La crisi economica determinata dalla diffusione del coronavirus coinvolge anche il mondo delle escort. Dovendosi adattare alla quarantena, molte hanno iniziato a offrire videochat ai clienti. Altre, per?, ha chiesto aiuto allo Stato: il 12% ha infatti presentato domanda all'Inps per il bonus da 600 euro. Lo riporta Escort Advisor, il sito di recensioni di escort pi? visitato in Europa con oltre due milioni di utenti mensili solo in Italia.
Altre professioniste italiane si sono invece viste costrette a chiedere aiuto ad associazioni ed enti come la Caritas per riuscire a sopravvivere. Durante l?anno in media lavorano online circa 120mila escort in Italia, e i mesi pi? redditizi sono aprile, maggio e ottobre.
Un sondaggio realizzato da Escort Advisor tra le escort professioniste mostra che il 46% ha detto assolutamente non far? richiesta all?Inps o ad altri enti perch? non ne ha bisogno, mentre il 28% pensa che se la crisi durer? pochi mesi se la caver?. Il 14% non esclude che debba chiedere aiuto a partire dal prossimo mese e il 12% si ? visto costretto a chiedere aiuto per riuscire a sopravvivere, anche se nutre seri dubbi che possa ricevere questo aiuto (visto il lavoro da documentare).
Il sito pubblica anche interviste realizzate ad alcune escort, che rivelano un quadro abbastanza eterogeneo. Si va infatti da Rossana, escort di Firenze, che evidenzia come la categoria "sia stata abbandonata a se stessa e lasciata indietro dallo Stato", a Chiara, alla quale "non manca niente" perch? ha risparmi da parte e, soprattutto, perch? possiede tutto l'occorrente per lavorare in smart working.
"Sono particolari anche le cene a distanza - ha raccontato Chiara - perch? i miei clienti mi mostrano le loro abitazioni e i panorami dai loro balconi. Ho condiviso un brunch virtuale con vista sul Colosseo, sorseggiato caff? in un appartamento con vista sul Lago di Como e organizzato un aperitivo sexy con una coppia anticonformista nel cuore di Dubai".
da tgcom24
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