Announcement

Collapse
No announcement yet.

Announcement

Collapse
No announcement yet.

Chiara Ferragni il tramonto sui social? Superata da Khaby Lame

Collapse
X
 
  • Filter
  • Time
  • Show
Clear All
new posts

  • Font Size
    #91
    Originally posted by Racing_34 View Post

    diciamo anche che da corsista hai accesso a meno appelli, e trovo assurdo portare avanti 5 cose in parallelo, anche esami che dovrebbero essere consequenziali. ai fini della formazione non è un valore aggiunto, ma il più delle volte una difficoltà creata ad arte, che anzi, credo porti ad avere un approccio più raffazzonato alla singola materia
    nella mia facoltà se ti andava male la sessione di gennaio,se ti andava bene potevi risostenere l'esame ad aprile...se andavi male anche ad aprile la seguente era giugno.
    E magari quello era un esame propedeutico=non puoi andare avanti con altri finchè non l'hai sostenuto.
    Capite che basta una caxxata per perdere 6 mesi
    In qualche esame abbiamo contato che su 100 ne passavano 10\12...mai di più...e qualcuno mormorava ci fosse qualche direttiva dall'alto (confermata da più parti).
    Poi ti trovi i prof folli.
    Per ottener etutti i crediti dovevi sostenere 2\3 esami a scelta ,anche di altre facoltà.
    Tutti dicevano "fate diritto della famiglia a giurisprudenza (io facevo economia) che è abbastanza semplice e da bei crediti". Bene . mi son messo giù,ho studiato abbastanza bene la materia.
    Il giorno dell'esame il prof scoprì che erano più gli studenti di economia che quelli di giurisprodenza a sostenere l'esame.
    Si incaxxo.
    C'era gente che aveva studiato su dispense di 20 pagine"!!!! Bene il prof si accorse che i primi non sapevano un caxxo...si arrabbiò ,interrogò (assieme agli assistenti) quelli di giurisprudenza,li passò tutti e poi mise una sedia al centro dell'aula.
    Ecco li ci fece accomodare uno per uno facendo UNA SOLA DOMANDA....
    E la domanda era riferita a una cosa che aveva detto a lezione!!!! Nessuno andava a lezione.
    Iniziò il quizzettone...bocciò una cinquantina di persone.TI mettevi a sedere.la sai?no. A casa. e il bello che manco ce la disse la risposta.
    QUel giorno bestemmia il mio di.o + tutti gli altri di ogni religione possibile. Perchè io avevo studiato bene e c'avevo perso tempo.Altr avevano semplicmenete studiato le dispense in una settimana La volta dopo presi 29 studiando sul medesimo libro e il mio livello era quello della volta prima. in quei 3 mesi avrei potuto far ealtro

    Comment


    • Font Size
      #92
      Ferragni, Khaby, sette pagine, ammazza oh, e poi ci si stupisce che influencers tiktokers e compagnia bella fanno soldi
      Evabbè, mi sprecherò anch'io, lei è una intelligente bonazza, e lui un simpatico pistola.
      Augh, ho detto

      Comment


      • Font Size
        #93
        Originally posted by luciocabrio View Post

        nella mia facoltà se ti andava male la sessione di gennaio,se ti andava bene potevi risostenere l'esame ad aprile...se andavi male anche ad aprile la seguente era giugno.
        E magari quello era un esame propedeutico=non puoi andare avanti con altri finchè non l'hai sostenuto.
        Capite che basta una caxxata per perdere 6 mesi
        Beh andar male 3 volte un esame non mi pare proprio una caxxata ... mi pare più un "non è il tuo mestiere" .

        Originally posted by luciocabrio View Post
        In qualche esame abbiamo contato che su 100 ne passavano 10\12...mai di più...e qualcuno mormorava ci fosse qualche direttiva dall'alto (confermata da più parti).
        Ma se è cosi selettiva (mai abbastanza) come mai i giovani studenti hanno addirittura il tempo di divertirsi ed uscire la sera invece che dedicarsi allo studio approfondito ?
        Occorre maggior rigore ! Confermi che c'è troppo sciallo nei giovani

        Originally posted by luciocabrio View Post
        Ecco li ci fece accomodare uno per uno facendo UNA SOLA DOMANDA....
        E la domanda era riferita a una cosa che aveva detto a lezione!!!! Nessuno andava a lezione.
        Iniziò il quizzettone...bocciò una cinquantina di persone.TI mettevi a sedere.la sai?no. A casa. e il bello che manco ce la disse la risposta.
        Ecco cosi mi pare corretto .

