Bisestile: cosa significa?
La parola ?bisestile? deriva dal latino e significa letteralmente ?due volte sesto?. Nel calendario romano, veniva aggiunto un giorno al sesto prima delle calende di marzo. Le calende erano il primo giorno del mese (da qui deriva il termine calendario), pertanto il sesto giorno prima delle calende di marzo era il 24 febbraio. Questo sesto giorno veniva ripetuto due volte ogni quattro anni. Da qui il termine ?bisesto? che ora ? rimasto nella vulgata popolare, ma che non ? del tutto scorretto, a ben guardare, dal momento che deriva direttamente dall?etimologia latina del termine italiano attuale.
Perch? esiste l?anno bisestile?
Ma come mai c?? bisogno di aggiungere un giorno all?anno solare ogni quattro anni? Quando fu calcolato l?anno solare e organizzato secondo l?anno gregoriano, furono applicati dei calcoli complicatissimi per far aderire il pi? possibile l?anno solare al tempo da noi calcolato. Quindi un anno venne suddiviso in dodici mesi di diversa durata, per un totale di 365 giorni. Ogni mese ? suddiviso in settimane, che non devono coincidere con l?inizio e la fine del mese stesso. Ogni settimana ? divista in giorni, ogni giorno in ventiquattro ore, ogni ora in sessanta minuti, ogni minuti in sessanta secondi.
Calcoli del genere coinvolsero i maggiori studiosi antichi. Eppure gli astronomi si accorsero ben presto che il calendario non coincideva alla perfezione con l?anno solare. Un anno solare ? di circa sei ore pi? lungo rispetto a un anno sul calendario. Pu? sembrare un?inezia, invece sei ore sono tante. Pensate a cosa significa lavorare o studiare per sei ore. Pensate a quante cose riuscite a fare in sei ore. Accumulando sei ore ogni anno, le stagioni slittano e non coincidono pi?.
Anno bisesto, anno funesto. Ma perch??
Si dice che l?anno bisestile porti sfortuna. Coloro che credono a queste superstizioni non sono pochi, e arrivano persino a non compiere nulla di decisivo per le loro vite durante un anno bisesto. In passato, non era raro che le partorienti cercassero in ogni modo di allungare il travaglio per non far nascere i loro bambini in data 29 febbraio.
Ma da dove viene questa credenza popolare ? che tra l?altro ? tutta del mondo latino? Ancora una volta dobbiamo rifarci ai tempi dell?Antica Roma. Si ritiene infatti che siano stati proprio gli antichi romani a coniare per primi questa frase. Come mai? Semplicissimo: ? per lo stesso motivo per cui, oggi, si pensa che il mese di novembre sia quello pi? sfortunato. Anticamente il mese di febbraio era anche il Mensis Feralis, quello in cui si celebravano le ricorrenze funebri, il mese dei morti. Se poi si andava ad aggiungere quel famoso giorno prima delle Calende, il mese ferale, quello dei morti, si allungava di un ulteriore giorno, pertanto l?intero anno bisesto, per estensione, diventava funesto, ossia portatore di cattiva sorte.
Altre superstizioni legate a un anno bisesto
Nel Quattrocento, Michele Savonarola, nonno di Girolamo, di professione scienziato (e quindi mente aperta e illuminata, verrebbe logico pensare), ribadiva un detto allora molto popolare: ?Anno bisteso, n? baco, n? moglie, n? innesto?. In un anno bisestile, non si deve dare inizio a un?attivit? lavorativa (azienda, societ?, affari decisivi e quant?altro), non si ci sposa e non si concepisce un figlio. Davvero limitativo per la vita, non trovate? Oggi, con i ritmi frenetici che viviamo, sarebbe impensabile rimandare di un intero anno solare tutte queste decisioni cos? fondamentali. Eppure ? per questo che, storicamente, non possiamo contare grandi avvenimenti datati 29 febbraio.
