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Ma è sempre meglio partecipare no?
Questi continui luoghi comuni...
Esempio: Prima esisteva un unico esame di Fisica da 10 crediti, ora si danno 2 esami di fisica ognuna da 5. Cosa cambia? Nulla. Se non la rottura di doverti presentare due volte
azzo sono i crediti? ai miei tempi neanche tanto tempo fa 4 anni fa non esistevano...
beh scusa studiare in 2 tranche signifc? che la roba da sapere / ricordare tutta contemporaneamente ? met? alla volta e secondo me pi? facile...
beh... il discorso ? semplice... l'universit? si ? allineata allo stile anglosassone... e siccome era ben noto il fatto che l'universit? italiana preparava in maniera pi? completa richiedendo un impegno maggiore... ma l'industria richiedeva gente pi? giovane... allora il nuovo ordinamento ? stata la soluzione...
ovvio che se uno vuole trascorrere 15 anni in universit? perch? non ha voglia di fare un tubo... pu? farlo anche ora... ma di certo col vecchio ordinamento c'erano un serie di complicazioni che oggi non ci sono... e i programmi, ragazzi, non sono per un cavolo gli stessi...
non prendetela sul personale, mica avete fatto voi la riforma... per? diamo a Cesare quel che ? di Cesare... non ? assolutamente la stessa la difficolt?... io ho vissuto sui miei amici il passaggio al nuovo ordinamento... altra storia... e hanno provato entrambe le cose...
azzo sono i crediti? ai miei tempi neanche tanto tempo fa 4 anni fa non esistevano...
beh scusa studiare in 2 tranche signifc? che la roba da sapere / ricordare tutta contemporaneamente ? met? alla volta e secondo me pi? facile...
i crediti rappresentano il peso che ha ogni esame. Piu crediti vale, maggiori saranno le ore di lezione/esercitazione e il carico di studio. Credevo esistessero anche nel vecchio ordinamento
beh... il discorso ? semplice... l'universit? si ? allineata allo stile anglosassone... e siccome era ben noto il fatto che l'universit? italiana preparava in maniera pi? completa richiedendo un impegno maggiore... ma l'industria richiedeva gente pi? giovane... allora il nuovo ordinamento ? stata la soluzione...
ovvio che se uno vuole trascorrere 15 anni in universit? perch? non ha voglia di fare un tubo... pu? farlo anche ora... ma di certo col vecchio ordinamento c'erano un serie di complicazioni che oggi non ci sono... e i programmi, ragazzi, non sono per un cavolo gli stessi...
non prendetela sul personale, mica avete fatto voi la riforma... per? diamo a Cesare quel che ? di Cesare... non ? assolutamente la stessa la difficolt?... io ho vissuto sui miei amici il passaggio al nuovo ordinamento... altra storia... e hanno provato entrambe le cose...
Va bene, non posso allora che inchinarmi al cospetto di voi ingegneri vecchio ordinamento e continuare nel mio percorso da "fancazzista incapace"
Mi chiedo pero' che ne sar? del futuro dei neo-ingegneri se ? vero che la preparazione che ci danno non ? piu adeguata
Va bene, non posso allora che inchinarmi al cospetto di voi ingegneri vecchio ordinamento e continuare nel mio percorso da "fancazzista incapace"
Mi chiedo pero' che ne sar? del futuro dei neo-ingegneri se ? vero che la preparazione che ci danno non ? piu adeguata
i crediti rappresentano il peso che ha ogni esame. Piu crediti vale, maggiori saranno le ore di lezione/esercitazione e il carico di studio. Credevo esistessero anche nel vecchio ordinamento
questo succede in linea teorica...
ad ing civile a ferrara capita questo:
Scienza delle contruzioni II e Tecnica delle costruzioni II (due degli esami pi? grossi di ingegneria) valgono 6 crediti l'uno.
esami come Ecologia o Organizzazione del cantiere (due degli esami meno importanti...seppur interessanti...di ingegneria) valgono anche questi 6 crediti l'uno.
l'esame di Economia del primo anno vale 5 punti di credito (economia ad ingegneria non mi sembra cos? fondamentale e a confronto con altri esami sono crediti regalati).
l'esame di Fisica II che in linea teorica dovrebbe essere moooolto importante vale 3 crediti...sono rimasto senza parole da come il corso era tenuto.
poi vi ? l'esame di Sicurezza e tutela ambientale...che vale 1 punto di credito...senza parole anche qui.........
a parte gli scherzi, dalle poche notizie che so sul tuo conto tramite forum, devo dire che ti stimo. Sia per l'impegno nello studio all'epoca, sia ora nel lavoro. Deve costare grossi sacrifici. Questo ? un complimento sincero
Questo pero' non vuol dire che tutti gli altri son cojoni fancazzisti eh!
Scienza delle contruzioni II e Tecnica delle costruzioni II (due degli esami pi? grossi di ingegneria) valgono 6 crediti l'uno.
esami come Ecologia o Organizzazione del cantiere (due degli esami meno importanti...seppur interessanti...di ingegneria) valgono anche questi 6 crediti l'uno.
l'esame di Economia del primo anno vale 5 punti di credito (economia ad ingegneria non mi sembra cos? fondamentale e a confronto con altri esami sono crediti regalati).
l'esame di Fisica II che in linea teorica dovrebbe essere moooolto importante vale 3 crediti...sono rimasto senza parole da come il corso era tenuto.
poi vi ? l'esame di Sicurezza e tutela ambientale...che vale 1 punto di credito...senza parole anche qui.........
S?, hai ragione. Spesso anche a mio avviso non c'? corrispondenza tra numero i crediti e tipo di esame. ho avuto esami pesanti, tipo Elettronica da 5 crediti, ma a mio avviso (e non solo) ne valeva almeno 8.
