Tempo di pensione (meritata) per Magawa, il ratto gigante antimine che nella sua carriera ha bonificato oltre 141mila ettari di terreno.
Anche i topi meritano la pensione. Ovviamente, quello in questione è un topo più che speciale, tanto da essersi guadagnato durante il suo servizio una medaglia d’oro. Magawa – questo il suo nome – è un ratto gigante africano che ha lavorato in Cambogia come rilevatore di mine. Un lavoro prezioso e minuzioso che il roditore ha portato avanti diversi anni, cinque per la precisione, distinguendosi per la velocità dei suoi interventi.
Magawa, infatti, ha un olfatto sopraffino e la sua rapidità nello scovare mine nel terreno lo ha reso alleato prediletto degli operatori impiegati nelle operazioni antimina. Mine e ordigni inesplosi, sepolti nel sottosuolo, non avevano scampo e il fiuto del ratto letteralmente ha salvato centinaia di vite umane.
Il topo gode ancora di buona salute ma, come rilevano gli addestratori di Apopo (associazione belga che si è occupata di Magawa), si affatica più facilmente. Rispetto al solito, infatti, il roditore sta diventando più lento e questo ha portato a valutare la possibilità del pensionamento. Del resto il ratto gigante africano ha una vita media di circa otto anni e il ‘nostro’ è nato in Tanzania nel 2014. I tempi, quindi, sono maturi.
E Magawa può dirsi soddisfatto del lavoro svolto, con numeri record che lo hanno reso celebre nel mondo. Nel corso della sua carriera, il topo ha bonificato circa 141mila ettari di terreno in Cambogia, il che equivale per estensione a venti campi di calcio. Il suo fiuto, poi, ha individuato 71 mine e 38 bombe rimaste inesplose che potenzialmente avrebbero ancora potuto mietere vittime.
Con la sua medaglia d’onore al valore animale PDSA, Magawa saluta ora un impegno che lo ha visto in prima linea. Perché quello delle mine, purtroppo, è un problema tutt’altro che risolto e la Cambogia risulta essere il secondo paese più colpito al mondo dopo l’Afghanistan. I successori di Magawa avranno ancora tanto da fare.
Fonte: Supereva
Anche i topi meritano la pensione. Ovviamente, quello in questione è un topo più che speciale, tanto da essersi guadagnato durante il suo servizio una medaglia d’oro. Magawa – questo il suo nome – è un ratto gigante africano che ha lavorato in Cambogia come rilevatore di mine. Un lavoro prezioso e minuzioso che il roditore ha portato avanti diversi anni, cinque per la precisione, distinguendosi per la velocità dei suoi interventi.
Magawa, infatti, ha un olfatto sopraffino e la sua rapidità nello scovare mine nel terreno lo ha reso alleato prediletto degli operatori impiegati nelle operazioni antimina. Mine e ordigni inesplosi, sepolti nel sottosuolo, non avevano scampo e il fiuto del ratto letteralmente ha salvato centinaia di vite umane.
Il topo gode ancora di buona salute ma, come rilevano gli addestratori di Apopo (associazione belga che si è occupata di Magawa), si affatica più facilmente. Rispetto al solito, infatti, il roditore sta diventando più lento e questo ha portato a valutare la possibilità del pensionamento. Del resto il ratto gigante africano ha una vita media di circa otto anni e il ‘nostro’ è nato in Tanzania nel 2014. I tempi, quindi, sono maturi.
E Magawa può dirsi soddisfatto del lavoro svolto, con numeri record che lo hanno reso celebre nel mondo. Nel corso della sua carriera, il topo ha bonificato circa 141mila ettari di terreno in Cambogia, il che equivale per estensione a venti campi di calcio. Il suo fiuto, poi, ha individuato 71 mine e 38 bombe rimaste inesplose che potenzialmente avrebbero ancora potuto mietere vittime.
Con la sua medaglia d’onore al valore animale PDSA, Magawa saluta ora un impegno che lo ha visto in prima linea. Perché quello delle mine, purtroppo, è un problema tutt’altro che risolto e la Cambogia risulta essere il secondo paese più colpito al mondo dopo l’Afghanistan. I successori di Magawa avranno ancora tanto da fare.
Fonte: Supereva
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