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Corona Virus BEI CAZZI capitolo VI

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    #3271
    considerando che l'eta' media s'e' abbassata di molto, semplicemente perche' prima colpiva soprattutto nelle case di riposo, adesso e' fuori, "libero", io non sarei tanto tranquillo.

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      #3272
      Nuovo Dpcm da lunedì 2 novembre, Conte verso lockdown locali e stop agli spostamenti

      Da lunedì 2 novembre il nuovo Dpcm: tra le ipotesi il divieto di spostamento tra regioni e chiusura di negozi e altre attività. Per scongiurare il lockdown nazionale il governo chiederà alle Regioni con Rt troppo elevati di indicare una serie di «zone rosse» locali

      Divieto di spostamento tra le regioni, chiusura di negozi e altre attività e misure più rigide per le aree metropolitane e le città a maggiore rischio (tra quelle con i dati più preoccupanti, come noto, ci sono Milano e Napoli) con dei lockdown locali.

      Per scongiurare il rischio di un lockdown nazionale — l’ultima carta, che l’esecutivo vuole provare a evitare in ogni modo soprattutto per i timori legati all’economia, ma anche alla tenuta del tessuto sociale — il governo ipotizza ora di stringere su una serie di nuove misure.

      E dunque — se per decidere su una chiusura dell’intero Paese Conte vuole arrivare a ridosso dell’8 novembre, 15 giorni dopo la scelta di chiudere bar e ristoranti alle 18 e limitare gli spostamenti delle persone — un’accelerazione sulle misure locali è stata imposta dai numeri. Altri 31 mila contagi in 24 ore, davvero troppi per poter aspettare ancora.

      Lunedì sera, dunque, il premier ha intenzione di firmare un nuovo Dpcm — il decreto della presidenza del Consiglio dei ministri — con cui il governo potrebbe fare tre cose:

      - chiudere i confini tra le Regioni per provare a rallentare la corsa del virus;
      - chiudere i centri commerciali durante il fine settimana
      - chiedere alle Regioni con gli indici di contagio più elevati di indicare una serie di «zone rosse» locali e le attività che dovranno essere limitate.

      Lo farà dopo le comunicazioni al Parlamento, che dovrebbero tenersi alle 12 alla Camera e alle 17 in Senato.

      La decisione arriva dopo una riunione a palazzo Chigi tra il Conte e i capidelegazione di maggioranza, allargata anche al professor Brusaferro (presidente dell’Istituto superiore di Sanità), al professor Locatelli (presidente del Consiglio superiore di Sanità), al dottor Miozzo (coordinatore del Comitato tecnico scientifico) e al commissario Arcuri.

      Durante l’incontro, secondo quanto indicato da una nota di Palazzo Chigi, «c’è stato un ampio confronto nel corso del quale gli esperti hanno fornito l’interpretazione ragionata della curva epidemiologica alla luce del rapporto dell’ISS presentato ieri. Sono stati analizzati dettagliatamente lo scenario attuale, i trend della curva, e le varie situazioni di criticità». Dopo una seconda riunione, nella quale Conte è rimasto solo con i capidelegazione, il ministro Speranza ha chiesto al Cts di riunirsi d’urgenza e di fornire al governo indicazioni specifiche sui territori che al momento presentano maggiori criticità e necessitano di ulteriori misure restrittive rispetto al quadro normativo attuale.

      Il governo confida di ricevere una risposta da parte del CTS già in serata.

      Nella mattinata di domani, domenica 1 novembre, ci sarà un confronto tra Conte, i ministri Speranza e Boccia e i governatori.

      Nel pomeriggio di domenica, alle 15.30, è prevista una nuova riunione tra il governo e i capi delegazione; e sempre domenica, alle ore 17, all’incontro si uniranno anche i capigruppo di maggioranza.

      Lunedì mattina, con due giorni di anticipo, Conte sarà in Parlamento per presentare i contenuti del nuovo Dpcm.

      notizia da: Corriere.it

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        #3273


        Idee poche, ma confuse: da regionali a provinciali: ho una teoria i merito.

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          #3274
          Originally posted by Bruno Rabolini View Post
          Devo confessare che sono perplesso, comunque posto questo articolo apparso ieri.





