Serate INCONFESSABILI delle Ragazze Italiane - [Il Sacchetto Dei Segreti]

[Lele-R1-Crash]

dipende per quanti mesi devi starle dietro...

Il nocciolo ? questo : tu le devi stare dietro giorni , mesi , anni ... ma hai il fine di portarla a letto .

Io non ho necessariamente un fine per essere gentile , garbato con una donna . Ragazzi ma ? cosi "alieno" quel che sto dicendo ? A me risulta tra le basi dell'educazione civile avere gentilezza e cordialit? verso il mondo femminile

Ma possibile che son sempre cosi fuori posto con voi altri

[Lele-R1-Crash]

amo osservare e riflettere sulle dinamiche che ci circondano

Allora non sono psicopatico se anche io adoro molto osservare le persone che ci circondano , le situazioni che si creano nelle iterazioni tra persone in ogni ambito (amicizia , lavoro , turisti ecc ecc) . Sono uno dei milioni di appassionati fotografia e la mia versione dello street life photo ? fare ritratti rubati ... che ottengo immedesimandomi nella zona che scelgo ed osservando la gente .
Nei social mi diverte vedere le reazioni altrui ai miei reply ed a quelli degli altri partecipanti . Mi affascina vedere l'evolversi dell'atteggiamento comportamentale delle persone in situazioni disparate .
Adesso poi col coronavirus ? uno spasso .
In ambito lavorativo questa cosa per? mi torna molto utile

Insomma ... posso essere ancora considerato sano di mente oppure son spacciato ?

[Lele-R1-Crash]

guarda, a parte lato "affettivo" al momento per ovvie ragioni, e nonostante lele continui a pensare che "non sono a posto", e' da ottobre, fine ottobre, che ho maturato la mia decisione di "cambio radicale", a seguito di un evento piuttosto spiacevole, che mi ha fatto riconsiderare certe cose, e il poco tempo che abbiamo su questa palla di fango.
nelle relazioni mai carburato piu' di tanto, perche' mi e' sempre servito tempo per costruire prima di tutto un legame di fiducia, poi eventualmente il resto.
ed e' cosi' da sempre, mi e' stato detto tante volte che "penso troppo", ma preferisco fare ogni cosa sapendo esattamente cosa sto facendo: non sopporto quelli che "facciamo e vediamo come va".

ma se il tempo concesso e' poco, anche quando si arriva alla sua fine naturale, e' anche vero che farsi prendere dall'ansia di non riuscire a fare "tutto" in tempo, e quindi mettersi fretta per ogni cosa, e' francamente stupido.

ho conosciuto gente in gioventu' che aveva programmato ogni anno della propria vita... tipo a 28 mi sposo, a 30 bambino, a 34 divorzio ecco, c'e' una via di mezzo tra il programmare tutto e il mettersi dei termini temporali.

cmq alla fine e' colpa mia di sto ***** di virus ho deciso di fare certi cambiamenti radicali, e ops, il karma non e' d'accordo... spiace che ci andiate di mezzo tutti

Larsen guarda che il mio punto di vista deriva dall'addizione :
1) motivazioni per cui cambi lavoro
2) tempo che hai impiegato per maturare un'idea che, ad oggi, non hai ancora avviato all'atto pratico
3) il fatto stesso che hai esternato su un forum questa tua radicale voglia di cambiare
4) tuo modo di vedere la vita : "tempo che abbiamo su questa palla di fango"

Insomma ... io pu? ben essere che scriva fesserie , ma ? quel che mi vien leggendo le parole che scegli per esprimere i tuoi concetti . Il tuo linguaggio va via via incrudendosi da mesi a questa parte .

