Svelato l’Enigma della Tavoletta Sumera: i Babilonesi inventarono la Trigonometria 3.700 Anni Fa
Matteo Rubboli
La tavoletta di argilla denominata Plimpton 322 venne ritrovata quasi un secolo fa da Edgar J.Banks, archeologo e ricercatore statunitense. La tavoletta si trovava nell’Iraq del sud, ed era stata scritta circa 3.700 anni fa, fra il 1822 e il 1762 aC, dagli antichi Babilonesi. L’archeologo la vendette per 10 dollari a George Plimpton, dalla quale prese il nome, che la donò alla Columbia University durante gli anni ’30. Probabilmente né Banks né Plimpton, allora, potevano immaginare cosa rappresentassero quei simboli incisi sull’argilla.
Grazie allo studio del dottor Mansfield e del professor Norman Wildberger, entrambi ricercatori presso l’Università del Nuovo Galles del Sud di Sidney, questa tavoletta risalente all’epoca del leggendario Re Hammurabi è stata interamente decifrata, svelando una realtà storica sconosciuta: non furono i greci ad inventare la trigonometria, ma i babilonesi, moltissimo tempo prima dei colleghi ellenici (sicuramente più di 1.000 anni). Con buona pace di Ipparco di Nicea, vissuto fra il 190 e il 120 avanti Cristo e ritenuto sino a poco tempo fa l’inventore della Trigonometria, furono quindi i Babilonesi, circa 3.700 anni fa, ad inventare le formule in grado di determinare le lunghezze dei lati dei triangoli grazie al calcolo matematico.
Fra le 4 colonne e le 15 righe della tavoletta Plimpton 322 si trovano formule di base della trigonometria, scritte in caratteri cuneiformi, di cui alcuni, e di qui l’enigma, sinora rimasti cancellati e sconosciuti ai matematici. Daniel Mansfield afferma: ”La nostra ricerca rivela che la tavoletta Plimpton 322 descrive le forme dei triangoli ad angolo retto utilizzando una nuova tipologia di trigonometria basata sui rapporti. È un lavoro matematico affascinante che dimostra un indubbio genio”.
La tavoletta diventa quindi di cruciale importanza sia per la storia della matematica stessa, sia per comprendere meglio la grandezza della civiltà Babilonese, la prima a mostrare insediamenti urbani contemporanei a quelli Egizi. Grazie a uno strumento che rivela conoscenze di questo tipo, per i costruttori fu certamente più semplice progettare gli edifici di Babilonia, con tutte le conseguenze pratiche di conoscere con precisione le lunghezze dei lati in base ai rapporti geometrici.
La Plimpton 322 non solo ci mostra antiche conoscenze che consideravamo di molto posteriori, ma ne svela di nuove. Norman Wildberger, tra gli autori dello studio, afferma infatti:
Con Plimpton 322 abbiamo una trigonometria più semplice e accurata che presenta chiari vantaggi rispetto alla nostra
Secondo i ricercatori la scoperta non è solo storica, ma consente di aprire nuove possibilità alla ricerca matematica moderna e alla sua educazione. Nel video sottostante viene spiegato il funzionamento della tavoletta e di come il sistema di calcolo dei Babilonesi fosse più accurato del nostro, in quanto contava in base “60” e non “10” come il nostro, il che gli consentiva di avere moltissime frazioni “esatte” in più rispetto alla base 10.
L’intera spiegazione del significato matematico di questa scoperta è disponibile nel video sottostante:
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