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Urne funeriare a migliaia nella sola Wuhan

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    Urne funeriare a migliaia nella sola Wuhan

    I numeri di Pechino non tornano.

    di Enzo Reale, in Esteri, Quotidiano, del 27 Mar 2020, 15:43

    Intanto, il regime sigilla il Paese: frontiere chiuse e giornalisti allontanati. Per prevenire l?importazione di nuovi casi dall?estero, oppure in atto la seconda fase dell?insabbiamento?

    Ogni giorno emergono nuovi elementi di fatto che inducono a pensare che il regime comunista cinese abbia falsificato i numeri dei contagiati e dei morti per coronavirus. ? ripresa oggi da alcune delle principali testate internazionali la notizia delle lunghe code fuori dagli obitori della citt? di Wuhan per la consegna delle urne funerarie con le ceneri delle vittime dell?epidemia. Equipaggiati di mascherine, i familiari attendono per ore il loro turno per rientrare in possesso dei resti dei loro cari, cremati dopo il decesso nei lunghi giorni della crisi sanitaria nell?Hubei senza la possibilit? di celebrare le rispettive cerimonie funebri.

    Secondo fonti locali, citate dal quotidiano online Caixin Global, nel mese di febbraio i forni crematori della zona erano attivi 19 ore al giorno per smaltire la mole di cadaveri che arrivavano per l?incinerazione. In base a quanto riportato dal sito AsiaNews, a Wuhan la distribuzione delle urne sta avvenendo in sette sale funerarie, ognuna delle quali smaltirebbe 500 unit? al giorno. Ipotizzando che tutte lavorino allo stesso ritmo, il calcolo finale darebbe una cifra di circa 45.000 morti. Anche non volendo attribuire tutti i decessi al virus, ? chiaro che si tratterebbe di un numero ben distante dai 3298 morti ufficialmente dichiarati dalle autorit? cinesi. In questi giorni i camion starebbero scaricando continuamente urne vuote davanti ai centri deputati alla distribuzione. Questo dato si aggiunge agli altri che Atlantico Quotidiano ha gi? analizzato in un precedente articolo e contribuisce a dipingere un quadro piuttosto inquietante della situazione reale nella zona pi? colpita del Paese. Oltre al mancato computo degli asintomatici che sarebbero isolati in casa senza essere inclusi nelle statistiche ufficiali, continuerebbero i ricoveri negli ospedali di pazienti con sintomi compatibili con l?infezione. Il Financial Times riporta oggi le dichiarazioni del dottor Cao Jingchao, di stanza al Wuhan West Union Hospital, secondo cui sarebbero in corso spostamenti di malati da un ospedale all?altro della citt?: ufficialmente si tratterebbe di infettati gi? registrati ma in realt? molti di questi sarebbero nuovi casi che non si verrebbero dichiarati come tali. Si sta parlando di centinaia di nuovi contagiati solo negli ultimi giorni, mentre il governo insiste sulla crescita zero e sul controllo totale dell?epidemia. L?8 aprile ? prevista la riapertura delle comunicazioni con Wuhan e la ripresa di gran parte delle attivit? produttive.

    Il nuovo mantra delle autorit? ? che ogni nuovo caso proviene dall?esterno del Paese e quindi la prevenzione deve concentrarsi sui casi ?importati?. Da qui le drastiche misure decise dal governo sui voli in entrata e sul divieto di ingresso in Cina degli stranieri. ? di ieri il comunicato della Civil Aviation Administration of China che prevede una riduzione del 90 per cento del traffico aereo internazionale in arrivo: le compagnie aeree cinesi saranno autorizzate a mantenere per ogni Paese una sola rotta settimanale. Inoltre, il Ministero degli esteri di Pechino ha stabilito che agli stranieri in possesso di visto valido o di permesso di residenza sar? temporaneamente vietata l?entrata in Cina. Una misura tanto pi? sorprendente in quanto adottata proprio nel momento in cui si dichiara controllata l?infezione e in contraddizione con le proteste cinesi che accompagnarono analoghi provvedimenti da parte di altri stati all?inizio del contagio. Se la Cina chiude le frontiere, allontana i giornalisti scomodi e fa sparire le poche voci indipendenti al suo interno, non resta che affidarsi ai pochi segnali che attraversano le maglie della censura per disegnare un quadro meno propagandistico e pi? realistico della tragedia che il mondo sta vivendo. Siamo evidentemente di fronte a un secondo insabbiamento: dopo quello iniziale sull?esistenza e la propagazione del virus, quello sulle conseguenze reali del suo passaggio.