        Dovrebbe essere cosi per ogni materia .
        Last edited by Lele-R1-Crash; 29-06-21, 06:07.

        Comment


        • Font Size
          #94
          Originally posted by springer View Post
          Ferragni, Khaby, sette pagine, ammazza oh, e poi ci si stupisce che influencers tiktokers e compagnia bella fanno soldi
          Evabbè, mi sprecherò anch'io, lei è una intelligente bonazza, e lui un simpatico pistola.
          Augh, ho detto
          Ma no ... se leggi abbiamo deviato sulla retta via dell OT

          Comment


          • Font Size
            #95
            Originally posted by Lele-R1-Crash View Post

            Beh andar male 3 volte un esame non mi pare proprio una caxxata ... mi pare più un "non è il tuo mestiere" .



            Ma se è cosi selettiva (mai abbastanza) come mai i giovani studenti hanno addirittura il tempo di divertirsi ed uscire la sera invece che dedicarsi allo studio approfondito ?
            Occorre maggior rigore ! Confermi che c'è troppo sciallo nei giovani



            Ecco cosi mi pare corretto .

            Dovrebbe essere cosi per ogni materia .
            lele perdonami ma sai quello che stai dicendo? ci sono esami da 1500 pagine...e di quelle 1500 pagine ti chiedono una "riga a caxxo" se non la sai vai a casa
            Ma caxxo bestia quando studi 8\10 ore al giorno fai tutto eh...e la sera puoi uscire...anche perchè arrivati oltre un tot la testa esplode
            Ma da dove venite scusa?mi sembri quesgli anziani che non sanno di cosa parlano
            Non ce l'hai un "esempio " vicicno?un parente ecc
            fatti raccontare com'è

            corretto l'esame quizzettone?dove ti chiedono una cosa detta in aula dove NON C'E' OBBLIGO DI FREQUENZA?
            Tu sei abbastanz afuori dal mondo mi sa

            Comment


            • Font Size
              #96
              Originally posted by luciocabrio View Post
              lele perdonami ma sai quello che stai dicendo? ci sono esami da 1500 pagine...e di quelle 1500 pagine ti chiedono una "riga a caxxo" se non la sai vai a casa
              Appunto . Quindi come mai ci si permette serate con amici , feste , week end , vacanze quando si è fuoricorso ? o se un esame richiede conoscenza di 1500 pagine ?
              Se io sono indietro con un lavoro di concetto, me lo porto a casa e do dentro finchè ho risolto almeno il concetto .

              Originally posted by luciocabrio View Post
              Ma caxxo bestia quando studi 8\10 ore al giorno fai tutto eh...e la sera puoi uscire...anche perchè arrivati oltre un tot la testa esplode
              Non è cosi .
              La testa fa quel che gli si dice di fare .
              Ho un senso del dovere che a volte mi priva di altri svaghi. Questo è vero ma io son felice cosi .

              Originally posted by luciocabrio View Post
              Ma da dove venite scusa?mi sembri quesgli anziani che non sanno di cosa parlano
              Non ce l'hai un "esempio " vicicno?un parente ecc
              fatti raccontare com'è
              Questa domanda gioca a tuo sfavore ... dammi retta .
              Parlo proprio in funzione della differenza che vedo nella vita tra coloro che hanno preso l'università con dedizione e coloro che hanno "cercato una via di mezzo" .
              Bada bene che io non critico nessuna delle due scelte . Critico coloro che non accettano le conseguenze delle loro scelte .
              Poi beh se mi si chiede un parere, il mio sulle università è che non sono sufficientemente selettive, rigorose e soprattutto non sono sufficientemente affacciate al mondo del lavoro al passo coi tempi .

