Audaci, arditi, ardenti preparate armi e bagagli, si parte. C'? gi? chi vuol perdersi nel parco giochi hard. Chi aspetta irrequieto le trasgressioni no limits con lucchetti, corde e chiss? cos' altro dell'auto proclamato maestro del bondage Davide La Greca.
Chi non moller? un attimo l'ipnosi arrapante, affannato si sposter? tra palchi, per ingurgitare un panino con salamella e pinta di birra, e poi eccolo correre via trafelato per il nuovo spettacolo dell'ultima pornostar arrivata.
L'abbuffata ? garantita, in tanti cercheranno di non perdere nessuna delle 50 artiste assicurate, tra pornostar, sexystar e performer. Insomma, una giostra di sesso in ogni declinazione, tra parafilie, passioni, giochi di ruolo, perversioni sopite e, perch? no?, divertimento.
Il tutto nella tre giorni dal 28 agosto, dalle 15.30 alle 3 di notte. Per i cultori dell'eros e dell'autoerotismo, per gli amanti del porno pret a porter e degli spogliarelli vecchia scuola, per chi preferisce il sadomaso, gli scambisti e ogni declinazione del piacere, si annuncia un'orgia d'emozioni imperdibili.
Si chiama Bergamo sex, ?la festa erotica pi? divertente dell'anno?, assicurano i promotori, ed ? subito allarme sociale. Gi? perch? questa sarabanda cade in un momento delicato, delicatissimo per il nostro Paese.
Chiudono le discoteche, le sale da ballo, vietati gli assembramenti di ogni genere e grado ma, chiediamoci, al sesso come si pu? rinunciare? Ed evidentemente, poco importa, che la citt? scelta a celebrare il piacere sia Bergamo che ancora piange i suoi morti, capitale della tragedia che si ? consumata da quando il Covid bastardo ? sbarcato nei nostri polmoni.
Quindi, per carit?, ognuno esprime il proprio stile ma immaginare la fiera del sesso a poche settimane dai funerali negati, dai nostri vecchi morti in solitudine nelle case di riposo, dai medici finiti sottoterra per salvare vite, ecco per qualcuno potrebbe far peggio di un inaspettato pugno alla bocca dello stomaco.
Mascherine e gel
Da parte loro, gli organizzatori, giurano che hanno fatto tutto a regola d'arte, il distanziamento, la sicurezza, gli ingressi scaglionati, solo un tot per volta ci mancherebbe, 20 euro a bipede. Senza mascherina non si entra, chi se la toglie verr? allontanato, dispenser con gel disinfettante ben distribuiti - sperando che nessuno li confonda con olio per massaggi - misurazione della febbre a lor signori i clienti.
?Vivi Bergamosex in massima sicurezza!?, ? lo slogan rassicurante di questa edizione, nella locandina si precisa che sar? tutto ?open air? ma sui social gi? crescono critiche e paure. E non mancano le perplessit?. Ad esempio, per quelle grottesche contraddizioni che animano il nostro Paese, la festa si terr? in una discoteca ora chiusa proprio per rispettare le stringenti norme anti-Covid, ad Osio Sopra. Gi? proprio cos?: non si pu? ballare ma si pu? entrare per il festival dello spogliarello. Senza dimenticare che i buoni propositi di chi vuol fare tutto ?in piena regola? non possono prevedere per definizione l'imprevisto, la situazione che sfugge di mano.
Il tutto al di l? delle ottime intenzioni di chi vuol solo legittimamente guadagnare con questi spettacoli come il patron, Corrado Fumagalli, che quest' anno spegner? trent' anni di lavoro nell'hard e dintorni.
Spettacoli a luci rosse
C'? quindi una questione di opportunit?, che si pu? leggere in intensit? e spartiti diversi. E non solo, come detto, sul buon gusto di festeggiare il piacere dopo che l'unica musica che i bergamaschi hanno sentito per mesi dalle finestre di casa erano le sirene delle ambulanze.
