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Le bizzarre tradizioni natalizie degli altri Paesi

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    Le bizzarre tradizioni natalizie degli altri Paesi

    Giappone: mangiare pollo fritto

    Altro che tacchino di Natale, molti giapponesi preferiscono il Kentucky Fried Chicken per la cena di Natale. È così popolare che di solito è necessario addirittura prenotare con anticipo se si vuole mangiare da KFC il 25 di dicembre. Non solo, per tutto il periodo natalizio la statua del Colonel Sanders fuori dai locali viene vestita come Babbo Natale e il pollo viene servito in una confezione speciale natalizia. La domanda è così alta che hanno creato la possibilità di ordinare in anticipo online.

    Norvegia: si nascondono le scope

    In Norvegia la vigilia di Natale è il giorno in cui streghe e spiriti maligni girano per le strade. Per questo motivo i norvegesi, il 24 sera, prima di andare a letto, nascondono tutte le loro scope, così da scoraggiare le streghe a rubarle per volare.

    Venezuela: a messa con i pattini

    A Caracas, capitale del Venezuela, nelle settimane che precedono il Natale, i fedeli partecipano a una funzione quotidiana chiamata Misa de Aguinaldo (la messa di prima mattina) e ci vanno con i pattini a rotelle. Ed è così comune che molte strade rimangono chiuse al traffico fino alle 8 del mattino per garantire sicurezza ai fedeli.

    Austria: affrontare i demoni in strada

    Si chiamano Krampus e sono creature mostruose che fanno la controparte di San Nicola che avrebbero il compito di punire i bambini cattivi prima di Natale. La sera del 5 dicembre per le strade o nelle piazze delle città austriache uomini travestiti con abiti di pelliccia, maschere di demoni e campanacci al collo vagano alla ricerca dei bambini disobbedienti.


    Catalogna: ceppo di Natale

    Si chiama Tiò ed è un ceppo di legno con gambe, occhi, bocca e il berretto catalano rossa. Il Tiò arriva nelle case il giorno dell’Immacolata e viene nutrito fino alla vigilia, quando i bambini muniti di un bastoncino di legno cantano una filastrocca che invita il Tiò a “cagà”. E lui, solitamente, regala dolciumi, torroni e piccoli regali (quelli più grossi li portano i Re Magi). Il ceppo si può bruciare il giorno di Natale nel camino o salutarlo e farlo tornare l’anno successivo… è spesso il sostituto ufficiale di Babbo Natale.

    Groenlandia: una cena da dimenticare

    Altro che lamentarsi per i tortelli in brodo o per la faraona al posto del tacchino… In Groenlandia le specialità di Natale sono il mattak, pelle cruda di balena con un po’ di grasso, e il kiviak che è fatto avvolgendo un piccolo uccello artico nella pelle di foca. La pelle di foca può contenere diverse centinaia di uccelli e, una volta sigillata, viene e posizionata sotto un cumulo di rocce per diversi mesi prima del Natale. Durante il periodo natalizio è tradizione dissotterrare il kiviak per poi mangiarlo rigorosamente crudo.

    Guatemala: pulizie di Natale

    In Guatemala le persone credono che il diavolo e gli spiriti maligni vivano negli angoli oscuri e sporchi della casa, quindi trascorrono la settimana prima di Natale a spazzare e spolverare la casa, ammucchiando tutto lo sporco accumulato fuori dalla casa. Sopra mettono un’effige del diavolo e danno poi fuoco a tutto. Questo rito si chiama La Quema del Diablo e rappresenta il bruciare il male dell’anno precedente e l’inizio di quello nuovo.

    Ucraina: un ragno sull’albero di Natale

    In Ucraina oltre alle palline, lucine e qualche decorazione “tradizionale”, sull’albero di Natale si usa mettere anche un ragno finto con la sua ragnatela. La leggenda dice una donna molto povera non avendo soldi per decorare il suo albero si svegliò la mattina di Natale e trovò l’albero ricoperto da una scintillante ragnatela. È simbolo di buon auspicio.

    Portogallo: dare da mangiare ai morti

    Durante la “consoda”, la festa di Natale portoghese, in alcune famiglie vengono aggiunti posti a tavola che rimarranno vuoti o meglio sono destinati ai parenti defunti. Questo sembra porterà buona fortuna alla famiglia. In alcune zone vengono lasciate anche delle briciole sul focolare per i defunti.

    Repubblica Ceca: lancia una scarpa e scopri il tuo destino

    Il destino delle donne della Repubblica Ceca si può leggere attraverso le scarpe. La vigilia di Natale le donne single si mettono ferme dando le spalle alla porta di casa e lanciano una scarpa dietro di loro. Se atterra con la punta rivolta verso la porta significa che si sposeranno entro l’anno.

    notizia da: vanityfair.it

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    #2
    Originally posted by Semiramide View Post
    Giappone: mangiare pollo fritto

    Altro che tacchino di Natale, molti giapponesi preferiscono il Kentucky Fried Chicken per la cena di Natale. È così popolare che di solito è necessario addirittura prenotare con anticipo se si vuole mangiare da KFC il 25 di dicembre. Non solo, per tutto il periodo natalizio la statua del Colonel Sanders fuori dai locali viene vestita come Babbo Natale e il pollo viene servito in una confezione speciale natalizia. La domanda è così alta che hanno creato la possibilità di ordinare in anticipo online.

