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Ma è sempre meglio partecipare no?
Ma basta con ste teorie complottistiche del menga.
Ci sono le evidenze che sia stato un incidente. Smettete di fare i tonni e dar da mangiare a questi giornalisti da strapazzo
In effetti non ci sono pi? le mezze stagioni e si stava meglio quando si stava peggio
Beirut, l?esperto di esplosivi: ?La nuvola arancione e gli scoppi: ecco perch? credo ci fossero anche armi?
di?Francesco Giambertone
????
?Non credo che al porto di Beirut ci fosse quella quantit? di nitrato di ammonio, n? che ci fosse un deposito di fuochi d'artificio. A giudicare dai video mi sembra di pi? un'esplosione di un deposito di armamenti?.?Danilo Coppe, 56 anni, parmigiano, ? uno dei massimi esperti di esplosivi in Italia: geominerario esplosivista, nell'estate del 2019 ha dato l'ordine di premere il pulsante per l'abbattimento di quel che restava del ponte Morandi a Genova. A ?mister dinamite?, come ? stato pi? volte soprannominato, le immagini dell'esplosione di marted? 4 agosto hanno lasciato diversi dubbi (confermati anche da altri esperti Usa) sulla prima ricostruzione ufficiale.
Cosa non la convince?
?Premettiamo una cosa: tutte queste considerazioni derivano dai video che ho visto, non ho altre informazioni, non sono stato l?. Ma non credo al nitrato di ammonio per diverse ragioni. Intanto la quantit?: 2.700 tonnellate vorrebbe dire che qualcuno ha costruito una piscina olimpionica e l'ha riempita di quella sostanza?.
Il magazzino in cui sarebbe stato stoccato per? era lungo oltre cento metri. Non ? impossibile che contenesse quei quantitativi, e alcuni documenti sembrano provare che quel materiale fosse l? da anni.
?Ma avrebbe dovuto esserci un catalizzatore, perch? altrimenti non sarebbe esploso tutto insieme. E poi il nitrato di ammonio, quando detona, genera una inequivocabile nuvola gialla. Invece dai video dell'esplosione, oltre alla sfera bianca che si vede allargarsi, che ? condensa dell'aria in riva al mare, si vede chiaramente una colonna arancione mattone tendente al rosso vivo, tipica della partecipazione di litio. Che sotto forma di litio-metallo ? il propellente per i missili militari. Penso che l? ci fossero degli armamenti?.
Tra la prima esplosione e la seconda per? si vedono ?scoppiettare? quelli che sembrano fuochi d'artificio.
?Anche quelli non si comportano cos?. I fuochi d'artifico hanno una parte di esplosivo deflagrante, ma il resto ? cartone, plastica, e quando scoppiano sono preceduti quasi sempre da fischi, assenti nei video. E poi nessuno avrebbe potuto pensare di mettere una fabbrica o un deposito di fuochi d'artificio vicino al silos granario, le cui polveri possono diventare a loro volta esplosive?.
E quindi?
?Mi sembra pi? probabile un accantonamento temporaneo di armamenti. Le munizioni infatti fanno botti tutti uguali, come quelli che si vedono prima della grande deflagrazione. Io penso ci sia stata una prima esplosione di buona entit?, che pu? aver dato il via a un incendio dove erano stoccate delle munizioni, che poi si sarebbe allargato fino a dove c'era un qualche esplosivo ad alto potenziale, contenuto dentro razzi o missili?.
Alcuni hanno fatto un paragone con la bomba di Hiroshima: c'? chi parla di un'esplosione con una potenza pari a un sesto di ?Little Boy?. Le torna?
?Io non penso ci fossero 2700 tonnellate di nitrato di ammonio. La bomba sganciata su Hiroshima svilupp? un'energia tra i 15 e i 18 kiloton (tra 15mila e 18mila tonnellate di esplosivo), questa potrebbe essere arrivata a 3. Ma se lei prende un filmato amatoriale, calcola il tempo che passa dall'esplosione a quando esplodono le finestre di chi filma, divide per tre, ottiene i chilometri di distanza. Ecco: ci sono finestre distrutte a 4 chilometri di distanza. Mi sembra plausibile che ci fossero 8-10 tonnellate di esplosivo ad alto potenziale. Conti che per abbattere il ponte Morandi abbiamo usato 500 chili di dinamite. Quindi parliamo di una potenza venti volte superiore?
Beirut, l?esperto di esplosivi: ?La nuvola arancione e gli scoppi: ecco perch? credo ci fossero anche armi?
di Francesco Giambertone
?Non credo che al porto di Beirut ci fosse quella quantit? di nitrato di ammonio, n? che ci fosse un deposito di fuochi d'artificio. A giudicare dai video mi sembra di pi? un'esplosione di un deposito di armamenti?. Danilo Coppe, 56 anni, parmigiano, ? uno dei massimi esperti di esplosivi in Italia: geominerario esplosivista, nell'estate del 2019 ha dato l'ordine di premere il pulsante per l'abbattimento di quel che restava del ponte Morandi a Genova. A ?mister dinamite?, come ? stato pi? volte soprannominato, le immagini dell'esplosione di marted? 4 agosto hanno lasciato diversi dubbi (confermati anche da altri esperti Usa) sulla prima ricostruzione ufficiale.
Cosa non la convince?
?Premettiamo una cosa: tutte queste considerazioni derivano dai video che ho visto, non ho altre informazioni, non sono stato l?. Ma non credo al nitrato di ammonio per diverse ragioni. Intanto la quantit?: 2.700 tonnellate vorrebbe dire che qualcuno ha costruito una piscina olimpionica e l'ha riempita di quella sostanza?.