No, non si pu? trascurare un problema di gestione di eventi come questi, dove il contatto, lo struscio, lo sgarro diventano pi? probabili viste le orde attese. Sia dentro gli spazi, sia fuori, in quegli esercizi commerciali (dalle pensioni alle pizzerie, dai bar ai fast food, dalle stazioni ai parcheggi) che saranno presi d'assalto.
Non si ha infatti contezza se Osio Sopra, paesino che conta 5.302 anime, sia attrezzato a simili eventi in un momento come questo. La sicurezza sar? garantita sempre e ovunque? Vale quindi appena la pena sottolineare che di certo non ? una questione di morale - ognuno gestisce la propria sessualit? come crede - ma di opportunit?.
Ci sar? da capire quali piani di sicurezza sono stati elaborati e come la prefettura di Bergamo intende gestire la situazione. E, soprattutto, quante forze dell'ordine dovremo noi tutti pagare perch? si evitino situazioni pericolose, che saranno in agguato dietro ogni angolo, o, se preferite, dietro ogni sedere esibito.
Chiss? se il ministro Luciana Lamorgese ? stato invitato, o, quantomeno, se ? a piena conoscenza della kermesse. Bisogna anche ricordare che il sesso in Italia, soprattutto tra Veneto e Lombardia, ? una bulimica macchina da soldi. E in questi mesi di lockdown questo settore ha chiuso i battenti con un contraccolpo per tutta la filiera: da chi ha i locali a chi si esibisce.
Forse proprio la crisi pu? aver spronato l'organizzazione ad agire pragmaticamente e a puntare il tutto per tutto su questa nuova edizione. Sarebbe interessante sapere quanti di questi ?artisti? - magari come partite Iva, societ? o cooperative - hanno chiesto e ottenuto i vari bonus per superare la crisi da lockdown. Purtroppo l'industria del sesso in Italia ? poco regolamentata, come gli impresari pi? illuminati si lamentano e chiedono. E il buio, inevitabilmente, favorisce il lavoro in nero, l'evasione, lo sfruttamento di chi sogna di diventare in qualche modo famoso. -
Gianluigi Nuzzi per ?la Stampa?
Chi non moller? un attimo l'ipnosi arrapante, affannato si sposter? tra palchi, per ingurgitare un panino con salamella e pinta di birra, e poi eccolo correre via trafelato per il nuovo spettacolo dell'ultima pornostar arrivata.
L'abbuffata ? garantita, in tanti cercheranno di non perdere nessuna delle 50 artiste assicurate, tra pornostar, sexystar e performer. Insomma, una giostra di sesso in ogni declinazione, tra parafilie, passioni, giochi di ruolo, perversioni sopite e, perch? no?, divertimento.
Il tutto nella tre giorni dal 28 agosto, dalle 15.30 alle 3 di notte. Per i cultori dell'eros e dell'autoerotismo, per gli amanti del porno pret a porter e degli spogliarelli vecchia scuola, per chi preferisce il sadomaso, gli scambisti e ogni declinazione del piacere, si annuncia un'orgia d'emozioni imperdibili.
Si chiama Bergamo sex, ?la festa erotica pi? divertente dell'anno?, assicurano i promotori, ed ? subito allarme sociale. Gi? perch? questa sarabanda cade in un momento delicato, delicatissimo per il nostro Paese.
Chiudono le discoteche, le sale da ballo, vietati gli assembramenti di ogni genere e grado ma, chiediamoci, al sesso come si pu? rinunciare? Ed evidentemente, poco importa, che la citt? scelta a celebrare il piacere sia Bergamo che ancora piange i suoi morti, capitale della tragedia che si ? consumata da quando il Covid bastardo ? sbarcato nei nostri polmoni.
Quindi, per carit?, ognuno esprime il proprio stile ma immaginare la fiera del sesso a poche settimane dai funerali negati, dai nostri vecchi morti in solitudine nelle case di riposo, dai medici finiti sottoterra per salvare vite, ecco per qualcuno potrebbe far peggio di un inaspettato pugno alla bocca dello stomaco.