              Originally posted by luciocabrio View Post
              corretto l'esame quizzettone?dove ti chiedono una cosa detta in aula dove NON C'E' OBBLIGO DI FREQUENZA?
              Tu sei abbastanz afuori dal mondo mi sa
              Se non c'è obbligo di frequenza è comunque consigliato farlo . Anche questo è un segnale di come si intraprende l'università .
              Io sarò anche fuori dal mondo come dici ... ma alla lunga tutti coloro che ho sentito essere più "libertini" ... negli anni ho visto lo svolgersi della vita e direi che la dedizione all'atto pratico ha sempre ripagato .
              Pertanto se per te essere dediti a quel che si fa equivale ad essere fuori dal mondo, io ti rispondo che essere dentro il mondo non sempre ho visto portare buoni frutti .

              Ad ogni modo riassumerei dicendo che nei paesi civilizzati la possibilità di studiare è vista come un diritto .
              Nei paesi emergenti l'università è vissuta come un'opportunità, un dopo o comunque come qualcosa non dovuto ma da conquistare e meritare .

              Questo lo tocco con mano .

              Comment


              • Font Size
                #97
                Originally posted by Lele-R1-Crash View Post

                Appunto . Quindi come mai ci si permette serate con amici , feste , week end , vacanze quando si è fuoricorso ? o se un esame richiede conoscenza di 1500 pagine ?
                Se io sono indietro con un lavoro di concetto, me lo porto a casa e do dentro finchè ho risolto almeno il concetto .



                Non è cosi .
                La testa fa quel che gli si dice di fare .
                Ho un senso del dovere che a volte mi priva di altri svaghi. Questo è vero ma io son felice cosi .



                Questa domanda gioca a tuo sfavore ... dammi retta .
                Parlo proprio in funzione della differenza che vedo nella vita tra coloro che hanno preso l'università con dedizione e coloro che hanno "cercato una via di mezzo" .
                Bada bene che io non critico nessuna delle due scelte . Critico coloro che non accettano le conseguenze delle loro scelte .
                Poi beh se mi si chiede un parere, il mio sulle università è che non sono sufficientemente selettive, rigorose e soprattutto non sono sufficientemente affacciate al mondo del lavoro al passo coi tempi .



                Se non c'è obbligo di frequenza è comunque consigliato farlo . Anche questo è un segnale di come si intraprende l'università .
                Io sarò anche fuori dal mondo come dici ... ma alla lunga tutti coloro che ho sentito essere più "libertini" ... negli anni ho visto lo svolgersi della vita e direi che la dedizione all'atto pratico ha sempre ripagato .
                Pertanto se per te essere dediti a quel che si fa equivale ad essere fuori dal mondo, io ti rispondo che essere dentro il mondo non sempre ho visto portare buoni frutti .

                Ad ogni modo riassumerei dicendo che nei paesi civilizzati la possibilità di studiare è vista come un diritto .
                Nei paesi emergenti l'università è vissuta come un'opportunità, un dopo o comunque come qualcosa non dovuto ma da conquistare e meritare .

                Questo lo tocco con mano .
                non c'ho voglia di rispondere a tutto perchè evidentemente la pensiamo in maniera diametralmente opposta...
                Solo che le persone non sono robot.GLi esami ci sono tutto l'anno. Dalle mie parti si usciva si,ma il fine settimana...in mezzo alla settimana c'era poco o nulla quindi si stava a casa.
                magari dalle tue parti escono tutte le sere 7 giorni su 7

                Comment


                • Font Size
                  #98
                  Originally posted by luciocabrio View Post

                  non c'ho voglia di rispondere a tutto perchè evidentemente la pensiamo in maniera diametralmente opposta...
                  Solo che le persone non sono robot.GLi esami ci sono tutto l'anno. Dalle mie parti si usciva si,ma il fine settimana...in mezzo alla settimana c'era poco o nulla quindi si stava a casa.
                  magari dalle tue parti escono tutte le sere 7 giorni su 7
                  Io parlo di Milano .
                  Ogni sera prima e dopo cena c'è sempre gente . Le iniziative sono infinite cosi come feste o qualsiasi svago è appetibile .

