Chi non vede la pericolosit? di movimenti violenti ed eversivi come quello del Black lives matter, riducendolo a giovani maleducati e scapestrati, ignora tutto della saldatura tra le istanze antirazziste dal basso e quelle mondialiste e globaliste dall'alto. Eppure, sono decenni che assistiamo attoniti all'alleanza ideologica tra l'Open society di George Soros e i centri sociali, okkupati e autogestiti. Un'ennesima prova di ci? la si ha nel sostegno di molte multinazionali - la lista sarebbe troppo lunga per citarle qui - al movimento antirazzista, americano e internazionale, il quale dopo l'affaire Floyd ha preso vigore e ha ancora il vento in poppa.
Cos?, dopo le censure alla destra e ai populisti del mondo intero attuate da Youtube, Facebook e Twitter, Google si ? inventata la possibilit? tecnica di ?support Black-owned business?. Cio? di ?sostenere le aziende dei Neri? (citato dal comunicato ufficiale dell'impresa fondata da Sergey Brin e Larry Page nel 1998). Jewel Burks, una responsabile di Google negli Stati Uniti, dichiara a tal proposito che ?come donna nera, imprenditrice e googler, sostenere le aziende di propriet? dei Neri () ? una mia passione?.
(Immaginiamo un solo istante che cosa accadrebbe se una ipotetica Mary Smith dicesse che come bianca ha la passione di sostenere le attivit? dei bianchi: no comment, please!). E cos?, dopo l'irruenza antirazzista dei Blm - che ha causato gi? vari morti - la Burks e la sua ?quipe hanno trovato una modalit? con cui ?a partire da oggi, gli operatori del commercio negli Stati Uniti, con un profilo aziendale verificato su Google, possono aggiungere un attributo di propriet? nera al proprio profilo, facilitando la ricerca e il sostegno da parte della clientela?.
Quindi, se abbiamo capito bene, si favorisce l'acquisto nelle aziende gestite da Neri, sulla base non del prodotto, della qualit? o del prezzo, ma del colore della pelle del proprietario. Il tutto, da una societ? leader come Google, non ? stato fatto alla carlona, ma con l'ausilio di enti specializzati. Come la Us Black Chambers inc. (Usbc), che coordina le ?145 camere di commercio nere?, per il sostegno e la promozione ?delle imprese nere?.
?Spero, cos? conclude la Burks, che questo attributo (riconoscibile attraverso l'inserimento di un cuoricino nero sul proprio profilo) e gli strumenti e la formazione di Google, possano servire come risorse aggiuntive per le aziende di propriet? dei neri e delle persone che li supportano?.
I conti per? non tornano affatto. Se si mette in avanti il colore della pelle, cara signora Burks, il fatto pu? diventare un boomerang facile facile. E trasmettere ad altre comunit? etniche (bianchi, asiatici, meticci, latinos), religiose (cattolici, ebrei, mormoni, rastafariani, eccetera) o sessuali (etero, gay, trans, bisessuali, genderfree, e altro) la stessa idea, legittimandone l'uso.
Ma in tal modo cosa resta dell'uguaglianza tra esseri umani, della fraternit? sociale e dell'unione dei cittadini? E il merito, cos? tipico del self-made-man, dove va a finire? Invitando la gente a fare acquisti nelle aziende tenute da Neri (black business), non si legittima cos? proprio l'astio verso i medesimi, visti come una comunit? chiusa e un piccola societ? a parte, all'interno della grande nazione americana?
Alcuni dicono che oggi il razzismo, che in fondo non ? altro che l'importanza esagerata data ai tratti esterni dell'essere umano (rispetto all'interiorit?), risorge a sinistra. E questa ? una delle conclusioni di un saggio di fondo, da poco pubblicato in italiano (R. Weikart, Da Darwin a Hitler, edizioni Passaggio). Sar? un caso, ma come si spiega che proprio il Paese che produsse il Kkk tra i bianchi pare dirigersi ora a grandi passi verso una nuova ghettizzazione, voluta stavolta - quasi una sorta di nemesi storica - dai cittadini neri?
notizia da: Fabrizio Cannone per ''la Verit?''
Cos?, dopo le censure alla destra e ai populisti del mondo intero attuate da Youtube, Facebook e Twitter, Google si ? inventata la possibilit? tecnica di ?support Black-owned business?. Cio? di ?sostenere le aziende dei Neri? (citato dal comunicato ufficiale dell'impresa fondata da Sergey Brin e Larry Page nel 1998). Jewel Burks, una responsabile di Google negli Stati Uniti, dichiara a tal proposito che ?come donna nera, imprenditrice e googler, sostenere le aziende di propriet? dei Neri () ? una mia passione?.
(Immaginiamo un solo istante che cosa accadrebbe se una ipotetica Mary Smith dicesse che come bianca ha la passione di sostenere le attivit? dei bianchi: no comment, please!). E cos?, dopo l'irruenza antirazzista dei Blm - che ha causato gi? vari morti - la Burks e la sua ?quipe hanno trovato una modalit? con cui ?a partire da oggi, gli operatori del commercio negli Stati Uniti, con un profilo aziendale verificato su Google, possono aggiungere un attributo di propriet? nera al proprio profilo, facilitando la ricerca e il sostegno da parte della clientela?.
Quindi, se abbiamo capito bene, si favorisce l'acquisto nelle aziende gestite da Neri, sulla base non del prodotto, della qualit? o del prezzo, ma del colore della pelle del proprietario. Il tutto, da una societ? leader come Google, non ? stato fatto alla carlona, ma con l'ausilio di enti specializzati. Come la Us Black Chambers inc. (Usbc), che coordina le ?145 camere di commercio nere?, per il sostegno e la promozione ?delle imprese nere?.
?Spero, cos? conclude la Burks, che questo attributo (riconoscibile attraverso l'inserimento di un cuoricino nero sul proprio profilo) e gli strumenti e la formazione di Google, possano servire come risorse aggiuntive per le aziende di propriet? dei neri e delle persone che li supportano?.
I conti per? non tornano affatto. Se si mette in avanti il colore della pelle, cara signora Burks, il fatto pu? diventare un boomerang facile facile. E trasmettere ad altre comunit? etniche (bianchi, asiatici, meticci, latinos), religiose (cattolici, ebrei, mormoni, rastafariani, eccetera) o sessuali (etero, gay, trans, bisessuali, genderfree, e altro) la stessa idea, legittimandone l'uso.
Ma in tal modo cosa resta dell'uguaglianza tra esseri umani, della fraternit? sociale e dell'unione dei cittadini? E il merito, cos? tipico del self-made-man, dove va a finire? Invitando la gente a fare acquisti nelle aziende tenute da Neri (black business), non si legittima cos? proprio l'astio verso i medesimi, visti come una comunit? chiusa e un piccola societ? a parte, all'interno della grande nazione americana?
Alcuni dicono che oggi il razzismo, che in fondo non ? altro che l'importanza esagerata data ai tratti esterni dell'essere umano (rispetto all'interiorit?), risorge a sinistra. E questa ? una delle conclusioni di un saggio di fondo, da poco pubblicato in italiano (R. Weikart, Da Darwin a Hitler, edizioni Passaggio). Sar? un caso, ma come si spiega che proprio il Paese che produsse il Kkk tra i bianchi pare dirigersi ora a grandi passi verso una nuova ghettizzazione, voluta stavolta - quasi una sorta di nemesi storica - dai cittadini neri?
notizia da: Fabrizio Cannone per ''la Verit?''
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