Hexakosioihexekontahexafobia, la paura del numero 666
Anche persone illustri temono questo numero, ecco perché
Ci sono paure che sono incontrollabili. A pensarci bene, forse, la caratteristica della paura è proprio questa, anche perché se riuscissimo a razionalizzarla e a inquadrarla nel modo corretto non avremmo nemmeno nulla da temere. E invece è qualcosa che va a toccare il nostro lato più vulnerabile e ci fa perdere il controllo sulla nostra razionalità.
Ma ci sono paure e paure. Se è comune sentire persone che hanno paura di animali, o oggetti pericolosi, è sicuramente meno comune avere a che fare con soggetti che hanno paura di un numero. Eppure è così. Stiamo parlando della hexakosioihexekontahexafobia.
Questo termine così complicato deriva dal greco antico e letteralmente significa paura del numero seicentosessantasei. Una paura irrazionale verso il numero 666 quindi. Come riporta il sito Wikipedia.it, essa è originata dal verso 13,18 dell’Apocalisse di Giovanni, che indica il numero 666 come il numero della Bestia, che è correlato a Satana o all’Anticristo.
La storia ci restituisce alcuni esempi anche illustri di persone che hanno voluto evitare di avere a che fare con questo numero, chissà se per paura o solo per scaramanzia. Un caso famoso è costituito dal fatto che Nancy e Ronald Reagan, quando si trasferirono nel quartiere di Bel Air a Los Angeles, cambiarono il loro indirizzo da 666 St. Cloud Road a 668 St. Cloud Road.
Alcune strade furono addirittura rinominate, ad esempio la sesta branca della famosa Route 66, denominata 666 nel 1926 divenne presto la Highway to Hell. Nel 2003 su pressione degli stati del Nuovo Messico, Colorado e Utah fu ridenominata Route 491.
Anche qui il confine tra paura e scaramanzia si fa piuttosto labile: molte donne hanno espresso il timore di partorire il proprio figlio il 6 giugno 2006 (06/06/06). Insomma se proprio si può evitare di dare alla luce un bebè che, almeno numericamente, è legato al diavolo, perché no? Qualcuno dirà che è solo un numero, ma nel dubbio meglio non stuzzicare Satana.
Fonte: Supereva.it
Anche persone illustri temono questo numero, ecco perché
Ci sono paure che sono incontrollabili. A pensarci bene, forse, la caratteristica della paura è proprio questa, anche perché se riuscissimo a razionalizzarla e a inquadrarla nel modo corretto non avremmo nemmeno nulla da temere. E invece è qualcosa che va a toccare il nostro lato più vulnerabile e ci fa perdere il controllo sulla nostra razionalità.
Ma ci sono paure e paure. Se è comune sentire persone che hanno paura di animali, o oggetti pericolosi, è sicuramente meno comune avere a che fare con soggetti che hanno paura di un numero. Eppure è così. Stiamo parlando della hexakosioihexekontahexafobia.
Questo termine così complicato deriva dal greco antico e letteralmente significa paura del numero seicentosessantasei. Una paura irrazionale verso il numero 666 quindi. Come riporta il sito Wikipedia.it, essa è originata dal verso 13,18 dell’Apocalisse di Giovanni, che indica il numero 666 come il numero della Bestia, che è correlato a Satana o all’Anticristo.
La storia ci restituisce alcuni esempi anche illustri di persone che hanno voluto evitare di avere a che fare con questo numero, chissà se per paura o solo per scaramanzia. Un caso famoso è costituito dal fatto che Nancy e Ronald Reagan, quando si trasferirono nel quartiere di Bel Air a Los Angeles, cambiarono il loro indirizzo da 666 St. Cloud Road a 668 St. Cloud Road.
Alcune strade furono addirittura rinominate, ad esempio la sesta branca della famosa Route 66, denominata 666 nel 1926 divenne presto la Highway to Hell. Nel 2003 su pressione degli stati del Nuovo Messico, Colorado e Utah fu ridenominata Route 491.
Anche qui il confine tra paura e scaramanzia si fa piuttosto labile: molte donne hanno espresso il timore di partorire il proprio figlio il 6 giugno 2006 (06/06/06). Insomma se proprio si può evitare di dare alla luce un bebè che, almeno numericamente, è legato al diavolo, perché no? Qualcuno dirà che è solo un numero, ma nel dubbio meglio non stuzzicare Satana.
Fonte: Supereva.it
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