    Fonte atlanticoquotidiano.it





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    #2
    Insomma non ce la raccontano tutta...

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      #3
      Che palle oh, fottesega dei musi gialli

      Inviato dal mio HUAWEI GRA-L09 utilizzando Tapatalk

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        #4
        E' abbastanza ovvio che non possa essere finita in un soffio come hanno fatto credere ...

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          #5
          Si stanno pure ncazzando i cinesini, pare...

          Sommossa nell'Hubei, migliaia assaltano polizia
          Una sommossa spontanea ? scoppiata oggi al confine tra la province dello Hubei e dello Jiangxi, nella Repubblica Popolare Cinese, dove diverse migliaia di cittadini hanno attaccato la polizia, malmenando gli agenti e devastando diversi automezzi delle forze dell'ordine. Le immagini dei disordini, riprese da privati cittadini con i telefonini, sono state veicolate sul web e un video e' stato postato anche da Voice of America nell'edizione cinese. La rivolta ha avuto luogo nella contea di Huangmei nello Hubei, sul lungo ponte che attraversa il fiume Yangtze e che conduce alla citta' di Jujiang, nella provincia dello Jiangxi. La rabbia popolare e' scoppiata al termine della quarantena nel territorio dell'Hubei, che conta circa 60 milioni di abitanti di cui 11 sono concentrati nella metropoli di Wuhan, focolaio originario della pandemia di coronavirus.

          La mitigazione delle restrizioni sanitarie imposte alla provincia cinese (che a Wuhan invece dureranno fino all'8 aprile) ha consentito, dal 25 marzo, la parziale ripresa degli spostamenti individuali. Le autorita' locali nello Jiangxi hanno tuttavia condizionato l'accesso ai residenti dell'Hubei alla presentazione di un certificato medico. Stamattina l'applicazione di questa misura avrebbe prima provocato uno scontro fra gli agenti di polizia delle due province, quindi ha dato luogo alla rivolta di massa. Migliaia di cittadini della contea di Huangmei, provati da un isolamento di sessantadue giorni che li ha privati persino delle libert? individuali, si sono diretti sul ponte e hanno sopraffatto gli agenti di polizia dello Jiangxi dando sfogo alle violenze. Per sedare la sommossa ? intervenuto il segretario del Partito Comunista di Huangmei, assicurando un confronto con le autorit? della citt? di Jiujiang per risolvere la questione. Le difficolt? dei residenti nella contea di Huangmei, che ora tornano a lavorare fuori della provincia, sono acuite dai collegamenti ferroviari, perch? sono costretti a raggiungere lo snodo collocato nella provincia confinante.

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            #6
            Per me tolti Noi e la Spagna in tanti, MA TANTI, non la raccontano giusta...
            Dei cinesi mi sarei stupito se la raccontavano giusta...

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              #7
              Originally posted by smanettone75 View Post
              Insomma non ce la raccontano tutta...
              Ma dai.... Pareva da subito strano.... ma l? son milioni ammassati, c'? zozzeria... mangiano .. ah no quello gi? lo ha detto zaia.... per? dai...

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                #8
                Si, come la Germania che ha un botto di contagi e pochissimi morti in proporzione.
                ma come azzo li contano sti poveri morti?
                o che esageriamo noi o minimizzano loro

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                  #9
                  Originally posted by springer View Post
                  Si, come la Germania che ha un botto di contagi e pochissimi morti in proporzione.
                  ma come azzo li contano sti poveri morti?
                  o che esageriamo noi o minimizzano loro
                  Mi verrebbe una battuta sui tedeschi e come far sparire i morti.. lassa st?...

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                    #10
                    Comunque perch? i cinesi non mostrano al mondo cosa succede davvero?
                    Va bene che hanno censura e tutto... Ma siamo nel 2020...se vuoi far passare un video (fatto per bene e dettagliato) il modo lo trovi

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                      #11
                      Ognuno li conta come vuole?

                      Italia tutti i morti?

                      Cina si fermano a 3000 perch? non sanno(leggasi possono)andare avanti con i numeri?

                      Germania solo quelli sani che muoiono di solo virus e non in concomitanza di altre malattie?

                      Usa in base a quanto moonshine di contrabbando si sono scolati prima?


                      booohhh.....

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