          Allora, a marzo ed aprile nella palestra a Ponte, a non più di dieci metri dalla mia postazione di pronto soccorso, c'erano accatastate le bare, su tre-quattro file.

          Ricordo un giorno di metà marzo con soli codici rossi e gialli, tutti "dispnea-iperpiressia", 45 ricoverati in un giorno, la sospensione dell'attività ambulatoriale e chirurgica del mio reparto (quella chirurgica perché le sale operatorie erano state attrezzate a terapia intensiva).

          Nelle ultime 6 settimane non ho visto durante il mio turno di guardia del venerdì un solo triage con sintomatologia classica da corona.

          Non posso escludere che nelle prossime settimane l'andazzo cambi, ma attualmente stiamo facendo opera di sostegno a milanesi e brianzoli, tutto qui.

          P.S.: a all'O.C. di Brescia, in rianimazione, grosso modo si sta verificando la stessa situazione.

          Grazie dei tuoi interventi da "dentro" la situazione...

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            #3275
            Originally posted by Bruno Rabolini View Post


            Siamo già fuori dalla pandemia, il virus è endemico, ci sarà ciclicità (o stagionalità).
            Sono parole confortanti e rincuoranti da un lato, dall'altro purtroppo come scrivo da mesi sembra che il governo ( in concerto con altri governi europei ) stia adottando una strategia che poco o nulla c'entra con la vera situazione sanitaria...che può essere più o meno grave ma non giustificata assolutamente le imposizioni a cui ci stanno sottoponendo..

            Cmq è bello sentire da persone molto più competenti in materia di alcuni supercervelli da tastiera, che la situazione è molto diversa fortunatamente da come ce la racconta la narrazione mainstrem..ti prego se puoi di intervenire più spesso e di tenerci aggiornati sulla situazione che stai vivendo dentro gli ospedali..io ho già scritto più volte quello che mi stanno riportando due miei amici dottori che lavorano in due cliniche milanesi, ed è più o meno la stessa situazione che stai riportando tu...ripeto fortunatamente..

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              #3276
              “La cosa che ci fa più rabbia è sentire tante gente che non crede al virus. Noi che giriamo negli ospedali e nelle terapie intensive vediamo tutti i giorni le persone che stanno male”. Veronica Archenti è una dei tanti soccorritori volontari dell’Avis-Anpas di Cologno Monzese. Negli ultimi giorni il numero degli interventi in ambulanza è aumentato sempre di più. “In particolare nel basso varesotto, in Brianza e nell’area metropolitana di Milano” spiega Luca Puelo, presidente di Anpas che gestisce oltre il 50% delle ambulanze lombarde. Numeri che hanno portato a sviluppare un piano coordinato da Areu (Azienda regionale emergenza-urgenza) di implementazione dei mezzi. Una trentina di ambulanze aggiuntive per le zone più colpite, ma il numero potrebbe aumentare nei prossimi giorni. Nel frattempo i nuovi positivi non smettono di crescere. “Spesso troviamo persone che fanno fatica a respirare e dunque a parlare e ad esprimersi così dobbiamo farci aiutare dai parenti” spiega Michele Mileto, 22 anni, laureando in medicina e soccorritore volontario. I casi continuano ad aumentare così come i tempi di attesa dei mezzi nei pronto soccorso. “L’invito rimane quello di non recarsi direttamente lì – avverte Puleo – ma di contattare il medico curante per evitare di sovraccaricare gli ospedali”. Nel frattempo i volontari lavorano senza sosta anche se a qualcuno sembra di “svuotare il mare con un cucchiaino perché non ci si ferma mai e si risponde a una chiamata dopo l’altra”. Molti di loro non si sono mai fermati da marzo ad oggi. “È un momento in cui la stanchezza a volte si fa sentire – conclude Stefano Fortunato, vice presidente dell’Avis Cologno – ma noi andiamo avanti”.

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                #3277
                intanto buona parte degli ospedali piemontesi viene convertito a "solo covid"... e non e' una voce di corridoio, ho il documento dell'unita' di crisi regionale.
                fino al 31.01.21... fatevi due conti.

                la cosa ridicola e' che come sempre del piemonte e della valle d'aosta non si parla... solo milano e napoli...