Mascherine e gel
Da parte loro, gli organizzatori, giurano che hanno fatto tutto a regola d'arte, il distanziamento, la sicurezza, gli ingressi scaglionati, solo un tot per volta ci mancherebbe, 20 euro a bipede. Senza mascherina non si entra, chi se la toglie verr? allontanato, dispenser con gel disinfettante ben distribuiti - sperando che nessuno li confonda con olio per massaggi - misurazione della febbre a lor signori i clienti.
?Vivi Bergamosex in massima sicurezza!?, ? lo slogan rassicurante di questa edizione, nella locandina si precisa che sar? tutto ?open air? ma sui social gi? crescono critiche e paure. E non mancano le perplessit?. Ad esempio, per quelle grottesche contraddizioni che animano il nostro Paese, la festa si terr? in una discoteca ora chiusa proprio per rispettare le stringenti norme anti-Covid, ad Osio Sopra. Gi? proprio cos?: non si pu? ballare ma si pu? entrare per il festival dello spogliarello. Senza dimenticare che i buoni propositi di chi vuol fare tutto ?in piena regola? non possono prevedere per definizione l'imprevisto, la situazione che sfugge di mano.
Il tutto al di l? delle ottime intenzioni di chi vuol solo legittimamente guadagnare con questi spettacoli come il patron, Corrado Fumagalli, che quest' anno spegner? trent' anni di lavoro nell'hard e dintorni.
Spettacoli a luci rosse
C'? quindi una questione di opportunit?, che si pu? leggere in intensit? e spartiti diversi. E non solo, come detto, sul buon gusto di festeggiare il piacere dopo che l'unica musica che i bergamaschi hanno sentito per mesi dalle finestre di casa erano le sirene delle ambulanze.
No, non si pu? trascurare un problema di gestione di eventi come questi, dove il contatto, lo struscio, lo sgarro diventano pi? probabili viste le orde attese. Sia dentro gli spazi, sia fuori, in quegli esercizi commerciali (dalle pensioni alle pizzerie, dai bar ai fast food, dalle stazioni ai parcheggi) che saranno presi d'assalto.
Non si ha infatti contezza se Osio Sopra, paesino che conta 5.302 anime, sia attrezzato a simili eventi in un momento come questo. La sicurezza sar? garantita sempre e ovunque? Vale quindi appena la pena sottolineare che di certo non ? una questione di morale - ognuno gestisce la propria sessualit? come crede - ma di opportunit?.
Ci sar? da capire quali piani di sicurezza sono stati elaborati e come la prefettura di Bergamo intende gestire la situazione. E, soprattutto, quante forze dell'ordine dovremo noi tutti pagare perch? si evitino situazioni pericolose, che saranno in agguato dietro ogni angolo, o, se preferite, dietro ogni sedere esibito.
Chiss? se il ministro Luciana Lamorgese ? stato invitato, o, quantomeno, se ? a piena conoscenza della kermesse. Bisogna anche ricordare che il sesso in Italia, soprattutto tra Veneto e Lombardia, ? una bulimica macchina da soldi. E in questi mesi di lockdown questo settore ha chiuso i battenti con un contraccolpo per tutta la filiera: da chi ha i locali a chi si esibisce.
Forse proprio la crisi pu? aver spronato l'organizzazione ad agire pragmaticamente e a puntare il tutto per tutto su questa nuova edizione. Sarebbe interessante sapere quanti di questi ?artisti? - magari come partite Iva, societ? o cooperative - hanno chiesto e ottenuto i vari bonus per superare la crisi da lockdown. Purtroppo l'industria del sesso in Italia ? poco regolamentata, come gli impresari pi? illuminati si lamentano e chiedono. E il buio, inevitabilmente, favorisce il lavoro in nero, l'evasione, lo sfruttamento di chi sogna di diventare in qualche modo famoso. -
Gianluigi Nuzzi per ?la Stampa?
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