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La Grande Balla del Debito Pubblico

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    #1

    La Grande Balla del Debito Pubblico

    LA GRANDE BALLA DEL DEBITO PUBBLICO (di Valerio Malvezzi)

    Va bene, dai, sono anni che vi raccontano balle e tutti gi? a crederci.
    Adesso mi sono stancato di leggere i giornaloni, e vi racconto una diversa versione, studiata dal gruppo Win The Bank Research, in modo che possiate liberamente decidere di credere a ci? che riterrete giusto.
    Vi raccontano che i paesi andati in crisi per primi erano quelli pi? deboli, perch? avevano un alto e crescente debito pubblico. Cos? facendo, vi fanno credere che la presunta ?crisi? sia legata al debito pubblico.
    Non ? vero.
    Nel decennio pre-crisi, il debito pubblico era sceso o aumentato di poco in tutti i paesi che sono andati in crisi per primi (ad eccezione del Portogallo).

    Dal 1999 al 2007 Italia, Irlanda e Spagna avevano ridotto il debito pubblico.
    La pericolosa Irlanda quale stratosferico livello di debito pubblico aveva acquisito?
    Addirittura inferiore al famigerato e antiscientifico 60% di Maastricht.
    Non ci credete, vero?
    Osservate il grafico seguente.

    La pericolosa Spagna quale stratosferico livello di debito pubblico aveva acquisito?
    Spagna: addirittura inferiore al famigerato e antiscientifico 60% di Maastricht.
    Come dite: non ? vero?
    Allora osservate il grafico seguente.

    Il pericoloso Portogallo quale stratosferico livello di debito pubblico aveva acquisito?
    Portogallo: di poco superiore al 70% del PIL.

    MA ALLORA, COME SI SPIEGA TUTTO CIO??
    Ma allora, se non per il debito pubblico (come vi fanno credere) come si spiega la crisi di questi Paesi?
    Ecco la vera motivazione: ad essere aumentato ? stato il debito privato (per buona parte estero).
    La crisi ? stata delle banche del Nord, pesantemente esposte sui mercati finanziari, le quali dovendo ?rientrare? hanno fatto saltare tutti i Paesi che si erano con loro indebitate.
    Ah, a queste sono le stupidaggini che dici tu! ? commenteranno i miei detrattori ? populista, razzista, demagogo, banalizzatore e pericoloso estremista.
    Non direi proprio, sapete?
    Indovinate un po? ? cari adusi al non ragionamento critico ? chi conferma la mia tesi?
    Questo ? stato confermato dal vice Presidente della BCE, Vitor Constancio, durante una conferenza del 23 maggio 2013 in Grecia.
    Il problema ? stata la finanza privata, non quella pubblica! ? ? confermato dal Vice Presidente BCE ? Quella pubblica ? scoppiata a valle, quando si dovette intervenire per salvare le banche.
    Ah, ma tu fai una sintesi forzata! ? polemizzeranno i detrattori ? e comunque citi cose di 5 anni or sono!
    Niente affatto.
    Semplicemente, io leggo.
    E? essenziale leggere gli atti (pubblici) del convegno:
    ?The future of central banking?, An ECB colloquium held in honour of Vitor Constancio, 16 and 17 may 2018.
    (particiation is by invitation only)
    Leggiamo un passo del discorso dello stesso Vitor Constancio, che conferma nel 2018 quanto gi? espresso nel 2013.
    Quanto segue ? tratto da:
    Completing the Odissean jurney of the European monetary union
    Remarks by Vitor Constantio, Vice President of ECB, at the ECB Colloquium on ?The Future of central Banking?, Frankfurt am Main, 16-17 May 2018
    Le informazioni per capire l?economia e il mondo che ci circonda ci sono; semplicemente, bisogna andarle a cercare, senza fidarsi della narrazione dei principali organi di informazione.
    E? un discorso pubblico, andate a verificare quello che io riporto.
    ?Contrariamente alla narrativa principale, popolare nei principali paesi europei, il driver di questi equilibri non era fiscale, ad eccezione della Grecia.


    Nel 2007, il rapporto tra debito pubblico e PIL di Portogallo, Spagna e Irlanda era rispettivamente del 65%, 36% e 25%, ben al di sotto della media dell?area Euro.?

    Notate come egli citi ? confermandoli ? dati ancora pi? positivi di quelli da me rappresentati al verificarsi della crisi.
    Proseguiamo nella lettura, perch? a noi interessa sapere la verit? sull?Italia.
    ?In Italia, sebbene ancora al 103%, il debito pubblico era diminuito di 10 punti percentuali dal 1999. Ci? che era esploso dal 1999 era il debito privato in tutti questi paesi, confermando le conclusioni generali di Jord?, Schularick e Taylor (2016) sull?analisi di crisi finanziarie nelle economie avanzate dal 1870 al 2008.?
    Come, come?
    No, dico, leggete a chiare lettere ci? che io scrivo e dico nelle conferenze pubbliche da anni?
    Non ? stato un problema di debito pubblico, ma di debito privato.
    ?Gli autori concludono che ?il boom del credito privato, non i prestiti pubblici o il livello del debito pubblico, tendono a essere i principali precursori dell?instabiilit? finanziaria nei paesi industriali?
    (tratto dal discorso di Vitor Constancio, The future of central banking, Francoforte sul Meno, 16-17 maggio 2016)
    O Santi Numi! ? penser? qualcuno ? ma allora forse questo populista, quando da anni diceva le stesse cose, non aveva tutti i torti!
    Cosa aggiungere?
    DOCUMENTIAMOLO
    Dimostriamolo facendo vedere la variazione di debito pubblico e debito privato, dal 1999 al 2007.