                  E' stato un periodo divertente non poco . Però ti ripeto che chi ho visto laurearsi con dedizione ha poi avuto un cammino di vita ben differente da chi se l'è goduta in periodo universitario .

                  Sono scelte .

                  Dopotutto se ci sono tanti laureati discoccupati o tanti laureati che lavorano per ciò differente rispetto al ttol di laurea ... un motivo ci sarà
                  Last edited by Lele-R1-Crash; 29-06-21, 15:23.

                  Comment


                  • Font Size
                    #99
                    Originally posted by Lele-R1-Crash View Post


                    Io parlo di Milano .
                    Ogni sera prima e dopo cena c'è sempre gente . Le iniziative sono infinite cosi come feste o qualsiasi svago è appetibile .

                    E' stato un periodo divertente non poco . Però ti ripeto che chi ho visto laurearsi con dedizione ha poi avuto un cammino di vita ben differente da chi se l'è goduta in periodo universitario .

                    Sono scelte .

                    Dopotutto se ci sono tanti laureati discoccupati o tanti laureati che lavorano per ciò differente rispetto al ttol di laurea ... un motivo ci sarà
                    ok se si parla di milano...credo che li ci sia da ballare tutte le sere volendo
                    si ma se uno è svogliato nello studio ,tu dici che debba lavorare....
                    Ok...ma tu pensi che si trovi lavoro schioccando le dita?
                    Se uno è svogliato?
                    Fa l'università...paga le tasse...ci mette mille anni...caxxi suoi no?
                    Finchè c'ha sostentamento non danneggia nessuno
                    e tanto se è scarso non trova lavoro.
                    Non vedo perchè inalberarsi...c'è la selezione (tu dici scarsa)sia dentro che fuori dall'università
                    Piuttosto che tenere un "bamboccione" a casa meglio (per noi) pagargli l'università...almeno farà girare un po' l'economia...
                    perchè se il bamboccione esce ...spende...cibo,bevande ecc ecc e non fa male a nessuno

                    Comment


                    • Font Size
                      #100
                      Beh sotto quel punto di vista hai ragione pure tu .

                      Cmq io non mi inalbero mica ... ognuno intraprende la propria strada e finchè non lede libertà altrui va tutto benone .

                      Ovvio però che è legittimo avere un parere .Poi, stiamo conversando . Non stiamo scrivendo un emendamento .

                      Io ad esempio posso non trovare giusto che un figlio/a bighelloni all'università quando magari i genitori devono fare straordinari per pagargli l'istruzione .
                      Altri genitori potrebbero invece pensare che tuttosommato sia meglio cosi piuttosto che non fare proprio l'università .

                      "cent cò cent cràp, cent cù dusent ciàp"

                      Comment


                      • Font Size
                        #101


                        Originally posted by Lele-R1-Crash View Post

                        Beh andar male 3 volte un esame non mi pare proprio una caxxata ... mi pare più un "non è il tuo mestiere" .



                        Ma se è cosi selettiva (mai abbastanza) come mai i giovani studenti hanno addirittura il tempo di divertirsi ed uscire la sera invece che dedicarsi allo studio approfondito ?
                        Occorre maggior rigore ! Confermi che c'è troppo sciallo nei giovani



                        Ecco cosi mi pare corretto .

                        Dovrebbe essere cosi per ogni materia .
                        Perché non è solo il tempo lele a determinare se sei preparato, ma quello che sai al momento della verifica
                        Il cervello non è un secchio... non è assolutamente detto che più tempo stai a studiare (e come poi?) più sai, anzi..
                        Forse quel tipo di approccio può funzionare per alcune persone e non per altre (pero riflettiamo:quanto di quel tempo è effettivamente efficace? Quanto ti stai lavando la coscienza? Quanto quel tempo serve solo a placare l'ansia da prestazione che invece bisognerebbe insegnare a gestire?)
                        , l'importante credo sia usare il tempo al meglio in relazione ai risultati e qualche momento di svago è anche funzionale, anche lì è una cosa molto personale, però anche lì bisogna imparare a gestirla