Firme di paci o armistizi siglate in quel giorno avrebbero potuto significare che la guerra sarebbe ripresa presto. Fondare una societ? non avrebbe portato ricchezza, sposarsi in un anno bisestile fu per molti secoli una pratica in disuso? Anche le menti pi? aperte, in fondo, preferiscono non rischiare quando in gioco ci sono la propria vita e la propria felicit?. Non si sa mai? Un po? come l?altro detto, quello che recita ?Non ? vero, ma ci credo?.
In generale, anticamente ma ancora oggi per molte persone, tutto ci? che ? ?diverso? o ?insolito? fa paura. L?unica verit? scientificamente fondata (fondata su basi statistiche e psicologiche, ovviamente) ? questa. ?E? nell?umana natura temere l?inconsueto?, come si dice. Pertanto la superstizione nasce proprio da questa diversit? dell?anno bisestile.
Avvenimenti in anno bisesto
Chiaramente le credenze popolari hanno generato moltissime leggende di fatti accaduti in un anno bisesto. Dalle pi? classiche carestie, inondamenti e terremoti, fino ad anomalie che fanno parte del normale ciclo della natura e che, capitando in un anno specifico, venivano imputate all?anno bisesto mentre normalmente veniva trascurate. Per esempio, si dice che durante l?anno bisesto le fave crescano attaccate al contrario nel loro baccello.
? vero che nel 2012 ? affondata la Costa Concordia, che nel 2016 c?? stato il terremoto di Amatrice. ? vero che nel 2012 ? morta Withney Houston e nel 2016 ci ha lasciati David Bowie (seguito da molti altri grandi nomi dello spettacolo, della letteratura e della scienza). Tuttavia ? altrettanto vero che di catastrofi ne accadono ogni anno (basti contare tutto ci? che ? gi? successo nel 2017, tra terremoti e tornado) e che le persone purtroppo muoiono ogni giorno.
Anno bisesto nel mondo anglosassone: il Leap Year
Le preoccupazioni pi? frequenti oggi sono legati alle applicazioni per cellulari, computer o altri dispositivi elettronici. Quello che nel mondo anglosassone ? chiamato Leap Year (un anno che salta, poich? i giorni cadono con una differenza di due anzich? uno rispetto all?anno precedente) ha causato non pochi problemi a programmatori e sviluppatori. Non tutte le app, infatti, supportavano il cambiamento di un giorno nel calendario. Il rischio di bug, malfunzionamenti o altro ? sempre stato dietro l?angolo, e ogni volta si corre ai ripari per tempo, soprattutto per quanto riguarda programmi che gestiscono dispositivi di sicurezza, di emergenza, fondi economici, ospedali, ecc. Sembra uno scherzo, ma non lo ? affatto.
Santa Brigida e la proposta di matrimonio nell?anno bisestile
Nel mondo anglosassone le credenze popolari sono diverse rispetto alle nostre. Tanto per cominciare, sono in tanti a credere che l?anno bisestile sia un anno fortunato. Ma soprattutto, lo pensano le donne irlandesi che vogliono sposarsi. Nel giorno di Santa Brigida, il 29 febbraio, sono infatti le fanciulle che possono chiedere la mano del proprio innamorato, in via del tutto eccezionale. Questo perch?, anticamente, nel calendario inglese il 29 febbraio non esisteva, essendo stato introdotto da un Papa cattolico, Gregorio XIII appunto, e pertanto era un giorno fuori dal corpus delle leggi, privo di status legali. Si dice che, sotto il regno di Margaret di Scozia, gli uomini non potevano rifiutare questa proposta, pena il pagamento di una multa piuttosto salata. Ancora oggi, in alcuni paesi nordici, gli uomini che rifiutano una proposta di matrimonio a loro indirizzata in data 29 febbraio, devono risarcire la fidanzata con una sorta di ?dote al contrario?, composta di guanti o vestiti. Ovviamente ? simbolica.
