Il Pianeta ha esaurito le risorse e comincia a sfruttare quelle del 2022. Ogni anno la Giornata arriva sempre prima. Serve a dimostrare che gli umani stanno sovrasfruttando le risorse della Terra. A cento giorni dalla Cop26, la conferenza dell'Onu sui cambiamenti climatici che si terrà dal 31 ottobre al 12 novembre, oggi gli Usa lanciano la campagna "100 Giorni di Possibilità" per cercare di ristabilire l'equilibrio
Quest’anno è il 29 luglio, mentre nel 2020 era stato il 22 agosto. Nel 1970 la giornata era stata il 29 dicembre, ma negli anni a seguire ha anticipato sempre di più. L’overshoot day serve a dimostrare che gli umani stanno sovrasfruttando le risorse della Terra.
A cento giorni dalla Cop26, la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che si terrà a Glasgow dal 31 ottobre al 12 novembre, gli Usa lanciano la campagna "100 Giorni di Possibilità" per cercare le soluzioni per ristabilire l'equilibrio.
L’Overshoot Day
“Viviamo tutti, individui e comunità, come se avessimo a disposizione poco più di una Terra e mezza”, ricorda il think tank statunitense Global Footprint Network che organizza questa iniziativa e ogni anno fa il calcolo dell'impronta ecologica (cioè i consumi da parte della popolazione) e della biocapacità (quanto il territorio può mettere a disposizione).
Fra le cause principali del sovrasfruttamento ci sono l'aumento dell'impronta ecologica e la deforestazione: per quest'anno è stato calcolato un aumento del 6,6% dell'impronta di carbonio e un calo dello 0,5% della biocapacità delle foreste a livello globale sull'anno precedente. Secondo alcune stime, un dimezzamento delle emissioni globali di carbonio servirebbe a spostare l'Earth Overshoot Day di 93 giorni, ovvero di oltre tre mesi.
L’overshoot day nel mondo
L'Italia, quest'anno, ha esaurito le risorse a sua disposizione molto presto, il 13 maggio scorso, e da allora è in debito con la Terra per l'alimentazione (frutta, verdura, carne, pesce, acqua), l'energia (legna, combustibili) e altri prodotti che importa. Nel resto del mondo, quest'anno il primo overshoot day è stato in Qatar (9 febbraio), a marzo è stato ad esempio per Emirati Arabi Uniti (il 7), Canada e Stati Uniti (il 14), in aprile ha riguardato, tra gli altri, Corea (5), Singapore (10), Israele (16), Russia (17) e maggio Germania (5), Giappone (6), Francia (7). A giugno la Cina (il 7) mentre l'ultimo overshoot day dell'anno riguarderà l'Indonesia il 18 dicembre.
La Cop26 di novembre
La Cop26, la conferenza annuale dell'Onu sul cambiamento climatico, si terrà congiuntamente in Italia e Gran Bretagna che sono le co-organizzatrici dell'evento. Dalla conferenza si spera di riuscire a ottenere un accordo tra i Paesi partecipanti per tagliare i gas serra, fino ad azzerarli entro il 2050. Questo sarebbe determinante nel ridurre l'inquinamento globale e nel rallentare il cambiamento climatico. Aiuterebbe sicuramente anche nell'evitare fenomeni meteo estremi, che di recente si sono verificati in varie parti del mondo e anche in Italia, come alluvioni, incendi, siccità, temperature elevate, scioglimento dei ghiacciai.
notizia da:tg24.sky.it
Quest’anno è il 29 luglio, mentre nel 2020 era stato il 22 agosto. Nel 1970 la giornata era stata il 29 dicembre, ma negli anni a seguire ha anticipato sempre di più. L’overshoot day serve a dimostrare che gli umani stanno sovrasfruttando le risorse della Terra.
A cento giorni dalla Cop26, la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che si terrà a Glasgow dal 31 ottobre al 12 novembre, gli Usa lanciano la campagna "100 Giorni di Possibilità" per cercare le soluzioni per ristabilire l'equilibrio.
L’Overshoot Day
“Viviamo tutti, individui e comunità, come se avessimo a disposizione poco più di una Terra e mezza”, ricorda il think tank statunitense Global Footprint Network che organizza questa iniziativa e ogni anno fa il calcolo dell'impronta ecologica (cioè i consumi da parte della popolazione) e della biocapacità (quanto il territorio può mettere a disposizione).
Fra le cause principali del sovrasfruttamento ci sono l'aumento dell'impronta ecologica e la deforestazione: per quest'anno è stato calcolato un aumento del 6,6% dell'impronta di carbonio e un calo dello 0,5% della biocapacità delle foreste a livello globale sull'anno precedente. Secondo alcune stime, un dimezzamento delle emissioni globali di carbonio servirebbe a spostare l'Earth Overshoot Day di 93 giorni, ovvero di oltre tre mesi.
L’overshoot day nel mondo
L'Italia, quest'anno, ha esaurito le risorse a sua disposizione molto presto, il 13 maggio scorso, e da allora è in debito con la Terra per l'alimentazione (frutta, verdura, carne, pesce, acqua), l'energia (legna, combustibili) e altri prodotti che importa. Nel resto del mondo, quest'anno il primo overshoot day è stato in Qatar (9 febbraio), a marzo è stato ad esempio per Emirati Arabi Uniti (il 7), Canada e Stati Uniti (il 14), in aprile ha riguardato, tra gli altri, Corea (5), Singapore (10), Israele (16), Russia (17) e maggio Germania (5), Giappone (6), Francia (7). A giugno la Cina (il 7) mentre l'ultimo overshoot day dell'anno riguarderà l'Indonesia il 18 dicembre.
La Cop26 di novembre
La Cop26, la conferenza annuale dell'Onu sul cambiamento climatico, si terrà congiuntamente in Italia e Gran Bretagna che sono le co-organizzatrici dell'evento. Dalla conferenza si spera di riuscire a ottenere un accordo tra i Paesi partecipanti per tagliare i gas serra, fino ad azzerarli entro il 2050. Questo sarebbe determinante nel ridurre l'inquinamento globale e nel rallentare il cambiamento climatico. Aiuterebbe sicuramente anche nell'evitare fenomeni meteo estremi, che di recente si sono verificati in varie parti del mondo e anche in Italia, come alluvioni, incendi, siccità, temperature elevate, scioglimento dei ghiacciai.
notizia da:tg24.sky.it
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