                        Che un singolo esame vada male anche più volta ci può stare, spesso nello stesso corso di studio ci sono "filoni disciplinari " paralleli ed uno non condiziona l'altro, oppure ti manca qualche base che devi correggere per andare avanti.
                        l'esame è un momento di verifica ma il fatto che vada male non è la fine del mondo, anzi se preso in maniera costruttiva (ed in questo il ruolo del docente è fondamentale ancor più che il corso ihmo) è il momento di maggior crescita

                        Inoltre, prima di arrivare all'esame credo che:

                        Dovresti avere a priori il materiale (tutto! O mi dici dove andare a recuperarlo
                        Devi conoscere il programma del corso
                        Devi conoscere griglia di valutazione (ovviamente per alcune discipline è molto più facile oggettivare i criteri )

                        Se queste cose non sono chiarite a priori è normale che i tassi di successo siano bassi, da un lato, dall'altro (soprattutto i primi anni ) è anche necessaria una scrematura, sia perché spesso e volentieri ci si iscrive senza avere idea di cosa sia la facoltà che hai scelto sia perché non hai metodo e non riesci ad apprenderlo e non puoi andare avanti se non sei in grado di apprendere le basi


                        Comunque il discorso è abbastanza complesso, affrontarlo senza stereotipi e senza aver toccato con mano alcune dinamiche ( da un lato e dall'altro) non è così banale,

                        Inviato dal mio SM-G973F utilizzando Tapatalk

                        Comment


                        • Font Size
                          #102


                          Originally posted by Lele-R1-Crash View Post



                          Ecco cosi mi pare corretto .

                          Dovrebbe essere cosi per ogni materia .
                          Questo approccio è di una superficialità immonda, piuttosto è un prof fancazzista che invece di verificare il grado di formazione dello studente (ed eventualmente indirizzarlo su quali lacune colmare) vuole semplicemente togliersi una fila di rompicoglioni che ha davanti..

                          Inviato dal mio SM-G973F utilizzando Tapatalk

                          Comment


                          • Font Size
                            #103
                            Originally posted by Lele-R1-Crash View Post
                            Beh sotto quel punto di vista hai ragione pure tu .

                            Cmq io non mi inalbero mica ... ognuno intraprende la propria strada e finchè non lede libertà altrui va tutto benone .

                            Ovvio però che è legittimo avere un parere .Poi, stiamo conversando . Non stiamo scrivendo un emendamento .

                            Io ad esempio posso non trovare giusto che un figlio/a bighelloni all'università quando magari i genitori devono fare straordinari per pagargli l'istruzione .
                            Altri genitori potrebbero invece pensare che tuttosommato sia meglio cosi piuttosto che non fare proprio l'università .

                            "cent cò cent cràp, cent cù dusent ciàp"
                            ok ma se va bene a loro ,minkia te ne frega?
                            Questo intendo
                            Finchè paga tutto la famiglia....
                            io mi incavolerei quando prendono i soldi dei cittadini (nostri) e li usano su chi non contribuisce per niente o arreca danno.
                            li si che c'è da incavolarsi

                            Comment


                            • Font Size
                              #104
                              Originally posted by Racing_34 View Post
                              Perché non è solo il tempo lele a determinare se sei preparato, ma quello che sai al momento della verifica
                              Il cervello non è un secchio... non è assolutamente detto che più tempo stai a studiare (e come poi?) più sai, anzi..
                              Forse quel tipo di approccio può funzionare per alcune persone e non per altre (pero riflettiamo:quanto di quel tempo è effettivamente efficace? Quanto ti stai lavando la coscienza? Quanto quel tempo serve solo a placare l'ansia da prestazione che invece bisognerebbe insegnare a gestire?)
                              , l'importante credo sia usare il tempo al meglio in relazione ai risultati e qualche momento di svago è anche funzionale, anche lì è una cosa molto personale, però anche lì bisogna imparare a gestirla
                              Si concordo, questa è la risposta tipica .
                              Tipica anche di DDG .
                              E non la contesto .

