GENOVA «Quelli non mi piacevano. Per tutta la sera avevano dimostrato di tirarsela, in discoteca. Il loro atteggiamento non mi piaceva».
È la fine di agosto del 2019. Andrea sta raccontando ai carabinieri, a Milano, che cosa ha visto e che cosa sa della sua amica Silvia e di quello che le è successo mentre era in vacanza in Sardegna, nelle settimane precedenti. C’era stata una notte — fra il 16 e il 17 luglio — che lui aveva passato fino a un certo punto assieme a lei, al Billionaire di Flavio Briatore, in Costa Smeralda. Ed è di quello che comincia parlare nel suo verbale.
La discoteca
Dice che ha portato Silvia e la sua amica Roberta in discoteca, parla di quei ragazzi genovesi con i quali si era condiviso il tavolo e dice - appunto - che «quelli» non erano sulla sua stessa lunghezza d’onda. Quel tipo, poi, Ciro: per dire quanto poco gli fosse andato a genio racconta dettagli che lo infastidivano, tipo che «si è tenuto gli occhiali da sole».
Ciro è Ciro Grillo, il figlio del garante del Movimento cinquestelle, e quella notte, al Billionaire, era lì con altri tre ragazzi genovesi come lui: Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria. Oggi sono tutti sott’accusa per violenza sessuale di gruppo e Silvia è la ragazza che li ha denunciati facendo partire l’inchiesta della procura di Tempio Pausania. Dopo di lei li ha denunciati anche Roberta, ritratta in fotografie a sfondo sessuale mentre dormiva sul divano. Teatro dei fatti: la villetta affittata dai quattro per le vacanze estive, accanto a quella di Grillo senjor.
Il bacio
Quando parla con i carabinieri Andrea racconta che nelle ore del Billionaire aveva visto Silvia baciarsi con Ciro e che aveva commentato quella scena con Roberta. Poi ricorda che a metà notte è tornato a casa e ha salutato Silvia e Roberta che sono rimaste con il gruppo dei genovesi.
«Non le ho più viste per un paio di giorni - fa mettere a verbale - e così le ho chiamate e invitate ad andare in piscina». Si incontrano. Appena vede le due ragazze lui nota un clima teso. C’è qualcosa che non va. Torna subito alla serata del Billionaire. «Hai fatto sesso con Ciro?» chiede all’amica. «A quel punto -racconta - ho visto che Roberta mi ha guardato e ha fatto una faccia strana mentre Silvia era evasiva, non voleva parlare, io chiedevo risposte chiare ma lei continuava a non rispondere. E allora ho intuito che era successo qualcosa di brutto».
«Vado a menarli»
Andrea insiste, non coglie le occhiatacce di Roberta che gli suggeriscono di chiudere il discorso. E davanti all’ennesima domanda Silvia gli risponde che sì, è stata con Ciro, ma precisa che «mi hanno fatto bere mezza bottiglia di vodka».
«Mi disse della vodka e non aggiunse altro ma dal suo atteggiamento ho capito che c’era dell’altro. Era strana, mi sembrava sconvolta. Le ho chiesto: ma solo con Ciro? Lei non mi rispondeva...mi ha fatto capire che c’era stato sesso anche con qualcuno degli altri ragazzi e allora le ho chiesto: posso fare qualcosa? Vuoi che vada a menarli? Lei mi ha risposto di no».
La reazione di Andrea - il suo amico e compagno di scuola che anche senza sapere dettagli aveva capito e si era schierato dalla sua parte - aveva illuminato la giornata di Silvia, lei era felice di saperlo al suo fianco.
Quei giorni non erano che l’inizio di questa storiaccia raccontata al mondo come poche altre dopo l’ormai celebre video con il quale Beppe Grillo ha difeso figlio e amici con quel «non c’è stata violenza, sono solo quattro coglioni, non quattro stupratori».
La foto
Fra allora e oggi ci sono montagne di atti giudiziari, gli ultimi dei quali depositati pochi giorni fa. Nelle carte è in evidenza anche una fotografia che non ha nulla a che fare con le foto oscene trovate nei cellulari dei ragazzi. È un’immagine scattata dopo le 6.30 del mattino, cioè dopo la spaghettata dell’alba e dopo la prima violenza che Silvia racconta di aver subito da Francesco Corsiglia.
Nelle loro versioni i quattro ragazzi dicono da sempre che invece lei - dopo gli spaghetti - si è appartata con Francesco spontaneamente e che poi è andata proprio con Francesco, con Edoardo e con Vittorio a comprare delle sigarette. La fotografia scattata quella mattina presto mostrerebbe lei, Francesco e altri due (non visibili in volto) durante il percorso verso il tabaccaio. Silvia dell’episodio delle sigarette non parla mai nelle sue deposizioni. Racconta tutto il resto, che alla sua amica Roberta disse con quattro parole quando lei si svegliò: «Mi hanno violentata tutti».
da corriere.it
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