La California potrebbe per la prima volta rendere illegale lo "stealthing", ovvero la pratica di sfilarsi il preservativo durante il rapporto sessuale senza il consenso e di nascostoal proprio partner. La proposta di legge, presentata dalla deputata democratica Cristina Garcia- da anni impegnata sul fronte delle violenze sessuali -, è ora al vaglio del governatore Gavin Newsom. La sua firma farebbe rientrare lo stealthing nella definizione civile di "aggressione sessuale", rendendolo di fatto perseguibile civilmente.
Il primo tentativo di approvare una legge - "Il mio disegno di legge #AB453 è sulla scrivania del governatore, speriamo per il Paese che lo firmi. Rende chiaro che lo "stealthing" e la rimozione del preservativo senza il consenso del partner non è solo immorale, è illegale". Con queste parole Garcia esprime la propria soddisfazione per il risultato ottenuto. La sua proposta di legge, dopo aver ottenuto l'approvazione all'unanimità alla Camera e al Senato, potrebbe divenire presto realtà. D'altronde, la deputata democratica aveva intrapreso questa battaglia già anni fa: nel 2017 aveva presentato una proposta di legge per rendere lo stealthing illegale dal punto di vista penale, un reato a tutti gli effetti punibile anche con il carcere. Ma la legge non passò.
Anche allora - scrissero gli esperti di legge - lo stealthing, anche se non citato esplicitato nel codice penale della California, poteva essere considerato un'aggressione sessuale minore. La proposta di Garcia presentava un limite non indifferente: sarebbe stato un reato raramente imputabile per la difficoltà di stabilire se il comportamento sia intenzionale o accidentale.
Quattro anni dopo Garcia ha voluto riprovarci, ma - come lei stessa ha dichiarato - cambiando approccio. La proposta di rendere la pratica illegale da un punto di vista civile si è rivelata fin ora una strategia vincente. Nel caso in ottenesse il beneplacito definitivo di Newsom fornirebbe alle vittime un importante strumento di difesa. Inoltre, la natura civile - e non penale - dell'infrazione richiederebbe una minore certezza dell'intenzionalità da parte del suo autore.
Una pratica "tristemente diffusa" - Così l'hanno definita i legislatori che hanno firmato la proposta di legge. Secondo un recente studio del 2019 - riporta il Washington Post - il 12% delle donne intervistate - più di 500, di età compresa tra i 21 e i 30 anni - ha dichiarato di essere stata vittima di stealthing, così come il 10% degli uomini della stessa età ha ammesso di aver rimosso il preservativo di nascosto una media di 3,62 volte durante i rapporti sessuali avuti a partire dall'età di 14 anni.
da tgcom24
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