Originally posted by luciocabrio
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ignoranza alla luce del sole
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Originally posted by luciocabrio View Post
Fino a ieri come ministro dell'Agricoltura c'era una col diploma di terza media. Senza offesa per chi ha solo la terza media...però io la differenza ,a livello di ragionamento,fra chi ha studiato e "chi no" ,la vedo tutti i giorni. Poi magari sul lavoro sono pure megli odi altri ehSe a questi livelli, dove l'eccellenza dovrebbe essere la norma, abbiamo questi esempi, non mi meraviglio più se nel quotidiano ci sia l'annientamento dell'italiano, tralasciando poi l'uso abnorme di inglesismi et simila
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Originally posted by giova3419 View Post
No ma io vedo di peggio. Modi di dire locali usati tranquillamente come fosse italiano, nelle convinzioni di chi scrive. Anche in gruppi di gente laureata, tipo i praticanti Avvocati. Roba tipo "me la devo piangere io/me lo devo piangere io" il primo che mi viene in mente: Ma ce ne sono tanti. Tralasciando "la qualunque" di uso ormai comune che comunque resta un mostro
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Secondo il linguista Vittorio Coletti, l’uso transitivo dei verbi sedere, salire, uscire ed entrare può essere ammesso, ma solo in ambito colloquiale
O tempora, o mores (ma anche biondes), anche l'accademia della crusca si piega alla transibilità del verbo intransitivo.
Musica nuova in cucina (cit)
Siedo la sedia, e chi non siede meco (con me, non mecoj..), peste (...) lo colga (cit)
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Si è vero . Concordo col topic .
Però io vedo invece una cosa affascinante della mente umana : avete mai fatto caso che se qualcuno inverte le lettere di una parola (come spessissimo capita anche a me), il lettore è molto facile che legga senza nemmeno accorgersene ?
Peccato che ogni tanto lo si usa male, ma il nostro cervello è davvero una macchina impressionante !
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Concordo sul fatto che ci sia tanta ignoranza sui social, errori ( orrori) grammaticali tali da far impallidire la Maestrina dalla penna rossa di De Amicis....
Stiamo assistendo ad un rigurgito di quel fenomeno che i sociologi chiamano Analfabetismo di ritorno. Un ulteriore punto di riflessione potrebbe portare a chiedersi se in alcuni casi la colpa di questo analfabetismo di ritorno è da imputarsi direttamente ai social, o se i social hanno solo reso visibile e acuito amplificando ciò che già prima era presente? In fondo questo fenomeno già esisteva prima, solo che era più difficile rendersene conto.
Ad esempio non posso sapere se il mio vicino di casa è un ignorante che scrive la terza persona del presente del verbo avere con la H o senza la H.... ma se lo seguo sui social e guardo quello che posta, allora si che posso notarlo. Insomma, i social visti come strumento per avere il polso della situazione sull'ignoranza della popolazione media.
Ci si domanda, come è possibile che nozioni che si imparano alle elementari vengano disattese. Alcuni affermano che potrebbe essere colpa di un certo... chiamiamolo "corto circuito cerebrale" tra le nozioni e gli automatismi grammaticali e di sintassi logica che abbiamo imparato off-line ed il loro utilizzo on-line, non essendo noi dei nativi digitali. Ben inteso, sono ignoranti anche i nativi digitali, ma loro lo sono, secondo alcuni studiosi, perché sono abituati ad abbreviare le conversazioni utilizzando gli strumenti social...insomma non se ne viene fuori vivi da questo dibattito.
I social inoltre sono uno strumento che ha democratizzato la scrittura, chiunque oggi si sente scrittore, giornalista, opinion leader e si sente in diritto/dovere di scrivere quel che pensa infischiandosene bellamente della forma grammaticale, proprio perché dall'alto dell'alta opinione che ha di sé....non si mette mai in discussione.
