Bologna, 28 aprile 2020 - "L?asteroide grande come una montagna del 29 aprile? Passer? molto lontano dalla Terra". A parlare ? Romano Serra, fisico dell?universit? di Bologna, collezionista e studioso da anni del cosmo e di meteoriti e cofondatore dell?Osservatorio comunale di San Giovanni in Persiceto, dove si trova anche un museo dedicato ai meteoriti.
Serra ? stato uno tra i primi esperti ad esaminare alcuni frammenti del meteorite caduto a Cavezzo, nel Modenese, nel gennaio scorso. E in quella occasione ha confermato la veridicit? dei reperti rinvenuti di quel bolide celeste che hanno l?et? del nostro sistema solare.
Il nome dell?asteroide che passa ?vicino? alla Terra ? ?52768 - 1998 OR2?, la sua grandezza? stata paragonata a quella all?Everest e potrebbe causare danni a livello globale se colpisse il nostro pianeta. Il suo passaggio pi? prossimo alla Terra ? per le 11,56 ora italianae potrebbe essere osservato, con strumenti, dopo il tramonto.
"In queste ore ? spiega Serra - un asteroide di circa 5 chilometri di dimensioni sta transitando ad oltre 6 milioni di chilometri dalla Terra. 1998 OR2, cos? ? stato chiamato il corpo celeste, ovviamente non avr? alcuna influenza sulla Terra e Luna compresa. Raggiunger? la luminosit? di poco pi? della decima magnitudine quindi ampiamente invisibile dall?occhio umano senza strumenti.
A parere del fisico, l?asteroide invece potrebbe osservato domani con piccoli telescopi obinocoli mentre attraversa le costellazioni del Leone, della Hydra dopo il tramonto. Ma bisogner? essere bravi ed esperti nell?osservazione. Perch? il bolide extraterrestre transiter? ad una velocit? orbitale di circa 9 chilometri al secondo.
Col radiotelescopio di Arecibo a Puerto Rico, si sta controllando il suo percorso di avvicinamento, che raggiunger? la minima distanza dal nostro pianeta, ovvero circa 6 milioni di chilometri (sedici volte la distanza media tra la Terra e la Luna) intorno a mezzogiorno. "Ad Arecibo ? continua Serra - ? stato possibile anche ottenere una immagine radar grazie a quella tecnica che i ricercatori definiscono radio tracking Doppler. L?oggetto che potr? essere visibile con buoni telescopi in realt? appartiene ad una folta schiera di oggetti che da sempre accompagnano la Terra nello spazio cosmico e comunque attorno al Sole. Talvolta, anche se con una bassissima probabilit?, qualche corpo di notevoli dimensioni pu? centrare la Terra, creando crateri sulla sua superfice. Osservando la Luna ce ne renderemo conto meglio".
E il fisico aggiunge: "Certamente la superficie lunare ci mostra come sarebbe la Terra se sul nostro pianeta non vi fosse l?atmosfera e la deriva dei continenti. Il nostro pianeta con questa erosione muta continuamente nel corso dei milioni di anni la forma e l?aspetto della sua superficie. In passato sicuramente la Terra ? stata colpita in modo tremendamente catastrofico, come pu? ricordare anche l?estinzione dei dinosauri . Allora, si ipotizza che la Terra fu bersaglio di un corpo del doppio delle dimensioni dell?asteroide in transito in queste ore. Mentre ? molto pi? probabile che la Terra stessa, sia il bersaglio di meteoroidi pi? piccoli, che possono dare origine a brillanti stelle cadenti, che lasciano al suolo un residuo solido comunemente chiamato meteorite, come successe a Cavezzo. Comunque in queste serate il cielo al tramonto pu? offrire uno spettacolo ben pi? bello e suggestivo e cio? fasi di Luna con luce cinerea e soprattutto Venere. Venere ? lo 'stellone' che si vede molto bene ad ovest al tramonto. Se lo si guarda con un piccolo telescopio che abbia almeno 30 ingrandimenti oppure con un buon binocolo appoggiato su di un cavalletto, si potr? osservare la falce di Venere".
