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Ma è sempre meglio partecipare no?
Cmq una cosa l'ho capita da questa assurda situazione....tra negazionisti e non, coviddi e non ce ne coviddi, politici o virologi, personaggi dello showbiz o sportivi, come umanità ne usciamo molto più divisi di come ci siamo entrati e con molti contrasti tra le persone.
Cmq una cosa l'ho capita da questa assurda situazione....tra negazionisti e non, coviddi e non ce ne coviddi, politici o virologi, personaggi dello showbiz o sportivi, come umanità ne usciamo molto più divisi di come ci siamo entrati e con molti contrasti tra le persone.
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Dividi et impera
Anche se risatine, prese per il culo e offese, arrivano da una sola parte.
Quello causato dalla pandemia "è uno stress che non è stato puntiforme, come un terremoto o un'alluvione, è uno stress che si prolunga per oltre un anno e ci accompagnerà per un anno e mezzo circa, e stiamo mettendo in atto strategie di adattamento che lasceranno il segno in futuro, alcune probabilmente in maniera permanente". Lo ha affermato il presidente dell'Iss, Silvio Brusaferro.
SVIZZERA
30.11.2020 - 18:27 | LETTO 1'077«L'apertura delle nostre stazioni sciistiche la decide l'Italia?»
Lorenzo Quadri chiede lumi sulla possibile ingerenza estera in decisioni che dovrebbero spettare al Governo federale.
di Adriano De Neri
Giornalista
BERNA - Lorenzo Quadri entra nella diatriba tra Svizzera e Italia sull'apertura delle piste sciistiche. E lo fa a piedi pari. «Dall'italia - sostiene il consigliere nazionale leghista - giungono pressioni indebite affinché la Svizzera non apra, rispettivamente chiuda, le proprie stazioni sciistiche».
Stazioni che, ricordiamo, avevano ricevuto la benedizione di Alain Berset a restare aperte. «Nel nostro Paese i comprensori possono restare aperti con l'adozione di piani di protezione», aveva ricordato il ministro della sanità durante una conferenza stampa svoltasi la scorsa settimana, precisando che i piani «di protezione possono essere adattati se necessario».
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata probabilmente la telefonata di ieri tra il premier italiano Giuseppe Conte e la Presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga. «È intenzione del Consiglio federale - chiede indispettito Quadri - di non cedere alle pressioni dall’estero e confermare inequivocabilmente ai propri interlocutori che l’apertura delle stazioni sciistiche in Svizzera non la decide né l’Italia, né l’Unione europea?». Infine Quadri pretende una conferma da parte di Berna: «Tutte le misure di sicurezza sanitaria - passate e future - siano prese indipendentemente da ogni ingerenza estera».
Cmq una cosa l'ho capita da questa assurda situazione....tra negazionisti e non, coviddi e non ce ne coviddi, politici o virologi, personaggi dello showbiz o sportivi, come umanità ne usciamo molto più divisi di come ci siamo entrati e con molti contrasti tra le persone.
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sacrosanta ragione..è uno dei loro obbiettivi, farci scannare tra di noi così che nella confusione generale loro continuano a fare scempi e approfittare dell'ignoranza della gente che non si informa e che loro continuano a non voler far ragionare...
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