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                  #3278

                  01 nov 07:54

                  Speranza: "La curva dei contagi è terrificante, 48 ore per piegarla"

                  Il dato dei contagi da coronavirus "mostra una curva terrificante. O la pieghiamo, o andiamo in difficoltà". A chiarirlo al Corriere della Sera è il ministro della Salute, Roberto Speranza, secondo il quale "abbiamo 48 ore per provare a dare una stretta ulteriore", anche perché ci sono ancora troppe persone in giro. E sulla scuola spiega che va la didattica in presenza va difesa il più possibile, ma in un contesto di epidemia "non è intangibile".


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                    #3279

                    01 nov 08:02

                    Fondazione Gates: il 24 novembre 75mila ricoveri in Italia

                    Secondo uno studio dell’Institute for health metrics and evaluation, finanziato dalla Fondazione Gates, in Italia il 24 novembre si arriverà a 75mila ricoveri. In Terapia intensiva, invece, potrebbero esserci 3mila pazienti.


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                      #3280

                      01 nov 08:27

                      Lamorgese: "Il lockdown è l'extrema ratio"

                      Se l'Italia finirà in lockdown come già altre nazioni europee "dipenderà dall'andamento della curva epidemiologica che è influenzata dai comportamenti individuali e collettivi". A chiarirlo, in un'intervista a Repubblica, è il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, secondo la quale "il lockdown è l'extrema ratio".


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                        #3281

                        01 nov 09:58

                        Iniziata riunione ministri, Regioni, Comuni e Province

                        E' iniziata poco fa in videoconferenza la riunione dei ministri Roberto Speranza (Salute) e Francesco Boccia (Affari regionali), convocata da quest'ultimo con i rappresentanti di Regioni, Comuni (Anci) e Province (Upi) per discutere le nuove misure che vengono valutate dal governo per contrastare la seconda ondata dell'epidemia di coronavirus. Tra i governatori sono collegati, tra gli altri, Bonaccini (Emilia Romagna, presidente della Conferenza delle Regioni), Fontana (Lombardia) Fedriga (Friuli Venezia Giulia) Toti (Liguria), Toma (Molise) Emiliano (Puglia) De Luca (Campania) Tesei (Umbria), Marsilio (Abruzzo) Cirio (Piemonte), Giani (Toscana).


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                          #3282
                          A settembre erano stati 743. Anche ieri 413 nuovi casi ma nessun decesso. Il rapporto positivi-tamponi resta fermo al 19%. Oltre mille i guariti


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                            #3283
                            Originally posted by moreno.44 View Post


                            Grazie dei tuoi interventi da "dentro" la situazione...
                            Io posso solo parlare delle contingenze di una piccola area, ieri nella bergamasca ci sono stati otto decessi attribuibili a coronavirus e zero nel bresciano, è una situazione "fluida".
                            Quello che mi manca è una maggiore completezza dei dati (sesso, fascia di età, comorbilità, almeno "giusto per"), ma questo passa il convento e la mia curva di Dunning Kruger è ancora ferma al palo (Huh?)

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                              #3284
                              Qui a Lodi e provincia dove Tutto è iniziato con centinaia di morti il PS non riesce a fermare la Folla che di è creata ed è al collasso

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                                #3285
                                Originally posted by Bruno Rabolini View Post

                                Io posso solo parlare delle contingenze di una piccola area, ieri nella bergamasca ci sono stati otto decessi attribuibili a coronavirus e zero nel bresciano, è una situazione "fluida".
                                Quello che mi manca è una maggiore completezza dei dati (sesso, fascia di età, comorbilità, almeno "giusto per"), ma questo passa il convento e la mia curva di Dunning Kruger è ancora ferma al palo (Huh?)

                                Grafico perfetto, i vari moreni andy sono sempre bloccati al punto 2 “i know everything” le persone normali invece sono all’ultimo punto... é complicato... perché così é la realtà, é fottutamente complicata, e le risposte semplici le da solo chi non é capace di fare altro che ragliare

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