Immaginereste mai di voler fare sesso con uno dei vostri peluche di infanzia? No? Eppure c'? chi lo fa. Ingegnandosi al punto di cucire peni e vagine artificiali su orsacchiotti e simili.
C?? chi dopo l?infanzia non riesce proprio a staccarsi dai peluche. Al punto di innamorarsene e intraprendere una relazione sessuale con loro. In questo consiste la plushofilia, parafilia rara ma non rarissima che trasforma i pupazzi in oggetti, anzi, soggetti eroticiMorbidi custodi che difendono i bambini dai mostri notturni annidati sotto il letto o inconsueti partner sessuali? Difficile pensare che i peluche possano celare una qualsiasi carica erotica al di sotto delle cuciture, ma la plushofilia questo ?: una devozione nei confronti dei pupazzi, che a volte sfocia nell?erotizzazione. Fino al punto di arrivare a modificare i peluche per renderli idonei all?atto sessuale.
SESSUALIZZARE I PELUCHE?
Una parafilia rimasta lontana dai riflettori, almeno fino a quando un articolo del Sun non ha deciso di farla conoscere al grande pubblico. In verit?, anche gli studiosi di parafilie finora sembrano essersi tenuti lontani dall?argomento, tanto che esiste un?unica fonte scientifica che cita la pratica (l?Internet Journal of Forensic Medicine and Toxicology). Ma il fenomeno esiste e ha una certa diffusione: lo prova l?esistenza di piccole, ma numerose comunit? online di appassionati che si danno consigli su lavaggi, tecniche di cucito e metodi per cambiare i messaggi pre-registrati dei pupazzi. Per i pi? pigri, invece, esistono negozi online specializzati dove ? possibile acquistare peluche gi? modificati, e tassonomizzati come SPA o SPH: due sigle che significano Strategically Placed Appendage/Hole (buco/appendice posizionata strategicamente. Facile intuire a che cosa ci si riferisca).
DAL TOTEM AL FETISH
Ma occorre fare delle distinzioni. Sembra che la plushofilia sia infatti una pratica ristretta all?interno del pi? ampio gruppo del cosiddetto furry fandom, locuzione con cui si identificano tutti quegli individui che nutrono un interesse non necessariamente sessuale nei confronti di animali fittizi con caratteristiche antropomorfe (basti guardare ai principali personaggi protagonisti dei film di animazione). Le cause di questa passione? Non sono note, per quanto siano state avanzate alcune teorie. Una di queste, tra le pi? accreditate, stabilisce una sorta di continuum logico tra animismo, totem e, di conseguenza, feticismo. Al punto che il proprio peluche diventa una sorta di catalizzatore positivo che aiuta il suo possessore a far risaltare le proprie qualit? nascoste. Una vera e propria connessione spirituale, a tratti particolarmente intensa. E che pu? appunto mutare in una relazione sessuale.
notizia da: marcorossi.it
C?? chi dopo l?infanzia non riesce proprio a staccarsi dai peluche. Al punto di innamorarsene e intraprendere una relazione sessuale con loro. In questo consiste la plushofilia, parafilia rara ma non rarissima che trasforma i pupazzi in oggetti, anzi, soggetti eroticiMorbidi custodi che difendono i bambini dai mostri notturni annidati sotto il letto o inconsueti partner sessuali? Difficile pensare che i peluche possano celare una qualsiasi carica erotica al di sotto delle cuciture, ma la plushofilia questo ?: una devozione nei confronti dei pupazzi, che a volte sfocia nell?erotizzazione. Fino al punto di arrivare a modificare i peluche per renderli idonei all?atto sessuale.
SESSUALIZZARE I PELUCHE?
Una parafilia rimasta lontana dai riflettori, almeno fino a quando un articolo del Sun non ha deciso di farla conoscere al grande pubblico. In verit?, anche gli studiosi di parafilie finora sembrano essersi tenuti lontani dall?argomento, tanto che esiste un?unica fonte scientifica che cita la pratica (l?Internet Journal of Forensic Medicine and Toxicology). Ma il fenomeno esiste e ha una certa diffusione: lo prova l?esistenza di piccole, ma numerose comunit? online di appassionati che si danno consigli su lavaggi, tecniche di cucito e metodi per cambiare i messaggi pre-registrati dei pupazzi. Per i pi? pigri, invece, esistono negozi online specializzati dove ? possibile acquistare peluche gi? modificati, e tassonomizzati come SPA o SPH: due sigle che significano Strategically Placed Appendage/Hole (buco/appendice posizionata strategicamente. Facile intuire a che cosa ci si riferisca).
DAL TOTEM AL FETISH
Ma occorre fare delle distinzioni. Sembra che la plushofilia sia infatti una pratica ristretta all?interno del pi? ampio gruppo del cosiddetto furry fandom, locuzione con cui si identificano tutti quegli individui che nutrono un interesse non necessariamente sessuale nei confronti di animali fittizi con caratteristiche antropomorfe (basti guardare ai principali personaggi protagonisti dei film di animazione). Le cause di questa passione? Non sono note, per quanto siano state avanzate alcune teorie. Una di queste, tra le pi? accreditate, stabilisce una sorta di continuum logico tra animismo, totem e, di conseguenza, feticismo. Al punto che il proprio peluche diventa una sorta di catalizzatore positivo che aiuta il suo possessore a far risaltare le proprie qualit? nascoste. Una vera e propria connessione spirituale, a tratti particolarmente intensa. E che pu? appunto mutare in una relazione sessuale.
notizia da: marcorossi.it
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