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Chernobyl, inaugurato il nuovo scudo protettivo del reattore 4

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    #151
    si ? vero , ma alla fien vince, come sempre , chi ha pi? soldi e chi ha costruito pi? bombe .
    Gli stati uniti e la russia hanno un'estensione molto ampia pertanto potrebbero guerreggiare loro due e vince chi lancia pi? bombe .

    Potrebbe anche essere una fine dell'umanit? o cmq un restart .

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      #152
      in realta' introduce un concetto "nuovo" nella guerra... che se vogliamo e' quello che guida il film "wargames".
      in guerra si pensa sempre "o si vince, o si perde"... e se sei vince, qualcuno perde, o se si perde, qualcuno ha vinto... nel caso di una guerra nucleare, non vince nessuno.

      non si tratta di soldi o meno, per questo e' improbabile salvo qualche folle, tipo il ciccio nordcoreano, che paesi con molto da perdere si facciano coinvolgere.
      si parla di deterrente nucleare, piuttosto che di armi nucleari.
      ci sono, le abbiamo tutti, ci teniamo d'occhio, ma il fatto di averle non e' finalizzato ad usarle, quanto ad evitare che un'altro le usi contro di noi.

      tu pensa alle guerre varie che ci sono state dopo la seconda guerra mondiale.
      quante si sarebbero risolte con un paio di bottarelle atomiche?
      vietnam? sarebbe durata 10 giorni la guerra...
      corea? vedi sopra...
      iraq? idem...
      yugoslavia? pff.... 2 giorni...

      ma... se avessero colpito il vietnam, avrebbe risposto la cina, o la russia...
      con la corea, stesso problema.
      con l'iraq avrebbero potuto rispondere gli emirati....
      in yugoslavia no, forse nessuno avrebbe alzato un dito, e si sarebbero risparmiati tanti soldi...

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        #153
        Originally posted by Lele-R1-Crash View Post

        Ok il tuo ragionamento non fa una piega e sono tendenzialmente d'accordo . Ma sei proprio sicuro che se non visiti Chernobyl non ci sono altre mete interessanti a sto pianeta ?
        Un viaggio per le belle vallate come piace a te pu? anche starci , ma ovviamente non vai in vacanza una sola volta in tutta la vita . Pertanto forse ho una visuale un p? pi? ampia della tua , ma a mio parere rimane che, anche escludendo Chernobyl, ci sono infinite mete da visitare in questo mondo .

        Se poi tu dici che visitare Chernobyl ? meno pericoloso che andare a sciare , ? un tuo parere . Io per ora preferirei evitare di visitare Chernobyl . Tu quando ci sei stato a Chernobyl ?
        Scusa ma faccio veramente fatica a seguire il tuo ragionamento.

        1) Chi ha detto che Chernobyl ? l'unica meta interessante sul pianeta?

        2) Ci sono infinite mete al mondo: ok allora vale anche per Venezia o per il Grand Canyon. Che discorso ??

        3) Non ? un mio parere che sciare sia pi? pericoloso. Il turismo a Chernobyl esiste da almeno 15 anni e nessuno si ? fatto male. Sulle piste da sci invece?

        4) Son dal 2006 che cerco di organizzare un viaggio, per? ti dico la verit?, dopo aver visto la serie tv la voglia mi ? passata. Prima mi affascinava la citt? fantasma e la storia del disastro dal mero punto di vista tecnologico. La serie tv ha calcato la mano in maniera abbastanza forte sul dramma umano (che non stavo minimamente considerando), e francamente non so se me la sento ancora.

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          #154
          gia'... piu' che gli sfollati, che per carita', hanno pagato nel corso degli anni.... io penso sempre ai primi "volontari" mandati a 100naia a scavare a mani nude per liberare l'area intorno ed iniziare a sigillare il reattore.
          o quelli in elicottero, a meno di 30 metri da un nucleo scoperto e in fusione, a scaricare migliaia di tonnellate di materiali isolanti.

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            #155
            questo video, col modellino, mostra benissimo qual'e' lo stato attuale della struttura, e mostra gli incredibili danni subiti dal reattore.

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              #156



              Rane pi? scure del normale, uccelli albini, insetti meno longevi. Sono solo alcune delle specie che sono riuscite a trasformare la ?zona di alienazione? di Chernobyl nel loro habitat naturale, grazie a un processo di auto modificazione genetica.

