È morto in un incidente stradale il primario di Neurochirurgia del San Camillo di Roma. Agazio Menniti, 46 anni, stava tornando a casa dalla moglie e dai due figli dopo una giornata di lavoro in ospedale quando sul Raccordo anulare è stato tamponato e “disarcionato” dalla sua moto e poi travolto da un’altra auto che transitava. I drammatici fatti che hanno portato al decesso del medico risalgono alla serata di ieri, giovedì 29 aprile.
“Aveva finito poco prima di eseguire con successo, uno dei tanti interventi che sapeva affrontare nel migliore dei modi”, racconta l’ex primario del reparto, Alberto Delitala a Repubblica, “era andato via dall’ospedale soddisfatto, dopo una delle tante giornate trascorse al tavolo operatorio: un’altra vita era stata salvata e lui era contento“.
La nota della direttrice generale dell’azienda ospedaliera San Camillo Forlanini Francesca Milito: “Abbiamo appreso con infinito sgomento della prematura scomparsa del nostro caro Agazio Menniti, primario della Neurochirurgia, persona di grandi valori umani e stimato professionista apprezzato da tutti – si legge in un post pubblicato dalla pagina Facebook ufficiale del San Camillo – La comunità del San Camillo si stringe intorno alla famiglia e ne condivide il grande dolore”.
“Abbiamo operato tante volte insieme”, ricorda Enrico Cotroneo, primario neuroradiologo, “condividendo sempre la migliore scelta per il paziente con aneurisma cerebrale rotto”. “Agazio, nonostante la sua giovane età, è stato un chirurgo e un uomo sempre attento innanzitutto alla sicurezza del paziente: non lo dimenticheremo mai”. “Eravamo come fratelli”, racconta Filippo Coia, medico dell’Emergenza, “Agazio era un professionista eccellente, una persona dall’umanità impagabile con i pazienti e con quanti lavoravano al suo fianco”.
Di Clarissa Valia
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