SECONDO ME

Se vuoi un complimento , mi appari come una persona integra che ha solo necessit? qualche mese per scrollarsi e ripartire in forza

[Larsen_EE]

veramente avevo iniziato a smuovere qualcosa e poi ops... virus!!!

se ne riparla alla soluzione di quest'altro problema, che non sta a me ovviamente.

lele, oggi essere "galanti" da alcune imbecilli viene preso addirittura come offesa.
io mi comporto come con qualsiasi altro essere umano, corretto e cordiale, ma certamente nulla "su misura" per il fatto che sia donna.

sempre fatto cosi', ho spesso lavorato con donne, in agenzia per molti anni che son stato li, eravamo 4 uomini su 25... siamo sul lavoro, ti tratto alla pari, ma non come donna o sarcazzo.
un'amica, a seconda del tipo di persona che e', mi concede piu' "liberta'" lessicale o meno, a qualcuna le conversazioni piacciono piu' frivole, ad altre piu' crude.
ma di nuovo, sei un'amica, ti tratto come tale.
e mi aspetto lo stesso eh... non sopporto quelle che con tutti "tessssoro!!" baci baci baci... ma che vuoi?
se ho un interesse romantico, lo esterno, ma solo ed esclusivamente con la persona interessata, e allora si, la tratto da "donna", perche' mi interessa come donna, non come essere umano "neutro".

la galanteria e' morta con sta marea di sciacquette da poco come in quel video... e sono piu' di quello che pensi lele, anche se tu hai la tua visione dorata del mondo, "qui fuori" e' abbastanza una merda
quanto alla palla di fango, sempre chiamata cosi'... terra e acqua alla fine quello fanno.

io non ho una visione pessimistica, ma crudamente realistica, anche se ogni tanto mi faccio distrarre dall'io romantico che ho molto in fondo.
in questi giorni sto assaporando la solitudine tra colline, boschi, campi (e fango... cacchio)... e sto benissimo, te l'assicuro.

potermi alzare dalla scrivania, fottendomene di qualsiasi cosa io abbia a schermo, fosse anche una conversazione interessante, ed uscire a camminare per un paio d'ore, in giro per colline, non ha prezzo.
e mi fermo ad osservare anche solo le nuvole, e sono sereno, e si fottano le mail, il computer, i "disegnini"
contando poi che non ho una tariffa dati sul cellulare, sono veramente totalmente isolato dal mondo moderno, tanto ormai la gente non telefona, al massimo e' un call center pseudo cinese

[Semiramide]

guarda, una cosa devo chiedertela, perche' anche io sono un attento osservatore in generale (toccata pure a me psicologia, anche se "direzione marketing")... come cavolo ti regoli con la misantropia?
voglio dire, io piu' osservo gli umani intorno a me, vicini e lontani, piu' tifo per un altro asteroide che spazzi via questa specie di buffoni...

Il discorso sarebbe molto lungo e ci sarebbero da dire tante cose perch? ? un concetto che implica molti ragionamenti?.. ma sintetizzando al massimo?penso che la misantropia sia frutto della nostra societ? postmoderna ed ? la conseguenza dell?estremo individualismo ed egocentrismo che ci caratterizza.
Se provi ad osservare gli anziani, al netto di qualche esemplare di vecchio Scrooge, troverai una visione della vita pi? corale e comunitaria che sembra maturata su un altro pianeta rispetto a quello attuale?

La predisposizione all?aiuto, all?ascolto del prossimo e al mutuo soccorso, non esiste pi?, siamo troppo concentrati sui nostri obiettivi di realizzazione personale a costo di calpestare il prossimo. Anzi, se calpesti il prossimo, dimostri a te stesso che tu sei migliore e quindi puoi alimentare la tua autostima.
Nella societ? postmoderna esiste una difficolt? nel dar senso all?esistenza, nel trovare i fini, che si riflette nell?affermazione di forme di gratificazione fondate sull?immediatezza, sia nella sfera affettiva, sia in quella del lavoro, che non fanno altro che far ripiegare gli individui sui propri egoismi e sui soddisfacimenti effimeri e istantanei.

Viviamo quindi in una societ? che inneggia alla spettacolarizzazione del superfluo e all?innalzamento del bisogno dell?apparenza come nuovo valore in cui credere, rendendo la societ? come un palcoscenico sul quale esibirsi ma senza
che nessuno sappia ascoltare davvero, n? sappia capire l?inquietudine presente.
Afferma giustamente Bauman che nell?attuale societ? il consumismo ? l?unico valore al quale legarsi che provoca un processo di mercificazione incontrollata, alla quale appartiene anche l?uomo, divenuto anch?esso una ? merce usa e getta? da utilizzare in relazioni sempre meno autentiche, ma pi? utilitaristiche.

