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Coronavirus BEI CAZZI che ne dite?

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    #676
    Coronavirus, le mappe della Nasa prima e dopo l?epidemia: enorme declino dei livelli di inquinamento

    di F. Q.| 1 Marzo 2020

    Guardate questa immagine e pensate che la prima a sinistra ha la data del 20 gennaio e la seconda del 25 febbraio e sono relative all?inquinamento dell?aria di Wuhan. Nel mezzo ci sono state le misure di contenimento con la quarantena di milioni di persone. C??, se cos? possiamo dire, anche un impatto positivo dell?epidemia di Sars Cov2.

    Le immagini satellitari dei satelliti di Nasa ed Esa hanno mostrato un enorme declino dei livelli di inquinamento sulla Cina, dovuto ?in parte? al rallentamento economico provocato dal coronavirus. Le mappe pubblicate sul sito dell?agenzia spaziale statunitense mostrano che i livelli di biossido di azoto sono calati dall?inizio dell?anno a causa dello stop o comunque del calo di attivit? nelle fabbriche cinesi deciso dai produttori. La Cina ha registrato circa 80mila casi di contagiati dall?inizio dell?epidemia che si ? diffusa in pi? di 50 Paesi, anche se la maggior parte dei decessi e delle infezioni ? stata registrata in Cina, dove il virus si ? generato lo scorso anno.

    Gli scienziati della Nasa sostengono che la riduzione dei livelli di biossido di azoto ? un gas nocivo emesso dai veicoli a motore e dalle strutture industriali ? ? stata inizialmente evidente vicino alla fonte dell?epidemia, nella citt? di Wuhan, ma poi si ? diffusa in tutto il Paese. La Nasa ha paragonato i primi due mesi del 2019 con lo stesso periodo di quest?anno.

    Presidente Atletico femminile: "Linari...



    L?agenzia spaziale ha osservato che il calo dei livelli di inquinamento atmosferico ha coinciso con le restrizioni imposte ai trasporti e alle attivit? commerciali e che milioni di persone sono entrate in quarantena. ?Questa ? la prima volta che vedo un calo cos? significativo su un?area cos? ampia per un evento specifico?, ha dichiarato Fei Liu, un ricercatore del Goddard Space Flight Center della Nasa. Un calo dei livelli di biossido di azoto era stato registrato durante la recessione economica nel 2008, ha aggiunto, ma ha affermato che la riduzione ? stata pi? graduale.

    Foto dal sito della Nasa

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      #677

      01 mar 18:55

      Primo caso nella Repubblica Dominicana: ? un italiano

      C'? il primo caso di coronavirus anche nella Repubblica Dominicana: si tratta di un cittadino italiano arrivato nel Paese il 22 febbraio senza i sintomi del virus. Lo riferisce il Miami Herald. Il caso sarebbe il primo nei Caraibi. L'italiano, che ha 62 anni, ? ricoverato nell'ospedale militare di Ramon de Lara a San Isidro e le sue condizioni non sono preoccupanti.


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        #678
        Originally posted by arabykola View Post
        Coronavirus, le mappe della Nasa prima e dopo l?epidemia: enorme declino dei livelli di inquinamento

        di F. Q.| 1 Marzo 2020

        Guardate questa immagine e pensate che la prima a sinistra ha la data del 20 gennaio e la seconda del 25 febbraio e sono relative all?inquinamento dell?aria di Wuhan. Nel mezzo ci sono state le misure di contenimento con la quarantena di milioni di persone. C??, se cos? possiamo dire, anche un impatto positivo dell?epidemia di Sars Cov2.