Il magazzino in cui sarebbe stato stoccato per? era lungo oltre cento metri. Non ? impossibile che contenesse quei quantitativi, e alcuni documenti sembrano provare che quel materiale fosse l? da anni.
?Ma avrebbe dovuto esserci un catalizzatore, perch? altrimenti non sarebbe esploso tutto insieme. E poi il nitrato di ammonio, quando detona, genera una inequivocabile nuvola gialla. Invece dai video dell'esplosione, oltre alla sfera bianca che si vede allargarsi, che ? condensa dell'aria in riva al mare, si vede chiaramente una colonna arancione mattone tendente al rosso vivo, tipica della partecipazione di litio. Che sotto forma di litio-metallo ? il propellente per i missili militari. Penso che l? ci fossero degli armamenti?.
Tra la prima esplosione e la seconda per? si vedono ?scoppiettare? quelli che sembrano fuochi d'artificio.
?Anche quelli non si comportano cos?. I fuochi d'artifico hanno una parte di esplosivo deflagrante, ma il resto ? cartone, plastica, e quando scoppiano sono preceduti quasi sempre da fischi, assenti nei video. E poi nessuno avrebbe potuto pensare di mettere una fabbrica o un deposito di fuochi d'artificio vicino al silos granario, le cui polveri possono diventare a loro volta esplosive?.
E quindi?
?Mi sembra pi? probabile un accantonamento temporaneo di armamenti. Le munizioni infatti fanno botti tutti uguali, come quelli che si vedono prima della grande deflagrazione. Io penso ci sia stata una prima esplosione di buona entit?, che pu? aver dato il via a un incendio dove erano stoccate delle munizioni, che poi si sarebbe allargato fino a dove c'era un qualche esplosivo ad alto potenziale, contenuto dentro razzi o missili?.
Alcuni hanno fatto un paragone con la bomba di Hiroshima: c'? chi parla di un'esplosione con una potenza pari a un sesto di ?Little Boy?. Le torna?
?Io non penso ci fossero 2700 tonnellate di nitrato di ammonio. La bomba sganciata su Hiroshima svilupp? un'energia tra i 15 e i 18 kiloton (tra 15mila e 18mila tonnellate di esplosivo), questa potrebbe essere arrivata a 3. Ma se lei prende un filmato amatoriale, calcola il tempo che passa dall'esplosione a quando esplodono le finestre di chi filma, divide per tre, ottiene i chilometri di distanza. Ecco: ci sono finestre distrutte a 4 chilometri di distanza. Mi sembra plausibile che ci fossero 8-10 tonnellate di esplosivo ad alto potenziale. Conti che per abbattere il ponte Morandi abbiamo usato 500 chili di dinamite. Quindi parliamo di una potenza venti volte superiore?
Fonte corriere dela sera
Interessante disamina, del resto quando parla un esperto come questo Danilo Coppe direi che quel che dice ? quasi incontrovertibile data l'esperienza sul campo, alla faccia di chi pensa che siano stati "semplici" petardi stipati male nel magazzino, con i soliti giornalisti brutti sporchi e cattivi che ci hanno speculato sopra con teorie astruse per fare sensazionalismo da 4 soldi .
L’arrivo delle tonnellate di nitrato di ammonio su una nave diretta in Africa, le riserve di grano in esaurimento, la reazione degli Usa: tutto quello che c’è da sapere sulla maxi-deflagrazione
Svegli a metterci :
o tutto quel nitrato
o tutte quelle armi
o tutti quei fuochi d'artificio proprio li
o tutto quel grano (si perch? parnao di riserva pesantemente intaccata)
ecc
e poi questi non vogliono influenze di altri stati?
Se li lasci due giorni da soli si ritrovano a mangiare le proprie feci altroch?.
Mi dispiace solo che ci rimettano sempre i cittadini
Ad oggi il bilancio della disgrazia a Beirut ? di 137 morti, 5000 feriti e 300.000 sfollati rimasti senza casa ed i soccorritori stanno ancora cercando tra le macerie....
Svegli a metterci :
o tutto quel nitrato
o tutte quelle armi
o tutti quei fuochi d'artificio proprio li
o tutto quel grano (si perch? parnao di riserva pesantemente intaccata)
ecc
e poi questi non vogliono influenze di altri stati?
Se li lasci due giorni da soli si ritrovano a mangiare le proprie feci altroch?.
Mi dispiace solo che ci rimettano sempre i cittadini
Allora ? un vizio, anche la senatrice Pirro confonde libici e libanesi
Fare figuracce ? umano, perseverare ? diabolico, in questo caso 5 stelle. Anche la senatrice 5stelle Elisa Pirro scivola su Beirut e prende libanesi per libici. La senatrice piemontese, capogruppo in Commissione Igiene e sanit?, ha fatto questa notte una figuraccia ?gemella? di quella di Manlio Di Stefano, sottosegretario grillino agli Esteri.
Mancano quattro minuti a mezzanotte quando le Pirro twitta: ?Le immagini dell?esplosione avvenuta a Beirut sono sconvolgenti. Esprimo la mia vicinanza al popolo libico e cordoglio per le innumerevoli vittime?.
Come accaduto a Di Stefano, gli utenti la sbertucciano pesantemente e dopo due minuti la senatrice grillina cancella tutto e riposta la frase corretta. La figuraccia per? sopravvive negli screenshot degli utenti pi? smagati che volevano fermare il momento. Non capita spesso, infatti, a due politici dello stesso schieramento di toppare cos? clamorosamente la medesima nozione di base. Su Twittter c?? chi scherza: ?Forse avevano la stessa maestra??.
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