Questo cosa comporta? Comporta la disgregazione e la corruzione delle relazioni umane.
Si pu? nascere con un carattere schivo, poco incline alle relazioni sociali, mentre essere misantropo, per una serie di circostanze fortuite unite ad una particolare sensibilit? nei confronti di certe tematiche, lo si diventa.
Si comincia con uno sguardo critico, accumulando delusioni amorose, relazionali, lavorative, politiche etc etc per finire poi con il maturare un sentimento di scoramento e di avversione nei confronti dei propri simili, come reazione all?ingratitudine degli uomini, alla maleducazione e mancanza di rispetto quando siamo al volante di un?auto nel traffico o su un treno, in un qualsiasi ufficio pubblico e luogo affollato. Allo sguardo in cagnesco, alla mancata gentilezza che non costa nulla, al livore che la gente ti riserva se sei una persona luminosa.

[Larsen_EE]

uhm... ok, piu' di quello che mi aspettavo
devo dissentire pero' sul discorso che riguarda i vecchi: ho notato molto piu' egoismo di quanto tu riporti, anzi, sara' forse la consapevolezza della fine che arriva, e non gliene frega piu' nulla di come si mostrano, che diventano i peggiori esempi di egoismo.

sul bisogno di appartenenza concordo... intendo, visto da fuori
nel senso che sono uno che non ha mai fatto nulla perche' lo facevano gli altri.
pero' mi son reso conto che molti fanno quello che fanno gli altri per non restarne fuori.

per dire, visto che siamo in tema sul forum... c'e' stato il classico periodo nel quale "tutti" dovevano avere una moto... mai avuto una moto sempre preferito le 4 ruote, anche quando non avevo l'eta' legale (e i documenti) per giudare, appena riuscivo a fregare un mazzo di chiavi partivo
il fatto e' che buona parte della 10ina di amici che aveva la moto, non aveva alcuna passione per la moto, l'aveva presa solo perche' "tutti" l'avevano...

questo bisogno patologico di dover piacere agli altri sempre, ecco, questo e' quello che alimenta la mia misantropia.
sono pochissime le persone che fanno qualcosa perche', semplicemente, e' cio' che vogliono o devono fare, ma sempre piu' spesso perche' "e' qualcosa che fanno tutti".
capisco che l'animale uomo sia un animale sociale, che sia legato a dinamiche di branco, che abbia necessita' di dimostrare o almeno sentire una sorta di appartenenza... ci sta, trovo sia un'atteggiamento poco "evoluto", ma comprensibile... pero' dovrebbe avere un qualche equilibrio, che spesso invece si perde.

questa dinamica di sociale di "branco" non puo' pero' agire in modo negativo nei confronti di chi invece decide di viaggiare al di fuori delle dinamiche del gruppo.

e queste dinamiche spesso sono "inventate" di sana pianta... un po' come abbiamo iniziato a lavorare noi, c'era ancora il mito del posto fisso, pochissimi di quelli che conoscevo all'epoca si sono scelti una strada propria, ma hanno deciso di diventare numeri.
oggi sono quelli in crisi con la "mobilita' del moderno mercato del lavoro"... che se vogliamo e' molto indietro rispetto a quella anglosassone, nella quale e' normale cambiare anche 2 aziende in un'anno, perche' lavori su un progetto, completato quello, ti arrivano offerte o scegli di andare a lavorare in nuovi ambiti, e li e' un plus, vuol dire che sei sempre in crescita, in movimento, ti interessa migliorarti, qui invece e' ancora una cosa spesso poco compresa del tipo "eh, ma se uno ha cambiato tutte queste aziende, ci dev'essere qualcosa che non va"... quindi lo stesso fenomeno ha interpretazioni diverse, pur nello stesso ambito.

ho sempre considerato chi si "allinea" strettamente a queste dinamiche di gruppo un debole, una persona senza carattere, che si omologa a cio' che la societa' si aspetta da lui/lei.
e questo e' il secondo fondamento della mia misantropia forse un malcelato senso di superiorita', possibile, ogni tanto prevale, legato a questioni personali del passato, ci sta.
e non dico che sia sbagliato voler fare parte del gregge, semplicemente non credo che contribuisca alla "crescita" sociale della nostra specie.
dico pero' che c'e' gente che senza il gregge, muore...

