Non bastano i 130 milioni di iscritti e un business più che avviato, per OnlyFans è arrivata l'ora di cambiare dopo le pressioni esercitate dai partner che gestiscono i pagamenti per la piattaforma: da ottobre non sarà infatti più possibile condividere contenuti per adulti. Un duro colpo per i tanti creator che si sono rivolti a questo social senza censure per guadagnare producendo e mostrando contenuti per adulti, di gran lunga i più diffusi nonostante i proclami.
Secondo la software house basata a Londra, infatti, esistono svariate tipologie di creator e video, dai cuochi agli istruttori di yoga, ma rappresentano di gran lunga una minoranza. La sofferta decisione suona come un terremoto per OnlyFans, costretta a cedere a banche e altri big dei pagamenti online a fronte delle preoccupazioni sui contenuti diffusi all'interno del sito. Dopo lo scandalo sollevato da un durissimo reportage dell'editorialista del New York Times, Nicholas Kristof, Visa e Mastercard hanno alzato i livelli di guardia sui contenuti per adulti e, a una simile minaccia di ban del sito, OnlyFans ha risposto con un deciso cambio di rotta.
Per garantire la sostenibilità a lungo termine della piattaforma, e per continuare a ospitare una comunità inclusiva di creatori e fan, dobbiamo evolvere le nostre linee guida sui contenuti - ha riferito un portavoce dell'azienda - OnlyFans rimane impegnato nei più alti livelli di sicurezza e moderazione dei contenuti di qualsiasi piattaforma sociale. Tutti i creatori sono verificati prima di poter caricare qualsiasi contenuto su OnlyFans, e tutti i contenuti caricati sono controllati da sistemi automatici e moderatori umani.
da hdblog
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