        Le immagini satellitari dei satelliti di Nasa ed Esa hanno mostrato un enorme declino dei livelli di inquinamento sulla Cina, dovuto ?in parte? al rallentamento economico provocato dal coronavirus. Le mappe pubblicate sul sito dell?agenzia spaziale statunitense mostrano che i livelli di biossido di azoto sono calati dall?inizio dell?anno a causa dello stop o comunque del calo di attivit? nelle fabbriche cinesi deciso dai produttori. La Cina ha registrato circa 80mila casi di contagiati dall?inizio dell?epidemia che si ? diffusa in pi? di 50 Paesi, anche se la maggior parte dei decessi e delle infezioni ? stata registrata in Cina, dove il virus si ? generato lo scorso anno.

        Gli scienziati della Nasa sostengono che la riduzione dei livelli di biossido di azoto ? un gas nocivo emesso dai veicoli a motore e dalle strutture industriali ? ? stata inizialmente evidente vicino alla fonte dell?epidemia, nella citt? di Wuhan, ma poi si ? diffusa in tutto il Paese. La Nasa ha paragonato i primi due mesi del 2019 con lo stesso periodo di quest?anno.

        Presidente Atletico femminile: "Linari...



        L?agenzia spaziale ha osservato che il calo dei livelli di inquinamento atmosferico ha coinciso con le restrizioni imposte ai trasporti e alle attivit? commerciali e che milioni di persone sono entrate in quarantena. ?Questa ? la prima volta che vedo un calo cos? significativo su un?area cos? ampia per un evento specifico?, ha dichiarato Fei Liu, un ricercatore del Goddard Space Flight Center della Nasa. Un calo dei livelli di biossido di azoto era stato registrato durante la recessione economica nel 2008, ha aggiunto, ma ha affermato che la riduzione ? stata pi? graduale.

        Foto dal sito della Nasa
        Io per andare e tornare da lavoro risparmio 3/5 minuti su 18km.
        Pazzesco, strade deserte. Ok le scuole chiuse la mattina, ma la sera alle 19.30 non c'? anima viva.

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          #679

          01 mar 19:30

          Gallera: "Anticiperemo le lauree degli infermieri"

          "In aprile a Milano erano previste le lauree di circa 150 infermieri: abbiamo chiesto di anticiparle per avere a disposizione immediatamente nuovo personale". Lo ha detto l'assessore alla Salute della Lombardia Giulio Gallera spiegando che sar? possibile "avere oltre 100 nuovi infermieri gi? dal 10 marzo" grazie alle lauree "in teleconferenza". L'ok ? stato concordato, aggiunge l'assessore, con Remo Morzenti Pellegrini, rettore dell'Universit? di Bergamo.


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            #680
            in friuli i primi 6 casi chiuse le scuole fino al 8 marzo

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              #681
              Inquineranno sempre di meno, hanno annullato anche la motogp di domenica prox in Qatar.

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                #682
                aspetta che fermino il campionato di calcio... e forse allora ci si rendera' conto del problema.

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                  #683

                  01 mar 20:15

                  Cancellato GP di MotoGp in Qatar

                  Il primo Gran premio del Motomondiale di MotoGp, in programma in Qatar l'8 marzo a Losail, ? stato cancellato per l'emergenza coronavirus. E anche quello successivo, in Thailandia, sta per essere spostato ad ottobre. E' quanto emerge in questi minuti, quando l'associazione mondiale dei costruttori sta comunicando ai team il rinvio. A Losail dovrebbero correre solo Moto2 e Moto3, perch? i team sono gi? presenti in loco.


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                    #684

                    01 mar 21:18

                    In isolamento preti residenti a San Luigi

                    I preti residenti a San Luigi dei Francesi a Roma sono stati messi in isolamento a titolo precauzionale. Lo rende noto l'Ambasciata di Francia presso la Santa Sede dopo che un religioso, rientrato a Parigi dopo aver soggiornato nella comunit? della Chiesa, ? stato ricoverato all'ospedale Bichat di Parigi.