il gregge e' un posto confortevole, sei protetto, al sicuro, ha senso... ma ha senso solo se e' una scelta e non diventa impossibile farne a meno.

il reciproco aiuto... uhm... detto da uno che ha aiutato chiunque, e lo fa ancora oggi, mannaggia riuscissi a farne a meno: non ne vale la pena.
piu' che il reciproco aiuto, e' sparita la riconoscenza, la gratitudine... e s'arriva al terzo motivo della mia misantropia

che oggi sia piu' importante avere che non essere, ok, diciamo che e' una cosa che si ripete da secoli alla fine: ogni "vecchia" generazione giudica la "nuova" generazione sulla base di valori spesso obsoleti... non che siano giusti o sbagliati, semplicemente fuori dal tempo.

ostentare, "essere" cio' che si ha, e' sempre stato stupido, ma c'e' da fare un distinguo.
tra chi ostenta cio' che ha, e se l'e' costruito e guadagnato, e diventa quindi una sorta di "ecco, vedi, sono stato bravo ad arrivare qui tutto da solo!", ed e' apprezzabile, anche se magari poco piacevole, e chi invece ostenta cio' che si e' trovato, e quello e' uno stronzo senza mezze misure

quanto alla "ggggente" comune... guarda, m'e' bastata la passeggiata di oggi... arrivo alla zona picnic vicino ad una rovina romana... tracce di gomme da trial ovunque, in area vietata, tavoli da picnic distrutti a forza di salirci sopra con le moto... mi volto e nell'anfiteatro, chiuso e transennato, allegra famigliola sui gradoni a lanciarsi un pallone, e a darsi i consigli sul punto migliore dove scavalcare le transenne... e non erano solo bimbetti, ma anche genitori.

e con questo siamo all'ultimo punto della mia misantropia: se le nuove generazioni vengono cresciute in questo modo, l'umanita', inteso come societa' e non come specie, e' destinata al tracollo, e mi siedero' a guardare mentre succedera' (no, non saro' piu' qui, ma mi piacerebbe ).

[Semiramide]

uhm... ok, piu' di quello che mi aspettavo
devo dissentire pero' sul discorso che riguarda i vecchi: ho notato molto piu' egoismo di quanto tu riporti, anzi, sara' forse la consapevolezza della fine che arriva, e non gliene frega piu' nulla di come si mostrano, che diventano i peggiori esempi di egoismo.

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Forse mi sono espressa male io...intendevo che osservando gli anziani nel senso di parlando con loro, della loro vita e della loro giovinezza o del loro modo di concepire il mondo ne traspare una visione diversa dalla attuale, molto spesso mi capita ad esempio che dicano che abitavano in una corte e si aiutavano l'un l'altro.... al giorno d'oggi ? una qualit? molto rara. Che poi la vicinanza della fine li abbia fatti diventare egoisti e insofferenti ? un altro discorso...
La descrizione della tua giornata di oggi mi ha ricordato il mio quadro preferito: Il viandante sul mare di nebbia di Caspar David Friedrich

[Larsen_EE]

ah si, allora certo, concordo eccome... finche' ero piccolo mi ricordo che si sapeva tutto di tutti quelli che abitavano nel palazzo, si portava su la spesa alla vicina anziana, c'era quello che faceva lavoretti nelle case, chi magari era brava a fare dolci, ne faceva un casino e poi li distribuiva... vero.

oggi spesso non sai manco che faccia ha quello che abita sul tuo stesso pianerottolo, e facilmente lo odi, perche' va al cesso alle 3 di notte, tira l'acqua, e ti sveglia

le mie giornate sono molto bucoliche ultimamente, sono sereno e non penso a nulla solo se cammino tra boschi e campi... gia' incontrare qualcuno a piedi sul mio "circuito" mi provoca fastidio, ma come si faceva una volta, ci si saluta cordialmente tra viandanti.

