Originally posted by Lele-R1-Crash
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ho vissuto un periodo nel quale "vivevo per lavorare", mentre era il momento di costruirsi una famiglia... e cosi' alla fine ho solo perso tempo.
io lavoro per vivere, e' una decisione presa gia' da tempo, un lavoro che mi permette di "chiuderlo li", ed avere in piu' tempo libero per farmi i cavoli miei, foss'anche solo passeggiare nel bosco, vale 10 mila volte qualsiasi "posto ambizioso".
i soldi vanno e vengono, non ho mai basato la mia esistenza su questo... francamente non mi interessano, se non devo rinunciare a nulla.
vorrei un brevetto di volo e un elicottero? si... certo, ma non piango se non ce l'ho, e non ne faccio un obiettivo di vita.
vorrei vivere di rendita girando il mondo in barca a vela? chiaro... ma non rosico se vedo che qualcuno lo fa sul serio: buon per lui.
e di nuovo, non ne faccio un obiettivo di vita: magari ti compri la barca a 60 anni... ok, adesso hai i soldi e il tempo libero... auguri ad andare a vela a quell'eta' da solo.
la vita e' "tempo"... e il tempo scandisce la vita.
per me, semplicemente, era arrivato tempo di cambiare.
a fine settembre non mi rinnovano? pazienza... non piango, ne' mi preoccupo, trovero' altro, tornero' a fare il mio mestiere magari... non e' un problema.
pur, come tutti, avendo la necessita' di lavorare, mi godo la liberta' mentale, invece di stare ad inseguire soluzioni per clienti che non sanno manco cosa vogliono, di passare le notti su un progetto perche' non se ne viene a capo, di urgenze che non sono mai le mie, di dare poi la caccia ai miei soldi, e dover difendere i miei soldi frutto di sacrifici e lavoro dallo stato.. frega cazzi, il 27 arrivera' lo stipendio.
sono in servizio nell'orario di lavoro e basta, nel senso che non posso proprio fare diversamente, se timbri in ritardo l'uscita perche' sei rimasto indietro, e non ti hanno autorizzato a fare straordinario, s'incazzano pure.
il lavoro non mi segue fuori dallo stabilimento.
non c'e' verso che mi chiamino dopo cena con "urgenze" o "ideone"...
ognuno di noi ha le proprie priorita', figlie dell'esperienza, delle esigenze, o altri 1000 fattori... soddisfarle mette di buon umore, meglio di qualsiasi conto in banca.
donne? per carita', grazie no, va tutto bene cosi' com'e' ora, non voglio fattori esterni che potrebbero compromettere la mia serenita', grazie
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