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                      #685

                      01 mar 21:34

                      Lega A rinvia Samp-Verona al 13/5

                      La Lega serie A ha ufficializzato il rinvio di Sampdoria-Verona, posticipo della 26/a giornata campionato in programma domani a Marassi. In una nota firmata dal presidente, Paolo Dal Pino, si annuncia il rinvio, "in linea con quanto disposto dal comunicato ufficiale di ieri" relativamente alle partite del fine settimana previste a porte chiuse.


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                        #686

                        01 mar 21:35

                        Borrelli: stiamo acquistando 5 mln mascherine

                        "Mancano le mascherine perch? sul mercato bisogna reperirle, ne abbiamo trovate e ne stiamo acquistando pi? di 5 milioni; domani 400mila arriveranno e le distribuiremo, ne abbiamo gi? consegnate diverse migliaia, la macchina organizzativa si ? attivata. Da dopodomani potremo distribuire le mascherine che servono". Lo ha detto il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli. Da luned? riapriranno le Poste in una serie di paesi della zona rossa, per consentire il pagamento delle pensioni e delle operazioni finanziarie necessarie per i cittadini", ha concluso.


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                          #687
                          Originally posted by Andy96 View Post

                          Io per andare e tornare da lavoro risparmio 3/5 minuti su 18km.
                          Pazzesco, strade deserte. Ok le scuole chiuse la mattina, ma la sera alle 19.30 non c'? anima viva.
                          Concordo, pure a Bologna c?? posto ovunque

                          settimana scorsa son andato a cena in un ristorante dove di solito prenoti un mese prima... senza prenotare

                          viceversa c?? un boom dei locali paesani, e lo dico da addetto ai lavori siccome mi occupo di musica : la gente esce meno ma quando esce predilige i posti vicino casa

                          ergo i localini barretti attorno casa sono pieni perch? nessuno ha voglia di far strada per posti ?lontani?

                          morale: credevo in un calo di serate in realt? non cambia molto anzi forse qualcosa in pi?... vicino casa

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                            #688
                            Originally posted by Larsen_EE View Post
                            aspetta che fermino il campionato di calcio... e forse allora ci si rendera' conto del problema.
                            Hanno annullato la 1 gara mgp ed ? pure peggio

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                              #689
                              Coronavirus, il governo vara un nuovo decreto: ecco tutte le misure


                              Il governo ha emanato un nuovo decreto per contrastare la diffusione del coronavirus nel Paese. Le disposizioni resteranno valide fino a domenica 8 marzo e sono state modulate su tre diversi livelli, che partono dalla zona rossa, quella dei paesi pi? colpiti dai contagi, si estendono alle loro province e regioni e, a salire, arrivano a coprire l?intero territorio nazionale. Si sta ancora lavorando, invece, alle misure di sostegno economico per cittadini e imprese, che dovrebbero essere inserite in un nuovo decreto da approvare in Consiglio dei ministri all?inizio della la prossima settimana.

                              Il primo livello, per il quale sono previste le restrizioni pi? forti, riguarda i comuni ?focolaio? della Lombardia (Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione D?Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini) e del Veneto (il solo paese di Vo? Euganeo). Per loro, vengono confermati il divieto di ingresso e di uscita dal territorio comunale e la sospensione di ogni attivit? aperta al pubblico, oltre alla chiusura delle scuole e alla sospensione delle gite. Ancora, rester? la chiusura dei musei e degli altri istituti culturali, cos? come la sospensione delle procedure concorsuali e dell'attivit? dei pubblici uffici, fatta eccezione per chi fornisce servizi essenziali. Poi, la chiusura di tutte le attivit? commerciali, sempre escluse quelle di pubblica utilit?, e la sospensione dei servizi di trasporto.

