Un parcheggio abusivo, in cui appartarsi, frequentato non solo da alcune prostitute e dai loro clienti, ma anche dalle giovani coppie che cercano intimit? lontano da occhi indiscreti e soprattutto dai malintenzionati. ? un vero e proprio caso, quello del sex-parking situato sotto il cavalcavia di via Galileo Ferraris, a Napoli.
Come scrive Gennaro Di Biase per Il Mattino, da qualche tempo questo slargo, dotato di accesso tramite un cancello, ? piuttosto frequentato. Si entra in auto, pagando cinque euro, e poi ? possibile scegliere dove parcheggiarsi e sostare. Ci sono alcune prostitute extracomunitarie (asiatiche e africane) pronte ad adescare clienti, offrendo tariffe diverse, ma l'accesso, ovviamente dietro pagamento, ? aperto a tutti, comprese quelle coppiette che hanno deciso di abbandonare le stradine pi? appartate per motivi di sicurezza.
?In molti lo usano, anche le coppiette. Perch? in albergo costa di pi? e perch? in zona ci sono state diverse rapine, ultimamente, nei luoghi appartati del sesso. Spesso sono le stesse prostitute a consigliare il parcheggio? - rivela un cliente - ?Una volta entr? nel parcheggio una comitiva di cinque persone in una sola macchina e il gestore fece notare che erano troppi e che bisognava pagare 5 euro a persona?.
A Napoli esiste gi? un love-parking, situato sulla circumvallazione esterna e inaugurato quattro anni fa. Evidentemente, per?, la richiesta ? piuttosto alta, alla luce del successo che sta riscuotendo il parcheggio nell'area Gianturco-Galileo Ferraris. Ed ? anche per questo che Francesco Emilio Borrelli e Gianni Simioli hanno chiesto l'intervento del Comune.
?A Napoli manca un luogo dove appartarsi in condizioni di legalit? e sicurezza, la citt? dovrebbe dotarsi di un parco dell'amore come avviene, ad esempio, gi? a Giugliano, dove abbiamo condotto e vinto una lunga battaglia per la creazione di uno spazio del genere. Chi vuole fare sesso in auto ? ancora costretto ad appartarsi in parcheggi e strade nascoste, e ci? genera anche problemi di sicurezza e pulizia? - ha affermato il consigliere regionale dei Verdi - ?Occorre creare delle aree che offrano la possibilit? di appartarsi a chi ? in cerca di intimit?. Non parliamo di prostitute e dei loro clienti ma di tutti coloro che si espongono al rischio di rapine e cattive incontri posizionandosi in luoghi poco frequentati. Il Brin, ad esempio, dovrebbe essere uno degli hub della mobilit? cittadina, un punto di interscambio per chi arriva a Napoli e ha bisogno di recarsi in centro: oggi, invece, ? utilizzato solo dai clienti della prostituzione transessuale?.
da leggo.it
Come scrive Gennaro Di Biase per Il Mattino, da qualche tempo questo slargo, dotato di accesso tramite un cancello, ? piuttosto frequentato. Si entra in auto, pagando cinque euro, e poi ? possibile scegliere dove parcheggiarsi e sostare. Ci sono alcune prostitute extracomunitarie (asiatiche e africane) pronte ad adescare clienti, offrendo tariffe diverse, ma l'accesso, ovviamente dietro pagamento, ? aperto a tutti, comprese quelle coppiette che hanno deciso di abbandonare le stradine pi? appartate per motivi di sicurezza.
?In molti lo usano, anche le coppiette. Perch? in albergo costa di pi? e perch? in zona ci sono state diverse rapine, ultimamente, nei luoghi appartati del sesso. Spesso sono le stesse prostitute a consigliare il parcheggio? - rivela un cliente - ?Una volta entr? nel parcheggio una comitiva di cinque persone in una sola macchina e il gestore fece notare che erano troppi e che bisognava pagare 5 euro a persona?.
A Napoli esiste gi? un love-parking, situato sulla circumvallazione esterna e inaugurato quattro anni fa. Evidentemente, per?, la richiesta ? piuttosto alta, alla luce del successo che sta riscuotendo il parcheggio nell'area Gianturco-Galileo Ferraris. Ed ? anche per questo che Francesco Emilio Borrelli e Gianni Simioli hanno chiesto l'intervento del Comune.
?A Napoli manca un luogo dove appartarsi in condizioni di legalit? e sicurezza, la citt? dovrebbe dotarsi di un parco dell'amore come avviene, ad esempio, gi? a Giugliano, dove abbiamo condotto e vinto una lunga battaglia per la creazione di uno spazio del genere. Chi vuole fare sesso in auto ? ancora costretto ad appartarsi in parcheggi e strade nascoste, e ci? genera anche problemi di sicurezza e pulizia? - ha affermato il consigliere regionale dei Verdi - ?Occorre creare delle aree che offrano la possibilit? di appartarsi a chi ? in cerca di intimit?. Non parliamo di prostitute e dei loro clienti ma di tutti coloro che si espongono al rischio di rapine e cattive incontri posizionandosi in luoghi poco frequentati. Il Brin, ad esempio, dovrebbe essere uno degli hub della mobilit? cittadina, un punto di interscambio per chi arriva a Napoli e ha bisogno di recarsi in centro: oggi, invece, ? utilizzato solo dai clienti della prostituzione transessuale?.
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