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E' stato vittima di abusi sessuali da parte del patrigno e ora deve pagarne i debiti. Succede a Torino, dove l'Agenzia territoriale per la casa ha chiesto a un 25enne circa 15mila euro per utenze mai pagate relative all'appartamento in cui viveva. All'epoca dei fatti il giovane era minorenne. Il patrigno ? stato arrestato, processato e condannato per abusi commessi ai danni dei due figli e di alcune loro giovanissime amiche.
"Ho contatto i legali di Atc - spiega l'avvocato del 25enne - e mi hanno confermato che non intendono rinunciare alla riscossione del credito. Non verseremo mai quel denaro perch? si tratta di un debito non contratto da lui, e che appartiene, anzi, all'autore del reato di cui ? vittima".
La vicenda si svolse in un appartamento nella quartiere torinese Barriera di Milano, diventato noto alle cronache come "la casa degli orrori". L'allora convivente dell'uomo, condannato anche per per produzione di materiale pedopornografico, risulta irreperibile.
Il giovane, che nel frattempo ? diventato affidatario dei due fratelli minori, il 15 luglio comincer?, dopo avere superato le selezioni, a prestare servizio nell'esercito. Prima di superare le selezioni per entrare nelle Forze Armate, aveva lavorato come cameriere in un noto locale di Torino.
L'Agenzia territoriale per la casa: "E la legge" "Comprendiamo la situazione di disagio, ma questa ? la conclusione di una procedura stabilita per legge che la nostra Agenzia ? tenuta ad applicare". E' quanto afferma l'Agenzia territoriale per la casa. "La legge regionale 3/2010, che disciplina l'edilizia sociale, e i suoi regolamenti attuativi - si legge in un comunicato dell'Atc - prevedono che della morosit? sul pagamento rispondano in solido tutti i componenti del nucleo familiare. La morosit? ? stata accumulata dal 2013 al 2017. Dopo la decadenza del contratto, nel 2018 ? stata inviata una diffida formale a tutti i componenti: l'assegnataria, il coniuge e il figlio maggiorenne. In quanto unico reperibile, il ragazzo ha successivamente ricevuto tutti gli atti. A gennaio 2019 gli ? stato notificato il decreto ingiuntivo".
da tgcom24
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