Il "miele senza api" che arriva dalla Cina invade l'Italia. Per nascondere la contraffazione viene adulterato e miscelato con quello naturale e costa poco pi? di un euro al chilo contro i quasi 4 di quello italiano. Cia-Agricoltori Italiani lancia cos? l'allarme: si tratta, infatti, di un falso prodotto difficile da rilevare ai controlli alle frontiere che crea una concorrenza sleale fortemente penalizzante per l'apicoltura italiana.
Non conforme alle norme europee - Il miele "cinese" ? in sostanza un finto miele creato a tavolino, con l'aggiunta di sciroppo di zucchero e con metodologie di produzione non conformi alle norme europee, dove l'uomo si sostituisce alle api nella realizzazione del processo di maturazione. Lo ha spiegato Cia-Agricoltori Italiani.
Un prodotto finale non genuino - E' una produzione "artigianale" pi? rapida ed economica che accelera i processi di deumidificazione e maturazione che le api effettuano con tempi molto pi? dilatati, che rendono il prodotto finale privo delle sue peculiari caratteristiche di genuinit?. Ed ? proprio per questo che la flessione produttiva di miele causata dai cambiamenti atmosferici negli ultimi anni, ha toccato tutto il mondo, Italia compresa con -50% nel 2019, ma non quella cinese che, invece, aumenta la capacit? di anno in anno.
Difficolt? di mercato per gli apicoltori italiani - Le esportazioni di miele cinese in Europa a prezzi concorrenziali, fa sapere ancora Cia, sono di circa 80mila tonnellate. Da qui le attuali difficolt? di mercato per i 63mila apicoltori italiani, un comparto che conta 1,5 milione di alveari, 220 mila sciami, 23 mila tonnellate di prodotto e oltre 60 variet?. Le pesanti ricadute della concorrenza del falso miele non riguardano solo la filiera ma tutta l'agricoltura italiana, che dipende al 70% dalle api nella loro funzione di impollinatori.
da tgcom24
Comment