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Coronavirus BEI CAZZI capitolo III
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Originally posted by mika89 View Postche poi,tutti a rompere li cojoni,sarebbe troppo complicato stampare x ogni nazione miliardi,da dare a tutti,una tantum,che ne so 800 1000 1500 al mese,a seconda del nucleo familiare,e costringerli a non lavorare,mangiativo e altre cose essenziali a parte?no eh,sarebbe troppo bello x noi comuni stronzi,perch? quello siamo,delle merde inutili
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Nel mezzo dell'emergenza coronavirus arriva la serrata dei benzinai. I sindacati di categoria hanno proclamato da mercoled? la chiusura progressiva dei distributori in tutto il Paese. I motivi della protesta sono la poca sicurezza sanitaria e la bassa la sostenibilit? economica del servizio. Il premier Conte ha fatto sapere che "la ministra De Micheli adotter? un'ordinanza per regolamentare l'orario di apertura in modo da assicurare il rifornimento".
Ma a stretto giro arriva il no del Garante sugli scioperi nei servizi pubblici essenziali che "invita" a revocare subito l'astensione, mentre il premier Conte assicura che verr? adottata "un'ordinanza in modo da assicurare i rifornimenti nella penisola" perch? "? chiaro che in questo momento dobbiamo presidiare le attivit? essenziali". La ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, e il ministro dello Sviluppo Stefano Patuanelli, annunciano che si sta lavorando a a "intese tra i concessionari e i benzinai" e che i gestori potranno concordare con i concessionari autostradali periodi di apertura alternata. ma che in ogni caso dovranno essere, i rifornimenti self-service.
La serrata proclamata da Faib, Fegica e Figisc/Anisa prevede la chiusura degli impianti di rifornimento da mercoled? notte quelli della rete autostradale, compresi raccordi e tangenziali, e, via via, tutti gli altri anche lungo la viabilit? ordinaria. "In un Paese che, malgrado i limiti strutturali e l'assoluta drammaticit? della situazione, cerca e spesso trova il modo per far scattare meccanismi di solidariet?, c'? una categoria di persone, oltre 100.000 in tutta Italia, che, senza alcuna menzione, ha finora assicurato, senza alcun sostegno n? di natura economica, n? con attrezzatura sanitaria adeguata, il pubblico servizio essenziale di distribuzione di energia e carburanti per il trasporto di beni e persone", fanno notare le tre sigle sindacali, parlando "di 100mila persone che risultano essere letteralmente invisibili" per il Governo.
"Il minacciato blocco dei benzinai deve essere assolutamente evitato" perch? "a rischio c'? il trasporto delle merci essenziali", avverte il vicepresidente di Confcommercio e Conftrasporto Paolo Ugg?. E l'Unione Petrolifera invita a "non creare allarmismi e ad assicurare un servizio essenziale per il Paese" spiegando che pur "condividendo le preoccupazioni dei gestori sulla tenuta economica di molti punti vendita dato il drastico calo del traffico" le compagnie associate "oltre a continuare ad operare regolarmente nelle stazioni di servizio gestite direttamente, stanno supportando i gestori dei propri impianti".
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Originally posted by luciocabrio View PostRagazzi secondo voi una torrefazione che fa pure vendita al dettaglio... Pu? continuare a vendere al pubblico? Oppure pu? solo fare consegne a domicilio?
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Ieri sera ho avuto la conferma di chi scrive i discorsi a Conte ed ho capito tutto!
Siamo in buone mani
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Originally posted by ace View Post
Discutibile.. Se fa vendita al pubblico avendo l'autorizzazione commerciale come alimentari in teoria potrebbe rimanere aperto, se invece ? uno spaccio aziendale credo proprio di no. Detto questo c'? da valutare l'opportunit? a seconda di come sono strutturati gli ambienti di far entrare il pubblico... Metti che le torrefatrici sono anche in un ambiente separato ma le miscele le fai al momento nel punto vendita.. Non mi sembra una grande idea...
Per le miscele c'? un laboratorio apposito.
Io ho sconsigliato di fare la vendita al dettaglio in questo periodo
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Originally posted by luciocabrio View PostRagazzi secondo voi una torrefazione che fa pure vendita al dettaglio... Pu? continuare a vendere al pubblico? Oppure pu? solo fare consegne a domicilio?
e quelle volendo puo' continuare a farle anche se l'attivita' di produzione non rientrasse in quella "permessa".
cioe', produzione ferma, ma vendita a domicilio possibile.
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Originally posted by luciocabrio View Post
Tecnicamente dovrebbe essere un semplice spaccio aziendale. Il pubblico saranno massimo 2 persone al giorno in quanto il grosso dell'attivit? riguarda i bar.
Per le miscele c'? un laboratorio apposito.
Io ho sconsigliato di fare la vendita al dettaglio in questo periodo
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Originally posted by Larsen_EE View Post
no, solo consegne a domicilio.
e quelle volendo puo' continuare a farle anche se l'attivita' di produzione non rientrasse in quella "permessa".
cioe', produzione ferma, ma vendita a domicilio possibile.Originally posted by ace View Post
secondo me per due persone al giorno non si pone nemmeno il problema se ne vale la pena...
Lui sostiene che ? del settore alimentare ecc ecc...
Mo vaglielo a far capire
Capisco che le normative possono indurre in errore o non essere semplici da interpretare per tutte le casistiche...per? lo scopo diquesti decreti ? far muovere meno gente possibile...se facessero tutti cos? allora pure le pasticcerie,pizzerie potrebbero vendere gli alimenti in negozio
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