    Non lo dico io; lo dice proprio lui: il Fondo Monetario Internazionale.
    Sono dati pubblici, fonte Eurostat.
    Quindi, ci? che ha prodotto la ?crisi? non ? stato l?aumento del debito pubblico, dal 1999 al 2007.
    Al contrario, ? esploso il debito privato, di cui nessuno parla.
    Ci? che conta ? misurare il rapporto debito privato / PIL e non solo il debito pubblico / PIL.
    Ergo, con l?Euro non vi ? stata una esplosione del debito pubblico ma, come io scrivo da anni, di debito privato.
    Questo ? successo e ha funzionato come detonatore di ci? che vi raccontano essere una ?crisi?.
    Questo lo dici tu! ? protester? il lettore abituato al lavaggio del cervello delle fonti ufficiali.
    No, non lo dico io.

    Fonte: European Central Bank ?
    Nulla da aggiungere.
    PERCHE? LO HANNO FATTO?
    Perch??
    Perch? cos? facendo aumenta la pressione del credito bancario verso il settore privato, soprattutto nei paesi periferici dell?area Euro.
    Ah, ma questa ? dir? il denigratore ? ? la tua spiegazione!
    Niente affatto.
    Guardate questo grafico.

    Fonte: European Central Bank ?
    E quindi, dopo la ?crisi?, aumenta l?esposizione del credito delle banche dei Paesi non ?sotto pressione? sui Paesi ?sotto pressione? dell?area Euro.
    Eh, ma ? insister? il lettore di giornali filo ? europeisti, lo dici tu, volgare populista!
    No.

    Lo dice la Banca Centrale Europea.
    Fine della discussione.


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    #2
    Mai letta prima una simile serie di castronerie basata sull'inversione del rapporto causa effetto.



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      #3
      Originally posted by MiKiFF View Post
      Mai letta prima una simile serie di castronerie basata sull'inversione del rapporto causa effetto.


      Qui ? descritto il percorso del Malvezzi.


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        #4
        In economia non esiste una verit? univoca ma presta il fianco a varie informazioni, detto ci, Giannino e Barisoni non hanno mai parlato di tutto questo, non ci ho capito gniende
        Riassumendo bovinamente?

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          #5
          quello che ? scritto sar? sicuramente vero ? ma da qui a dire che ALLORA visto che ? cos? si pu? aumentare ANCORA INDISCRIMINATAMENTE il debito pubblico, gi? altissimo in rapporto alle ns. possibilit? come paese, come sembra quasi alludere che ha scritto questo studio, ce ne corre ? precisamente ci corre un mare (di soldi nel cesso)

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            #6
            Originally posted by LucaDB6 View Post
            In economia non esiste una verit? univoca ma presta il fianco a varie informazioni, detto ci, Giannino e Barisoni non hanno mai parlato di tutto questo, non ci ho capito gniende
            Riassumendo bovinamente?
            La narrazione che i nostri problemi fossero dovuti al debito pubblico era na minchiata.. i problemi sono sorti sul debito privato.
            Avendo un debito pubblico in mano per buona parte ad investitori speculativi (per forza.. visto il modo scriteriato in cui avvengono le aste per la vendita dei titoli btp - che sono titoli di investimento e non di risparmio a differenza dei bot) ed essendo vincolati alle politiche di una banca centrale non in nostro controllo (e anche questo a favore dei speculatori visto che l'unico reale punto fermo ? la non svalutazione della moneta per garantire i creditori), il debito privato si ? riversato su quello pubblico (per salvar le banche insomma che detenevano crediti non esigibili)

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              #7
              Ma anche no, tutti i paesi industrializzati con economia solida hanno alto debito privato, noi invece NO per tradizioni secolari di rispramio, lo avevamo 10 anni fa e lo abbiamo tutt'ora ai minimi in Europa.

              Nel periodo precrisi 2008 il debito privato era solo aumentato molto viste le condizioni favorevoli dell'economia che hanno portato le banche ad elargire molti prestiti facili verso il settore privato, risultati poi con la crisi non esigibili e conseguentemente sistemi bancari in bilico, con economie in recessione e stato sempre meno reputato capace di stare nei patti e restituire i crediti agli investitori a causa del gigantesco debito pubblico.

              Riformulando, la crisi finanziaria 2008 scatenata dai subprime americani e poi diffusa in tutto il mondo ? stata causata sicuramente dall'eccesso di debito privato (leggesi, prestiti dati senza opportune garanzie) ci? ? innegabile ma poi ogni paese ne ha risentito in maniera diversa a seconda sopratutto del debito pubblico, non a caso altri paesi Europei con debito pivato maggiore ma pubblico minore ne sono usciti alla grande dalla crisi, tipo la Spagna.

              Ma la lezione che dovremmo avere imparato non ? certo quella di limitare il debito privato che ? l'unico modo di far girare l'economia e ripeto il nostro livello ? davvero ridicolo in rapporto al PIL.

              Bens? dovremmo aver capito che con le regole attuali ? sempre il debito pubblico elevato a castrarci le gambe, a seguito di qualunque crisi, che sia finanziaria, del lavoro, un meteorite o quant'altro.



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                #8
                Il problema non ? solo il debito, che ? cosa buona e giusta in una societ? composta per la maggior parte da gente col calzino bucato costretta a fare debiti per ottenere soddisfazioni a bisogno o capricci. Il problema ? che non viene data la possibilit? di pagarlo tale debito. Mazziati due volte, derubati del proprio lavoro e del proprio salario. Costretti a far debito senza poterlo ripagare.
                Credo che debito pubblico e privato dipendano dal tasso di interesse e dal tasso di crescita, quindi l'indebitamento sia privato che pubblico ? effettuato sulla basi di stime su questi valori. Se il tasso ? inferiore alla crescita il debito si pu? pagare.

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