Serra ? stato uno tra i primi esperti ad esaminare alcuni frammenti del meteorite caduto a Cavezzo, nel Modenese, nel gennaio scorso. E in quella occasione ha confermato la veridicit? dei reperti rinvenuti di quel bolide celeste che hanno l?et? del nostro sistema solare.
Il nome dell?asteroide che passa ?vicino? alla Terra ? ?52768 - 1998 OR2?, la sua grandezza? stata paragonata a quella all?Everest e potrebbe causare danni a livello globale se colpisse il nostro pianeta. Il suo passaggio pi? prossimo alla Terra ? per le 11,56 ora italianae potrebbe essere osservato, con strumenti, dopo il tramonto.
"In queste ore ? spiega Serra - un asteroide di circa 5 chilometri di dimensioni sta transitando ad oltre 6 milioni di chilometri dalla Terra. 1998 OR2, cos? ? stato chiamato il corpo celeste, ovviamente non avr? alcuna influenza sulla Terra e Luna compresa. Raggiunger? la luminosit? di poco pi? della decima magnitudine quindi ampiamente invisibile dall?occhio umano senza strumenti.
A parere del fisico, l?asteroide invece potrebbe osservato domani con piccoli telescopi obinocoli mentre attraversa le costellazioni del Leone, della Hydra dopo il tramonto. Ma bisogner? essere bravi ed esperti nell?osservazione. Perch? il bolide extraterrestre transiter? ad una velocit? orbitale di circa 9 chilometri al secondo.
Col radiotelescopio di Arecibo a Puerto Rico, si sta controllando il suo percorso di avvicinamento, che raggiunger? la minima distanza dal nostro pianeta, ovvero circa 6 milioni di chilometri (sedici volte la distanza media tra la Terra e la Luna) intorno a mezzogiorno. "Ad Arecibo ? continua Serra - ? stato possibile anche ottenere una immagine radar grazie a quella tecnica che i ricercatori definiscono radio tracking Doppler. L?oggetto che potr? essere visibile con buoni telescopi in realt? appartiene ad una folta schiera di oggetti che da sempre accompagnano la Terra nello spazio cosmico e comunque attorno al Sole. Talvolta, anche se con una bassissima probabilit?, qualche corpo di notevoli dimensioni pu? centrare la Terra, creando crateri sulla sua superfice. Osservando la Luna ce ne renderemo conto meglio".
E il fisico aggiunge: "Certamente la superficie lunare ci mostra come sarebbe la Terra se sul nostro pianeta non vi fosse l?atmosfera e la deriva dei continenti. Il nostro pianeta con questa erosione muta continuamente nel corso dei milioni di anni la forma e l?aspetto della sua superficie. In passato sicuramente la Terra ? stata colpita in modo tremendamente catastrofico, come pu? ricordare anche l?estinzione dei dinosauri . Allora, si ipotizza che la Terra fu bersaglio di un corpo del doppio delle dimensioni dell?asteroide in transito in queste ore. Mentre ? molto pi? probabile che la Terra stessa, sia il bersaglio di meteoroidi pi? piccoli, che possono dare origine a brillanti stelle cadenti, che lasciano al suolo un residuo solido comunemente chiamato meteorite, come successe a Cavezzo. Comunque in queste serate il cielo al tramonto pu? offrire uno spettacolo ben pi? bello e suggestivo e cio? fasi di Luna con luce cinerea e soprattutto Venere. Venere ? lo 'stellone' che si vede molto bene ad ovest al tramonto. Se lo si guarda con un piccolo telescopio che abbia almeno 30 ingrandimenti oppure con un buon binocolo appoggiato su di un cavalletto, si potr? osservare la falce di Venere".
Comment