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Ma è sempre meglio partecipare no?
Solo io ricordo di diversi servizi di Striscia, dove venivano mostrate svariate carceri, finite ed arredate e lasciate l? a marcire senza mai essere entrate in funzione ?......
E ci vengono ank a raccontare che li buttano fuori x mancanza di spazio...
s?.....senza 1 interesse od 1 tornaconto quelli l? non fanno proprio1 kazzo di nulla......
1domanda,scusate: ma ? vero che la Franz*** ? una nipote del Mortadella?
avevo sentito anche io una cosa del genere .. che ? una parente della moglie di prodi.. per questo non ? andata in carcere..
Secondo me lui si incatener? alla cella... ma ricordate in che schifo di topaia viveva?
Ora gli sembrer? di essere in un albergo a 4 stelle...
ma voi ci credere che il boss dei boss viveva in quella topaia ?? per me ? stata tutta una messa in scena... "io mi faccio arrestare e voi mi curate e mi date una casa con protezione e uno stipendio mensile... "
in compenso oggi ha chiesto la grazia uno della uno bianca .. uno che ha ucciso 24 persone tra cui alcuni carabinieri...
e l'italia ? questa.......le caxxate dei governi.....senza parole..
cmq tanto per la cronaca....non credo ke uno ke ha rubato per tutta la vita sappia fare di diverso una volta uscito dal carcere
Uno Bianca: Savi chiede la Grazia A Napolitano la decisione finale
Roberto Savi, uno dei condannati per le vicende della Uno Bianca, ha chiesto la Grazia con una lettera inviata nei giorni scorsi al giudice Guido Brambilla del Tribunale di Sorveglianza di Milano. Savi ? detenuto a Opera, poco fuori Milano. Ora comincer? l'iter che porter? la richiesta all'attenzione del ministro della Giustizia, Clemente Mastella, e poi al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
Solo qualche mese fa i Savi avevano chiesto perdono per le azioni eseguite inviando una lettera a Anna Stefanini, madre di una delle vittime. Quella della richiesta di grazia sembra essere stata una scelta a sorpresa di Savi: neppure l'avvocato Donatella Degirolamo, che lo assiste, sapeva nulla e all'inizio, quando la notizia non aveva trovato ancora conferme, aveva smentito potesse essere vera. "Mi ha colto totalmente di sorpresa - ha spiegato in un secondo momento - Non ho cercato di mettermi in contatto con lui, aspetter? che risponda alla mia lettera".
Chi non ha preso per nulla bene la notizia della richiesta di grazia sono per? i parenti delle persone cadute sotto i colpi della banda. "Spero che ci siano i magistrati di sorveglianza - ha detto Rosanna Zecchi, presidente della associazione che riunisce le vittime della Uno Bianca - spero che non gliela diano, mi sembra di sognare: ? una cosa vergognosa".
"Un uomo che ha ucciso 24 persone - ha aggiunto la donna, il cui marito ? morto sotto i colpi della banda - mi meraviglio che non si vergogni. Non credo che gliela possano dare e se gliela danno sono pazzi. Non ci sono solo i morti, che si rivolteranno nella tomba, ma anche i feriti: sono persone che ancora portano i segni di quello che hanno subito, si stanno ancora curando, ancora non riescono ad andare nei supermercati, in banca o alle poste, perch? hanno paura di luoghi affollati. Mi meraviglio davvero che non si vergogni, ci vorrebbe pi? dignit?".
Per cercare di capire chi esce e chi no vediamo che dice la legge in questione:
LEGGE 31 luglio 2006, n.241 Concessione di indulto. (GU n. 176 del 31-7-2006)
La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato;
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Promulga
la seguente legge:
Articolo 1
1. ? concesso indulto, per tutti i reati commessi fino a tutto il 2 maggio 2006, nella misura non superiore a tre anni per le pene detentive e non superiore a 10.000 euro per quelle pecuniarie sole o congiunte a pene detentive. Non si applicano le esclusioni di cui all’ultimo comma dell’articolo 151 delcodice penale [1].
2. L’indulto non si applica:
a) per i delitti previsti dai seguenti articoli del codice penale:
1) 270 (associazioni sovversive), primo comma;
2) 270-bis (associazioni con finalit? di terrorismo anche internazionale o di eversione dell’ordine democratico);
3) 270-quater (arruolamento con finalit? di terrorismo anche internazionale);
4) 270-quinquies (addestramento ad attivit? con finalit? di terrorismo anche internazionale);
5) 280 (attentato per finalit? terroristiche o di eversione);
6) 280-bis (atto di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi);
7) 285 (devastazione, saccheggio e strage);
8) 289-bis (sequestro di persona a scopo di terrorismo o di eversione);
9) 306 (banda armata);
10) 416, sesto comma (associazione per delinquere finalizzata alla commissione dei delitti di cui agli articoli 600, 601 e 602 del codice penale);
11) 416-bis (associazione di tipo mafioso);
12) 422 (strage);
13) 600 (riduzione o mantenimento in schiavit? o in servit?);
14) 600-bis (prostituzione minorile);
15) 600-ter (pornografia minorile), anche nell’ipotesi prevista dall’articolo 600-quater.1 del codice penale;
16) 600-quater (detenzione di materiale pornografico), anche nell’ipotesi prevista dall’articolo 600-quater.1 del codice penale, sempre che il delitto sia aggravato ai sensi del secondo comma del medesimo articolo 600-quater;
17) 600-quinquies (iniziative turistiche volte allo sfruttamento della prostituzione minorile);
18) 601 (tratta di persone);
19) 602 (acquisto e alienazione di schiavi);
20) 609-bis (violenza sessuale);
21) 609-quater (atti sessuali con minorenne);
22) 609-quinquies (corruzione di minorenne);
23) 609-octies (violenza sessuale di gruppo);
24) 630 (sequestro di persona a scopo di estorsione), commi primo, secondo e terzo;
25) 644 (usura);
26) 648-bis (riciclaggio), limitatamente all’ipotesi che la sostituzione riguardi denaro, beni o altre utilit? provenienti dal delitto di sequestro di persona a scopo di estorsione o dai delitti concernenti la produzione o il traffico di sostanze stupefacenti o psicotrope;
b) per i delitti riguardanti la produzione, il traffico e la detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope, di cui all’articolo 73 del testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9ottobre 1990, n. 309 [2], e successive modificazioni, aggravati ai sensi dell’articolo 80, comma 1, lettera a), e comma 2, del medesimo testo unico, nonch? per il delitto di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope di cui all’articolo 74 del citato testo unico, in tutte le ipotesi previste dai commi 1, 4 e 5 del medesimo articolo 74;
c) per i reati per i quali ricorre la circostanza aggravante di cui all’articolo 1 [3] del decreto-legge 15 dicembre 1979, n. 625, convertito, con modificazioni, da1la legge 6 febbraio 1980, n. 15, e successive modificazioni;
d) per i reati per i quali ricorre la circostanza aggravante di cui all’articolo 7 [4] del decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 1991, n. 203, e successive modificazioni;
e) per i reati per i quali ricorre la circostanza aggravante di cui all’articolo 3 [5] del decreto-legge 26 aprile 1993, n. 122, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 giugno 1993, n. 205.
3. Il beneficio dell’indulto ? revocato di diritto se chi ne ha usufruito commette, entro cinque anni dalla data di entrata in vigore della presente legge, un delitto non colposo per il quale riporti condanna a pena detentiva non inferiore a due anni.
Ps. Quanto avevano dato a Vanna Marchi e a sua figlia???
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