                              Il secondo livello, quello della cosiddetta zona gialla, riguarda le province di Bergamo, Lodi, Piacenza, Cremona, Pesaro, Urbino, Savona e, per alcune misure, le intere regioni Emilia Romagna, Lombardia e Veneto. In questi territori viene ribadita la sospensione, a partire dal 2 marzo, degli eventi sportivi, comprese le trasferte dei tifosi, consentendo per? lo svolgimento delle competizioni a porte chiuse. Decisione che rimane subordinata al coordinamento tra i rappresentanti di Lega, Coni e ministero dello Sport. Le scuole di ogni ordine e grado, anche nella zona gialla, resteranno chiuse e i concorsi pubblici sospesi. Posticipato, quindi, il rientro nelle classi inizialmente previsto mercoled?. Verr? limitato l'accesso dei visitatori alle strutture ospedaliere e di degenza. E per far fronte all?emergenza, verranno sospesi i congedi ordinari del personale sanitario e tecnico per un?altra settimana. Sospese anche le manifestazioni di carattere culturale, nelle quali rientrano i cinema, i teatri, le discoteche, i concerti, e quelle di carattere religioso, come le processioni. Ci saranno limitazioni anche per l'apertura dei luoghi di culto, che sar? condizionata all'adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone. I musei potranno invece restare aperti, ma a condizione che assicurino un ingresso dei visitatori ?razionato?, in modo da evitare, anche qui, assembramenti di persone. Bar e ristoranti potranno tirare su la saracinesca, ma solo servendo ai tavoli, e assicurandosi che i clienti restino almeno a un metro di distanza l?uno dall?altro.

                              Limitazioni speciali, poi, nelle province lombarde di Bergamo, Lodi, Piacenza e Cremona, dove dovranno restare chiusi, nel fine settimana, i centri commerciali di medie e grandi dimensioni. In Lombardia e nella provincia di Piacenza, poi, resteranno chiuse tutta la settimana anche le palestre e i centri sportivi e termali, mentre gli uffici giudiziari rimarranno aperti, ma con un orario ridotto.

                              Il terzo livello, che comprende tutto il territorio nazionale, conferma la sospensione delle gite scolastiche fino al 15 marzo e prevede l?agevolazione di forme di telelavoro. Prevista, poi, la dotazione obbligatoria per tutti gli uffici della pubblica amministrazione di disinfettanti per le mani. Sar? poi compito dei sindaci promuovere informazioni su una corretta prevenzione, mentre le aziende di trasporto pubblico dovranno pianificare interventi straordinari per la sanificazione. Rimarranno infine aperti i concorsi, anche se dovranno essere adottate misure per ridurre i contatti tra i candidati. E a chi sia tornato dalla Cina, a partire dal 14 febbraio, o a chi abbia toccato i luoghi della zona rossa in Lombardia e Veneto, si impone l?obbligo di comunicarlo alla propria Asl.

                              notizia da: La stampa.it

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                                #690
                                Coronavirus, quante vittime ha fatto ?davvero?? Una riflessione su dati e criteri di classificazione

                                Ranieri Salvadorini

                                E se il Coronavirus non avesse ucciso nessuno? Quanti morti ha fatto ?davvero?? L?affermazione pu? fare uno strano effetto, se sullo sfondo c?? un aggiornamento continuo, ansiogeno, del ?virus killer?, ma se si entra ?dentro? le definizioni, pu? emergere una prospettiva interessante di lettura del fenomeno.

                                Si legge sul Ministero della Salute che mercoled? 26 i decessi sono saliti a 17. Eppure, Anna Rita Gismondo, direttore del laboratorio di microbiologia dell?Ospedale Sacco di Milano, dichiarava il 25 febbraio al Tg2 delle 20.00 (i decessi al momento erano 12, gli stessi ricostruiti dalla stampa): ?Fino ad oggi mi sento di dire che nessuno ? morto per l?infezione di Coronavirus, ma ? morto per la sua patologia alla quale si ? sovrapposta l?infezione di Coronavirus?. Da sottolineare, che l?affermazione della virologa non pu? estendersi ai decessi che seguono il 25 o di quelli di cui non ha avuto ?conoscenza diretta?, mentre di questi ultimi ha detto che ?sarebbero morti lo stesso?, il ?Coronavirus ha dato loro una spinta come avrebbe fatto l?influenza?, dichiarava a La7. Tuttavia, come si apprende dalla conferenza stampa di Angelo Borrelli del 27, altri tre decessi che si sono aggiunti il 27 stesso erano di uomini tra cui due di 88 anni, uno di 82 e tutti con un ?quadro clinico delicato e importante?. Stiamo dunque dichiarando ?vittime del Coronavirus? persone con situazioni cliniche dove il Codiv-19 ? concausa, probabilmente marginale ? e quello che via via si apprende sembra confermare questo quadro.

