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Quali sono i numeri portasfortuna? Paese che vai...

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    Quali sono i numeri portasfortuna? Paese che vai...

    In tante nazioni a determinati numeri viene associata la capacità di portare sfortuna. Andiamo a scoprirli




    Se in Italia il numero 17 porta sfortuna, diversa è la situazione nei paesi anglosassoni dove questo numero è collegato alla buona sorte. Infatti, in questi stati “la jella” è rappresentata dal 13, peggio ancora se associato al giorno della settimana venerdì. Sono tante le nazioni ossessionate dai numeri sfortunati: America, Cina, Australia, India e addirittura l’Afghanistan.

    Non ultima la Bulgaria, dove però è un numero di telefono ad essere accusato di malasorte. I tre proprietari dello 0888 888 888 sono tutti morti nel giro di 10 anni e la compagnia di telefonia mobile bulgara Mobitel è stato costretta a sospenderlo. Chiusa la parentesi bulgara, andiamo a scoprire quali sono i numeri che in altre nazioni sono accusati di portare sfortuna.



    In America: 191 e 11

    Né la Delta né l’American Airlines hanno voli con il numero 191. La spiegazione va ricercata in una serie di incidenti aerei avvenuti tra il 1979 e il 2012 che, in 4 casi riportavano questa sigla numerica. Le superstizioni legate al numero 11 nascono dalla tragedia dell’11 settembre 2001: il primo aereo dirottato era il volo American Airlines 11, che aveva 92 passeggeri (9 + 2 = 11) e che l’11 settembre era il 254esimo giorno dell’anno (2+5+4 = 11).



    In Cina: 7 e 250

    Molte culture ritengono il 7 un numero fortunato ma non in Cina, dove è spesso sinonimo di abbandono, rabbia o morte. In più, il settimo mese del calendario cinese è il mese dei fantasmi, corrisponde quindi al ritorno delle anime dei defunti sulla terra. Il numero 250 in Cina, è considerato un insulto. Dipende dalla pronuncia in mandarino: “er bai wu” che all’orecchio suona come “imbecille”.



    L’87 in Australia

    Dal 1929 si è diffusa una superstizione legata al numero 87, in particolare sui campi di cricket. A crearla sarebbe stato Keith Miller, una vecchia gloria di questo sport, che aveva individuato nel numero una serie di disgrazie avvenute sui campi di gioco. Anche se alcune di queste erano infondate, l’87 da allora viene considerato un numero sfortunato.



    Il 26 in India

    Da qualche anno in India, il 26 non gode di buona sorte, come racconta il quotidiano The Times of India: “il terremoto di Gurjat è avvenuto il 26 gennaio 2001, il tragico tsunami dell’Oceano Indiano del 2004 che ha ucciso 230 mila persone, il 26 dicembre. Poi ci sono le bombe scoppiate a Guwahati il 26 maggio del 2007 e gli attentati di Mumbai del 26 novembre 2008”. Può bastare?



    Il 39 in Afghanistan

    Il 39 in Afghanistan non piace tanto agli abitanti superstiziosi di Kabul che addirittura, secondo il quotidiano The Guardian: “arrivano a pagare mazzette per toglierlo dalla targa dell’auto o dal numero di telefono”. Qual è il motivo di tanta paura per questo numero? Pare che la superstizione nasca dalla storia di un uomo di Herat che gestiva un racket di prostitute e che veniva soprannominato il “39”, perché aveva questo numero nella targa dell’auto e nel civico di casa.



    Fonte: Supereva
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