              I trenta chilometri intorno al reattore numero 4 della centrale nucleare, esploso in Ucraina nel 1986 durante un test, avrebbero dovuto essere interdetti a qualunque forma di vita per secoli. Invece, contrariamente a qualunque previsione, in questi 33 anni si sono ripopolati fino a diventare un esempio unico al mondo di biodiversit?. Ma tutto questo ? avvenuto grazie alla capacit? degli animali di cambiare parti del proprio Dna per poter sopravvivere alle radiazioni.

              A documentare per la prima volta questa inaspettata oasi faunistica ? stato un gruppo di 30 ricercatori provenienti da Regno Unito, Irlanda, Francia, Belgio, Norvegia, Spagna e Ucraina. Gli scienziati hanno studiato grandi mammiferi, uccelli nidificanti, anfibi, pesci, bombi, lombrichi e batteri dimostrando che gli attuali livelli di radioattivit? altissimi per la sopravvivenza degli esseri umani non hanno particolari effetti negativi sulle diverse specie animali e vegetali che vivono intorno alla centrale ormai abbandonata. La ricerca ha anche evidenziato che in tutti i gruppi esaminati le popolazioni restano stabili e vitali all'interno della zona contaminata. Segno che gli organismi si sono via via adattati all'ambiente inospitale per trasformarlo nel loro habitat. La conferma definitiva ? arrivata grazie al progetto Tree (Transfer-Exposure-Effects), condotto dal Centro per l'ecologia e l'idrologia del Regno Unito, grazie al quale alcune telecamere di rilevamento del movimento sono state installate per diversi anni in alcune aree altamente contaminate. Le foto hanno rilevato la presenza di una fauna abbondante a tutti i livelli di radiazioni. Cos? ? stato possibile osservare non solo cani e gatti, ma anche volpi, orsi bruni, bisonti, lupi, linci, cavalli, pesci e oltre 200 specie di uccelli. Tutti riuniti in un'incredibile oasi naturale nella quale da oltre trent'anni non vive pi? alcun essere umano. Secondo gli esperti tutto questo ? stato possibile grazie a un graduale processo di auto modificazione genetica. Non ? un caso che gli animali di Chernobyl mostrino delle caratteristiche un po' diverse. Per esempio, le rane sono pi? scure rispetto a quelle che vivono al di fuori della zona di esclusione, probabilmente per difendersi meglio dalle radiazioni. Alcuni insetti sembrano, invece, avere una vita pi? breve e sono pi? colpiti dai parassiti in aree ad alta radiazione. E poi ci sono gli uccelli che mostrano livelli pi? alti di albinismo, oltre ad alterazioni fisiologiche e genetiche quando vivono in localit? altamente contaminate.

              Ma questi effetti non sembrano influenzare il mantenimento della popolazione selvatica nella zona. Secondo i ricercatori, presenza di questa biodiversit? sarebbe il prodotto di diversi fattori. Innanzitutto, la fauna selvatica di Chernobyl potrebbe essere molto pi? resistente alle radiazioni di quanto si pensasse in precedenza. Un'altra possibilit? ? che alcuni organismi potrebbero iniziare a mostrare risposte adattative che consentirebbero loro di far fronte alle radiazioni e di vivere all'interno della zona di esclusione senza danno. Inoltre, l'assenza di esseri umani in quell'area potrebbe favorire molte specie, in particolare i grandi mammiferi. In particolare l'assenza di pesticidi, gas di scarico, inquinamento avrebbero migliorato drasticamente la qualit? dell'ambiente, permettendo a migliaia di animali di vivere e proliferare. Segno che, nonostante gli errori commessi dall'uomo, la natura trova sempre il modo per salvaguardarsi e riprendersi i propri spazi.



              Quindi gli animali campano meglio dopo l'esplosione che prima, secondo le conclusioni di sta ricerca

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                #157
                ma e' cosi'... come avevo gia' detto prima, la flora e la fauna non sono mai state tanto "forti" in quell'area prima dell'incidente, perche' ovviamente era l'uomo a controllare la zona.

                e conferma esattamente cio' che dicevo: la natura non ha bisogno di essere difesa, va solo lasciata "fare".
                l'arroganza degli uomini che si eleggono a "difensori" della natura, e' solo strumentale, ma certamente non ha alcun riflesso sulla natura in se.

                non la controlli, e se non la controlli, non la puoi manco difendere, perche' per difenderla devi poterla controllare.

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