                                Il medico arriva e dichiara l?arresto cardiocircolatorio. Quanto ha inciso il Codiv-19? La probabilit? differisce a seconda della condizione clinica pregressa. Stando a quanto emerge dall?unico studio a disposizione, quello cinese, le percentuali che ci vengono mostrate non rappresentano la percentuale di decessi per condizione preesistente. Piuttosto, rappresenta, per un paziente con una data condizione preesistente, il rischio di morire se infetto da Codiv-19. Cos?, ad esempio, nel caso di situazione pregressa di malattia respiratoria cronica, una volta infettati dal virus, il rischio di morte ? del6,3%, mentre nel caso di cancro del 5,6%; la percentuale pi? alta ? quella per malattie cardiovascolari: 10,5%. Certo, situazioni su cui ha inciso anche l?et?. Sempre secondo lo studio cinese il rischio di morte, contratto il virus, varia per fasce d?et?: 14,8% oltre gli 80 anni, 8,0% per chi ? tra i 70-79 anni e 3,6%per chi ? tra i 50-59 anni. Parentesi: il virus colpisce pochissimo i giovani, ad esempio tra i 10-19 anni, tra i 20-29 anni e tra i 30-39 anni la probabilit? di morte se infettati dal Coronavirus ? dello 0,2%. I bambini (0-9 anni) ? sempre secondo lo studio cinese, ?solido?, come lo ha definito l?epidemiologo Pierluigi Lopalco ? sono fuori pericolo: 0 casi.

                                Ranieri: "Giocare a porte chiuse ? la...



                                Insomma, date le informazioni disponibili sui decessi italiani, sembra trattarsi di situazioni in cui il Coronavirus ? stato concausa, ha svolto un ruolo marginale. Ma questi pazienti diventano le ?vittime? del Coronavirus in una narrativa ansiogena che si riflette in titoli come questo: ?Terza vittima a Crema, 149 contagi: il virus si espande in 5 regioni?, cui segue una narrativa del tenore: ?Il numero di contagiati aumenta di ora in ora e gli incubi che sembravano vivere solo in citt? lontane prendono forma. Se la situazione dovesse ?degenerare???. Insomma, la morte si avvicina. In altri casi, non mancano le informazioni necessarie a contestualizzare, n? toni pi? sobri: ?Si trattava di un caso complicato?, con ?patologie pregresse?, ma l?impatto emotivo ? sempre molto forte: crea vicinanza. A questo va da aggiungersi che l?informazione ?ne ? morto un altro? viene ripetuta enne volta sui media e poi riprodotta altre enne sui social. Altro fattore inquinante, il quadro viene letto in parallelo con quel che accade in Cina, dove il ?virus killer? non solo uccide davvero, ma ? in corso una crisi sanitaria profonda e drammatica, in nessun modo paragonabile a quel che accade da noi, e questo confonde ulteriormente le cose.