notizia da: lifestar.it
La parola ?bisestile? deriva dal latino e significa letteralmente ?due volte sesto?. Nel calendario romano, veniva aggiunto un giorno al sesto prima delle calende di marzo. Le calende erano il primo giorno del mese (da qui deriva il termine calendario), pertanto il sesto giorno prima delle calende di marzo era il 24 febbraio. Questo sesto giorno veniva ripetuto due volte ogni quattro anni. Da qui il termine ?bisesto? che ora ? rimasto nella vulgata popolare, ma che non ? del tutto scorretto, a ben guardare, dal momento che deriva direttamente dall?etimologia latina del termine italiano attuale.
Perch? esiste l?anno bisestile?
Ma come mai c?? bisogno di aggiungere un giorno all?anno solare ogni quattro anni? Quando fu calcolato l?anno solare e organizzato secondo l?anno gregoriano, furono applicati dei calcoli complicatissimi per far aderire il pi? possibile l?anno solare al tempo da noi calcolato. Quindi un anno venne suddiviso in dodici mesi di diversa durata, per un totale di 365 giorni. Ogni mese ? suddiviso in settimane, che non devono coincidere con l?inizio e la fine del mese stesso. Ogni settimana ? divista in giorni, ogni giorno in ventiquattro ore, ogni ora in sessanta minuti, ogni minuti in sessanta secondi.
Calcoli del genere coinvolsero i maggiori studiosi antichi. Eppure gli astronomi si accorsero ben presto che il calendario non coincideva alla perfezione con l?anno solare. Un anno solare ? di circa sei ore pi? lungo rispetto a un anno sul calendario. Pu? sembrare un?inezia, invece sei ore sono tante. Pensate a cosa significa lavorare o studiare per sei ore. Pensate a quante cose riuscite a fare in sei ore. Accumulando sei ore ogni anno, le stagioni slittano e non coincidono pi?.
Anno bisesto, anno funesto. Ma perch??
Si dice che l?anno bisestile porti sfortuna. Coloro che credono a queste superstizioni non sono pochi, e arrivano persino a non compiere nulla di decisivo per le loro vite durante un anno bisesto. In passato, non era raro che le partorienti cercassero in ogni modo di allungare il travaglio per non far nascere i loro bambini in data 29 febbraio.
Ma da dove viene questa credenza popolare ? che tra l?altro ? tutta del mondo latino? Ancora una volta dobbiamo rifarci ai tempi dell?Antica Roma. Si ritiene infatti che siano stati proprio gli antichi romani a coniare per primi questa frase. Come mai? Semplicissimo: ? per lo stesso motivo per cui, oggi, si pensa che il mese di novembre sia quello pi? sfortunato. Anticamente il mese di febbraio era anche il Mensis Feralis, quello in cui si celebravano le ricorrenze funebri, il mese dei morti. Se poi si andava ad aggiungere quel famoso giorno prima delle Calende, il mese ferale, quello dei morti, si allungava di un ulteriore giorno, pertanto l?intero anno bisesto, per estensione, diventava funesto, ossia portatore di cattiva sorte.
Altre superstizioni legate a un anno bisesto
Nel Quattrocento, Michele Savonarola, nonno di Girolamo, di professione scienziato (e quindi mente aperta e illuminata, verrebbe logico pensare), ribadiva un detto allora molto popolare: ?Anno bisteso, n? baco, n? moglie, n? innesto?. In un anno bisestile, non si deve dare inizio a un?attivit? lavorativa (azienda, societ?, affari decisivi e quant?altro), non si ci sposa e non si concepisce un figlio. Davvero limitativo per la vita, non trovate? Oggi, con i ritmi frenetici che viviamo, sarebbe impensabile rimandare di un intero anno solare tutte queste decisioni cos? fondamentali. Eppure ? per questo che, storicamente, non possiamo contare grandi avvenimenti datati 29 febbraio.