Diciamo che secondo me, molte volte abbozzano per far quadrare i numeri.
Va bene, non posso allora che inchinarmi al cospetto di voi ingegneri vecchio ordinamento e continuare nel mio percorso da "fancazzista incapace"
Mi chiedo pero' che ne sar? del futuro dei neo-ingegneri se ? vero che la preparazione che ci danno non ? piu adeguata
molto semplice...
lavoreremo anche noi...l'importante ? non fermarsi al triennio e arrivare ad ottenere la laurea specialistica!
poi in qualche modo troveremo lavoro anche noi poveri sfigati che siamo nati qualche anno in ritaro rispetto alla generazione "giusta"!
lavoreremo anche noi...l'importante ? non fermarsi al triennio e arrivare ad ottenere la laurea specialistica!
poi in qualche modo troveremo lavoro anche noi poveri sfigati che siamo nati qualche anno in ritaro rispetto alla generazione "giusta"!
speruma!
Comunque secondo me occorerebbe fare un bilancio tra gli aspetti positivi e negativi dei "vecchi" e "nuovi" ingegneri.
A mio avviso:
PRO dei "vecchi" ingegneri: Preparazione di base tosta e solida sugli argomenti di loro competenza.
CONTRO: Mentalit? poco flessibile. Versatilit? non adeguata.
PRO dei "nuovi": Preparazione meno specifica, ma pi? ampia, che ci rende compatibili facilmente anche con altri settori diversi dal nostro. Ma soprattutto mentalit? flessibile, legata proprio ai ritmi che ci costringono a seguire (13 esami all'anno vogliono dire stare sempre "in tiro" e aver la capacit? di passare da un argomento all'altro in men che non si dica).
E questa ? la carta vincente (a mio avviso) per la societ? "flessibile" che sta per delinearsi di anno in anno.
CONTRO: Preparazione di base sul "proprio" ambito meno dettagliata rispetto ai vecchi ingegneri.
Diciamo che io i "nuovi" li vedo ben inseriti nelle realt? aziendali odierne, con mentalit? aperta, freschezza mentale, versatilit?, tempi di reazione eccellenti ecc...
I "vecchi" me li vedo un po' piu come coloro che stanno "dietro le quinte". Che realizzano grandi cose, ma che non hanno la brillantezza dei "nuovi"
il problema max ? che il fatto di preparare esami in una settiman non ti permette di cementificare quello che studi nella mente...e dopo qualche tempo ti sei gi? dimenticato tutto...o quasi!
i vecchi ingegneri sono molto pi? preparati dei nuovi...ma con una buona laurea specialistica e una buona adattabilit? alle situazioni e ai lavori che ci possono capitare...anche noi possiamo farci largo nel mondo del lavoro!!
il problema max ? che il fatto di preparare esami in una settiman non ti permette di cementificare quello che studi nella mente...e dopo qualche tempo ti sei gi? dimenticato tutto...o quasi!
i vecchi ingegneri sono molto pi? preparati dei nuovi...ma con una buona laurea specialistica e una buona adattabilit? alle situazioni e ai lavori che ci possono capitare...anche noi possiamo farci largo nel mondo del lavoro!!
La formazione universitaria conta il 20% in ambito lavorativo. Sta alla persona imparare il piu velocemente possibile le dinamiche del mondo del lavoro e trarre vantaggio dalla forma mentis fornitagli dell'universit?. Lo stile anglossone della formazione universitaria non ? riproducibile qui in Italia, anche se la riforma del nuovo ordinamento tende in questa direzione, poich? qui non abbiamo l'attitudine anglossassone alla pragmaticit? ed alla formazioni tecnologica, cose che nel mondo anglosassone sono un dictat. Poi li hanno una interazione con il mondo dell'impresa massima! Le universit? sono quasi tutte, fondate sul privato, su fondazioni oppure diretti spin-off delle aziende. Quindi i laureati sono direttamente orientati alle esigenze aziendali, cosa che qui in Italia ? solamente una chimera e la riforma ha finito per avvantaggiare esclusivamente i dirigenti universitari che possono vantare un "throughput" di laureati maggiore con conseguente ritorno economico e sovvenzioni statali annesse. Questa ? anche la mia esperienza nel selezionare personale in ambito informatico, i nuovi ingegneri valgono poco e pretendono molto dalle aziende. Come risultato se vogliono lavorare vengono presi per svolgere attivit? da operai, altrimenti devono ripiegare. Ad esempio, mentre negli stati anglosassoni un laureato in "computer science" per defiinizione entra nel mondo del lavoro come "progettista" o "project leader", qui da noi nella maggior parte dei casi entra come "programmer", quindi, un paio di step in ritardo rispetto al collega anglosassone. E tutto ci? la riforma non lo ha mutato, anzi ha accentuato la problematica.
Magari tra 50 anni anche qui da noi le cose cambieranno.
Lampss
20 anni di studio per fare gli operai?? era meglio farsi 20 anni di rasponi a sto punto
Dai si parte da "operai" ma poi i migliori avanzano eccome! tranquillo! Di sicuro non aspettarti di avere un occhio di riguardo dall'azienda essendo ingegnere! Alle aziende interessa principalmente che tu abbia il know-how e la personalit? per svolgere bene il lavoro che ti viene assegnato! Certo se sei ingegnere hai pi? chances di avanzare tra le gerarchie ma di sicuro non ti viene regalato nessun avanzamento se non lo meriti!
Lamps
La formazione universitaria conta il 20% in ambito lavorativo. Sta alla persona imparare il piu velocemente possibile le dinamiche del mondo del lavoro e trarre vantaggio dalla forma mentis fornitagli dell'universit?.
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