il problema e' che prima o poi qualcuno qui intorno mi spara scorsa settimana ho attraversato una valle tagliando dritto nei campi, che per ora sono solo arati, non fai danni, e gente che lavorava su un'altra collina ha preso il fuoristrada ed e' venuta a "darmi un'occhiata"... perche' oggi sei tu lo strano se fai percorsi fuori dalle strade, e si ricollega a cio' che dicevo prima.
cammino tra le colline per non avere gente intorno, e questo mi fa stare bene, unitamente alla bellezza, seppur troppo "invasa" dall'umanita', di certi panorami.
ogni tanto penso, guardando tutti quelli intorno a me che corrono verso la loro, inevitabile, biologica fine, che siano pochi quelli che si prendono anche solo pochi minuti per, semplicemente, guardarsi intorno, e non sanno cosa si perdono.

[Larsen_EE]

io preferisco il mio "omonimo" turner come espressivita' e forza

[Larsen_EE]

per dire, qui e' dove mi fermo di solito verso la fine del giro, seduto sui tronchi, e vedo praticamente tutto il piemonte sud occidentale.

[Semiramide]

per dire, qui e' dove mi fermo di solito verso la fine del giro, seduto sui tronchi, e vedo praticamente tutto il piemonte sud occidentale.

Niente male, veramente un bel panorama piemontese, sicuramente stimola e favorisce lo Zen

[Larsen_EE]

guarda, personalmente preferisco l'alta montagna... ma gia' ringrazio che non sia il lago, o nei giorni scorsi mi sarei cercato un pietrone, una corda e via a vedere quant'e' profondo senza le bombole

il lago, non so perche', anche da piccolo, lo trovo "opprimente", mi deprime, anche i laghi grandi eh... va a capire.
invece la montagna, sara' che sono stato abituato da ragazzino, ma mi e' sempre piaciuta di piu'.

qui... bho... vedo le "mie" montagne sullo sfondo se il tempo e' bello, me le faccio bastare, che non sono quelle che si vedono li in fondo, quelle sono le marittime, fanno cagare

[luciocabrio]

Il nocciolo ? questo : tu le devi stare dietro giorni , mesi , anni ... ma hai il fine di portarla a letto .

Io non ho necessariamente un fine per essere gentile , garbato con una donna . Ragazzi ma ? cosi "alieno" quel che sto dicendo ? A me risulta tra le basi dell'educazione civile avere gentilezza e cordialit? verso il mondo femminile

Ma possibile che son sempre cosi fuori posto con voi altri

ma che hai capito?
Il corteggiamento ? il preambolo a una unione...
E' ovvio che dopo che si diventa una coppia ,la donna va sempre corteggiata anche se ? tua moglie.
Gentilezza ? diverso da corteggiare....anche perch? a quest'ora sarei finito a letto anche con le nonnine

[Larsen_EE]

gentile e cordiale, ma formale, come potrei essere con un'uomo... non vedo perche' dover avere un'atteggiamento diverso se hai a che fare con una donna... se ce l'hai, ecco, allora e' corteggiamento...

[giova3419]

Diciamo fuochino Springer, sei andato abbastanza vicino, ho un paio di lauree umanistiche, ovvero una Laurea in Filosofia in Universit? Cattolica ed una Laurea in Scienze dell'Educazione in Universit? Bicocca, all'interno delle stesse va da s? che c'erano anche degli esami di psicologia, anche se la mia vera passione sono la sociologia e l'antropologia culturale, ed proprio per la passione per queste ultime due materie che amo osservare e riflettere sulle dinamiche che ci circondano comprese quelle di cui sopra

E' vero che ho molto amici maschi, ma ? anche vero che probabilmente se una donna dimostra di essere una persona equilibrata nei ragionamenti, l'uomo che non ? stupido lo nota e di conseguenza gli viene spontaneo confrontarsi e magari anche chiedere qualche chiave di lettura alternativa a comportamenti che spesso non hanno nulla di razionale....

Ecco, appunto, ? sempre piaciuto anche a me capire pi? degli altri e di comportamenti e condotte che istintivamente non capivo..per quello quando avevo tempo mi sono infilato in tanti forum e siti particolari e mi sono confrontato ed ho conosciuto gente...

Da anni la mia vita non me lo consente pi?. Riesco a malapena a venire su DDG e dovrei smettere anche quello...