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Guardrail salvamotociclisti, Graziella Viviano: "Un'occasione persa"

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    #1

    Guardrail salvamotociclisti, Graziella Viviano: "Un'occasione persa"

    La madre di Elena Aubry, la ragazza deceduta a Roma in seguito a un incidente in moto, punta il dito contro la scelta di non installare i dispositivi sul nuovo ponte Genova San Giorgio.

    La nostra inchiesta di qualche giorno fa che documentava e spiegava il perch? sul nuovo viadotto autostradale Genova San Giorgio non sono stati installati i guardrail salvamotociclisti ha acceso nuovamente il dibattito pubblico su un argomento quanto mai dimenticato dall'agenda politica, nonostante la meritoria iniziativa dell'ex ministro Danilo Toninelli che aveva varato un decreto che obbligava la loro installazione sulle infrastrutture di nuova costruzione (sebbene con molte limitazioni).

    IL POST DI GRAZIELLA VIVIANO




    Tra gli interventi pi? rilevanti, segnaliamo senza dubbio quello di Graziella Viviano, madre di Elena Aubry, la 25enne morta su via Ostiense a maggio 2018 mentre era in sella alla sua moto. L'inchiesta che riguarda la sua scomparsa ha di recente portato all'iscrizione nel registro degli indagati di alcuni tecnici e funzionari pubblici in relazione alla manutenzione della strada.

    Su Facebook la Viviano, in un post che rilanciava il nostro articolo, puntualizzava come "in Italia non si pensi a fare le cose "meglio" del "minimo" previsto per legge. Mi spiego: sono stati spesi un'infinit? di soldi per questo ponte. Va bene cos?, ma non si poteva investire quel poco di pi? per progettare e realizzare dei guardrails salvamotociclisti con le certificazioni CE? Quanto vantaggio per la vita di chi va su due ruote? Questo ponte ha perso l'occasione per conquistarsi un primato a livello europeo, nella sicurezza stradale per la vita dei motociclisti".

    In effetti, verrebbe da sottolineare come su questo ponte si sia stati attenti a tutto, finanche alla realizzazione di barriere per tutelare e proteggere gli uccelli. Ma l'attenzione nei confronti dei motociclisti - sebbene per legge non fosse richiesta - ? stata pari allo zero.

    Fonte dueruote.it



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    #2
    Di Noi motociclisti , non gliene frega un CAXXO a nessuno . Solo quando dobbiamo pagare il bollo , l'assicurazione , ecc. ecc.ecc.

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      #3
      Originally posted by monikaf View Post
      La madre di Elena Aubry, la ragazza deceduta a Roma in seguito a un incidente in moto, punta il dito contro la scelta di non installare i dispositivi sul nuovo ponte Genova San Giorgio.

      La nostra inchiesta di qualche giorno fa che documentava e spiegava il perch? sul nuovo viadotto autostradale Genova San Giorgio non sono stati installati i guardrail salvamotociclisti ha acceso nuovamente il dibattito pubblico su un argomento quanto mai dimenticato dall'agenda politica, nonostante la meritoria iniziativa dell'ex ministro Danilo Toninelli che aveva varato un decreto che obbligava la loro installazione sulle infrastrutture di nuova costruzione (sebbene con molte limitazioni).

      IL POST DI GRAZIELLA VIVIANO




      Tra gli interventi pi? rilevanti, segnaliamo senza dubbio quello di Graziella Viviano, madre di Elena Aubry, la 25enne morta su via Ostiense a maggio 2018 mentre era in sella alla sua moto. L'inchiesta che riguarda la sua scomparsa ha di recente portato all'iscrizione nel registro degli indagati di alcuni tecnici e funzionari pubblici in relazione alla manutenzione della strada.

      Su Facebook la Viviano, in un post che rilanciava il nostro articolo, puntualizzava come "in Italia non si pensi a fare le cose "meglio" del "minimo" previsto per legge. Mi spiego: sono stati spesi un'infinit? di soldi per questo ponte. Va bene cos?, ma non si poteva investire quel poco di pi? per progettare e realizzare dei guardrails salvamotociclisti con le certificazioni CE? Quanto vantaggio per la vita di chi va su due ruote? Questo ponte ha perso l'occasione per conquistarsi un primato a livello europeo, nella sicurezza stradale per la vita dei motociclisti".

      In effetti, verrebbe da sottolineare come su questo ponte si sia stati attenti a tutto, finanche alla realizzazione di barriere per tutelare e proteggere gli uccelli. Ma l'attenzione nei confronti dei motociclisti - sebbene per legge non fosse richiesta - ? stata pari allo zero.

      Fonte dueruote.it

      Quanta tristezza... Tanto, si sa, siamo noi motociclisti le pecore nere della famiglia dei mezzi su strada... Che mentalit? ridotta...

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        #4
        Originally posted by federicoronzani View Post
        Di Noi motociclisti , non gliene frega un CAXXO a nessuno . Solo quando dobbiamo pagare il bollo , l'assicurazione , ecc. ecc.ecc.
        appunto per questo non sarebbe nel loro interesse tenerci in vita? pi? ci tengono in vita con questi sistemi di protezioni aggiuntivi e per pi? tempo della nostra vita paghiamo bolli, assicurazioni,benzina,meccanici,gommisti,bar,risto ranti e multe da velox o sequestri per una targa a 31 gradi...

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          #5
          Originally posted by Fiamma4 View Post
          Quanta tristezza... Tanto, si sa, siamo noi motociclisti le pecore nere della famiglia dei mezzi su strada... Che mentalit? ridotta...
          esatto, poi fa niente se snelliamo il traffico, non creiamo code, non inquiniamo (le emissioni di una moto sono moooooolte meno di una qualsiasi auto media tdi) o portiamo economia nei paesi sperduti in cima ai passi che senza di noi sarebbero gi? morti ..... ma noi siamo solo i cattivi da punire e vietare... come sempre, perch? con una targa a 31 gradi al posto di 30 siamo brutte persone da punire con sequestri, centinaia di euro..etc..

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            #6
            Per una volta che Toninelli aveva fatto una cosa giusta....

            " nonostante la meritoria iniziativa dell'ex ministro Danilo Toninelli che aveva varato un decreto che obbligava la loro installazione sulle infrastrutture di nuova costruzione (sebbene con molte limitazioni)."

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              #7
              Originally posted by freddy.bike View Post

              esatto, poi fa niente se snelliamo il traffico, non creiamo code, non inquiniamo (le emissioni di una moto sono moooooolte meno di una qualsiasi auto media tdi) o portiamo economia nei paesi sperduti in cima ai passi che senza di noi sarebbero gi? morti ..... ma noi siamo solo i cattivi da punire e vietare... come sempre, perch? con una targa a 31 gradi al posto di 30 siamo brutte persone da punire con sequestri, centinaia di euro..etc..
              Davvero... Brutti ceffi, stacci lontano!

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