    Norvegia: si nascondono le scope

    In Norvegia la vigilia di Natale è il giorno in cui streghe e spiriti maligni girano per le strade. Per questo motivo i norvegesi, il 24 sera, prima di andare a letto, nascondono tutte le loro scope, così da scoraggiare le streghe a rubarle per volare.

    Venezuela: a messa con i pattini

    A Caracas, capitale del Venezuela, nelle settimane che precedono il Natale, i fedeli partecipano a una funzione quotidiana chiamata Misa de Aguinaldo (la messa di prima mattina) e ci vanno con i pattini a rotelle. Ed è così comune che molte strade rimangono chiuse al traffico fino alle 8 del mattino per garantire sicurezza ai fedeli.

    Austria: affrontare i demoni in strada

    Si chiamano Krampus e sono creature mostruose che fanno la controparte di San Nicola che avrebbero il compito di punire i bambini cattivi prima di Natale. La sera del 5 dicembre per le strade o nelle piazze delle città austriache uomini travestiti con abiti di pelliccia, maschere di demoni e campanacci al collo vagano alla ricerca dei bambini disobbedienti.


    Catalogna: ceppo di Natale

    Si chiama Tiò ed è un ceppo di legno con gambe, occhi, bocca e il berretto catalano rossa. Il Tiò arriva nelle case il giorno dell’Immacolata e viene nutrito fino alla vigilia, quando i bambini muniti di un bastoncino di legno cantano una filastrocca che invita il Tiò a “cagà”. E lui, solitamente, regala dolciumi, torroni e piccoli regali (quelli più grossi li portano i Re Magi). Il ceppo si può bruciare il giorno di Natale nel camino o salutarlo e farlo tornare l’anno successivo… è spesso il sostituto ufficiale di Babbo Natale.

    Groenlandia: una cena da dimenticare

    Altro che lamentarsi per i tortelli in brodo o per la faraona al posto del tacchino… In Groenlandia le specialità di Natale sono il mattak, pelle cruda di balena con un po’ di grasso, e il kiviak che è fatto avvolgendo un piccolo uccello artico nella pelle di foca. La pelle di foca può contenere diverse centinaia di uccelli e, una volta sigillata, viene e posizionata sotto un cumulo di rocce per diversi mesi prima del Natale. Durante il periodo natalizio è tradizione dissotterrare il kiviak per poi mangiarlo rigorosamente crudo.

    Guatemala: pulizie di Natale

    In Guatemala le persone credono che il diavolo e gli spiriti maligni vivano negli angoli oscuri e sporchi della casa, quindi trascorrono la settimana prima di Natale a spazzare e spolverare la casa, ammucchiando tutto lo sporco accumulato fuori dalla casa. Sopra mettono un’effige del diavolo e danno poi fuoco a tutto. Questo rito si chiama La Quema del Diablo e rappresenta il bruciare il male dell’anno precedente e l’inizio di quello nuovo.

    Ucraina: un ragno sull’albero di Natale

    In Ucraina oltre alle palline, lucine e qualche decorazione “tradizionale”, sull’albero di Natale si usa mettere anche un ragno finto con la sua ragnatela. La leggenda dice una donna molto povera non avendo soldi per decorare il suo albero si svegliò la mattina di Natale e trovò l’albero ricoperto da una scintillante ragnatela. È simbolo di buon auspicio.

    Portogallo: dare da mangiare ai morti

    Durante la “consoda”, la festa di Natale portoghese, in alcune famiglie vengono aggiunti posti a tavola che rimarranno vuoti o meglio sono destinati ai parenti defunti. Questo sembra porterà buona fortuna alla famiglia. In alcune zone vengono lasciate anche delle briciole sul focolare per i defunti.

    Repubblica Ceca: lancia una scarpa e scopri il tuo destino

    Il destino delle donne della Repubblica Ceca si può leggere attraverso le scarpe. La vigilia di Natale le donne single si mettono ferme dando le spalle alla porta di casa e lanciano una scarpa dietro di loro. Se atterra con la punta rivolta verso la porta significa che si sposeranno entro l’anno.

    notizia da: vanityfair.it
    Me le immagino le vecchiette in italia alla messa con i pattini ahhahahahahah

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      #3
      Originally posted by MikyRacing View Post

      Me le immagino le vecchiette in italia alla messa con i pattini ahhahahahahah
      Io invece affermo con certezza che non andrò mai in Groenlandia nel periodo di Natale dopo aver letto quel che mangiano

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        #4
        Originally posted by Semiramide View Post

        Io invece affermo con certezza che non andrò mai in Groenlandia nel periodo di Natale dopo aver letto quel che mangiano
        povere balene..

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          #5
          I Krampus dovrebbero esserci anche in Italia e tutto l'anno per mettere un pò di fifa ai marmocchi disobbedienti

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