Firme di paci o armistizi siglate in quel giorno avrebbero potuto significare che la guerra sarebbe ripresa presto. Fondare una societ? non avrebbe portato ricchezza, sposarsi in un anno bisestile fu per molti secoli una pratica in disuso? Anche le menti pi? aperte, in fondo, preferiscono non rischiare quando in gioco ci sono la propria vita e la propria felicit?. Non si sa mai? Un po? come l?altro detto, quello che recita ?Non ? vero, ma ci credo?.
In generale, anticamente ma ancora oggi per molte persone, tutto ci? che ? ?diverso? o ?insolito? fa paura. L?unica verit? scientificamente fondata (fondata su basi statistiche e psicologiche, ovviamente) ? questa. ?E? nell?umana natura temere l?inconsueto?, come si dice. Pertanto la superstizione nasce proprio da questa diversit? dell?anno bisestile.
Avvenimenti in anno bisesto
Chiaramente le credenze popolari hanno generato moltissime leggende di fatti accaduti in un anno bisesto. Dalle pi? classiche carestie, inondamenti e terremoti, fino ad anomalie che fanno parte del normale ciclo della natura e che, capitando in un anno specifico, venivano imputate all?anno bisesto mentre normalmente veniva trascurate. Per esempio, si dice che durante l?anno bisesto le fave crescano attaccate al contrario nel loro baccello.
? vero che nel 2012 ? affondata la Costa Concordia, che nel 2016 c?? stato il terremoto di Amatrice. ? vero che nel 2012 ? morta Withney Houston e nel 2016 ci ha lasciati David Bowie (seguito da molti altri grandi nomi dello spettacolo, della letteratura e della scienza). Tuttavia ? altrettanto vero che di catastrofi ne accadono ogni anno (basti contare tutto ci? che ? gi? successo nel 2017, tra terremoti e tornado) e che le persone purtroppo muoiono ogni giorno.
Anno bisesto nel mondo anglosassone: il Leap Year
Le preoccupazioni pi? frequenti oggi sono legati alle applicazioni per cellulari, computer o altri dispositivi elettronici. Quello che nel mondo anglosassone ? chiamato Leap Year (un anno che salta, poich? i giorni cadono con una differenza di due anzich? uno rispetto all?anno precedente) ha causato non pochi problemi a programmatori e sviluppatori. Non tutte le app, infatti, supportavano il cambiamento di un giorno nel calendario. Il rischio di bug, malfunzionamenti o altro ? sempre stato dietro l?angolo, e ogni volta si corre ai ripari per tempo, soprattutto per quanto riguarda programmi che gestiscono dispositivi di sicurezza, di emergenza, fondi economici, ospedali, ecc. Sembra uno scherzo, ma non lo ? affatto.
Santa Brigida e la proposta di matrimonio nell?anno bisestile
Nel mondo anglosassone le credenze popolari sono diverse rispetto alle nostre. Tanto per cominciare, sono in tanti a credere che l?anno bisestile sia un anno fortunato. Ma soprattutto, lo pensano le donne irlandesi che vogliono sposarsi. Nel giorno di Santa Brigida, il 29 febbraio, sono infatti le fanciulle che possono chiedere la mano del proprio innamorato, in via del tutto eccezionale. Questo perch?, anticamente, nel calendario inglese il 29 febbraio non esisteva, essendo stato introdotto da un Papa cattolico, Gregorio XIII appunto, e pertanto era un giorno fuori dal corpus delle leggi, privo di status legali. Si dice che, sotto il regno di Margaret di Scozia, gli uomini non potevano rifiutare questa proposta, pena il pagamento di una multa piuttosto salata. Ancora oggi, in alcuni paesi nordici, gli uomini che rifiutano una proposta di matrimonio a loro indirizzata in data 29 febbraio, devono risarcire la fidanzata con una sorta di ?dote al contrario?, composta di guanti o vestiti. Ovviamente ? simbolica.
notizia da: lifestar.it
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