                              Posso però ribadire il concetto di prima senza pericolo di smentita : coloro i quali ho visto applicare massima dedizione allo studio nella vita hanno poi ottenuto più di tutti gli altri (anche in altri aspetti oltre a quello lavorativo)
                              Secondo me è proprio la forma mentis : coloro che cercano giustificazioni allo studio la cercano anche in altri ambiti . Coloro che danno anima e corpo allo studio, lo danno anche nella vita a 360' .

                              Ripeto è un mio parere in base a quel che ho visto attorno a me .

                              Originally posted by Racing_34 View Post
                              Che un singolo esame vada male anche più volta ci può stare, spesso nello stesso corso di studio ci sono "filoni disciplinari " paralleli ed uno non condiziona l'altro, oppure ti manca qualche base che devi correggere per andare avanti.
                              l'esame è un momento di verifica ma il fatto che vada male non è la fine del mondo, anzi se preso in maniera costruttiva (ed in questo il ruolo del docente è fondamentale ancor più che il corso ihmo) è il momento di maggior crescita

                              Inoltre, prima di arrivare all'esame credo che:

                              Dovresti avere a priori il materiale (tutto! O mi dici dove andare a recuperarlo
                              Devi conoscere il programma del corso
                              Devi conoscere griglia di valutazione (ovviamente per alcune discipline è molto più facile oggettivare i criteri )

                              Se queste cose non sono chiarite a priori è normale che i tassi di successo siano bassi, da un lato, dall'altro (soprattutto i primi anni ) è anche necessaria una scrematura, sia perché spesso e volentieri ci si iscrive senza avere idea di cosa sia la facoltà che hai scelto sia perché non hai metodo e non riesci ad apprenderlo e non puoi andare avanti se non sei in grado di apprendere le basi
                              Si immagino sia come dici .
                              Difatti nella vita nulla piove dal cielo se non pioggia che trascina smog .
                              In questi dettagli penso sia significativo considerare che chi si destreggia bene nel recuperare le informazioni ed avere il materiale, poi anche nella vita saprà destreggiarsi nello spietato mondo del lavoro .
                              Chi si appiglia a "mancanze di informazioni quali progrtammi del corso , griglia valutazioni e le altre che hai menzionato" sarà lo stesso a giudicare il mondo ingiusto .
                              Oguno di noi trova la collocazione nel mondo lavorativo in base alla propria personalità . O comunque come conseguenza di essa .

                              Originally posted by Racing_34 View Post
                              Comunque il discorso è abbastanza complesso, affrontarlo senza stereotipi e senza aver toccato con mano alcune dinamiche ( da un lato e dall'altro) non è così banale,
                              Concordo pienamente con te .

                              Però rimane che o si rinuncia a parte della beata gioventù oppure si rinuncia a qualche soddisfazione in più nell'età dopo .

                              Luglio ed Agosto insieme non si possono avere

                              Comment


                              • Font Size
                                #105
                                Originally posted by Racing_34 View Post
                                Questo approccio è di una superficialità immonda, piuttosto è un prof fancazzista che invece di verificare il grado di formazione dello studente (ed eventualmente indirizzarlo su quali lacune colmare) vuole semplicemente togliersi una fila di rompicoglioni che ha davanti..
                                Torniamo al discorso che l'università deve formare la persona .
                                Se una persoan si ferma o si maschera dietro agli errori di un prof, questa persona sarà cosi nel resto della vita ed i suoi risultati rimarranno sempre mediocri .
                                Una persona "in gamba" trova maniera di aggirare i problemi. E l'università dovrebbe essere una scuola anche per questo. Se io mi trovo in un'università che non reputo soddisfacente, vedo di muovermi altrove . La formazione è molto importante .

                                Ecco , questo è un'altro aspetto di quando dico "dedicarsi anima e corpo alla propria formazione" .

                                Come mi disse 2 decenni fa una gran persona di successo : " i problemi ed i pericoli si presentano a tutti nella vita. L'abilità è quella necessaria per superarli o aggirarli con le risorse che ognuno di noi ha a disposizione"

                                Comment

                                X
                                Working...
                                X