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La vera storia...

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    #1

    La vera storia...

    LA VERA STORIA DELLA JUVE ! ! ! ! ! !

    1897 - Nasce in maniera romantica, addirittura da una panchina di Corso Re Umberto,
    nel mese dei morti. Studenti liceali e ginnasiali (viziati figli di pap?), stufi di
    rubar merendine da sotto i banchi, decidono di dar vita alla Giovent? Football Club.
    I colori sociali sono il rosa e il nero, ma saranno presto variati perch?
    dall?Inghilterra arrivano le magliette bianche, anzich? rosa (quando si dice
    l?attaccamento!). L?inserimento delle righe verticali sulle maglie, a somiglianza
    di quelle galeotte, ? un felice inconscio premonitore.
    Nel 1900 partecipa al suo primo campionato, ma non supera nemmeno le eliminatorie.
    Primo scudetto nel 1905, ma accade qualcosa di strano. Dal 1898 l?assegnazione del
    titolo passava sempre per la finale, ma nel 1905 niente finale. Perch?? Perdeva
    tutte le finali, come nel 1903 e 1904. 21 anni senza vincere nulla, anni bui e
    d?immenso spavento. Nel 1908 si ritira dal campionato dopo la prima sconfitta.
    Nel 1911 finisce ultima. A quell?epoca non erano previste retrocessioni. Nel 1912
    finisce terz?ultima. Nel 1913, introdotta la retrocessione, finisce ancora ultima
    e stavolta ? retrocessa. I soci fondatori juventini impazziti dall?onta della B
    stavano addirittura sciogliendo la societ?, quando un dirigente bianconero, certo
    ingegner Malvano (Moggi ante litteram), fece riammettere la Juve in serie A.
    La motivazione del ripescaggio fu ridicola, il numero dispari delle squadre
    rimaste nel girone lombardo-piemontese.
    Nel 1924 arrivano i ?soldoni?, pardon, la famiglia Agnelli: Edoardo, figlio
    di Giovanni senior e della contessina Claretta Boselli vien dal Mare. Nel giro di
    10 anni piovono 6 scudetti. Poi, passer? in mano a personaggi di poco conto. Ci
    vorr? un altro Agnelli: Giovanni detto Gianni, figlio di Edoardo senior e della
    marchesa Virginia Bourbon vien dal Monte, a rilanciare la squadra con un paio di
    scudettini. Poi suo fratello Umberto ne strapper? altri tre, di cui uno
    vergognosissimo. Correva l?anno 1961 e al Comunale di Torino si giocava Juve-Inter.
    Alla mezz?ora del 1? tempo i tifosi juventini invasero allegramente il campo.
    Ovviamente scatt? lo 0-2 a tavolino. Ma, udite udite, la Juve present? ricorso
    alla FIGC che cancell? lo 0-2 e fece ripetere la partita. Presidente della FIGC
    era Umberto Agnelli.
    Nei successivi anni la dinastia Agnelli, per non perder la faccia, finisce dietro
    le quinte, affidando il lavoro ad uomini capaci e ben organizzati sul territorio
    nazionale (Boniperti, Chiusano, Giraudo, Moggi). La machiavellica strategia di
    strappar scudetti agli altri sar? lo Juve Style. Gli scandali (le partite rubate)
    si ripeteranno con una frequenza impressionante, praticamente ad ogni stagione.
    Annate contraffate (solo alcune): 1971/72; 1972/73; 1976/77; 1980/81; 1981/82.
    Squadre depredate (solo alcune): Torino, Milan e Lazio, Torino, Roma, Fiorentina.
    Ai favori arbitrali s?aggiungono quintali di farmaci proibiti. ? la ?Belle EPOque?
    (1994/98): tre Scudi WABBA e na Coppa Nandroloni, pardon, Campioni, nel 1995/96,
    e manco vinta sul campo, ma dopo i calci di rigore! Nel 1998 lo scippo all?Inter,
    rigore nettissimo su Ronaldo. E siamo ai nostri giorni e ad un imminente Roma-Juve,
    incontro gi? falsato dalle mancate sanzioni a: Chiellini, Zambrotta e Camoranesi.


    Juventini non prendetevela.. ? per ridere..

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    #2
    i pi? forti sono sempre al centro di critiche e dietrologie... a volte c'hanno ragione.

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      #3
      Originally posted by zoom
      LA VERA STORIA DELLA JUVE ! ! ! ! ! !

