterra”. Il filmato, che mostra l’immagine di un’apparente figura non meglio precisata affacciata ad una finestra dell’edificio, è stato visto oltre 750 mila volte sulla piattaforma
27/40©Daniel Santucci
Restiamo in Toscana ma ci spostiamo nelle campagne di Pisa dove troviamo la CASA GIALLA. Leggenda vuole che ci vivesse un medico reo di aver ucciso moglie e figli prima di suicidarsi impiccandosi proprio dentro l'abitazione. L'edificio è in vendita da anni ma pare che nessuno voglia acquistarlo
28/40©Daniel Santucci
C’è chi giura che all'interno della Casa gialla si possano udire strane voci e rumori di passi. Altri sostengono che si vedano alcuni oggetti spostarsi da soli. Altri ancora dicono di aver avvertito il pianto di un bambino uscire dalle finestre del secondo piano
29/40©Getty
Lasciamo la Toscana e ci trasferiamo nella Capitale dove, nascosta nei sotterranei della chiesa di Santa Maria Immacolata, troviamo la CRIPTA DEI CAPPUCCINI. Si tratta di un cimitero con le ossa e i corpi mummificati di oltre 4mila frati raccolti tra il 1528 ed il 1870. Il motto del cimitero rammenta impietosamente "Noi eravamo quello che voi siete, e quello che noi siamo voi sarete"
30/40©Getty
In un tripudio di macabre composizioni, teschi e ossa sparse formano lampadari e archi o creano nicchie che accolgono i corpi mummificati di frati vestiti con il saio marrone. Ognuna delle cinque cappelle che compongono la Cripta dei Capuccini porta il nome delle ossa con cui sono state eseguite e contiene, secondo la tradizione, terra santa trasportata dalla Palestina
31/40
A Sicignano degli Alburni, in provincia di Salerno, si trova un convento abbandonato risalente al 1600, un tempo abitato dai frati benedettini, e conosciuto come il MONASTERO DEI MONACI DEL DIAVOLO. Storie popolari raccontano di una maledizione e del fantasma di un monaco che si aggirerebbe ancora tra i corridoi dell'edificio
32/40
La maledizione del convento comincia nel 1600 con la richiesta di ospitalità di un vagabondo ai monaci che, in cambio, gli fecero prendere i voti. Il neo monaco iniziò una relazione clandestina con una ragazza del posto. Accusata di stregoneria la giovane venne uccisa e il monaco impazzì. Si dice che i due continuino a vagare lì terrorizzando chiunque si avvicini ai resti del monastero
33/40
Nel nostro viaggio lungo lo Stivale alla ricerca dei suoi luoghi più spettrali, arriviamo in Calabria dove troviamo il CASTELLO DI PIZZO CALABRO. Durante il periodo napoleonico Gioacchino Murat venne fatto prigioniero e rinchiuso nel castello, dove nel 1815 fu fucilato. Si racconta che di notte si sentano rumori di catene come se lo spirito di Murat chiedesse vendetta
34/40
Di umili origini, figlio di locandieri, dopo una fulminante carriera militare Gioacchino Murat divenne il braccio destro di Napoleone. Apparizioni improvvise, strane illuminazioni della navata, voci spettrali: c’è chi è pronto a giurare che il suo spirito non abbia mai abbandonato le mura del Castello e che si aggiri ancora in cerca di riconquistare il proprio regno
35/40©Getty
Ci spostiamo in Sicilia, nel CASTELLO DI CACCAMO, uno dei più grandi e meglio conservati tra i manieri normanni d'Italia. Si racconta che Matteo Bonello, uno dei primi proprietari, fosse un acerrimo nemico del re Guglielmo I. Dopo avere assassinato il suo consigliere, Bonello si rifugiò nella tenuta fino a quando fu catturato, torturato e lasciato morire in una delle torri
36/40
Da allora si dice che, nelle notti più oscure, un fantasma si aggiri sinistramente nel castello di Caccamo. Sarebbe proprio Matteo Bonello che, trascinandosi cieco e zoppo, trascorre la sua vita ultraterrena lanciando maledizioni secolari a chi si macchiò di tradimento condannandolo a una morte orribile
37/40
Restiamo in Sicilia ma ci spostiamo a Cefalù dove VILLA SANTA BARBARA è stata ribattezza Abbazia di Thélema dall'esoterista inglese Aleister Crowley che, nel 1920, la scelse per radunare una comunità che usava il sesso per scopi "mistici". Crowley fu accusato di cannibalismo dagli abitanti della zona e fu espulso dall'Italia. Nessuno ha mai voluto comprare la villa
38/40
L’ideologia crowleyana era assunta nelle frasi dipinte sulle pareti del tempio di Cefalù. Il "mago" aveva scardinato le porte interne della casa per farne un unico locale in cui lui e i suoi adepti vivevano nudi, liberi di accoppiarsi in riti orgiastici. L'ambiente centrale, dotato di altare, costituiva il tempio vero e proprio e sul pavimento figurava un pentagramma con braciere
39/40
Terminiamo il nostro viaggio in Italia alla scoperta dei suoi luoghi più spettrali in Sardegna, all'HOTEL SPERANZA di Arbatax. Nel 1974 fu il set del film di Lina Wertmuller "Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto”, ma da tempo versa in condizioni di abbandono. Negli anni '60 furono ritrovati gli scheletri di un uomo e di un bambino
40/40
Le ossa ritrovate all'Hotel Speranza furono trasferite al cimitero di Tortolì nella speranza che i defunti potessero trovare pace ma si racconta che i fantasmi di un uomo e di un neonato continuino a vagare in quella che era la cucina e il magazzino del vecchio albergo, ricavati negli spazi di una chiesa danneggiata dall'alluvione del 1940
Fonte: Sky tg24
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