A tal proposito riporto una piccola parte di un discorso che tenne il semiologo Umberto Eco nel 2015 "sui social e gli imbecilli" alla consegna di una laurea honoris causa riportato al tempo dal quotidiano La Repubblica.
Che cosa disse Eco davvero quel giorno? Che il Web non ha inventato gli imbecilli, ma ha dato loro, semplicemente, lo stesso pubblico che hanno i premi Nobel. E non l'ha fatto per caso. Perché da sempre i media lusingano l'uomo della strada, per manipolarlo meglio.
Fu Eco a svelare come la Tv promosse il trionfo dello "scemo del villaggio", quando disse allo spettatore: tranquillo, se Mike Bongiorno può condurre un quiz, tu sei un dio. Poi andò oltre, e con i programmi trash disse: se il mondo è quello che ti facciamo vedere, allora tu sei migliore.
I media non creano, ma coltivano e promuovono e gratificano l'imbecillità: perché fa vendere e fa votare. Il Web gratifica gli imbecilli, che "prima parlavano solo al bar dopo due o tre bicchieri di rosso e quindi non danneggiavano la società". Non la danneggiavano perché, prima, l'accesso ai media era sorvegliato da doganieri potenti: giornalisti, editori.
Concludo dicendo che per quel che mi riguarda ho il problema contrario all'oggetto della discussione...perché ahimè... metto le virgole anche quando scrivo su WhatsApp
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Originally posted by Semiramide View PostConcordo sul fatto che ci sia tanta ignoranza sui social, errori ( orrori) grammaticali tali da far impallidire la Maestrina dalla penna rossa di De Amicis....
Stiamo assistendo ad un rigurgito di quel fenomeno che i sociologi chiamano Analfabetismo di ritorno. Un ulteriore punto di riflessione potrebbe portare a chiedersi se in alcuni casi la colpa di questo analfabetismo di ritorno è da imputarsi direttamente ai social, o se i social hanno solo reso visibile e acuito amplificando ciò che già prima era presente? In fondo questo fenomeno già esisteva prima, solo che era più difficile rendersene conto.
Ad esempio non posso sapere se il mio vicino di casa è un ignorante che scrive la terza persona del presente del verbo avere con la H o senza la H.... ma se lo seguo sui social e guardo quello che posta, allora si che posso notarlo. Insomma, i social visti come strumento per avere il polso della situazione sull'ignoranza della popolazione media.
Ci si domanda, come è possibile che nozioni che si imparano alle elementari vengano disattese. Alcuni affermano che potrebbe essere colpa di un certo... chiamiamolo "corto circuito cerebrale" tra le nozioni e gli automatismi grammaticali e di sintassi logica che abbiamo imparato off-line ed il loro utilizzo on-line, non essendo noi dei nativi digitali. Ben inteso, sono ignoranti anche i nativi digitali, ma loro lo sono, secondo alcuni studiosi, perché sono abituati ad abbreviare le conversazioni utilizzando gli strumenti social...insomma non se ne viene fuori vivi da questo dibattito.
I social inoltre sono uno strumento che ha democratizzato la scrittura, chiunque oggi si sente scrittore, giornalista, opinion leader e si sente in diritto/dovere di scrivere quel che pensa infischiandosene bellamente della forma grammaticale, proprio perché dall'alto dell'alta opinione che ha di sé....non si mette mai in discussione.
A tal proposito riporto una piccola parte di un discorso che tenne il semiologo Umberto Eco nel 2015 "sui social e gli imbecilli" alla consegna di una laurea honoris causa riportato al tempo dal quotidiano La Repubblica.
Che cosa disse Eco davvero quel giorno? Che il Web non ha inventato gli imbecilli, ma ha dato loro, semplicemente, lo stesso pubblico che hanno i premi Nobel. E non l'ha fatto per caso. Perché da sempre i media lusingano l'uomo della strada, per manipolarlo meglio.