      1897 - Nasce in maniera romantica, addirittura da una panchina di Corso Re Umberto,
      nel mese dei morti. Studenti liceali e ginnasiali (viziati figli di pap?), stufi di
      rubar merendine da sotto i banchi, decidono di dar vita alla Giovent? Football Club.
      I colori sociali sono il rosa e il nero, ma saranno presto variati perch?
      dall’Inghilterra arrivano le magliette bianche, anzich? rosa (quando si dice
      l’attaccamento!). L’inserimento delle righe verticali sulle maglie, a somiglianza
      di quelle galeotte, ? un felice inconscio premonitore.
      Nel 1900 partecipa al suo primo campionato, ma non supera nemmeno le eliminatorie.
      Primo scudetto nel 1905, ma accade qualcosa di strano. Dal 1898 l’assegnazione del
      titolo passava sempre per la finale, ma nel 1905 niente finale. Perch?? Perdeva
      tutte le finali, come nel 1903 e 1904. 21 anni senza vincere nulla, anni bui e
      d’immenso spavento. Nel 1908 si ritira dal campionato dopo la prima sconfitta.
      Nel 1911 finisce ultima. A quell’epoca non erano previste retrocessioni. Nel 1912
      finisce terz’ultima. Nel 1913, introdotta la retrocessione, finisce ancora ultima
      e stavolta ? retrocessa. I soci fondatori juventini impazziti dall’onta della B
      stavano addirittura sciogliendo la societ?, quando un dirigente bianconero, certo
      ingegner Malvano (Moggi ante litteram), fece riammettere la Juve in serie A.
      La motivazione del ripescaggio fu ridicola, il numero dispari delle squadre
      rimaste nel girone lombardo-piemontese.
      Nel 1924 arrivano i “soldoni”, pardon, la famiglia Agnelli: Edoardo, figlio
      di Giovanni senior e della contessina Claretta Boselli vien dal Mare. Nel giro di
      10 anni piovono 6 scudetti. Poi, passer? in mano a personaggi di poco conto. Ci
      vorr? un altro Agnelli: Giovanni detto Gianni, figlio di Edoardo senior e della
      marchesa Virginia Bourbon vien dal Monte, a rilanciare la squadra con un paio di
      scudettini. Poi suo fratello Umberto ne strapper? altri tre, di cui uno
      vergognosissimo. Correva l’anno 1961 e al Comunale di Torino si giocava Juve-Inter.
      Alla mezz’ora del 1? tempo i tifosi juventini invasero allegramente il campo.
      Ovviamente scatt? lo 0-2 a tavolino. Ma, udite udite, la Juve present? ricorso
      alla FIGC che cancell? lo 0-2 e fece ripetere la partita. Presidente della FIGC
      era Umberto Agnelli.
      Nei successivi anni la dinastia Agnelli, per non perder la faccia, finisce dietro
      le quinte, affidando il lavoro ad uomini capaci e ben organizzati sul territorio
      nazionale (Boniperti, Chiusano, Giraudo, Moggi). La machiavellica strategia di
      strappar scudetti agli altri sar? lo Juve Style. Gli scandali (le partite rubate)
      si ripeteranno con una frequenza impressionante, praticamente ad ogni stagione.
      Annate contraffate (solo alcune): 1971/72; 1972/73; 1976/77; 1980/81; 1981/82.
      Squadre depredate (solo alcune): Torino, Milan e Lazio, Torino, Roma, Fiorentina.
      Ai favori arbitrali s’aggiungono quintali di farmaci proibiti. ? la “Belle EPOque”
      (1994/98): tre Scudi WABBA e na Coppa Nandroloni, pardon, Campioni, nel 1995/96,
      e manco vinta sul campo, ma dopo i calci di rigore! Nel 1998 lo scippo all’Inter,
      rigore nettissimo su Ronaldo. E siamo ai nostri giorni e ad un imminente Roma-Juve,
      incontro gi? falsato dalle mancate sanzioni a: Chiellini, Zambrotta e Camoranesi.


      Juventini non prendetevela.. ? per ridere..

      ciao

      non aggiungo niente, estrapolo ed evidenzio solo un piccolo particolare

      Squadre depredate (solo alcune): Torino

      forza vecchio cuore granata

      nessun rancore verso i cugini a strisce

      ettore
      Last edited by ett69; 19-07-06, 14:42.

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        #4
        hanno rovinato il calcio!

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          #5
          up......

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