                                Se portiamo invece in primo piano il contesto clinico dei decessi italiani, quelle percentuali marginali viste sopra, a partire dal chiarimento tecnico-scientifico di Gismondo, il quadro cambia. Quante persone ? sane ? sono state colpite dal Covid-19 e, di conseguenza, sono morte in Italia? Non possiamo forse scrivere: nessuna, ma non ? certo corretto confermare ?17 decessi?, dal momento che sia i 12 di cui ha riferito Gismondo e i 3 di cui ha parlato Borrelli erano situazioni compromesse ? quindi concausate. Al momento in cui si scrive, la vita del ragazzo di 38 anni ? stata messa a rischio dal Covid-19, il giovane ? ?grave, ma stabile?, per il resto siamo in assenza di informazioni che consentano di contestualizzare come era possibile fino a poco fa ?Ecco chi sono i dodici?.

                                In qualche modo Angelo Borrelli, nel corso di una conferenza stampa, riconosce l?ambiguit? della situazione quando, se da un lato aggiornava i decessi, dall?altro ricordava ?chel?Istituto superiore di sanit? fa approfondimenti per collegare la morte come conseguenza del Coronavirus o di altre patologie in atto da parte dei pazienti?. E? un messaggio paradossale, che forse si pu? tradurre cos?: ?confermo una causa su cui stiamo indagando perch? incerta?. E questo dovrebbe spingere a una maggior cautela nella rappresentazione del virus killer e/o le istituzioni a un doppio binario: decessi ?sospetti?/?accertati?.

                                Ieri il direttore scientifico dell?Istituto Spallanzani, Giuseppe Ippolito, annunciava alla stampa estera: ?In Italia si sta lavorando affinch? vengano comunicati solo i casi di nuovo coronavirus clinicamente rilevanti, ovvero i casi clinici di pazienti in rianimazione o morti, come avviene negli altri Paesi del mondo?. Vien da chiedersi se questo comunicato non sia un atto di sfiducia nel maneggiare i dati, nel confondere i positivi, ad esempio, come malati, come accaduto.

                                Stando alla conferenza stampa di Borrelli del 27 febbraio i positivi sono 650, 278 persone sono in isolamento domiciliare che non hanno bisogno di cure, 159 i ricoverati ?con sintomi? e 37 i pazienti in terapia intensiva. I guariti sono 45 (40 in Lombardia). I decessi dichiarati sono 17, ma, come detto, la definizione di morte adottata ? concausale, stando almeno alla gran parte delle informazioni disponibili a oggi. Purtroppo, la conoscenza parziale delle situazioni cliniche non consente pi? di dire, come ha fatto Gismondo che ?non ? morto nessuno per Coronavirus?, ma evidenziare il criterio con cui sono stati classificati i decessi consente di invalidare l?affermazione, sul piano tecnico, che ?siano morte 17 persone per coronavirus?, anche se questo numero dovesse salire. Per ora, siamo di fronte a un dato aggregato di decessi in cui non ? dato distinguere tra ?sospetti? e ?accertati?.

                                Un?ultima considerazione. Stiamo dando i numeri delle ?vittime del Coronavirus?, ma oltre a essere, probabilmente, soprattutto vittime delle proprie patologie, sono persone che stiamo ?incastonando? in una narrativa che appartiene loro fino a un certo punto. E forse c?? una possibile deriva etica. ?E? morto di coronavirus? ? fa il giornalista di Repubblica a Vanessa, figlia di Adriano Trevisan ? ?S?, ? vero. Ma ricordo che mio padre era anche cardiopatico e debilitato?, risponde la figlia. Lo sforzo di dar spazio all?umanit? e alla storia dell?uomo ? ?non ? solo un numero? -, ? da incoraggiare, ma l?intervista non ?schioda? Trevisan dal solco narrativo del ?primo a essere ucciso dal Covid-19?.

                                Ma ancora di pi? colpisce che, ormai, il binario del ?chi sono le vittime??, ?i familiari??, sembra abbandonato per una lista aggiornata sempre pi? asetticamente. Le storie di vita vanno scomparendo con perdita di informazioni preziose e di un linguaggio ancora dignitoso.E anche questa ? una riflessione che sarebbe bene cominciare ad aprire.

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