Tutti col naso all'insù, il 10 giugno, per l'eclissi di sole.
Il fenomeno darà spettacolo nella zona dell'Artico e in alcune regioni del Canada, Groenlandia e Russia. Qui sarà l'eclissi anulare (la copertura del disco solare da parte di quello della luna, a eccezione di un anello), sarà visibile perfettamente, mentre in Italia il fenomeno sarà visibile appena per il 5 per cento.
Proprio per consentire a tutti la visione in sicurezza, l'eclissi sarà anche trasmessa online dal sito di Virtual Telescope con contributi dai luoghi dove essa si vedrà completamente.
L'eclissi di giovedì 10 giugno "dall'Italia sarà visibile solo come parziale, di entità davvero modesta", osserva l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope Project. Si prevede infatti "un oscuramento del Sole intorno allo 0.5% per Siena e valori di poco migliori man mano che ci si sposta più a Nord, fino al 5% in Valle d'Aosta. Da Perugia in giù, invece, l'il fenomeno sarà invisibile".
L'eclissi di sole: cos'è
L'eclissi di sole avviene quando il sole viene occultato dal passaggio della Luna e l'oscuramento che può essere parziale o totale. Quella del 10 giugno avverrà nel momento in cui il nostro satellite si troverà nei pressi del punto di distanza massima dalla Terra (apogeo). La porzione di cielo (ossia la sua dimensione angolare ) che occuperà sarà quindi minore e il disco non potrà coprire per intero il disco solare lasciando scoperto un "anello di fuoco". "È importante ricordare - sottolinea Masi - che la visione del Sole senza protezioni appositamente realizzate è pericolosa e rischia di procurare danni permanenti alla vista".
I prossimi "appuntamenti"
Già il prossimo anno, il 25 ottobre, in Italia si potrà osservare una nuova eclissi di sole parziale "ma molto migliore di questa, con una copertura del sole tra il 10 e il 20%", ha precisato Masi. Invece, per un'eclissi totale c'è attendere il 2 agosto 2027: una eclissi visibile come totale a sud di Lampedusa, in mare ma in territorio italiano, ma che comunque avrà una copertura molto ampia anche per il tutto il resto della penisola.
notizia da: ilgiorno.it
Il fenomeno darà spettacolo nella zona dell'Artico e in alcune regioni del Canada, Groenlandia e Russia. Qui sarà l'eclissi anulare (la copertura del disco solare da parte di quello della luna, a eccezione di un anello), sarà visibile perfettamente, mentre in Italia il fenomeno sarà visibile appena per il 5 per cento.
Proprio per consentire a tutti la visione in sicurezza, l'eclissi sarà anche trasmessa online dal sito di Virtual Telescope con contributi dai luoghi dove essa si vedrà completamente.
L'eclissi di giovedì 10 giugno "dall'Italia sarà visibile solo come parziale, di entità davvero modesta", osserva l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope Project. Si prevede infatti "un oscuramento del Sole intorno allo 0.5% per Siena e valori di poco migliori man mano che ci si sposta più a Nord, fino al 5% in Valle d'Aosta. Da Perugia in giù, invece, l'il fenomeno sarà invisibile".
L'eclissi di sole: cos'è
L'eclissi di sole avviene quando il sole viene occultato dal passaggio della Luna e l'oscuramento che può essere parziale o totale. Quella del 10 giugno avverrà nel momento in cui il nostro satellite si troverà nei pressi del punto di distanza massima dalla Terra (apogeo). La porzione di cielo (ossia la sua dimensione angolare ) che occuperà sarà quindi minore e il disco non potrà coprire per intero il disco solare lasciando scoperto un "anello di fuoco". "È importante ricordare - sottolinea Masi - che la visione del Sole senza protezioni appositamente realizzate è pericolosa e rischia di procurare danni permanenti alla vista".
I prossimi "appuntamenti"
Già il prossimo anno, il 25 ottobre, in Italia si potrà osservare una nuova eclissi di sole parziale "ma molto migliore di questa, con una copertura del sole tra il 10 e il 20%", ha precisato Masi. Invece, per un'eclissi totale c'è attendere il 2 agosto 2027: una eclissi visibile come totale a sud di Lampedusa, in mare ma in territorio italiano, ma che comunque avrà una copertura molto ampia anche per il tutto il resto della penisola.
notizia da: ilgiorno.it
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