Fu Eco a svelare come la Tv promosse il trionfo dello "scemo del villaggio", quando disse allo spettatore: tranquillo, se Mike Bongiorno può condurre un quiz, tu sei un dio. Poi andò oltre, e con i programmi trash disse: se il mondo è quello che ti facciamo vedere, allora tu sei migliore.
I media non creano, ma coltivano e promuovono e gratificano l'imbecillità: perché fa vendere e fa votare. Il Web gratifica gli imbecilli, che "prima parlavano solo al bar dopo due o tre bicchieri di rosso e quindi non danneggiavano la società". Non la danneggiavano perché, prima, l'accesso ai media era sorvegliato da doganieri potenti: giornalisti, editori.
Concludo dicendo che per quel che mi riguarda ho il problema contrario all'oggetto della discussione...perché ahimè... metto le virgole anche quando scrivo su WhatsApp
perchè erano cose che padroneggiavo già in quinta elementare.
In quinta elementare già certi errori non dovrebbero essere "concessi"...poi ti fai altri 3 anni di medie...e 5 di superiori...e anchora chazzo non ai caphito chome si usa l'hacca?
Anche a forza di leggere le stronzate su facebook o articoli di novella 2000 si impara a usare correttamente i termini e utilizzare l'H nel modo giusto
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Originally posted by doc67 View Postnon penso di essere una persona colta, anzi, ma certe volte mi imbarazzo a leggere i commenti su facebook del 90% delle persone
mi va continuamente l'attenzione su Orrori ortografici nei commenti degli utenti, o su pseudo articoli di pseudo giornalisti, e mi chiedo ma possibile che sia così alto il tasso di ignoranza?
prima forse non si leggeva molto la cultura delle persone, ora invece te la sbattono in faccia e non puoi che prenderne atto, la cosa che mi fa sorridere è che per la quasi totalità , trovo questi errori ortografici, in quelli che ti spiegano qualcosa, dal complotto, alle teorie covid, a come si fa una cosa piuttosto che un'altra...difficilmente lo noto in un commento generico e personale
a voi capita mai o sono malato io?
Sono come te io faccio uguale uguale
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Originally posted by luciocabrio View Post
si ma io vedo persone che hanno studiato con me (classe mia),non pretendo l'eccellenza grammaticale....ma almeno soggetto-verbo-complemento si!
perchè erano cose che padroneggiavo già in quinta elementare.
In quinta elementare già certi errori non dovrebbero essere "concessi"...poi ti fai altri 3 anni di medie...e 5 di superiori...e anchora chazzo non ai caphito chome si usa l'hacca?
Anche a forza di leggere le stronzate su facebook o articoli di novella 2000 si impara a usare correttamente i termini e utilizzare l'H nel modo giusto
Poi si potrebbe aggiungere che in tutto ciò ci sono anche dei problemi legati all'influenza del dialetto di talune regioni italiane che non aiuta.... vedi ad esempio nel meridione l'uso transitivo dei verbi di movimento tipo " scendi il cane" o " esci la sedia".......
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Originally posted by doc67 View Post
a ma su quello non c'è dubbio, ma sta gente a scuola non è andata? non sa coniugare un verbo? non sa usare l'h nei verbi? conosce il significato delle parole...prima di scrivere una boiata il cervello non gli fa suonare l'allarme su come la scrive e prova a vedere su wikipedia (perchè se dico zingarelli magari vien da ridere) come si scrive?
ma non rileggono prima di premere invio? capisco la fretta e la distrazione...ma cavolo sempre è assurdo!
Ora, dopo aver scritto questa nefandezza, vado a pulirmi gli occhi con il napalm.
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Originally posted by Fiamma4 View PostAttenzione! Sono ignoranti come zappe e, quando glielo fai notare, ti danno pure del "professorino" o, peggio ancora, escono con la perla del secolo: "se sapevo l'italiano facevo il maestro". Zio cane.
Ora, dopo aver scritto questa nefandezza, vado a pulirmi gli occhi con il napalm.
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